La bellezza della bici

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ruby.sunday
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La bellezza della bici

Messaggio da ruby.sunday » 28/01/2007, 17:10

Sono uscito anche domenica in bici, dovevo approfittare, visto che ci hanno avvisato che adesso arriverà il freddo. In pianura sono andato bene (velocità tachionica). Mi accorgo che vado bene dal numero di parassiti che si annidano dietro di me. I parassiti sono quelli che amano sfruttare la scia e soffrire meno. Se non vai bene ti sorpassano con sufficienza. Se vai benissimo te li perdi. Se vai bene cavalcano l’onda… e parassitano alla grande prolificando ad ogni chilometro.

Solo un ciclista sa quanto è dura… essere ciclista. E comunque io credo che subito dopo i pescatori e i cacciatori, come fregnacciari che raccontano le loro epiche gesta, ci sono i ciclisti. Un mio amico al rientro trovava la moglie che gli chiedeva dove fosse stato a pedalare. “Che ne so – gli rispondeva questo – andavo talmente veloce che i colori non li vedevo più… era tutto grigio… arrivavo alle indicazioni stradali delle città… ma non riuscivo a leggere che le prime due o tre lettere, tanto le vedevo avvicinarsi di colpo e scomparire…”. Anch’io tornando a volte dico che sono andato a una velocità “tachionica”…

Un giorno percorrevo una salita che mi pareva terribile sotto un sole inclemente. Andavo piano, ero quasi cotto, sudavo a bizzeffe, tanto che il amico vicino mi guardava e rideva e io gli chiedevo “ma che hai?”… e lui mi rispondeva: “dovresti fermarti… forse ti si è rotta la coppa dell’olio!”. Un contadino zappava e ogni tanto si asgiugava il sudore e ci guardava scuotendo la testa. Quando gli passammo vicini non poté fare a meno di dirci “Che volete farci… pure quella è ‘na fatica!”.

Quante storie, quante persone incontrate, quanti racconti! Una volta partii con due amici dal Lago di Villetta Barrea per raggiungere il Lago di Scanno (in Abruzzo). Dopo una grande e interminabile salita, finalmente arrivammo al passo (Passo Godi… quasi una presa in giro…), poi una lunga discesa. Ero vicino ai settanta orari quando vidi al centro della strada una grossa cosa nera. Avvicinandomi capii che era: un grosso biscione nero, non ne avevo mai visti di così grandi. Non sapevo che fare… mi feci tutto sulla sinistra e passai. Quello, con mio enorme spavento si avventò verso la bici con una rapidità impressionante. Ma passai senza contatti. Quando mi raggiunsero gli altri due mi guardarono e mi dissero: “una biscia enorme… ti sei spaventato, vero?”. Io, che tremavo ancora, negai e dissi loro con fare superiore: “No, ho solo pensato che poteva andarmi tra i raggi… sarebbe stato un disastro: immaginate che stress ripulire tutta la bici…”.
"Tutto ciò su cui si riflette troppo diventa un problema"

nickfitz


Messaggio da nickfitz » 17/09/2007, 22:51

A quanto pare siamo in pochi. So quello che si prova perchè pedalare per me è un misto fra gioia e dolore. Purtroppo a gennaio mi sono fermato perchè in una curva maledetta mi sono rotto un femore. Ora però ho ripreso alla grande, complice anche il bel tempo.
Ciao da un appassionato.

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ruby.sunday
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Messaggio da ruby.sunday » 18/09/2007, 14:28

nickfitz ha scritto: So quello che si prova perchè pedalare per me è un misto fra gioia e dolore.
Questa espressione mi ricorda una delle interviste a Pantani. Aveva ripreso, dopo lo stop obbligato e un giorno, finalmente, aveva rivinto una tappa. In un'intervista, al giornalista che si rallegrava con lui, disse: "Ce l'ho fatta... ma oggi il dolore ha superato il piacere..."

Al di là di tutto quello che è stato detto o scritto su Pantani, sicuramente è stato un grande...

Comunque il mio ciclismo è fatto per divertirmi, senza agonismo, puro cicloturismo, pur avendo una buona preparazione (del resto, senza preparazione il piacere proprio non si avverte!)...
"Tutto ciò su cui si riflette troppo diventa un problema"

occhiscuri75


Messaggio da occhiscuri75 » 19/09/2007, 16:59

la bici l'ho ripresa x andare al lavoro! sembra 1 menata, sono pochi km... ma sento di me tanta bella energia! sono frizzante, l'aria del mattino presto è fantastica, altro che il logorio delle code in auto! ;)

nickfitz


Messaggio da nickfitz » 20/09/2007, 21:57

occhiscuri75 ha scritto:la bici l'ho ripresa x andare al lavoro! sembra 1 menata, sono pochi km... ma sento di me tanta bella energia! sono frizzante, l'aria del mattino presto è fantastica, altro che il logorio delle code in auto! ;)
Si comincia così, con piccole sensazioni piacevoli, poi pian piano crescono, i km aumentano, conosci per strada qualcuno e la passione ti prende. Ma quello che mi affascina è il senso di solidarietà che esiste tra i ciclisti. Una mattina ho forato 3 volte e se non era per i ciclisti che si fermavano sarei tornato a casa con l'autostop. L'aria che si respira tra le montagne è una poesia e la fatica una volta in cima si dimentica ammirando gli splendidi panorami. Provare per credere.

MELI


Messaggio da MELI » 21/09/2007, 15:01

Io, un pò penso come tutti, vado in bicicletta da quando ero bambina, solamente che ci andavo d'estate al mare, anche perchè in una città come Roma è veramente difficile ad andarci.
Da circa un anno ho iniziato ad andarci anche in città, anche perchè ultimamente a Roma, per fortuna, stanno crescendo sempre più le piste ciclabili e devo confessare che è veramente una sensazione bellissima fare tanti chilomentri in bicicletta per le piste ciclabili di Roma che sono immerse nel verde, sembra di stare in campagna pur attraversando il centro di Roma.