italia stato laico?

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gaffe001
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italia stato laico?

Messaggio da gaffe001 » 02/04/2010, 0:54

In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?

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tempest
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Re: italia stato laico?

Messaggio da tempest » 02/04/2010, 14:43

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
La mia opinione è assolutamente SI.
E' un tema che mi fà molto arrabbiare, oltre tutto moltissimi cattolici non votano affatto in base ai temi cari alla Chiesa, ma seguono altri criteri. I partiti invece sono convinti del contrario e si affannano tutti a dire "siamo in linea con la Santa Sede" o al massimo dicono un timido "rispettiamano la Santa Sede e difendiamo il suo diritto ad intervenire anche se ci sono certi temi delicati che dovrebbero essere trattati nel rispetto di credenti e non credenti". Non gli si cava niente di più deciso di questo. :rolleyes:
Comunque devo dire che la Chiesa almeno un voto lo sposta : il mio. Più influenza l'agenda politica sui temi etici e più io mi avvio sulla strada dell'astensionismo o della pratica dell'annullamento della scheda elettorale. Non ne posso veramente più.

Tizi

Re: italia stato laico?

Messaggio da Tizi » 02/04/2010, 21:58

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
purtroppo o per fortuna, esistono anche i non credenti e andrebbero rispettati.
Questo rispetto non esiste e la colpa non è della Chiesa ma dello Stato.
La Chiesa difende ciò che è ... è lo Stato, che deve difendere i diritti di TUTTI i cittadini.

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Re: italia stato laico?

Messaggio da tropicsnow » 03/04/2010, 1:41

Tizi ha scritto:
La Chiesa difende ciò che è ... è lo Stato, che deve difendere i diritti di TUTTI i cittadini.
infatti... uno Stato laico dovrebbe garantire incondizionatamente la libertà di scelta e di azione dei cittadini, particolarmente in ambito politico, rivendicando la propria autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso. la Costituzione della Repubblica italiana, afferma:"lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani"; di fatto però non sempre è così: la Chiesa spesso interviene soprattutto su temi di etica ma anche lo Stato fa propri alcuni valori di origine religiosa (cioè, considerata la storia italiana, di origine cristiana), che diventano parte integrante dei fondamenti condivisi dello Stato. insomma la querelle sulla laicità non avrà mai fine...

esperia75

Re: italia stato laico?

Messaggio da esperia75 » 03/04/2010, 3:10

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?

INTROMISSIONE?
Beh.
Io sono Cristiana, dovrei dire cattolica, ma il mio vecchio prete diceva che sono una luterana inside...
...Sono anche dottore in Filosofia, e questo è grave.
Perchè io credo, ma il mio stato deve essere laico. Sono contro l'aborto, ma ogni coscienza deve essere libera di scegliere.
Insomma...
...se poi ci aggiungi che LA MAGGIORANZA dei politici che temono di perdere il voto cattolico sono la quintessenza del "predico bene e razzolo male" (della serie- e cito solo le evidenze- divorzio, intrattenimento con escort varie, abuso di potere e di cosa pubblica)hai il quadro completo.
Il nostro stato è ipocritamente non laico.
Facciamo fatica a raggiungere i più normali(per gli altri stati anche dell'unione europea)traguardi sociali e laici.
Esempio.
La cattolicissima Spagna ha regolarizzato anche le unioni omosessuali, non solo la facoltà, anche per le minorenni, di utilizzare la pillola del giorno dopo.
E questo perchè lo stato Vaticano non è un enclave della cattolicissima Madrid.
Questo è il problema.
Tutto ciò per dire che no, l'Italia non è uno stato laico.
Come, nè più nè meno, non è una repubblica democratica fondata sul lavoro, ahimè.

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Phade
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Re: italia stato laico?

Messaggio da Phade » 03/04/2010, 17:36

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
Si, io ritengo che lo stato italiano sia troppo sottomesso al Vaticano, e molto poco laico.
La cosa mi impensierisce molto, al punto che recentemente ho preso seriamente in esame l'idea di cercarmi un lavoro all'estero ed andarmene, in Germania o in qualche paese scandinavo, dove ho dei contatti.
Mi preoccupa soprattutto il futuro di mia figlia, e dei giovani in generale, in un paese che sembra diventare sempre piu' "integralista".
Forse esagero, ma non sono ottimista al riguardo.
Phade

julianus_83

Re: italia stato laico?

Messaggio da julianus_83 » 05/04/2010, 0:21

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
è vero anche che l'intromissione vaticana è permessa dal malcostume della politica, di molti colori, che per attirare i voti dei cattolici finisce per sposare le sue teorie più o meno condivisibili, che rappresentano però una questione di coscienza e non hanno nulla a che vedere con i principi di convivenza civile a cui si ispira uno stato laico.

Lospy
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Re: italia stato laico?

Messaggio da Lospy » 09/04/2010, 13:42

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
HAHAHAHAHHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!! E DA QUANDO SCUSATE????????????
quoto Espreria,che si dice cattolica....
L'Italia è uno stato Business/Mafioso e nulla più!! e non mi scrivessero che non è vero.... altrimenti se così non fosse... come mai negli ultimi 60anni(e solo per non andare troppo indietro) non è cmbiato nulla?? se non in maniera direttamente proporzionale col variare del vento e degli interessi...personali ovviamente!!
Se eravamo belli facevamo di fissa i fotomodelli... ma siamo brutti e non ci resta che fare i farabutti !!!

Bea86
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Re: italia stato laico?

Messaggio da Bea86 » 11/04/2010, 17:59

esperia75 ha scritto:[...]




INTROMISSIONE?
Beh.
Io sono Cristiana, dovrei dire cattolica, ma il mio vecchio prete diceva che sono una luterana inside...
...Sono anche dottore in Filosofia, e questo è grave.
Perchè io credo, ma il mio stato deve essere laico. Sono contro l'aborto, ma ogni coscienza deve essere libera di scegliere.
Insomma...
...se poi ci aggiungi che LA MAGGIORANZA dei politici che temono di perdere il voto cattolico sono la quintessenza del "predico bene e razzolo male" (della serie- e cito solo le evidenze- divorzio, intrattenimento con escort varie, abuso di potere e di cosa pubblica)hai il quadro completo.
Il nostro stato è ipocritamente non laico.
Facciamo fatica a raggiungere i più normali(per gli altri stati anche dell'unione europea)traguardi sociali e laici.
Esempio.
La cattolicissima Spagna ha regolarizzato anche le unioni omosessuali, non solo la facoltà, anche per le minorenni, di utilizzare la pillola del giorno dopo.
E questo perchè lo stato Vaticano non è un enclave della cattolicissima Madrid.
Questo è il problema.
Tutto ciò per dire che no, l'Italia non è uno stato laico.
Come, nè più nè meno, non è una repubblica democratica fondata sul lavoro, ahimè.
bravissima!!!!
anche io sono cristiana cattolica, però credo che a chiunque deve essere data la possibilità di scegliere....

Ospite

Re: italia stato laico?

Messaggio da Ospite » 11/04/2010, 21:08

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
Sono in linea con tutti i vari pensieri espressi qua sopra. E pure io quindi dico e affermo che si, lo Stato italiano è totalmente influenzabile dal Vaticano, e con esso costituisce un rapporto di reciproco scambio ed intesa, volto a salvaguardare esclusivamente gli interessi di potere e di denaro.
D'altro canto credo che, la Chiesa romana, da sempre si è imposta come forza di potere e potenza economica, intromettendosi sia diplomaticamente che un tempo anche con le armi, fra le varie strategie e vicende politiche degli Stati. Il potere che essa esercita indirettamente sui fedeli, esula dalla loro paventata missione di salvezza e cura delle anime, per diventare invece una potente forma di persuasione e indirizzo di scelte e adesioni.
In Italia poi, dopo un iniziale muro contro muro conseguente alla breccia di Porta Pia, ci ha pensato Benito Mussolini e tutti i vari governi repubblicani succedutigli, a instaurare col Vaticano un vincolo di collaborazione strategica ed economica di forte e imperitura (ahimè) valenza temporale.

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Re: italia stato laico?

Messaggio da gaffe001 » 12/04/2010, 17:30

Shadow750 ha scritto:[...]



Sono in linea con tutti i vari pensieri espressi qua sopra. E pure io quindi dico e affermo che si, lo Stato italiano è totalmente influenzabile dal Vaticano, e con esso costituisce un rapporto di reciproco scambio ed intesa, volto a salvaguardare esclusivamente gli interessi di potere e di denaro.
D'altro canto credo che, la Chiesa romana, da sempre si è imposta come forza di potere e potenza economica, intromettendosi sia diplomaticamente che un tempo anche con le armi, fra le varie strategie e vicende politiche degli Stati. Il potere che essa esercita indirettamente sui fedeli, esula dalla loro paventata missione di salvezza e cura delle anime, per diventare invece una potente forma di persuasione e indirizzo di scelte e adesioni.
In Italia poi, dopo un iniziale muro contro muro conseguente alla breccia di Porta Pia, ci ha pensato Benito Mussolini e tutti i vari governi repubblicani succedutigli, a instaurare col Vaticano un vincolo di collaborazione strategica ed economica di forte e imperitura (ahimè) valenza temporale.
il bello è che il Mussolini prima maniera era anticlericale,quando si sente odore di potere si scende subito a compromessi...

Ospite

Re: italia stato laico?

Messaggio da Ospite » 14/04/2010, 22:52

gaffe001 ha scritto:[...]
il bello è che il Mussolini prima maniera era anticlericale,quando si sente odore di potere si scende subito a compromessi...
Ma certo gaffe, è (purtroppo) normale che sia così. Chi detiene il potere politico, ha sempre avuto tutto l'interesse ad avere dalla sua parte i religiosi. Si tratta di un'alleanza strategica e mirata a conservare il consenso popolare, e tenere la maggior parte della masa dalla propria parte, esibendo interesse e premura verso l'aspetto spirituale delle genti. Il compromesso che il Benito (ahimè) firmò fra l'Italia e il Vaticano tanto tempo fà, tu guarda dove ci ha portati, anche dopo che sono giunti governi democratici e liberali.

Ospite

Re: italia stato laico?

Messaggio da Ospite » 05/08/2010, 22:40

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
Non credo che l'Italia sia una succursale del Vaticano, oggi siamo in una civiltà dove comanda solo il dio soldo, dove i matrimoni durano settimane e non anni, dove i figli vengono sempre meno seguiti e dove il sesso spadroneggia perfino nelle scuole e via discorrendo.
C'è semmai una frangia minoritaria che non accetta le opinioni degli altri e vorrebbe togliere il diritto di parola a chi non la pensa come loro, spacciando questa loro intolleranza per "laicità"

ildilemmadelprigioniero

Re: italia stato laico?

Messaggio da ildilemmadelprigioniero » 06/08/2010, 14:59

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
Certo. :rolleyes: Anche a livello mediatico: a tutte le ore del giorno e della notte se un italiano accende la tv, puntualmente in qualche trasmissione presenzia sempre un prete. Per non parlare poi della morte di Wojtyła: per una settimana intera hanno trasmesso solo sull'argomento (senza parlare delle pubblicità che lanciavano sull''album delle figurine di Wojtyla). Niente film che non riguardassero questioni religiose cattoliche, niente sport, niente documentari, niente di niente. Ebrei, musulmani, atei, agnostici, neopagani, induisti, buddisti, ecc. non esistevano più in quel momento, eravamo per la televisione italiana tutti cattolici romani... :DD cattolici romani ferventi ;)

giammy
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Re: italia stato laico?

Messaggio da giammy » 08/08/2010, 15:08

Phade ha scritto:[...]
...
La cosa mi impensierisce molto, al punto che recentemente ho preso seriamente in esame l'idea di cercarmi un lavoro all'estero ed andarmene, in Germania o in qualche paese scandinavo, dove ho dei contatti.
ciao,

il problema e' che la Chiesa (intendo il Vaticano) si e' concentrato da subito sul potere temporale e sull'acquisizione di ricchezze: lo stesso vangelo dice chiaramente che non si puo' servire dio e mammona, pero' non e' questo che si fa in Vaticano purtroppo.
E quando si seguono le ricchiezze, si segue chi le ricchezze te le puo' dare.

Non credo che l'italia riuscira' mai ad uscire dalla sfera di influenza del vaticano

ciao
giammy

P.S: per Phade: un mio amico si e' appena trasferito in svizzera, proprio per fuggire dalal situazione italiana ... e se la cosa funziona tra qualche mese lo raggiunge pure la famiglia. Che tristezza doversene andare per motivi del genere!)
Giammy

dies irae
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Re: italia stato laico?

Messaggio da dies irae » 08/08/2010, 15:19

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
la principale religione italiana fa quello che deve fare, ossia fungere da guida spirituale e morale per tutti i fedeli, per cui deve esprimere il proprio punto di vista nelle materie in cui lo ritiene opportuno.

l'anomalia deriva dal fatto che la classe politica si è quasi sempre inginocchiata di fronte al vaticano, perchè la politica italiana significa fare l'interesse proprio e del partito, non dei cittadini.

lampante fu l'esempio di zapatero.
anni fa milioni di cattolici e musulmani scesero in piazza per protestare contro determinate riforme messe sul tavolo dal premier spagnolo, ma lui e il suo esecutivo non si fecero intimidere e preseguirono sulla loro strada.

succedesse in italia, i politici ritirerebbero subito le proposte con tante scuse ufficiali allo stato del vaticano, perchè la loro priorità sarebbe quella di NON PERDERE VOTI.

qundi il problema non è assolutamente il vaticano.
il problema è la politica, e noi elettori, che quando andiamo a votare a tutto pensiamo meno che a ciò che è meglio per noi.

Ospite

Re: italia stato laico?

Messaggio da Ospite » 08/08/2010, 17:07

dies irae ha scritto:[...]
la principale religione italiana fa quello che deve fare, ossia fungere da guida spirituale e morale per tutti i fedeli, per cui deve esprimere il proprio punto di vista nelle materie in cui lo ritiene opportuno.
Non vorrei pensare ci fosse una religione principale rispetto ad un'altra. La fede e il credo in Dio, è qualcosa di intimo e personale, non una questione di primato o supremazia. Lo Stato dovrebbe riconoscerle tutte indistintamente, consentendo l'esplicazione delle loro pratiche, e non concedere vantaggi di alcun tipo ad una rispetto che ad un'altra. Vedi le scuole gestite da religiosi che fosse per me non prenderebbero nemmeno un centesimo di sovvenzione.

L'opportunità di esprimersi invece, sempre secondo la mia idea, dovrebbe attenere ad argomenti religiosi e inerenti la spiritualità dell'uomo. Già intromettersi ad esempio nella questione dell'immigrazione, indicando sistemi e strategie per lo Stato politico, è fuori dalla loro portata, così come esprimersi in modo autorevole su scelte di grave e intima responsabilità tipo il divorzio o l'aborto.

dies irae ha scritto:[...]
l'anomalia deriva dal fatto che la classe politica si è quasi sempre inginocchiata di fronte al vaticano, perchè la politica italiana significa fare l'interesse proprio e del partito, non dei cittadini.
Il potere politico nel corso della storia, ha sempre cercato l'intesa e il sodalizio con la religione. Per via di interessi di natura economica, comuni ad entrambe le istituzioni, e per assicurarsi consensi dalla massa di credenti, invogliandoli in modo più efficace ad esempio, a prendere in mano le armi, se questo fosse benedetto dai religiosi, e motivando la guerra con ideali missionari verso coloro che non siano credenti o di altra religione.

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Re: italia stato laico?

Messaggio da dies irae » 08/08/2010, 17:32

Shadow750 ha scritto:[...]
Non vorrei pensare ci fosse una religione principale rispetto ad un'altra. La fede e il credo in Dio, è qualcosa di intimo e personale, non una questione di primato o supremazia. Lo Stato dovrebbe riconoscerle tutte indistintamente, consentendo l'esplicazione delle loro pratiche, e non concedere vantaggi di alcun tipo ad una rispetto che ad un'altra. Vedi le scuole gestite da religiosi che fosse per me non prenderebbero nemmeno un centesimo di sovvenzione.

L'opportunità di esprimersi invece, sempre secondo la mia idea, dovrebbe attenere ad argomenti religiosi e inerenti la spiritualità dell'uomo. Già intromettersi ad esempio nella questione dell'immigrazione, indicando sistemi e strategie per lo Stato politico, è fuori dalla loro portata, così come esprimersi in modo autorevole su scelte di grave e intima responsabilità tipo il divorzio o l'aborto.
io non parlavo di questo.
io ho detto che le guide spirituali fanno quello che devono fare. gli imam nelle moschee, i rabbini nelle sinagoghe, i pastori nei luoghi di culto, ... nessuno vieta a nessuno di esprimere la propria guida morale alla comunità che lo ascolta, in italia. nessuno.
quindi tanto il papa quanto chiunque altro hanno il pieno diritto e dovere di parlare ai propri fedeli.
l'impatto della chiesa è più elevato di altri perchè, stando a wikipedia, il 91% della popolazione italiana è cristiana, e di questi quasi tutti cattolici.

se tale impatto va a influire nella nostra legislazione, la colpa è dei politici e di nessun altro.
Shadow750 ha scritto:[...]
Il potere politico nel corso della storia, ha sempre cercato l'intesa e il sodalizio con la religione. Per via di interessi di natura economica, comuni ad entrambe le istituzioni, e per assicurarsi consensi dalla massa di credenti, invogliandoli in modo più efficace ad esempio, a prendere in mano le armi, se questo fosse benedetto dai religiosi, e motivando la guerra con ideali missionari verso coloro che non siano credenti o di altra religione.
lo ha sempre cercato certo. ma nella storia solo in epoca moderna viviamo in democrazie che hanno messo in iscritto la separazione tra stato e chiesa.

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Re: italia stato laico?

Messaggio da tempest » 08/08/2010, 17:45

dies irae ha scritto:[...]



qundi il problema non è assolutamente il vaticano.
il problema è la politica, e noi elettori, che quando andiamo a votare a tutto pensiamo meno che a ciò che è meglio per noi.
Io metto la laicità nei primi posti delle mie priorità ( e per laicità intendo fuori i valori religiosi dalle leggi che riguardano tutti i cittadini, non intendo una laicità "soft" ) , ma quando a vado a votare secondo te ho scelta?
Cammino sulle uova con questo post perchè non si può fare propaganda politica quì, però mi limito a constatare che nelle grandi coalizioni che possono al momento proporsi in Italia come forze di governo, non esiste un agenda che garantisca laicità. Gente stile Zapatero non ne vedo...
dies irae ha scritto:l'impatto della chiesa è più elevato di altri perchè, stando a wikipedia, il 91% della popolazione italiana è cristiana, e di questi quasi tutti cattolici.
Non sono d'accordo su questo, le idee religiose dalla maggioranza dei cristiani italiani vengono considerate questione privata, ad esempio sul testamento biologico si sa che la maggioranza dei credenti vorrebbe libertà di scelta ( almeno così mi risulta da sondaggi resi noti anche dai tg, che non sono certo anti-vaticano ). I partiti invece sono più vicini alle posizioni ufficiali del Vaticano che agli elettori, cristiani e non.
Imho .

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Re: italia stato laico?

Messaggio da leolam » 14/08/2010, 20:05

gaffe001 ha scritto:In Italia secondo voi c'è un'intromissione vaticana?
I politici per paura di perdere il voto cattolico molto spesso sono accondiscendenti ai richiami della Chiesa su tanti temi sociali,ultimo è il caso della pillola del giorno dopo.
Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
SI dovrebbe essere il contrario ma da sempre il VATICANO IMPERA in uno stato che non ha un'identita' sua personale. Dispiace!!!

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Re: italia stato laico?

Messaggio da dies irae » 14/08/2010, 20:16

tempest ha scritto:I partiti invece sono più vicini alle posizioni ufficiali del Vaticano che agli elettori, cristiani e non.
Imho .

beh ok, mi trovi d'accordo perchè il mio pensiero è che è colpa della politica, non del vaticano. poi la politica è messa li dagli elettori.
nel panorama attuale è emerso nichi vendola, credo sia il solo che potrebbe battersi per certi scopi, ma non ho capito con quale soggetto politico avrà intenzione di presentarsi alle prossime elezioni. comunque dubito (eufemismo) potremo mai vederlo come premier in questo paese.

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Re: italia stato laico?

Messaggio da tempest » 14/08/2010, 23:19

dies irae ha scritto:[...]




beh ok, mi trovi d'accordo perchè il mio pensiero è che è colpa della politica, non del vaticano. poi la politica è messa li dagli elettori.
nel panorama attuale è emerso nichi vendola, credo sia il solo che potrebbe battersi per certi scopi, ma non ho capito con quale soggetto politico avrà intenzione di presentarsi alle prossime elezioni. comunque dubito (eufemismo) potremo mai vederlo come premier in questo paese.
Beh...in una figura come Vendola, ad esempio, potrei trovare la laicità ma niente altro che mi rappresenti.... stesso discorso potrei fare per i radicali...sono due esempi molto diversi per dire che la laicità non è il solo criterio di scelta, la laicità dovrebbe inserirsi in un progetto più ampio per poter votare un potenziale premier.
Non sono d'accordo con te sul Vaticano, ma credo di averlo già scritto...

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Re: italia stato laico?

Messaggio da Ospite » 15/08/2010, 18:40

dies irae ha scritto:[...]
lo ha sempre cercato certo. ma nella storia solo in epoca moderna viviamo in democrazie che hanno messo in iscritto la separazione tra stato e chiesa.
Non so se, la possibilità di capire ed attuare la distinzione fra stato e chiesa, venga data dalla democrazia, o comunque da uno sviluppo delle idee e del pensiero degli uomini.

La parola di Cristo se non vado errato, non ha mai fatto presagire all'occuparsi per i suoi discepoli di politica e decisioni che non riguardino la salvezza dell'anima. Ora, che i suoi diretti discendenti invece, direi fin da quando il cristianesimo si è inserito come religione dell'impero romano, non hanno fatto altro che gestire un potere politico ed economico che nulla ha a che vedere con insegnamenti del tipo "non avrai alcun re all'infuori di me" oppure "liberati di tutto e donalo agli altri", a mio parere la dice lunga sul fatto che a prescindere dalla democrazia a cui alludi tu, papi e prelati si sono dati presto e subito dafare, con questioni di ben altra natura che non quelle trasmesse loro dalla parola del Signore.

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Re: italia stato laico?

Messaggio da leolam » 16/08/2010, 16:03

Shadow750 ha scritto:[...]



Non so se, la possibilità di capire ed attuare la distinzione fra stato e chiesa, venga data dalla democrazia, o comunque da uno sviluppo delle idee e del pensiero degli uomini.

La parola di Cristo se non vado errato, non ha mai fatto presagire all'occuparsi per i suoi discepoli di politica e decisioni che non riguardino la salvezza dell'anima. Ora, che i suoi diretti discendenti invece, direi fin da quando il cristianesimo si è inserito come religione dell'impero romano, non hanno fatto altro che gestire un potere politico ed economico che nulla ha a che vedere con insegnamenti del tipo "non avrai alcun re all'infuori di me" oppure "liberati di tutto e donalo agli altri", a mio parere la dice lunga sul fatto che a prescindere dalla democrazia a cui alludi tu, papi e prelati si sono dati presto e subito dafare, con questioni di ben altra natura che non quelle trasmesse loro dalla parola del Signore.
VERISSIMO!!

ildilemmadelprigioniero

Re: italia stato laico?

Messaggio da ildilemmadelprigioniero » 18/09/2010, 19:01

gaffe001 ha scritto: Sembra che il Vaticano detti l'agenda e non lo Stato ma non dovrebbe essere il contrario?
Un esempio di come la pensa in proposito B16:
Ratzinger alla Westminster Hall, ha affermato che il ruolo della religione nel dibattito politico è di “aiutare a purificare e gettare luce sull’applicazione della ragione nella scoperta dei principi morali oggettivi” (Andrew Copson, dirigente della British Humanist Association, gli ha risposto che “la pretesa che sia impossibile prendere decisioni politiche responsabili senza il necessario correttivo costituito dalla fede maschera la richiesta di privilegi per le confessioni religiose e di discriminazioni nei confronti delle opinioni dei non credenti, e ciò è inaccettabile in una società libera”).
Ratzinger prosegue:

“L’inadeguatezza di soluzioni pragmatiche, di breve termine, ai complessi problemi sociali ed etici è stata messa in tutta evidenza dalla recente crisi finanziaria globale. Vi è un vasto consenso sul fatto che la mancanza di un solido fondamento etico dell’attività economica abbia contribuito a creare la situazione di grave difficoltà nella quale si trovano ora milioni di persone nel mondo. Così come "ogni decisione economica ha una conseguenza di carattere morale" (Caritas in Veritate, 37), analogamente, nel campo politico, la dimensione morale delle politiche attuate ha conseguenze di vasto raggio, che nessun governo può permettersi di ignorare. Una positiva esemplificazione di ciò si può trovare in una delle conquiste particolarmente rimarchevoli del Parlamento britannico: l’abolizione del commercio degli schiavi. La campagna che portò a questa legislazione epocale, si basò su principi morali solidi, fondati sulla legge naturale, e ha costituito un contributo alla civilizzazione di cui questa nazione può essere giustamente orgogliosa. (…) È un processo che funziona nel doppio senso. Senza il correttivo fornito dalla religione, infatti, anche la ragione può cadere preda di distorsioni, come avviene quando essa è manipolata dall’ideologia, o applicata in un modo parziale, che non tiene conto pienamente della dignità della persona umana. Fu questo uso distorto della ragione, in fin dei conti, che diede origine al commercio degli schiavi e poi a molti altri mali sociali.”
Ratzinger nel suo santo sentenziare putroppo“obliava” che l’operato di alcuni pontefici non attuò esattamente il pio “correttivo religioso” di cui parla. Ad esempio Papa Niccolò scrisse nella bolla Dum Diversas, indirizzata al re del Portogallo Alfonso V:

« Noi, rafforzati dall’amore divino, spinti dalla carità cristiana, e costretti dagli obblighi nel nostro ufficio pastorale, desideriamo, come si conviene, incoraggiare ciò che è pertinente all’integrità e alla crescita della Fede, per la quale Cristo, nostro Dio, ha versato il suo sangue, e sostenere in questa santissima impresa il vigore delle anime di coloro che sono fedeli a noi e alla vostra Maestà Reale. Quindi, in forza dell’autorità apostolica, col contenuto di questa lettera, noi vi concediamo la piena e libera facoltà di catturare e soggiogare Saraceni e pagani, come pure altri non credenti e nemici di Cristo, chiunque essi siano e dovunque abitino; di prendere ogni tipo di beni, mobili o immobili, che si trovino in possesso di questi stessi Saraceni, pagani, non credenti e nemici di Cristo; di invadere e conquistare regni, ducati, contee, principati; come pure altri domini, terre, luoghi, villaggi, campi, possedimenti e beni di questo genere a qualunque re o principe essi appartengano e di ridurre in schiavitù i loro abitanti; di appropriarvi per sempre, per voi e i vostri successori, i re del Portogallo, dei regni, ducati, contee, principati; come pure altri domini, terre, luoghi, villaggi, campi, possedimenti e beni di questo genere, destinandoli a vostro uso e vantaggio, e a quelli dei vostri successori… »
(Niccolò V, Dum diversas).
:'(

Leggevo poi che B16, incontrando gli studenti cattolici, ha chiesto loro di “diventare santi”, trovando il “coraggio di porre le nostre speranze più profonde solo in Dio: non nel denaro, in una carriera, nel successo mondano, o nelle nostre relazioni con gli altri, ma in Dio”. :O
A proposito di santi, oggi Benedetto XVI pregherà con centomila persone in vista della beatificazione del Cardinale John Henry Newman, un tizio che scrisse in un suo patetico libro a proposito dei prodigi divini:

“Dal momento che i santi non sono distribuiti uniformemente in ogni tempo e in ogni luogo, così i miracoli sono più numerosi in alcuni luoghi e in alcuni tempi che non in altri. E poiché, in generale, i miracoli sono concessi per la fede e per la preghiera, sarà più probabile che essi accadano in un paese in cui fede e preghiera abbondano e non in un luogo e in un tempo in cui fede e preghiera non esistono: e quindi il loro verificarsi è discontinuo”.
Un genio… :DD

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Messaggio da Andyphone » 18/09/2010, 21:32

Ricordo di non usare questo forum per fare propaganda che sia religiosa o antireligiosa.

Grazie.
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