Quarto potere o potere assoluto?

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damabianca
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Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da damabianca » 15/02/2011, 21:00

Quarto potere, potere assoluto?

Qualche volta ce ne stupiamo, ma poi tiriamo a campare, perché forse ormai ce ne siamo abituati.
Ma a pensarci, viene seriamente da chiederci:
ma fino a che punto il dovere all’informazione (compito, si badi bene, non facoltà!) può intaccare la sfera privata del cittadino?...
e fino a che punto la libertà di stampa può diventare impunità?
e chi, o cosa tutela il privato da possibili (ed ormai frequentissimi), errori, superficialità, distrazioni, veri e propri abusi contrabbandati per semplici “ipotesi” con una tracotanza sfacciata che fa rabbrividire?

Oltre alla risibile e ridicola ipotesi della “causa” che vede il singolo don Chisciotte strapazzato o vilipeso in lotta contro i mulini a vento della grande editoria, su quali garanzie dovremmo poter contare?... ed il condizionale è d’obbligo, poi che quotidianamente viene il legittimo dubbio che il quarto potere, quello mediatico, sia davvero, un potere tirannico, fuori da ogni regola.

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tempest
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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tempest » 16/02/2011, 8:58

damabianca ha scritto:Quarto potere, potere assoluto?

Qualche volta ce ne stupiamo, ma poi tiriamo a campare, perché forse ormai ce ne siamo abituati.
Ma a pensarci, viene seriamente da chiederci:
ma fino a che punto il dovere all’informazione (compito, si badi bene, non facoltà!) può intaccare la sfera privata del cittadino?...
e fino a che punto la libertà di stampa può diventare impunità?
e chi, o cosa tutela il privato da possibili (ed ormai frequentissimi), errori, superficialità, distrazioni, veri e propri abusi contrabbandati per semplici “ipotesi” con una tracotanza sfacciata che fa rabbrividire?

Oltre alla risibile e ridicola ipotesi della “causa” che vede il singolo don Chisciotte strapazzato o vilipeso in lotta contro i mulini a vento della grande editoria, su quali garanzie dovremmo poter contare?... ed il condizionale è d’obbligo, poi che quotidianamente viene il legittimo dubbio che il quarto potere, quello mediatico, sia davvero, un potere tirannico, fuori da ogni regola.
Non so se sia tirannico, ma che sia fuori ogi regola mi pare evidente. Una volta "massacrati" dai media, non si è mai più davvero riabilitati, comunque vadano le cose. Una volta nel mirino dei media non si ha più pace, la vita cambia.
Sinceramente metto il mio "diritto ad essere informata" al di sotto del diritto alla privacy del prossimo, nel senso che ammetto che non vorrei mai che venisse fatto a me ciò che vedo fatto ad altri.

simonsaid

Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da simonsaid » 19/02/2011, 19:16

tempest ha scritto:[...]



Non so se sia tirannico, ma che sia fuori ogi regola mi pare evidente. Una volta "massacrati" dai media, non si è mai più davvero riabilitati, comunque vadano le cose. Una volta nel mirino dei media non si ha più pace, la vita cambia.
Sinceramente metto il mio "diritto ad essere informata" al di sotto del diritto alla privacy del prossimo, nel senso che ammetto che non vorrei mai che venisse fatto a me ciò che vedo fatto ad altri.
Ciao tempest......dipende sempre dalla posizione che si ricopre nella società......

rigo

Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da rigo » 19/02/2011, 22:20

Il diritto alla libertà di stampa è comunque una cosa sacrosanta, anche se negli ultimi tempi si legge (e si vede) più di quello che l'opinione pubblica può interessare. Spesso ci sono fatti di cronaca dove giornali e trasmissioni "sprecano" approfondimenti di queste storie. Questa è una mia opinione naturalmente, ma sono anche convinto che meglio qualche esagerazione di informazione che omissioni di queste.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tempest » 19/02/2011, 22:27

simonsaid ha scritto:[...]



Ciao tempest......dipende sempre dalla posizione che si ricopre nella società......
Non per me, non faccio troppe disintizioni. :?
Penso a quando i media fanno certi errori, rovinando delle persone per sempre, a quando i media danno certe notizie senza alcun rispetto per l'umana pietà non portando vantaggio a nessuno ( vedi la morte di Sarah Scazzi in diretta ).
Per me è più importante la privacy del diritto di cronaca, perchè di quest'ultimo diritto si abusa senza ritegno.
Hai visto la famiglia di Yara come è stata protetta dai media dopo la scomparsa della ragazzina? Perchè i concittadini hanno capito che il diritto di cronaca ha un limite.
Comunque ognuno ha le sue opinioni, accetto la tua naturalmente, io però sono una persona estrememente riservata e considero l'idea di finire sui giornali o le tv una vera calamità, da ciò la mia opinione e senza troppi disitnguo.

simonsaid

Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da simonsaid » 20/02/2011, 2:17

tempest ha scritto:[...]


Non per me, non faccio troppe disintizioni. :?
Penso a quando i media fanno certi errori, rovinando delle persone per sempre, a quando i media danno certe notizie senza alcun rispetto per l'umana pietà non portando vantaggio a nessuno ( vedi la morte di Sarah Scazzi in diretta ).
Per me è più importante la privacy del diritto di cronaca, perchè di quest'ultimo diritto si abusa senza ritegno.
Hai visto la famiglia di Yara come è stata protetta dai media dopo la scomparsa della ragazzina? Perchè i concittadini hanno capito che il diritto di cronaca ha un limite.
Comunque ognuno ha le sue opinioni, accetto la tua naturalmente, io però sono una persona estrememente riservata e considero l'idea di finire sui giornali o le tv una vera calamità, da ciò la mia opinione e senza troppi disitnguo.
Si ....ho capito...e la tua opinione non si discosta molto dalla mia...Per posizione nella società intendo "grado gerarchico"....Più la tua posizione è importante e più il privato - pubblico diventano un tutt'uno.....Più potere comporta più"rendere conto"....e ci mancherebbe. Tra noi "mortali" le cose cambiano......ci sono diritti con le loro tutele e basta farli rispettare (come hai detto tu "vedi Yara", che hanno deciso per il silenzio...."vedi Sara"...che non si capisce cosa volessero fare visto le implicazioni, forse, dell'intera famiglia. La tua posizione è giusta e assomiglia parecchio alla mia......saluti.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da Mister71 » 20/02/2011, 12:58

damabianca ha scritto:Quarto potere, potere assoluto?

Qualche volta ce ne stupiamo, ma poi tiriamo a campare, perché forse ormai ce ne siamo abituati.
Ma a pensarci, viene seriamente da chiederci:
ma fino a che punto il dovere all’informazione (compito, si badi bene, non facoltà!) può intaccare la sfera privata del cittadino?...
e fino a che punto la libertà di stampa può diventare impunità?
e chi, o cosa tutela il privato da possibili (ed ormai frequentissimi), errori, superficialità, distrazioni, veri e propri abusi contrabbandati per semplici “ipotesi” con una tracotanza sfacciata che fa rabbrividire?

Oltre alla risibile e ridicola ipotesi della “causa” che vede il singolo don Chisciotte strapazzato o vilipeso in lotta contro i mulini a vento della grande editoria, su quali garanzie dovremmo poter contare?... ed il condizionale è d’obbligo, poi che quotidianamente viene il legittimo dubbio che il quarto potere, quello mediatico, sia davvero, un potere tirannico, fuori da ogni regola.

Ciao...

In tutta la storia dell'umanità il forte ha sempre prevalso sul debole, all'inizio in forme elementari, ad esempio nel semplice confronto della forza fisica, poi via via in manifestazioni sempre più sottili, di pari passo con l'evoluzione delle culture e delle società. Anche oggi è così, nonostante a noi piaccia pensare di vivere in una democrazia. I confini di una libertà riconosciuta dovrebbero essere quelli di un'altra libertà altrettanto valorizzata, ma questa è solo teoria, visto che "il diritto di cronaca" sfonda pareti, sentimenti, nuclei familiari, perché il giornalista che segue un caso deve innanzitutto gratificare il proprio ego, giustificando questo fatto con il ricorso al concetto di libertà di stampa. Quello del giornalista, secondo me, è un mestiere nel quale si concentrano forti ambizioni personali, una certa immagine di sé, da coltivare oppure da raggiungere, aggressività, desiderio di protagonismo, e questo non può non dare una certa forma alle azioni che poi si intraprendono... Anche calpestando altri diritti, altre dignità... Quindi, io penso che il cosiddetto "dovere di informare" sia più una scusa che non un fatto reale... Naturalmente il discorso è molto più lungo... la realtà è fatta sempre di mille cose...

Ciao...

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tempest » 20/02/2011, 14:02

simonsaid ha scritto:[...]



Si ....ho capito...e la tua opinione non si discosta molto dalla mia...Per posizione nella società intendo "grado gerarchico"....Più la tua posizione è importante e più il privato - pubblico diventano un tutt'uno.....Più potere comporta più"rendere conto"....e ci mancherebbe. Tra noi "mortali" le cose cambiano......ci sono diritti con le loro tutele e basta farli rispettare (come hai detto tu "vedi Yara", che hanno deciso per il silenzio...."vedi Sara"...che non si capisce cosa volessero fare visto le implicazioni, forse, dell'intera famiglia. La tua posizione è giusta e assomiglia parecchio alla mia......saluti.
Si...io però non faccio grandi distinzioni tra chi è "comune mortale" e chi è un cosiddetto VIP, certe sfere del privato devono rimanere, appunto, private.

simonsaid

Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da simonsaid » 20/02/2011, 15:19

tempest ha scritto:[...]


Si...io però non faccio grandi distinzioni tra chi è "comune mortale" e chi è un cosiddetto VIP, certe sfere del privato devono rimanere, appunto, private.
Bisogna fare distinzioni quando il "privato" nuoce al "pubblico.....se non fosse così sarebbe un po' troppo comodo....non credi? Bisogna prendere il bello e il brutto in tutte le cose......

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tempest » 20/02/2011, 16:21

simonsaid ha scritto:[...]



Bisogna fare distinzioni quando il "privato" nuoce al "pubblico.....se non fosse così sarebbe un po' troppo comodo....non credi? Bisogna prendere il bello e il brutto in tutte le cose......

Simon, mi sa che tu vuoi andare a parare su qualcosa di ben specifico, io no, parlavo in generale.

Rispondo alla parte evidenziata. Se un fatto privato nuoce al pubblico allora di solito c' è un reato in ballo e quì entrano in gioco ben altri fattori: in primis perseguire il reato, e non a mezzo tv o stampa.
Perseguire e punire un reato è giusto, fare gogne mediatiche no ( imho ovviamente ).

Per non parlare poi di chi è massacrato sui giornali pur essendo del tutto estraneo come soggetto a qualunque ipotesi di reato!
Guardiamo i fatti attuali ( perchè intravedo nelle tue parole questo intento... ): ad oggi ci sono tot. signorine con tanto di nome e cognome additate dai giornali come "prostitute". Ok? A parte il fatto che prostituirsi, in se', non è reato, c'è anche da dire che non c'è bisogno che 60 milioni di italiani sappiano che la tal signorina forse fa la prostituta. Almeno io non sento il bisongo di tale conoscenza approfondita della professione di queste sconosciute signorine!

Mi fermo quì , ho già espresso la mia opinione... o ci ho provato... come dice Mister71 è un discorso molto lungo.... ;)
Ciao

simonsaid

Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da simonsaid » 20/02/2011, 16:42

tempest ha scritto:[...]




Simon, mi sa che tu vuoi andare a parare su qualcosa di ben specifico, io no, parlavo in generale.

Rispondo alla parte evidenziata. Se un fatto privato nuoce al pubblico allora di solito c' è un reato in ballo e quì entrano in gioco ben altri fattori: in primis perseguire il reato, e non a mezzo tv o stampa.
Perseguire e punire un reato è giusto, fare gogne mediatiche no ( imho ovviamente ).

Per non parlare poi di chi è massacrato sui giornali pur essendo del tutto estraneo come soggetto a qualunque ipotesi di reato!
Guardiamo i fatti attuali ( perchè intravedo nelle tue parole questo intento... ): ad oggi ci sono tot. signorine con tanto di nome e cognome additate dai giornali come "prostitute". Ok? A parte il fatto che prostituirsi, in se', non è reato, c'è anche da dire che non c'è bisogno che 60 milioni di italiani sappiano che la tal signorina forse fa la prostituta. Almeno io non sento il bisongo di tale conoscenza approfondita della professione di queste sconosciute signorine!

Mi fermo quì prima, ho già espresso la mia opinione... o ci ho provato... come dice Mister71 è un discorso molto lungo.... ;)
Ciao
Tempest.....niente di specifico ma solo in generale.....appunto...Ti ripeto esiste la tutela della privacy con diritti non negoziabili....Se vuoi il silenzio si ottiene chiedendola o denunciando l'eventuale abuso...se non t'interessa finisci tra le grinfie dei media. Le signorine di cui sopra sono tartassate perchè implicate con persone di "pubblico rilievo".....non credo che la prostituta con clienti "comuni" finisca sui giornali....Ma la scintilla che scaturisce la gogna mediatica chi la scocca? Il gionalista (intendo il gionalista vero) che cerca d'informare o il manipolatore di turno? Bisogna riflettere su questo...Comunque esistono delle eccezioni figlie del nostro sciagurato periodo.....

tatangha

Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tatangha » 25/02/2011, 20:28

un saluto a tutti. per me il problema così com'è andrebbe frazionato come gli spicchi di un arancio.Perché l'informazione è sacrosanta se questa da infomazioni ma che infomazione è se sono in 200 a dare la stessa infomazione ? che infomazione è se la si da tutti i giorni?( e questo è uno spicchio) un'altro spicchio è il commento. chi l'a chiesto il commento.e poi "la gogna" (quella vera) era posta in un punto fisico e serviva a ricordare a tutti

( d'accordo o non d'accordo ,barbari o non barbari non entro in merito)oggi invece anche se non passi da quella strada l'iformazione ti arriva ti perseguita ti travolge ti nausea ti usa . mi fermo qui un saluto

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da damabianca » 01/03/2011, 8:01

tempest ha scritto:[...]



Non so se sia tirannico, ma che sia fuori ogi regola mi pare evidente. Una volta "massacrati" dai media, non si è mai più davvero riabilitati, comunque vadano le cose. Una volta nel mirino dei media non si ha più pace, la vita cambia.
Sinceramente metto il mio "diritto ad essere informata" al di sotto del diritto alla privacy del prossimo, nel senso che ammetto che non vorrei mai che venisse fatto a me ciò che vedo fatto ad altri.
Tempest, non ti offendere, ma questa osservazione è il risultato del plagio a cui noi tutti italiani siamo stati sottoposti negli ultimi anni.

Mi spiego.
La privacy non è "intoccabilità" del privato a prescindere. Dire ambito privato non significa legittimare tutto al suo interno e prendersela con chi indaga su fatti avvenuti al suo interno o ne informa la gente come se infrangesse la legge. La legge è infranta da chi va contro di essa non da chi dice che ciò è stato fatto da altri.
In questo senso paradossalmente ci hanno convinto di questa interpretazione strumentale della privacy i media stessi, ben manipolòati e diretti.




rigo ha scritto:Il diritto alla libertà di stampa è comunque una cosa sacrosanta, anche se negli ultimi tempi si legge (e si vede) più di quello che l'opinione pubblica può interessare. Spesso ci sono fatti di cronaca dove giornali e trasmissioni "sprecano" approfondimenti di queste storie. Questa è una mia opinione naturalmente, ma sono anche convinto che meglio qualche esagerazione di informazione che omissioni di queste.

Penso anche io che la libertà di stampa sia sacrosanta.

Non è un caso popi se tanto tempo si perde sulla cronaca....
....si potrebbe parlare a riguardi di un sapiente uso dei media come mezzi di "distrazione di massa"

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da damabianca » 01/03/2011, 8:08

Mister71 ha scritto:[...]




Ciao...

In tutta la storia dell'umanità il forte ha sempre prevalso sul debole, all'inizio in forme elementari, ad esempio nel semplice confronto della forza fisica, poi via via in manifestazioni sempre più sottili, di pari passo con l'evoluzione delle culture e delle società. Anche oggi è così, nonostante a noi piaccia pensare di vivere in una democrazia. I confini di una libertà riconosciuta dovrebbero essere quelli di un'altra libertà altrettanto valorizzata, ma questa è solo teoria, visto che "il diritto di cronaca" sfonda pareti, sentimenti, nuclei familiari, perché il giornalista che segue un caso deve innanzitutto gratificare il proprio ego, giustificando questo fatto con il ricorso al concetto di libertà di stampa. Quello del giornalista, secondo me, è un mestiere nel quale si concentrano forti ambizioni personali, una certa immagine di sé, da coltivare oppure da raggiungere, aggressività, desiderio di protagonismo, e questo non può non dare una certa forma alle azioni che poi si intraprendono... Anche calpestando altri diritti, altre dignità... Quindi, io penso che il cosiddetto "dovere di informare" sia più una scusa che non un fatto reale... Naturalmente il discorso è molto più lungo... la realtà è fatta sempre di mille cose...

Ciao...

Se ti riferisci alla prepotenza con cui i media sfondano le porte delle case in cui c'è stato un lutto sono d'accordo.
Se ti riferisci ad altro no.
Democrazia non significa non indagare.
In una democrazia è legittimo addirittura che un giornalista esprima opinioni proprie, purchè dichiarate e purchè tutti possano fare lo stesso.
Purtroppo vedo che ci stanno diseducando bene a capire cosa sia democratico e cosa no.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da Mister71 » 01/03/2011, 13:06

damabianca ha scritto:[...]


Democrazia non significa non indagare.

In una democrazia è legittimo addirittura che un giornalista esprima opinioni proprie, purchè dichiarate e purchè tutti possano fare lo stesso.
Purtroppo vedo che ci stanno diseducando bene a capire cosa sia democratico e cosa no.
Ciao...

Qual'è il nesso tra democrazia e l'indagare? Quest'ultima attività intesa come la ricerca delle cause di un evento, di un fatto...
Anche in una dittatura la cosa sarebbe possibile... Tu probabilmente ti riferisci al "diritto di sapere e di essere informati" ma allora bisognerebbe fermarsi a riflettere sul contenuto che si trasmette a chi ascolta, sulla ragionevolezza a trasmetterlo e sulla sua utilità. E' utile che la gente sappia oppure è una gratificazione per la nostra naturale curiosità e insieme a questo "fa audience" e consente il protagonismo di qualcuno?

A proposito della seconda parte del tuo post: certo, ognuno ha diritto alla sua opinione, tuttavia chi è un personaggio pubblico deve fare attenzione ad esporla tenendo presente quali siano i meccanismi di creazione del consenso e dell'opinione pubblica, limitandosi a presentare i fatti senza colorarli sulla base delle proprie convinzioni. Un giornalista dovrebbe essere "neutro" mentre chi riceve l'informazione dovrebbe essere libero da suggerimenti su quale sia il significato da attribuirgli.
Costruire un reportage che sia una collezione di spezzoni tutti coerenti con una certa "convinzione", tralasciando gli altri, e magari con una buona musica di sottofondo, non credo sia corretto, ad esempio...

Ciao!

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tempest » 01/03/2011, 14:18

damabianca ha scritto:[...]



Tempest, non ti offendere, ma questa osservazione è il risultato del plagio a cui noi tutti italiani siamo stati sottoposti negli ultimi anni.
Non mi offendo, ci mancherebbe, ma devo tornare nel topic per dire che mi sento infastidita quando una mia personale opinione ( giusta o sbagliata che sia agli occhi altrui ) frutto di 41 anni di maturazione, osservazione e riflessione, viene imputata ad un eventuale plagio che avrei subito.
Ribadisco ciò che ho detto: ci sono due diritti importanti, il diritto ad essere informati e quello alla privacy. Io metto quest'ultimo al primo posto.
Perchè? Per i motivi che ho già detto.
Prima di tutto per il mio carattere riservato.
Secondo...per i troppi abusi, i troppi errori, il troppo protagonismo, il troppo voyerismo, la troppa superficialità mostrata da parte dei media.
Apprezzo il vero giornalismo investigativo e coraggioso, ce n'è ancora, ma purtroppo si perde in un mare di spazzatura.

Ti devo quotare!
damabianca ha scritto:fino a che punto il dovere all’informazione (compito, si badi bene, non facoltà!) può intaccare la sfera privata del cittadino?...
e fino a che punto la libertà di stampa può diventare impunità?
e chi, o cosa tutela il privato da possibili (ed ormai frequentissimi), errori, superficialità, distrazioni, veri e propri abusi contrabbandati per semplici “ipotesi” con una tracotanza sfacciata che fa rabbrividire?


Aggiungo una cosa: non sono d'accordo sul fatto che negli ultimi anni saremmo stati "abituati" a pensare che la sfera privata è intoccabile, per me è tutto l'opposto! :O
Vuoi per i reality shows, vuoi per la cosiddetta "tv del dolore", vuoi per programmi come "un giorno in pretura" ecc...tutto punta nella direzione opposta a quella della privacy.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da Ospite » 02/03/2011, 15:06

rigo ha scritto:Il diritto alla libertà di stampa è comunque una cosa sacrosanta, anche se negli ultimi tempi si legge (e si vede) più di quello che l'opinione pubblica può interessare. Spesso ci sono fatti di cronaca dove giornali e trasmissioni "sprecano" approfondimenti di queste storie.
Sulle libertà in genere, e non da ultima quella di stampa, molte correnti di pensiero ci hanno mangiato per le loro finalità tutt'altro che democratiche e rispettose. Va bene il diritto di cronaca, così l'informazione libera e svincolata dal potere (che poi non esiste...), ma sono oramai parecchi anni che si manipolano questi concetti per fare solo del sensazionalismo da baraccone, colpendo al fianco le persone sempre in cerca di qualcuno da mettere sulla Croce, oppure beffarsi e indignarsi degli affari altrui.
Ciò che mi fa poi enormemente fastidio, è il commento di sottofondo, quasi sempre presente, di dubbio gusto moralista e cattedrattico. Spesso infarcito di ideologia e politica. Si osserva che, a seconda degli scopi del momento, vengono proposte insistentemente immagini di poveri immigrati che sbarcano sulle nostre coste, oppure si mostrano con grande risalto campi nomadi abusivi e retate delle forze dell'ordine.
rigo ha scritto: Questa è una mia opinione naturalmente, ma sono anche convinto che meglio qualche esagerazione di informazione che omissioni di queste.
Di informazione se ne da anche troppa. O meglio si da pure quella insulsa e infarcita di pettegolezzo e condanna.
Forse sbaglierò ma, ore e ore spese da tante emittenti televisive, a parlare unicamente della stessa cosa o della stessa persona, in vari momenti della giornata e in modo quasi ossessivo, rubano tempo importante ad altre notizie, approfondimenti e comunicazioni di utilità generale.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da damabianca » 02/03/2011, 19:59

@ tempest

Ora ti ho capito.
Temevo la tua osservazione investisse un altro ordine di fatti.
Sono pienamente d'accordo se si tratta di spettacolarizzazione del dolore, per citarti un esempio.
Mentre non lo sarei se il riferimento andasse ad esempio a fatti come quelli che recentemente hanno coinvolto la vita politica del paese.
In questo caso infatti il confine è molto sottile: chiedere silenzio in nome della privacy, potrebbe avere ben altra valenza



Mister71 ha scritto: Tu probabilmente ti riferisci al "diritto di sapere e di essere informati" ma allora bisognerebbe fermarsi a riflettere sul contenuto che si trasmette a chi ascolta, sulla ragionevolezza a trasmetterlo e sulla sua utilità.
Si, certo.
Essere informati è un diritto che implica responsabilità.

A proposito della seconda parte del tuo post: certo, ognuno ha diritto alla sua opinione, tuttavia chi è un personaggio pubblico deve fare attenzione ad esporla tenendo presente quali siano i meccanismi di creazione del consenso e dell'opinione pubblica, limitandosi a presentare i fatti senza colorarli sulla base delle proprie convinzioni. Un giornalista dovrebbe essere "neutro" mentre chi riceve l'informazione dovrebbe essere libero da suggerimenti su quale sia il significato da attribuirgli.
Nessuno di noi può essere neutro. Tutti parliamo da un punto di vista.
Allora, la differenza tra informazione faziosa e informazione "onesta" può garantirla soltanto la pluralità, ovvero il potere di tutti di documentare il fatto secondo la propria angolazione lasciando allo spirito critico dell' ascoltatore ( la criticità è la responsabilità di chi ascolta) il potere di discernere e sceglierle.
Questo ovviamente non significa giungere alla mistificazione dei fatti, ma soltanto fornirne una lettura che è sempre situata. Come le mie e le tue parole qui. Le parole vanno comunque dosate e mai abusate.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da Ares87 » 02/03/2011, 20:01

Shadow750 ha scritto:[...]


Di informazione se ne da anche troppa. O meglio si da pure quella insulsa e infarcita di pettegolezzo e condanna.
Forse sbaglierò ma, ore e ore spese da tante emittenti televisive, a parlare unicamente della stessa cosa o della stessa persona, in vari momenti della giornata e in modo quasi ossessivo, rubano tempo importante ad altre notizie, approfondimenti e comunicazioni di utilità generale.
Per me non sbagli per niente. Il vero problema è proprio la qualità dell'informazione che riceviamo ogni giorno.

Non sono tanto d'accordo con tempest sul fatto che l'informazione invada così tanto la sfera privata, quantomeno in senso generale. Una persona qualunque non vedo come potrebbe finire in televisione, se non per sua scelta. A meno che non succeda una disgrazia come nei casi di Sarah e Yara. E anche in questi casi l'atteggiamento delle due famiglie mi è sembrato molto diverso...
Se invece un personaggio è pubblico, allora del suo privato, per me, si può (non si deve, ma si può) parlare. è un piccolo scotto da pagare per una vita tutta privilegi... eh capirai...
I media più che per singoli attaccano per classi (i giovani sono tutti drogati, gli immigrati tutti assassini etc.) a volte, è vero, prendendo ad esempio dei singoli (l'idiota di turno è ben pagato).
Penso spesso a tutto quello che noi non sappiamo e che DOVREMMO sapere e a tutto quello che invece sappiamo e non serve a nulla, come il colore delle tendine di casa Scazzi.
E allora la domanda alla quale non so mai rispondere è... ma la colpa di chi è? Dei giornalisti (credo che Mister ci abbia preso molto nel descrivere i sentimenti di costoro) o della gente alla quale tutto questo interessa (perchè ci dovrà pure essere una domanda adeguata per un'offerta simile)?

Per questo io ho sempre difeso molto di più trasmissioni come il Grande Fratello o robe simili, perchè almeno non hanno l'ipocrisia e la falsità di tante altre che addirittura si vantano di fare informazione. Si vantano di fare FINTA informazione. E queste mi fanno proprio inca*****.

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da Ospite » 02/03/2011, 21:13

damabianca ha scritto: Nessuno di noi può essere neutro. Tutti parliamo da un punto di vista.
Allora, la differenza tra informazione faziosa e informazione "onesta" può garantirla soltanto la pluralità, ovvero il potere di tutti di documentare il fatto secondo la propria angolazione lasciando allo spirito critico dell' ascoltatore ( la criticità è la responsabilità di chi ascolta) il potere di discernere e sceglierle.
Magari fosse così, ma non credo che la colpa sia tutta dei giornalisti. E a questo proposito cito:
Ares87 ha scritto: E allora la domanda alla quale non so mai rispondere è... ma la colpa di chi è? Dei giornalisti (credo che Mister ci abbia preso molto nel descrivere i sentimenti di costoro) o della gente alla quale tutto questo interessa (perchè ci dovrà pure essere una domanda adeguata per un'offerta simile)?


In questi giorni, nella cronaca di provincia del quotidiano della mia regione, è stato dato risalto al fatto che quattro ragazzine di famiglie definite per bene, hanno rubato in un esercizio commerciale alcuni vestiti, per poi essere prese e denunciate dalla Polizia.
Ebbene, non c'è stato un solo commento dei lettori che seguivano la notizia sull'edizione "on line" del giornale, che non ha fatto espressi richiami a vicende ruotanti attorno al Bunga Bunga, il residence Olgettina e tutto il resto, citando i cattivi esempi esistenti per i giovani, e la responsabilità di un gesto così poco meditato, alle condotte poco morali dei politici (alcuni ovviamente...) e della società pubblica contemporanea.
Allora alla gente interessa capire con la propria testa, oppure ragiona sempre con il colore della tessera di partito???

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Re: Quarto potere o potere assoluto?

Messaggio da tempest » 02/03/2011, 22:05

damabianca ha scritto:@ tempest

Ora ti ho capito.
Temevo la tua osservazione investisse un altro ordine di fatti.
Sono pienamente d'accordo se si tratta di spettacolarizzazione del dolore, per citarti un esempio.
Mentre non lo sarei se il riferimento andasse ad esempio a fatti come quelli che recentemente hanno coinvolto la vita politica del paese.
In questo caso infatti il confine è molto sottile: chiedere silenzio in nome della privacy, potrebbe avere ben altra valenza
No... io mi riferisco a tutto il sistema informazione, anche alle note vicende attuali, non mi va di ripetermi, quindi riporto sotto quello che ho detto precedentemente.
tempest ha scritto:Se un fatto privato nuoce al pubblico allora di solito c' è un reato in ballo e quì entrano in gioco ben altri fattori: in primis perseguire il reato, e non a mezzo tv o stampa.
Perseguire e punire un reato è giusto, fare gogne mediatiche no ( imho ovviamente ).

Per non parlare poi di chi è massacrato sui giornali pur essendo del tutto estraneo come soggetto a qualunque ipotesi di reato!
Guardiamo i fatti attuali ( perchè intravedo nelle tue parole questo intento... ): ad oggi ci sono tot. signorine con tanto di nome e cognome additate dai giornali come "prostitute". Ok? A parte il fatto che prostituirsi, in se', non è reato, c'è anche da dire che non c'è bisogno che 60 milioni di italiani sappiano che la tal signorina forse fa la prostituta.
Comunque a me non interessa convincere nessuno :) ho la mia opinione ma non devo mica convertire nessuno!
Ciao