Arti marziali

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wuolker
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Arti marziali

Messaggio da wuolker » 03/10/2005, 18:26

Ciao atutti.
Ho visto che non c 'è un topic sulle Arti Marziali, quindi lo aggiungo io, poi voi mi manderete i vostri commenti.
1)A me piacciono quasi tutti gli stili delle arti marziali meno la king box (senza offesa per chi la pratica ).
2) Le arti marziali come molti credono non è pura violenza ho far fuori l'avversario .La prima regola delle arti marziali è evitare di combattere, il rispetto per l'avversario e infine uno stile di vita.
3) Oggi le arti marziali si sono tutte adeguate, come veri e propi sport, ci sono gare per vincere medaglie ho trofei, quindi c'è sempre un vincitore ed un perdente.
Però rifacendoci alle antiche tradizioni e praticando io uno stile che lo segue, vi posso dire che le vere arti marziali non anno niente a che vedere con lo sport agonistico .
Nelle arti marziali non c'è come ci ripete sempre il nostro maestro un vincitore ho un vinto, ma ci puo essere chi ha iniziato prima e chi è ancora agli inizi , e per questo bisogna studiare insieme per conseguire tutti lo stesso traguardo, senza farci mai sopraffare dall'orgoglio.
Questa è la vera essenza delle arti marziali.
Noi non facciamo gare sportive non abbiamo arbitri, ne abbiamo trofei da conquistare, la nostra sfida e solo con noi stessi.
Perchè mi dispiace dirlo, le gare e le vittorie fanno crescere il nostro orgoglio e a farci sentire superiori agli altri e questo non puo andar bene per colui che studia le arti marziali .
Questo e quello in cui io credo .
Se avete domande ho quesiti da pormi fatelo pure, sarò lieto di rispondervi .
8)
Ciao a tutti .
Sono un ragazzo di 28 anni, come detto sopra , mi piace viaggiare, leggere e le arti, marziali.
mi sono iscritto per fare nuove amicizie.

fati
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Re: Arti marziali

Messaggio da fati » 04/10/2005, 15:46

wuolker ha scritto:Ciao atutti.
Ho visto che non c 'è un topic sulle Arti Marziali, quindi lo aggiungo io, poi voi mi manderete i vostri commenti.
Questo e quello in cui io credo .
Se avete domande ho quesiti da pormi fatelo pure, sarò lieto di rispondervi .
8)

Ciao wuolker! Conosci il TAIJI QUAN? So che non è un' arte marziale vera e propria, almeno nel senso in cui vengono intese le arti marziali, ma ne fa comunque parte. E' considerata un' atre marziale "interna".
Io lo pratico da 8 anni, esattamente taiji stile Chen, il più antico e legato alle sue origini. So che molte persone che hanno praticato altre arti marziali, sentendosi insoddisfatte dopo aver percorso tutto il cammino percorribile, sono approdate al taiji, approfondendo in questo modo gli aspetti più interni della pratica, quelli più legati all' energia. Tu che cosa pratichi?

Ciao Fati

wuolker
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Re: Arti marziali

Messaggio da wuolker » 05/10/2005, 11:30

fati ha scritto:[...]




Ciao wuolker! Conosci il TAIJI QUAN? So che non è un' arte marziale vera e propria, almeno nel senso in cui vengono intese le arti marziali, ma ne fa comunque parte. E' considerata un' atre marziale "interna".
Io lo pratico da 8 anni, esattamente taiji stile Chen, il più antico e legato alle sue origini. So che molte persone che hanno praticato altre arti marziali, sentendosi insoddisfatte dopo aver percorso tutto il cammino percorribile, sono approdate al taiji, approfondendo in questo modo gli aspetti più interni della pratica, quelli più legati all' energia. Tu che cosa pratichi?

Ciao Fati
Ciao.
Non lo pratico, pero conosco il TAIJ QUAN , diciamo che alcuni non la considerano una vera e propia arte marziale, perche é nata piu come strumento di meditazione , pero dal mio punto di vista oltre alla meditazione, la considero una vera e propia arte marziale, anche adatta alla difesa e offessa , però dato che tu la pratichi ne saprai piu di me .
Riguardo a cosa pratico io : è un nuovo stile, si chiama Shinkido .
Ciao a tutti .
Sono un ragazzo di 28 anni, come detto sopra , mi piace viaggiare, leggere e le arti, marziali.
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cartonarokid

Re: Arti marziali

Messaggio da cartonarokid » 10/10/2005, 16:36

Ciao wuolker.
Io sono passato al karate shotokan quest'anno, dopo aver fatto la kick per parecchi anni.
Devo dire di essere un po' deluso.
Certo, nella kick volavano botte; ma nel karate
si esagera nell'altro senso!
Ho iniziato a settembre, e mi sono ritrovato in un ambiente di persone che non si sfiorano neanche con un dito (altro che sono ammessi i colpi al corpo).
In compenso filosofeggiano volentieri su quanto deve essere bassa la posizione!
...dovrebbe essere li che si impara la difesa personale?!
Sono capitato in un dojo di persone molto tranquille oppure il karate shotokan e' cosi'?
Saluti,
Cartonarokid.

wuolker
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Re: Arti marziali

Messaggio da wuolker » 10/10/2005, 17:29

cartonarokid ha scritto:
Ciao wuolker.*
Io sono passato al karate shotokan quest'anno, dopo aver fatto la kick per parecchi anni.
Devo dire di essere un po' deluso.
Certo, nella kick volavano botte; ma nel karate
si esagera nell'altro senso!
Ho iniziato a settembre, e mi sono ritrovato in un ambiente di persone che non si sfiorano neanche con un dito (altro che sono ammessi i colpi al corpo).
In compenso filosofeggiano volentieri su quanto deve essere bassa la posizione!
...dovrebbe essere li che si impara la difesa personale?!
Sono capitato in un dojo di persone molto tranquille oppure il karate shotokan e' cosi'?
Saluti,

Inanzitutto ciao.
Posso dirti, che se vuoi imparare l'autodifesa, qualsiasi arte marziale e buona, meno la kinck che come dici tu volano solo botte, ma se affrontano un karateca o di altri stili, si mettono a piangere altro che botte.
poi ti dico che non e una prerogativa della shotokan essere tranquilli, dovrebbe essere lo spirito delle arti marziali essere tranquilli, forse ti sei troppo impressionato ,praticando la kinck che io sconsiglio categoricamente a tutti ,dal mio punto di vista .
E ricordati non afrettarti le arti marziali si imparano ha piccoli passi, e un po come andare in bicicletta , allora vedrai i risultati. ;)]
Ciao a tutti .
Sono un ragazzo di 28 anni, come detto sopra , mi piace viaggiare, leggere e le arti, marziali.
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cartonarokid

Re: Arti marziali

Messaggio da cartonarokid » 11/10/2005, 8:35

wuolker ha scritto:[...]


Inanzitutto ciao.
Posso dirti, che se vuoi imparare l'autodifesa, qualsiasi arte marziale e buona, meno la kinck che come dici tu volano solo botte, ma se affrontano un karateca o di altri stili, si mettono a piangere altro che botte.
poi ti dico che non e una prerogativa della shotokan essere tranquilli, dovrebbe essere lo spirito delle arti marziali essere tranquilli, forse ti sei troppo impressionato ,praticando la kinck che io sconsiglio categoricamente a tutti ,dal mio punto di vista .
E ricordati non afrettarti le arti marziali si imparano ha piccoli passi, e un po come andare in bicicletta , allora vedrai i risultati. ;)]
Ciao e buona giornata
C'era qualcuno che aveva fatto karate (mi sembra una verde), dove tiravo kick; aveva la curiosa abitudine di stare fermo (intendo che non faceva footwork e non schivava).
Non ricordo che avesse mai fatto piangere nessuno,
Che tu sconsigli la kick e' una tua OPINIONE PERSONALE CHE IO RISPETTO..
Io conosco molte persone che fanno arti marziali
- karate, stili tradizionali di kung fu - che sono fermamente convinte di avere la meglio in uno scontro di strada, pur non avendo mai ricevuto un colpo vero in allenamento.
...credo che semplicemente non siano pronti per un combattimento reale.
Nella kick, sei abituato al contatto: cioe' alla distanza realistica, ad un avversario che NON collabora, a continuare un combattimento anche se hai ricevuto un colpo duro (che fa male).
E' uno sport onesto, non propone percorsi di crescita personale o sano esercizio, ma propone fatica, legnate e un combattimento realistico (altro che il primo che colpisce ha vinto!... e se l'altro non va giu?!)
Penso che chi addestra una persona a non fare contatto,avere un avversario che porta attacchi preordinati lentamente e non di potenza, convincendola che il suo primo colpo che arrivera' a segno spezzera' le ossa dell'avversario; dovrebbe farsi un esame di coscienza.
Se questa persona in un combattimento reale si fa male, il sensei o sifu dovrebbe dormire male la notte (io lo farei).
Bah, bene o male mi dovro' adattare al karate; avendo cambiato lavoro non posso piu' – per questione di orari- tirare la kick.
Mi rimarra' la soddisfazione di aver combattuto davvero per 8 anni.

A risentirci,
cartonarokid.

wuolker
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Re: Arti marziali

Messaggio da wuolker » 11/10/2005, 9:55

cartonarokid ha scritto:[...]



Ciao e buona giornata
C'era qualcuno che aveva fatto karate (mi sembra una verde), dove tiravo kick; aveva la curiosa abitudine di stare fermo (intendo che non faceva footwork e non schivava).
Non ricordo che avesse mai fatto piangere nessuno,
Che tu sconsigli la kick e' una tua OPINIONE PERSONALE CHE IO RISPETTO..
Io conosco molte persone che fanno arti marziali
- karate, stili tradizionali di kung fu - che sono fermamente convinte di avere la meglio in uno scontro di strada, pur non avendo mai ricevuto un colpo vero in allenamento.
...credo che semplicemente non siano pronti per un combattimento reale.
Nella kick, sei abituato al contatto: cioe' alla distanza realistica, ad un avversario che NON collabora, a continuare un combattimento anche se hai ricevuto un colpo duro (che fa male).
E' uno sport onesto, non propone percorsi di crescita personale o sano esercizio, ma propone fatica, legnate e un combattimento realistico (altro che il primo che colpisce ha vinto!... e se l'altro non va giu?!)
Penso che chi addestra una persona a non fare contatto,avere un avversario che porta attacchi preordinati lentamente e non di potenza, convincendola che il suo primo colpo che arrivera' a segno spezzera' le ossa dell'avversario; dovrebbe farsi un esame di coscienza.
Se questa persona in un combattimento reale si fa male, il sensei o sifu dovrebbe dormire male la notte (io lo farei).
Bah, bene o male mi dovro' adattare al karate; avendo cambiato lavoro non posso piu' ? per questione di orari- tirare la kick.
Mi rimarra' la soddisfazione di aver combattuto davvero per 8 anni.

A risentirci,
cartonarokid.
Ciao
E buongiorno pure a te. Si anche le legnate fanno crescere, pero
Prima di tutto credo che bisogna Imparare , prima di prendere le Legnate come dici tu. Ma la kinck non ha uno stile propio e si appoggia sulla tecnica della box thailandese, come tu ben saprai, quindi, che cosa ti puo insegnare la kinck , uno scontro solo fisico, per quello non servono le arti marziali, dai retta a me, la kinck per me non ha nulla delle arti marziali, e ti posso dire di piu se si scontrerebbe , con un altro stile, come il kung fu o il karate, prenderebbero una sonora lezione, e non lo dico, solo perche la kinck non mi piace, ma perche purtroppo e la cruda verita , anche se a qualcuno non piace sentirla, comunque senza offesa per nessuno, Io la penso cosi e come me molti altri.

;)
Ciao a tutti .
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Zodd


Messaggio da Zodd » 15/10/2005, 17:01

Ciao ragazzi,
Io pratico uno stile tradizionale di kung fu, per esattezza mei hua chuan da 8 anni circa e il tai chi chuan stile yang da neanche un anno.
Rispondo a Fati: Il Tai chi puo' ?? sembrare un'arte marziale, invece e' una delle piu' potenti che ci siano in circolazione... ?? farti ingannare dai suoi movimenti morbidi e sinuosi, il mio insegnante dice sempre 'dove c'e' morbidezza c'e' forza'. Sinceramente ?? ci credevo piu' di tanto fino a quando ?? abbiamo provato a fare un combattimento libero (chiaramente senza affondare troppo...). Io usavo lo shaolin, lui solo il tai chi... sostanzialmente io ?? sono riuscito neanche a sfiorarlo e volavo ad ogni colpo che sferravo. C'e' solo un particolare abbastanza fastidioso in questo stile di kung fu, ci vorranno almeno una decina di anni per poterlo usare come arte da combattimento. Per fortuna tempo da dedicarci ne ho :).

Per quanto riguarda la kick invece dico solo che ?? mi attira piu' di tanto... meglio la muai thai come stile di combattimento da ring, ma rimane una mia opinione. ??? Cartonarokid ?? ha tutti i torti a dire che combattere abitua il corpo a ricevere colpi e a mantenere le distanze, ci vuole pratica per ?? farsi trovare impreparati. Quando ti trovi ad affrontare piu' persone diventa fondamentale fare il classico 'un colpo un morto' solo che sinceramente non si puo' colpire a caso, ma nei punti sensibili: gola, parti intime sia che siano maschi o femmine, plesso solare ecc...
Anche il karate ?? mi attrae piu' di tanto, dipende troppo dalla tua forza fisica e robustezza... e ?? e' propriamente salutare, nel senso che arrivati a 50-60 anni iniziano dolori dovuti magari ai continui colpi ricevuti. E' da pazzi 'parare' un calcio con l'avambraccio... la differenza di forza e' evidente, il muscolo della gamba e' 3 volte quello del braccio, senza parlare dell'ossatura.
??? sia ho visto delle persone davvero in gamba praticare lo shotokan. ?? ti scoraggiare e continua ad allenarti che poi i risultati si vedono... ?? e' la preparazione della kick che nel giro di 4 mesi di mette sul ring, purtroppo possono passare anche anni.

wuolker
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Messaggio da wuolker » 15/10/2005, 19:04

Zodd ha scritto:Ciao ragazzi,
Io pratico uno stile tradizionale di kung fu, per esattezza mei hua chuan da 8 anni circa e il tai chi chuan stile yang da neanche un anno.
Rispondo a Fati: Il Tai chi puo' ?? sembrare un'arte marziale, invece e' una delle piu' potenti che ci siano in circolazione... ?? farti ingannare dai suoi movimenti morbidi e sinuosi, il mio insegnante dice sempre 'dove c'e' morbidezza c'e' forza'. Sinceramente ?? ci credevo piu' di tanto fino a quando ?? abbiamo provato a fare un combattimento libero (chiaramente senza affondare troppo...). Io usavo lo shaolin, lui solo il tai chi... sostanzialmente io ?? sono riuscito neanche a sfiorarlo e volavo ad ogni colpo che sferravo. C'e' solo un particolare abbastanza fastidioso in questo stile di kung fu, ci vorranno almeno una decina di anni per poterlo usare come arte da combattimento. Per fortuna te

Per quanto riguarda la kick invece dico solo che ?? mi attira piu' di tanto... meglio la muai thai come stile di combattimento da ring, ma rimane una mia opinione. ??? Cartonarokid ?? ha tutti i torti a dire che combattere abitua il corpo a ricevere colpi e a mantenere le distanze, ci vuole pratica per ?? farsi trovare impreparati. Quando ti trovi ad affrontare piu' persone diventa fondamentale fare il classico 'un colpo un morto' solo che sinceramente non si puo' colpire a caso, ma nei punti sensibili: gola, parti intime sia che siano maschi o femmine, plesso solare ecc...
Anche il karate ?? mi attrae piu' di tanto, dipende troppo dalla tua forza fisica e robustezza... e ?? e' propriamente salutare, nel senso che arrivati a 50-60 anni iniziano dolori dovuti magari ai continui colpi ricevuti. E' da pazzi 'parare' un calcio con l'avambraccio... la differenza di forza e' evidente, il muscolo della gamba e' 3 volte quello del braccio, senza parlare dell'ossatura.
??? sia ho visto delle persone davvero in gamba praticare lo shotokan. ?? ti scoraggiare e continua ad allenarti che poi i risultati si vedono... ?? e' la preparazione della kick che nel giro di 4 mesi di mette sul ring, purtroppo possono passare anche anni.
Caro Zodd vedo che tu sei molto preparato sulle arti marziali, mi fa mlto piacere, ho visto che ai molti punti di vista uguale ai miei, che ti posso dire altro, continua cosi e vedrai grandi risulati. Ciao ;)
Ciao a tutti .
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Zodd


Messaggio da Zodd » 15/10/2005, 19:12

Woulken puoi parlarmi un poco del tuo stile? Shinkido giusto? sinceramente ?? ne ho mai sentito parlare... fa parte delle arti marziali giapponesi?

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Messaggio da Sabrina » 15/10/2005, 21:46

Zodd ha scritto:Woulken puoi parlarmi un poco del tuo stile? Shinkido giusto? sinceramente ?? ne ho mai sentito parlare... fa parte delle arti marziali giapponesi?
Ciao Zodd Ben arrivato qui :D Perchè non vai a presentarti nel forum "io sono.." cosi ti conosciamo un poco meglio :DD E ricorda sempre di quotare, quando necessario, usando il tasto riporta.. fai riferimento alle FAQ relative all'argomento:

http://www.mailamici.it/forum/faq.php?mode=bbcode#4

Buona permanenza qui Ciao ciao

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Messaggio da wuolker » 16/10/2005, 0:51

Zodd ha scritto:Woulken puoi parlarmi un poco del tuo stile? Shinkido giusto? sinceramente ?? ne ho mai sentito parlare... fa parte delle arti marziali giapponesi?
Ciao Zodd.
Si fa parte delle arti marziali giapponesi, non ne hai mai sentito parlare, perche e da pochi anni che e nata , il maestro di questo stile,a praticato vari stili, eccellendo in tutti, ma aveva fatto della sua vita l'Aikido, poi arrivato in Italia e continuando a studiare per suo conto e riuscito a formare nuove tcniche molto efficaci, sia per quanto riguardi la difesa, che l'attacco e questo nuovo stile lo chiamo shinkido. se ne vuoi sapere di piu digita con google la frase (shinkido) e saprai tutto di questo affascinante stile e del suo grande maestro .
Ciao. ;)
Ciao a tutti .
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Re: Arti marziali

Messaggio da Ospite » 19/10/2005, 10:05

wuolker ha scritto:Ciao atutti.
Ho visto che non c 'è un topic sulle Arti Marziali, quindi lo aggiungo io, poi voi mi manderete i vostri commenti.
1)A me piacciono quasi tutti gli stili delle arti marziali meno la king box (senza offesa per chi la pratica ).
2) Le arti marziali come molti credono non è pura violenza ho far fuori l'avversario .La prima regola delle arti marziali è evitare di combattere, il rispetto per l'avversario e infine uno stile di vita.
3) Oggi le arti marziali si sono tutte adeguate, come veri e propi sport, ci sono gare per vincere medaglie ho trofei, quindi c'è sempre un vincitore ed un perdente.
Però rifacendoci alle antiche tradizioni e praticando io uno stile che lo segue, vi posso dire che le vere arti marziali non anno niente a che vedere con lo sport agonistico .
Nelle arti marziali non c'è come ci ripete sempre il nostro maestro un vincitore ho un vinto, ma ci puo essere chi ha iniziato prima e chi è ancora agli inizi , e per questo bisogna studiare insieme per conseguire tutti lo stesso traguardo, senza farci mai sopraffare dall'orgoglio.
Questa è la vera essenza delle arti marziali.
Noi non facciamo gare sportive non abbiamo arbitri, ne abbiamo trofei da conquistare, la nostra sfida e solo con noi stessi.
Perchè mi dispiace dirlo, le gare e le vittorie fanno crescere il nostro orgoglio e a farci sentire superiori agli altri e questo non puo andar bene per colui che studia le arti marziali .
Questo e quello in cui io credo .
Se avete domande ho quesiti da pormi fatelo pure, sarò lieto di rispondervi .
8)
Ciao a tutti! E' da tanto che voglio imparare un'arte marziale ma poi per un motivo o per l'latro non riuscivo a trovare il tempo. Mi vorrei iscrivere ad un corso di aikido....qualcuno sa darmi qualche informazione su questa disciplina? Un pò mi sono documentata ma non ho trovato molto...
A 29 anni sono troppo "vecchia" per iniziare una disciplina da zero?
Grazie per le risposte che vorrete darmi! :D

wuolker
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Re: Arti marziali

Messaggio da wuolker » 19/10/2005, 11:46

Felsina ha scritto:[...]



Ciao a tutti! E' da tanto che voglio imparare un'arte marziale ma poi per un motivo o per l'latro non riuscivo a trovare il tempo. Mi vorrei iscrivere ad un corso di aikido....qualcuno sa darmi qualche informazione su questa disciplina? Un pò mi sono documentata ma non ho trovato molto...
A 29 anni sono troppo "vecchia" per iniziare una disciplina da zero?
Grazie per le risposte che vorrete darmi! :D
Ciao Felsina.
Inanzitutto diciamo che e un arte marziale giapponese, sviluppata dal maestro Morihei Uesciba.
questo stile coinvolge anche tecniche di jujitsu e del kenjutsu, ma aikido piu specificatamente si distingue, piu dalle altre perche sfrutta l'energia dell'avversario riuscendo a guadagnare il controllo su lo stesso e quindi metterlo a terra, senza focalizzarsi troppo in calci o pugni .
le sue tecniche sono morbide e belle da vedere ed e anche adatto come autodifesa.
Spero con queste anche se poche informazioni di aver colmato qualche tua lacuna.
E per ultimo sappi che le arti marziali non si imparano in fretta, ma ci vogliono anni di duro allenamento.
Ciao . ;)
Ciao a tutti .
Sono un ragazzo di 28 anni, come detto sopra , mi piace viaggiare, leggere e le arti, marziali.
mi sono iscritto per fare nuove amicizie.

Ospite

Re: Arti marziali

Messaggio da Ospite » 19/10/2005, 14:44

wuolker ha scritto:[...]


Ciao Felsina.
Inanzitutto diciamo che e un arte marziale giapponese, sviluppata dal maestro Morihei Uesciba.
questo stile coinvolge anche tecniche di jujitsu e del kenjutsu, ma aikido piu specificatamente si distingue, piu dalle altre perche sfrutta l'energia dell'avversario riuscendo a guadagnare il controllo su lo stesso e quindi metterlo a terra, senza focalizzarsi troppo in calci o pugni .
le sue tecniche sono morbide e belle da vedere ed e anche adatto come autodifesa.
Spero con queste anche se poche informazioni di aver colmato qualche tua lacuna.
E per ultimo sappi che le arti marziali non si imparano in fretta, ma ci vogliono anni di duro allenamento.
Ciao . ;)

Ciao Wuolker, grazie mille per la risposta! Non c'è problema, sono disposta ad andare per gradi. Del resto, non è che mi prefiggo degli obbiettivi tipo dare esami, etc. Prima di tutto voglio praticare l'aikido perché mi piace la filosofia che sta alle spalle, lo stile di vita. Non ho ancora iniziato..spero di iniziare qui in Novembre. Sono sicura che mi piacerà :P

tonyblack

Re: Arti marziali

Messaggio da tonyblack » 22/01/2006, 8:16

Felsina ha scritto:[...]



Ciao a tutti! E' da tanto che voglio imparare un'arte marziale ma poi per un motivo o per l'latro non riuscivo a trovare il tempo. Mi vorrei iscrivere ad un corso di aikido....qualcuno sa darmi qualche informazione su questa disciplina? Un pò mi sono documentata ma non ho trovato molto...
A 29 anni sono troppo "vecchia" per iniziare una disciplina da zero?
Grazie per le risposte che vorrete darmi! :D

Ciao sono Tony da Benevento, pratico aikido da qualche anno. Posso dirti che puoi iniziare tranquillamente ad allenarti e vedrai che ti appassionerai. L'aikido è l'arte della cedevolezza come nel judo e jujitsu, ma i movimenti rispecchiano quelli di una sfera. Tutto è un continuo fluire di movimenti circolari. Guarda qualche allenamento e chiedi di fare qualche lezione di prova e poi decidi.

Il nemico vedendomi dinanzi a se mi attacca ma in un lampo sono già dietro di lui.
Ueshiba morirei il fondatore.

(tecnica irimi mage).



.......

Adesso vorrei rispondere ad alcuni post di wolker e di altri. Sintetizzo dicendo che ogni arte o stile che sia insegna solo un modo di concepire il combattimento o difesa attraverso forme più o meno codificate e risposte di riflesso a prese o attacchi che siano. Ovvio che dopo un pò di pratica ci si libera dall'ignoranza su ciò che sia un pugno o un calcio e si impara a concepire la violenza o la forza che può generare un colpo. Qualcosa diamine pure dovrai imparare dalla pratica. Ovvio caro amico della kick boxing, che usando la tua arte di combattimento o la thai o muai boran o savate (devo continuare), apprendi subito ciò che chiunque per strada cercherà di fare (avvicinarsi e colpire) e lo fai nel modo più realistico possibile. Però devi sapere una cosa, se anche tu impari bene a finalizzare il combattimento con un solo colpo, c'è sempre qualcuno come me che pratico l'aikido che ti può bloccare un calcio o un braccio con una torsione da kote gaeshi e finire subito lì. Però ti dico che molto probabilmente tu mi finirai a corta distanza con un mae geri frontale. Allora chi è più preparato, nessuno. Vi lascio con queste parole di un uomo che ne sapeva qualcosa.

Sia che tu pratichi karate, judo, aikido o altro fallo seriamente e con onestà.

Ogni giorno qualcosa di meno e non di più, liberati da ciò che non è essenziale.


L'arte marziale è come un barca che usiamo per arrivare da una riva all'altra del fiume. Quando raggiungi la riva te ne liberi.


Ogni stile spettacolare è bello a vedersi, ma è come rimanere intrappolati in un ginepraio dal quale non usciamo più. Dobbiamo imparare a scegliere ciò che ci rende più onesti con se stessi e ci rispecchi.

Bisogna imparare l'arte della non arte, la forma della non forma ed esprimere se stessi e la propria personalità.


Tante tecniche ma una sola in un contesto reale, la semplicità.



Be water my friend (sii l'acqua)


Bruce lee.

fratellino

Re: Arti marziali

Messaggio da fratellino » 29/03/2006, 11:24

tonyblack ha scritto:[...]




Ciao sono Tony da Benevento, pratico aikido da qualche anno. Posso dirti che puoi iniziare tranquillamente ad allenarti e vedrai che ti appassionerai. L'aikido è l'arte della cedevolezza come nel judo e jujitsu, ma i movimenti rispecchiano quelli di una sfera. Tutto è un continuo fluire di movimenti circolari. Guarda qualche allenamento e chiedi di fare qualche lezione di prova e poi decidi.

Il nemico vedendomi dinanzi a se mi attacca ma in un lampo sono già dietro di lui.
Ueshiba morirei il fondatore.

(tecnica irimi mage).



.......

Adesso vorrei rispondere ad alcuni post di wolker e di altri. Sintetizzo dicendo che ogni arte o stile che sia insegna solo un modo di concepire il combattimento o difesa attraverso forme più o meno codificate e risposte di riflesso a prese o attacchi che siano. Ovvio che dopo un pò di pratica ci si libera dall'ignoranza su ciò che sia un pugno o un calcio e si impara a concepire la violenza o la forza che può generare un colpo. Qualcosa diamine pure dovrai imparare dalla pratica. Ovvio caro amico della kick boxing, che usando la tua arte di combattimento o la thai o muai boran o savate (devo continuare), apprendi subito ciò che chiunque per strada cercherà di fare (avvicinarsi e colpire) e lo fai nel modo più realistico possibile. Però devi sapere una cosa, se anche tu impari bene a finalizzare il combattimento con un solo colpo, c'è sempre qualcuno come me che pratico l'aikido che ti può bloccare un calcio o un braccio con una torsione da kote gaeshi e finire subito lì. Però ti dico che molto probabilmente tu mi finirai a corta distanza con un mae geri frontale. Allora chi è più preparato, nessuno. Vi lascio con queste parole di un uomo che ne sapeva qualcosa.

Sia che tu pratichi karate, judo, aikido o altro fallo seriamente e con onestà.

Ogni giorno qualcosa di meno e non di più, liberati da ciò che non è essenziale.


L'arte marziale è come un barca che usiamo per arrivare da una riva all'altra del fiume. Quando raggiungi la riva te ne liberi.


Ogni stile spettacolare è bello a vedersi, ma è come rimanere intrappolati in un ginepraio dal quale non usciamo più. Dobbiamo imparare a scegliere ciò che ci rende più onesti con se stessi e ci rispecchi.

Bisogna imparare l'arte della non arte, la forma della non forma ed esprimere se stessi e la propria personalità.


Tante tecniche ma una sola in un contesto reale, la semplicità.



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Io Pratico Qwan ?? Do da circa 3 anni. A me sembra che non ci sia un'arte marziale migliore o una peggiore ma secondo me ci può essere soltanto un buon praticante o un cattivo preaticante. Io credo che in qualsiasi arte marziali uno pratichi riesce a trovare la propria dimensione ad esempio preferendo lo sviluppo della tecnica (percorso interiore) oppure preferendo lo scambio di tecniche con il compagno (percorso più fisico). Non voglio criticare nessuno ma a me i discorsi se tra un maestro di aikido o uno di moi tai ?? vincerebbe sembrano tanto i giochini che si facevano da bambini quando ci si chiedeva se era più forte mazinga z o daitarn 3.

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Re: Arti marziali

Messaggio da kim90 » 29/03/2006, 12:05

fratellino ha scritto:[...]



Io Pratico Qwan ?? Do da circa 3 anni. A me sembra che non ci sia un'arte marziale migliore o una peggiore ma secondo me ci può essere soltanto un buon praticante o un cattivo preaticante. Io credo che in qualsiasi arte marziali uno pratichi riesce a trovare la propria dimensione ad esempio preferendo lo sviluppo della tecnica (percorso interiore) oppure preferendo lo scambio di tecniche con il compagno (percorso più fisico). Non voglio criticare nessuno ma a me i discorsi se tra un maestro di aikido o uno di moi tai ?? vincerebbe sembrano tanto i giochini che si facevano da bambini quando ci si chiedeva se era più forte mazinga z o daitarn 3.


La tua è un' osservazione apprezzabile e molto saggia, io in passato ho praticato diversi stili, iniziando da giovanissimo con il Karate Shotokan ero passato al Kiokushinkai, poi sono approdato al Full dato che ricercavo il mezzo efficace. Devo dire che sono pienamente daccordo con te, oggi come oggi è inutile fossilizzarsi sulla solita ed infinita discussione sul metodo migliore. Ognuno cerchi la propria strada, seguendo le proprie aspirazioni senza giocare troppo sulla competizione verbale....e sui soliti discorsi di chi è più o meno forte.



Kim90


.

fratellino

Re: Arti marziali

Messaggio da fratellino » 29/03/2006, 12:17

kim90 ha scritto:[...]





La tua è un' osservazione apprezzabile e molto saggia, io in passato ho praticato diversi stili, iniziando da giovanissimo con il Karate Shotokan ero passato al Kiokushinkai, poi sono approdato al Full dato che ricercavo il mezzo efficace. Devo dire che sono pienamente daccordo con te, oggi come oggi è inutile fossilizzarsi sulla solita ed infinita discussione sul metodo migliore. Ognuno cerchi la propria strada, seguendo le proprie aspirazioni senza giocare troppo sulla competizione verbale....e sui soliti discorsi di chi è più o meno forte.



Kim90


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Vedo che mi capisci...io in questo periodo mi sto interrogando molto sul modo di approciarsi alle arti marziali. Io penso ?? il metodo migliore sia quallo di andare in palestra divertendosi e lasciarsi trasportare da ciò che l'arte marziale ti da. Dico questo perchè il mio maestro mi ha chiesto se voglio intraprendere la lunga strada per diventare istruttore, io sinceramente non so se sono pronto...se qualcuno può darmi qualche consiglio...

Vorrei fare un'altra considerazione io pratico come avete capito arti marziali ma pratico anche la corsa (faccio maratone), io amo ugualmente questi due sport anche se sono diametralmente opposti (il qwan ?? do mi impegna molto mentalmente, ci sono movimenti complessi mentre la corsa è un gesto molto semplice). Secondo voi è un contronsenso?, ricerco nella corsa qualcosa ?? non ho ancora trovato nel Qwan ?? do?

Ale

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Re: Arti marziali

Messaggio da kim90 » 30/03/2006, 9:24

fratellino ha scritto:[...]





Vedo che mi capisci...io in questo periodo mi sto interrogando molto sul modo di approciarsi alle arti marziali. Io penso ?? il metodo migliore sia quallo di andare in palestra divertendosi e lasciarsi trasportare da ciò che l'arte marziale ti da. Dico questo perchè il mio maestro mi ha chiesto se voglio intraprendere la lunga strada per diventare istruttore, io sinceramente non so se sono pronto...se qualcuno può darmi qualche consiglio...

Vorrei fare un'altra considerazione io pratico come avete capito arti marziali ma pratico anche la corsa (faccio maratone), io amo ugualmente questi due sport anche se sono diametralmente opposti (il qwan ?? do mi impegna molto mentalmente, ci sono movimenti complessi mentre la corsa è un gesto molto semplice). Secondo voi è un contronsenso?, ricerco nella corsa qualcosa ?? non ho ancora trovato nel Qwan ?? do?

Ale


Posso capire il tuo disagio quando ti trovi a praticare due tipi di attività diverse, tuttavia non vedo questo controsenso, considera che in fin dei conti la corsa o la maratona sono attività aerobiche che, se vogliamo, hanno anche una funzione preatletica, quindi utili come attività integrative alle arti marziali.
Credo piuttosto che ti si possa presentare il problema del tempo, non so quanto ne hai a disposizione, se pratichi con impegno il Qwan ?? do non puoi pensare certo di praticare la maratona a livelli agonistici, ti impegnerebbe a tal punto da stressarti davvero da cani. Quindi ti consiglierei di dare priorità all’attività che più ti piace . Devi ponderare bene le due cose, altrimenti entri in una situazione di conflitto.
Il tuo caso mi ricorda un po’ il mio passato, praticavo Full Contact (non agonistico ma sparring), e nello stesso tempo praticavo con intensità la mia seconda passione, che non aveva nulla a che vedere con le arti marziali, era la montagna (Speleologia), amavo entrambe le attività , e il lavoro dove lo mettevi dopo? Ad un certo punto mi sono ritrovato in una situazione di conflitto, dopo un po’ di anni mi sono visto costretto a lasciare la palestra, ho dovuto fare una scelta, attualmente faccio Jogging e pratico l’attivita di montagna. Praticare più attività sportive diverse diventa un' impresa ardua, puoi farlo per un certo periodo dopodichè ti tocca fare i conti con il tempo, con il lavoro o lo studio. Spero che il mio consiglio ti sia stato un po’ di aiuto, almeno per fare più chiarezza circa la tua scelta.




Kim90

fratellino

Re: Arti marziali

Messaggio da fratellino » 30/03/2006, 10:53

kim90 ha scritto:[...]





Posso capire il tuo disagio quando ti trovi a praticare due tipi di attività diverse, tuttavia non vedo questo controsenso, considera che in fin dei conti la corsa o la maratona sono attività aerobiche che, se vogliamo, hanno anche una funzione preatletica, quindi utili come attività integrative alle arti marziali. Credo piuttosto che ti si possa presentare il problema del tempo, non so quanto ne hai a disposizione, se pratichi con impegno il Qwan ?? do non puoi pensare certo di praticare la maratona a livelli agonistici, ti impegnerebbe a tal punto da stressarti davvero da cani. Quindi ti consiglierei di dare priorità all’attività che più ti piace . Devi ponderare bene le due cose, altrimenti entri in una situazione di conflitto.
Il tuo caso mi ricorda un po’ il mio passato, praticavo Full Contact (non agonistico ma sparring), e nello stesso tempo praticavo con intensità la mia seconda passione, che non aveva nulla a che vedere con le arti marziali, era la montagna (Speleologia), amavo entrambe le attività , e il lavoro dove lo mettevi dopo? Ad un certo punto mi sono ritrovato in una situazione di conflitto, dopo un po’ di anni mi sono visto costretto a lasciare la palestra, ho dovuto fare una scelta, attualmente faccio Jogging e pratico l’attivita di montagna. Praticare più attività sportive diverse diventa un' impresa ardua, puoi farlo per un certo periodo dopodichè ti tocca fare i conti con il tempo, con il lavoro o lo studio. Spero che il mio consiglio ti sia stato un po’ di aiuto, almeno per fare più chiarezza circa la tua scelta.




Kim90
Per ora di tempo ne ho e comunque la corsa non l'ho mai considerata a livello agonistico, quello che intendevo chiedere era una contrapposizione un pò piu filosofica, mi spiego meglio... amo la corsa per lo stato mentale in cui riesce a portarmi!
Premetto che sono una persona molto riflessiva (direi che a volte mi faccio troppe seghe mentali), sono una persona che rimurgina sulle varie situazioni che gli capitano, tramite la corsa io riesco a limitare questa cosa perchè li riesco a vuotare la mente o meglio la mia mente si divide in più parti:
una parte è attenta alla corsa battitti, percorso tempi ecc.
un'altra parte è distratta ossia magari mi risuona nella mente un motivetto sentito in precedenza o mi vengono in mente dei particolari senza nessun senso in maniera casuale
l'ultima parte è quella coscente del rimurginamento ossia nel caso io abbia un problema è la parte che cerca di analizzare tale problema..dico cerca perchè mentre corro non riesco a focalizzarlo costantemente, le altre parti della mente prendono il sopravvento e cosi..man mano ?? passano i km la mente si svuota finchè a volte mi trovo a correre a occhi chiusi con la mente svuotata.
Il Qwan ?? do invece non mi fa svuotare la testa, non mi fa pensare ai miei problemi perchè per fare bene le tecniche mi chiede molta concentrazione.
Spero di essere stato chiaro e vorrei chiedere a qualcuno di voi che magari è già da molti anni che pratica un'arte marziale se loro nella pratica dell'arte marziale riescono a raggiungere lo stato mentale che ho provato a descrivere nella corsa.

Grazie

Ale

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Re: Arti marziali

Messaggio da kim90 » 01/04/2006, 10:56

fratellino ha scritto:[...]



Per ora di tempo ne ho e comunque la corsa non l'ho mai considerata a livello agonistico, quello che intendevo chiedere era una contrapposizione un pò piu filosofica, mi spiego meglio... amo la corsa per lo stato mentale in cui riesce a portarmi!
Premetto che sono una persona molto riflessiva (direi che a volte mi faccio troppe seghe mentali), sono una persona che rimurgina sulle varie situazioni che gli capitano, tramite la corsa io riesco a limitare questa cosa perchè li riesco a vuotare la mente o meglio la mia mente si divide in più parti:
una parte è attenta alla corsa battitti, percorso tempi ecc.
un'altra parte è distratta ossia magari mi risuona nella mente un motivetto sentito in precedenza o mi vengono in mente dei particolari senza nessun senso in maniera casuale
l'ultima parte è quella coscente del rimurginamento ossia nel caso io abbia un problema è la parte che cerca di analizzare tale problema..dico cerca perchè mentre corro non riesco a focalizzarlo costantemente, le altre parti della mente prendono il sopravvento e cosi..man mano ?? passano i km la mente si svuota finchè a volte mi trovo a correre a occhi chiusi con la mente svuotata.
Il Qwan ?? do invece non mi fa svuotare la testa, non mi fa pensare ai miei problemi perchè per fare bene le tecniche mi chiede molta concentrazione.
Spero di essere stato chiaro e vorrei chiedere a qualcuno di voi che magari è già da molti anni che pratica un'arte marziale se loro nella pratica dell'arte marziale riescono a raggiungere lo stato mentale che ho provato a descrivere nella corsa.

Grazie

Ale

Ora capisco! Ma ti consiglierei di non porti troppe domande, o quantomeno trova un limite alle tue riflessioni, altrimenti entri in un circolo vizioso che può pregiudicare i tuoi allenamenti, così facendo blocchi il tuo input.
Dici che la corsa ti svuota la mente, il Kwan ?? Do invece ti distoglie dai problemi perché ti richiede concentrazione, allora dico questo non crearti preconcetti e domande per trovare se c’è un filo conduttore fra le due attività, ascolta te stesso e lasciati trasportare dalle caratteristiche peculiari sia della Corsa che del Kwan ?? Do, visto che dici di avere tempo disponibile per entrambe le attività allora praticale e basta.
Quando praticavo il “Full” facevo anche pesi in palestra, e mi chiedevo a volte come facevo a rendere compatibili le due attività, la prima richiedeva velocita, continuità e sparring dinamico, la seconda invece era una attivita anaerobica, lenta, che richiedeva calma e concentrazione, ebbene lo facevo lo stesso, ed entrambi le attività in qualche modo divenivano sinergiche.
Credo che nessuno ti possa dare un consiglio circa quello che devi fare, anche uno Shaolin forse ti direbbe quello che ti ho appena detto io. Non abusare delle tue riflessioni dammi retta, meditare su quello che si fa è importante ma non farti paralizzare dai pensieri.
Mi rifaccio alla filosofia Taoista Yin e Yang: due opposti, due diversi, ma non si contrastano bensi si completano, due fattori differenti anche se apparentemente contrastanti si possono fondere, il Kwa ?? Do ti richiede concentrazione, la corsa ti svuota la mente, allora perché farsi troppe domande? Direi un binomio eccellente.



Kim90

fratellino

Re: Arti marziali

Messaggio da fratellino » 03/04/2006, 7:25

kim90 ha scritto:[...]




Ora capisco! Ma ti consiglierei di non porti troppe domande, o quantomeno trova un limite alle tue riflessioni, altrimenti entri in un circolo vizioso che può pregiudicare i tuoi allenamenti, così facendo blocchi il tuo input.
Dici che la corsa ti svuota la mente, il Kwan ?? Do invece ti distoglie dai problemi perché ti richiede concentrazione, allora dico questo non crearti preconcetti e domande per trovare se c’è un filo conduttore fra le due attività, ascolta te stesso e lasciati trasportare dalle caratteristiche peculiari sia della Corsa che del Kwan ?? Do, visto che dici di avere tempo disponibile per entrambe le attività allora praticale e basta.
Quando praticavo il “Full” facevo anche pesi in palestra, e mi chiedevo a volte come facevo a rendere compatibili le due attività, la prima richiedeva velocita, continuità e sparring dinamico, la seconda invece era una attivita anaerobica, lenta, che richiedeva calma e concentrazione, ebbene lo facevo lo stesso, ed entrambi le attività in qualche modo divenivano sinergiche.
Credo che nessuno ti possa dare un consiglio circa quello che devi fare, anche uno Shaolin forse ti direbbe quello che ti ho appena detto io. Non abusare delle tue riflessioni dammi retta, meditare su quello che si fa è importante ma non farti paralizzare dai pensieri.
Mi rifaccio alla filosofia Taoista Yin e Yang: due opposti, due diversi, ma non si contrastano bensi si completano, due fattori differenti anche se apparentemente contrastanti si possono fondere, il Kwa ?? Do ti richiede concentrazione, la corsa ti svuota la mente, allora perché farsi troppe domande? Direi un binomio eccellente.



Kim90
Ok grazie. Anch'io la penso come te o meglio per ora mi va bene così, sto bene così ma so già che è un equilibrio precario prima o poi cambierà ma questo non importa ci penseremo quando sarà ora.
Comunque è bello sentirsi appoggiati da altre persone.

Ciao e ancora grazie

Atlas

Re: Arti marziali

Messaggio da Atlas » 08/09/2006, 23:48

fratellino ha scritto:[...]



Ok grazie. Anch'io la penso come te o meglio per ora mi va bene così, sto bene così ma so già che è un equilibrio precario prima o poi cambierà ma questo non importa ci penseremo quando sarà ora.
Comunque è bello sentirsi appoggiati da altre persone.

Ciao e ancora grazie[/quot

Ecchime! Si tocca l'argomento e mi ci sento proiettato..tanto per usare un eufemismo appropriato
:D

Pratico wingchun da sette anni, e sono prossimo ad insegnarlo, semplicemente come 'istruttore', se proprio devo darmi una qualifica.

Oltre a questo pratico da pochissimi mesi judo, aikido e kick-boxing.

ho fatto incursioni anche in diverse arti, sia occidentali (boxe amatoriale, due stage di lotta libera) che orientali: una scarnissima manciata di lezioni
per ognuna di queste altre.

se v'interessa, vi riporto il link di un mio thread sull'argomento marziale:

http://www.forumartimarziali.com/forum/index.php?topic=14278.0

Si tratta di un parallelismo tra due sistemi diversi, il wingchun e l'aikido, che in realtà si integrano notevolmente bene a vicenda grazie ai loro principi molto simili.

Per intendermi meglio sui principi: con essi mi riferisco ai movimenti che realizzano le tecniche, che sottendono alle stesse.
Non si tratta solo di biomeccanica, almeno non sempre: talvolta dietro ai principi c'è anche l'espressione di un'idea del combattimento, con una linea di pensiero (un'etica o una filosofia, nelle 'moderne' interpretazioni soprattutto).

Il problema, sempre molto relativo in realtà, è: se è vera la legge del tao, per cui tutto muta e si trasforma, contro chi o che cosa si combatte in realta?

Atlas

Atlas


Messaggio da Atlas » 11/09/2006, 12:07

Zodd ha scritto:Ciao ragazzi,
Io pratico uno stile tradizionale di kung fu, per esattezza mei hua chuan da 8 anni circa e il tai chi chuan stile yang da neanche un anno.
Rispondo a Fati: Il Tai chi puo' ?? sembrare un'arte marziale, invece e' una delle piu' potenti che ci siano in circolazione... ?? farti ingannare dai suoi movimenti morbidi e sinuosi, il mio insegnante dice sempre 'dove c'e' morbidezza c'e' forza'. Sinceramente ?? ci credevo piu' di tanto fino a quando ?? abbiamo provato a fare un combattimento libero (chiaramente senza affondare troppo...). Io usavo lo shaolin, lui solo il tai chi... sostanzialmente io ?? sono riuscito neanche a sfiorarlo e volavo ad ogni colpo che sferravo. C'e' solo un particolare abbastanza fastidioso in questo stile di kung fu, ci vorranno almeno una decina di anni per poterlo usare come arte da combattimento. Per fortuna tempo da dedicarci ne ho :).

Per quanto riguarda la kick invece dico solo che ?? mi attira piu' di tanto... meglio la muai thai come stile di combattimento da ring, ma rimane una mia opinione. ??? Cartonarokid ?? ha tutti i torti a dire che combattere abitua il corpo a ricevere colpi e a mantenere le distanze, ci vuole pratica per ?? farsi trovare impreparati. Quando ti trovi ad affrontare piu' persone diventa fondamentale fare il classico 'un colpo un morto' solo che sinceramente non si puo' colpire a caso, ma nei punti sensibili: gola, parti intime sia che siano maschi o femmine, plesso solare ecc...
Anche il karate ?? mi attrae piu' di tanto, dipende troppo dalla tua forza fisica e robustezza... e ?? e' propriamente salutare, nel senso che arrivati a 50-60 anni iniziano dolori dovuti magari ai continui colpi ricevuti. E' da pazzi 'parare' un calcio con l'avambraccio... la differenza di forza e' evidente, il muscolo della gamba e' 3 volte quello del braccio, senza parlare dell'ossatura.
??? sia ho visto delle persone davvero in gamba praticare lo shotokan. ?? ti scoraggiare e continua ad allenarti che poi i risultati si vedono... ?? e' la preparazione della kick che nel giro di 4 mesi di mette sul ring, purtroppo possono passare anche anni.

hmm..premetto che ho praticato karate shotokan da bambino/ragazzino, raggiungendo il 1° kyu (cint. marrone).

E' vero, anche a me ora non piace come sistema, però ne comprendo solo adesso i principi, o almeno una parte di essi.

Innanzitutto non si para solo col braccio: si para sempre col corpo, si deve sempre usare il corpo come in tutte le arti marziali (am).

Esempio tecnico molto semplice: se devio un calcio frontale (mae-geri) con gedan-barai (parata bassa di braccio), usando solo l'arto, chiaro che mi spezzo. Se, come insegnano i principi dell'arte della 'mano vuota', usassi lo spostamento dell'asse corporeo unitamente al movimento di braccio, con leggera torsione del polso solo all'impatto col bersaglio (leva di 1° grado), avrei effetti certamente diversi dai precedenti, con risvolti a mio favore.

mutuando un termine dal brazilian jiujitsu, dovrei sfruttare la teoria del 'posizionamento', per cui nell'esempio precedente da una posizione qualsiasi doveri immediatamente passare in zenkutsu-dachi, col peso del corpo vicino alla linea del braccio, dove in tale posizione si nota l agamba anteriore caricata del 70 % del peso corporeo, col ginocchio piegato in avanti vicino al polso che para (devio con lo spostamento del corpo, in realtà).

in pratcia ci si accosta alla 'linee d'attacco', deviandole con uno sforzo minimo. E' un sistema duro, che cerca il colpo finale e pulito, anche se solo intenzionalmente (kime). un tempo non si praticava in tal modo.

a me non piace il karate ma occorre essere chiari, perchè i maestri tendono a fare continui lavaggi del cervello agli allievi, spesso non conoscendo altri sistemi e nemmeno approcciandosi al loro studio e confronto!

nel mio caso, ad esempio, nel wingchun, si usa una cedevolezza 'attiva' (come nel jujitsu, però con modalità differenti), tagliando le linee in modo da fluire con la forza dell'altro.

Il wingchun è un sistema aggressivo basato sul counterstriking (contrattacco), che in realtà possiede una tecnica piuttosto morbida e una matrice di principi improntati su una forte cedevolezza.

ciao

vannik


Messaggio da vannik » 10/10/2006, 11:06

Atlas ha scritto:[...]




hmm..premetto che ho praticato karate shotokan da bambino/ragazzino, raggiungendo il 1° kyu (cint. marrone).

E' vero, anche a me ora non piace come sistema, però ne comprendo solo adesso i principi, o almeno una parte di essi.

Innanzitutto non si para solo col braccio: si para sempre col corpo, si deve sempre usare il corpo come in tutte le arti marziali (am).

Esempio tecnico molto semplice: se devio un calcio frontale (mae-geri) con gedan-barai (parata bassa di braccio), usando solo l'arto, chiaro che mi spezzo. Se, come insegnano i principi dell'arte della 'mano vuota', usassi lo spostamento dell'asse corporeo unitamente al movimento di braccio, con leggera torsione del polso solo all'impatto col bersaglio (leva di 1° grado), avrei effetti certamente diversi dai precedenti, con risvolti a mio favore.

mutuando un termine dal brazilian jiujitsu, dovrei sfruttare la teoria del 'posizionamento', per cui nell'esempio precedente da una posizione qualsiasi doveri immediatamente passare in zenkutsu-dachi, col peso del corpo vicino alla linea del braccio, dove in tale posizione si nota l agamba anteriore caricata del 70 % del peso corporeo, col ginocchio piegato in avanti vicino al polso che para (devio con lo spostamento del corpo, in realtà).

in pratcia ci si accosta alla 'linee d'attacco', deviandole con uno sforzo minimo. E' un sistema duro, che cerca il colpo finale e pulito, anche se solo intenzionalmente (kime). un tempo non si praticava in tal modo.

a me non piace il karate ma occorre essere chiari, perchè i maestri tendono a fare continui lavaggi del cervello agli allievi, spesso non conoscendo altri sistemi e nemmeno approcciandosi al loro studio e confronto!

nel mio caso, ad esempio, nel wingchun, si usa una cedevolezza 'attiva' (come nel jujitsu, però con modalità differenti), tagliando le linee in modo da fluire con la forza dell'altro.

Il wingchun è un sistema aggressivo basato sul counterstriking (contrattacco), che in realtà possiede una tecnica piuttosto morbida e una matrice di principi improntati su una forte cedevolezza.

ciao

Complimenti per la preparazione ;)
Io pratico da molti anni Judo(ho fatto anche corsi di jujitsu e aikido),sono un II Dan ,e fino a qualche anno fà avevo anche ,per questioni di tempo,la possibilità di insegnare.
Credo che le arti marziali siano in qualche modo anche una forma mentis, può sembrare banale e scontato quanto affermo,ma spesso andandomi ad allenare in varie strutture noto che è sempre meno frequente al giorno d'oggi questo tipo di approccio da parte dei maestri.

ares76


Messaggio da ares76 » 21/10/2006, 0:38

:) E' bello leggere che ci sono altri appassionati di altri marziali.
Io le pratico da 23 anni circa e mi sono specializzato nello studio dei punti vitali, sia per guarire che per offendere e soprattutto nel kenjutsu moderno, che unisce il combattimento corpo a corpo all'uso della spada.

Ormai le arti marziali fanno parte di me. Se io sono quello che sono lo devo anche a loro. ;)


marco