airlander ha scritto:[...]
l'unica rivoluzione che oggi si può fare è smetterla di credere che i soliti noti possano modificare in meglio ciò che non hanno mai fatto prima.
certo non è semplice immaginare che altri possano riuscire dove loro hanno fallito, ma di questo passo non si andrà mai da nessuna parte e l'immobilismo non risolve i problemi.
Renzi è un volto nuovo, un quarantenne. Indipendentemente dal giudizio positivo o negativo che si può dare sul suo operato, non si può dire che sia un solito noto. Inoltre non credo che questa legislatura sia stata caratterizzata dall'immobilismo politico: riforma del lavoro, della scuola, unioni civili, riforma costituzionale, ecc. lo testimoniano. Molte di queste riforme poi sono state votate, non dimentichiamolo, grazie al patto del Nazareno (il centrodestra si è attivato, per interesse, per tutto quello che vuoi, ma si è adoperato). L'immobilismo o la totale chiusura ha segnato invece le strategie delle opposizioni. Comunque, in generale, quello che conta per me sono i dati economici che purtroppo al momento non sono confortanti: continuiamo a crescere lentamente. Bisogna fare delle riforme ancora più incisive e profonde. E' fondamentale che vinca il SI al referendum altrimenti rischiamo di ritornare in recessione. Il fatto che il premier abbia cambiato idea sul suo proposito suicida di dimettersi in caso di vittoria del NO ci consente, a quanto pare, almeno di poter votare in santa pace concentrandoci sul merito della riforma senza pensare più a stupide e controproducenti personalizzazioni
