ciao,
Purtroppo sento sempre i soliti discorsi
da parte di chi e' favorevole al nucleare: mi appello
a chi e' favorevole per avere delle risposte
a quanto espongo qui di seguito. Anni fa anch'io pensavo
positivamente al nucleare, ma poi queste
osservazioni mi hanno fatto cambiare idea.
Sono sbagliate?
SI DICE: "liberiamoci dalla dipendenza dal petrolio
che ci costringe a finanziare dittatori"
RICORDO: l'uranio non nasce sugli alberi, ed il fatto
di finanziare dittatori e' solo perche' cosi' e'
piu' economico. Basta pagare una persona per
essere autorizzati a distruggere un intero paese,
ucciderne gli abitanti inquinandogli ogni
risorsa di sostentameno.
E cosa cambia con l'Uranio? e' sempre una risorsa
limitata, e tanto per non andare sul generale, vediamo
cosa fa la Francia, sempre portata ad esempio sul nucleare:
lo estrae in Niger, dove ci sono delle miniere a cielo
aperto; lasciano in superficie tonellate di
materiale di scarto, radioattivo, che sta uccidendo i
locali.
Fra l'altro, il metodo piu' economico di estrazione
utilizza acido solforico, che viene rilasciato nell'ambiente,
in modo che chi non muore per le radiazioni non ha
modo di sopravvivere nella sua terra.
SI DICE: il numcleare costa meno.
RISPONDO: e se costa meno, perche' nessuna azienda
e' disponibile ad investirvi autonomamente?
citygroup-new-nuclear-economics-says-no-SEU27102
https://www.citigroupgeo.com/pdf/SEU27102.pdf
Forse perche' a detta di Citygroup, un gigante
della finanza, dal punto di vista economico non
conviene!
SI DICE: ma il nucleare che la Francia ci vende costa meno.
RISPONDO: e' vero, all'Italia costa meno tenere le
sue centrali idroelettriche al minimo e comprare
energia dalla Francia, che ce la vende sotto costo.
Perche'? Perche' l'energia nucleare non si puo'
produrre a quantita' variabili, una centrale
parte e produce una quantita' fissa di energia
elettrica.
La Francia, che ha puntato tutto sul nucleare,
ha tarato la sua produzione per consumi medio alti,
quindi spesso ha un surplus che deve buttar via
o vendere sottocosto. Ma quando ci sono i
picchi di consumo, deve acquistare energia dalla
Germania, e a volte anche dall'Italia!
SI DICE: il solare non produce un flusso costante
di energia, e di notte ci serve.
RISPONDO: scusate, ma quando andate via in auto,
avete una centrale dietro, o nel cellulare avete
una centrale per farlo andare? Esistono tecniche
di accumulo di energia: e' vero le batterie
sono costruite con materiali inquinanti, ma ho
sentito giusto l'altro giorno di una ditta italiana
che ha sviluppato una tecnologia per realizzare
batterie basate sul sale!
Oltre alle batterie esistono i supercap, oppure
vi sono prototipi di auto ad aria compressa: usano
l'aria per immagazzinare energia.
Le tecniche si sono - chiaramente se si studiano
le si possono rendere piu' efficienti e facilmente
usabili.
SI DICE: l'energia ci serve se vogliamo questo stile di vita!
RISPONDO: ok - meglio il suicidio che rinunciare allo
stile di vita?
In realta' non e' cosi': analizzando un settore come
i sistemi di riscaldamento/raffreddamento, questo settore
usa il 40% dell'energia: avete presente gli uffici dove
d'estate si muore di freddo, magari in quei palazzi di vetro
che sono delle serre?
In questo settore c'e' un ampio margine per il risparmio.
E ricordiamo che i 30 miliardi previsti per l'investimento
sul nucleare servono per costruire 4 centrali che ci daranno
il 4% dell'energia che ci serve ... con 30 miliardi,
quante campagne di sensibilizzazione al risparmio si possono
fare? quanti palazzi energeticamente efficienti si
possono fare?
SI DICE: il solare fornisce poca energia.
RISPONDO: e' stata realizzata e certificata a Bolzano
una casa passiva (= consumo 0). Tutto cio' che consuma
viene prodotto da pannelli solari termici ed elettrici,
ed ovviamente da tecniche costruttive pensate per il
risparmio.
Si puo' fare: basta diffondere le tecnologie gia'
note e studiare come migliorarle.
SI DICE: perdiamo il treno del nucleare
RISPONDO: il treno del nucleare e' gia' passato,
chi l'ha usato sta cercando come uscirne: cerchiamo
di far tesoro delle esperienze degli altri, e investiamo
in energie alternative: non abbiamo i problemi
dati dal nucleare: usiamo le energie e le risorse
per fare qualcosa che potremmo vendere anche algi altri
paesi che stanno cercando di uscire dal nucleare.
SI DICE: ma la Francia ce l'ha il nucleare
RISPONDO: si - ed ha i parcheggi o i parchi radioattivi,
perche' le scorie dove si buttano? non siamo i soli
che nascondiamo i rifiuti sotto le strade!
Vedi anche http://www.youtube.com/watch?v=RiJESPdLXpA
SI DICE: tanto le centrali ci sono in Francia: se
succede un incidente li siamo fregati.
RISPONDO: tra avere una centrale a 30 km ed avercela
a 300 cambia un bel po': la situazione in Giappone
e' assai diversa per quelli che stavano nel raggio
di 30 km da Fukushima e quelli che stanno a Tokyo!
Cerchiamo di non essere sempre quelli che vanno dietro
agli altri, e soprattutto, che vanno dietro agli altri
quando gli altri stanno gia' cambiando direzione.
L'Italia ha delle possibilita' e delle persone che
hanno delle idee da proporre: l'unico modo per
uscire dalla crisi e' avere un settore trainante,
e quello delle energie alternative sarebbe una
grandissima opportunita' per il paese.
Ovviamente il problema e' che gli appalti per il
nucleare sono centralizzati, e la torta viene spartita
dall'alto (con ovvie considerazioni sullo spartimento)
mentre le energie alternative prevedono tanti
investimenti in settori diversi: non c'e' 1
settore che risolva tutto, ma solo un intervento integrato
in tutti i settori puo' dare una soluzione
(e questo rende piu' difficile gestire la "torta")!