Favole e Storielle

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Brivido^
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Favole e Storielle

Messaggio da Brivido^ » 20/02/2007, 23:36

IL VASSOIO


Un bel giorno Dio creò la terra. Proprio come fa un pittore con un suo quadro egli, piano piano, dipinse il mondo come meglio credeva.” Un po’ di verde qua…un po’ d’azzurro là..ecco, qui del marrone!”.Finito l’opera l’osservò e disse: ”Perfetto!Così mi piace!”. Quindi schioccò le dita ed il verde diventò vegetazione, l’azzurro diventò mare, e il marrone diventò terra.”Molto bene!” disse; poi pensò un attimo e aggiunse: ”Mmm….Certo che però il mondo così è un po’ vuoto….Ci vorrebbero delle forme viventi…si, e li chiamerò Animali!”. Schioccò di nuovo le dita e in un batter d’occhio comparvero animali d’ogni forma e genere che ben presto popolarono la Terra.
Il Signore però era incontentabile e nella sua opera sentiva che mancava ancora qualcosa di molto importante. Pensò..pensò..pensò..e ripensò, quando ad un tratto ebbe un lampo di genio: ”Creerò l’Uomo!Un essere intelligente che governerà la Terra e che avrà cura di tutto ciò che ho fatto”. E così fece, prese un enorme vassoio, e man mano che creava gli uomini ve li deponeva sopra. Quando ebbe terminato li osservò e disse: ”Poverini però, si sentiranno soli quando poi invecchieranno. Voglio che ognuno di loro abbia una compagna con la quale condividere le bellezze di questo mondo…una compagna che gli somigli …una compagna da amare per tutta la vita…una compagna che sia la sua anima gemella…e la chiamerò Donna. Così si rimise al lavoro, guardò il primo uomo sul vassoio, creò la sua donna ideale, e gliela mise accanto. Fece la stessa cosa per il secondo, per il terzo, e così via fino a quando ogni uomo ebbe accanto la propria donna. “Ho proprio superato me stesso!Non mi resta ora che mettere ogni coppia d’uomini e donne sulla Terra.” Disse il Signore.Quindi sollevò il pesante vassoio e si avvicino al Mondo ma….ahimè…il disastro! Tutto questo lavoro era costata molta fatica al Signore, e dalla stanchezza ecco che egli inciampò.Tutti gli uomini e donne si rovesciarono sparpagliandosi in ogni angolo della Terra. “Accidenti!!” disse “Che sbadato!!Ed ora?Come faccio a ricomporre le coppie giuste?E’ un bel problema!”.
Si, un bel problema davvero…l’aveva combinata proprio grossa il nostro Dio. “Mmmm…beh, poiché oramai la frittata è fatta vorrà dire che le coppie si ricomporranno da sole. Ogni uomo troverà la propria compagna, e sarà il destino a farli incontrare. Il mio compito finisce qui!”.
E’ così iniziò la vita sulla terra, ed ognuno di questi uomini si mise alla ricerca della propria compagna. Solo che una cosa che Dio non aveva previsto è che le coppie si riformassero sbagliate. Infatti, spesso accade, ancora oggi, che un uomo sposi una donna perché convinto che sia lei la sua anima gemella, e che invece poi scopra che è quella sbagliata. Ma lei c’è! Esiste davvero ed è da qualche parte! Come fare allora per trovarla?La Terra è grande e potrebbe essere ovunque. Il Signore osservò gli uomini dall’alto, si rese conto della situazione così difficile e complicata e disse: ”Ho combinato un bel pasticcio, e in qualche modo devo rimediare. Darò ad ogni uomo e donna la possibilità di incontrare, nel corso della loro vita, la propria anima gemella. Spetterà a loro riconoscersi ascoltando la voce del cuore, e spetterà loro far di tutto per stare insieme. Se ciò avverrà, avranno come premio “la felicità”…che creo in questo momento”.
Se non corri alcun rischio nella vita,allora rischi tutto.

Cherry

Re: Favole e Storielle

Messaggio da Cherry » 21/02/2007, 9:03

Brivido^ ha scritto:IL VASSOIO


Un bel giorno Dio creò la terra....... Se ciò avverrà, avranno come premio “la felicità”…che creo in questo momento”.
Bella, anche se mi ricorda molto la teoria della mela divisa a metà...

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Re: Favole e Storielle

Messaggio da Brivido^ » 21/02/2007, 9:27

Cherry ha scritto:[...]



Bella, anche se mi ricorda molto la teoria della mela divisa a metà...
Giuro che quando l'ho scritta non stavo mangiando frutta!! eheheheh :-)
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Re: Favole e Storielle

Messaggio da catia » 21/02/2007, 14:08

Brivido^ ha scritto:[...]



Giuro che quando l'ho scritta non stavo mangiando frutta!! eheheheh :-)
Carina la storia e pure la battuta. ;)

Ciao, Catia.

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Re: Favole e Storielle

Messaggio da Brivido^ » 21/02/2007, 17:51

catia ha scritto:[...]



Carina la storia e pure la battuta. ;)

Ciao, Catia.
Grazie :)
Se non corri alcun rischio nella vita,allora rischi tutto.

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Re: Favole e Storielle

Messaggio da catia » 21/02/2007, 18:28

Brivido^ ha scritto:[...]



Grazie :)
Prego! :DD

nota

Re: Favole e Storielle

Messaggio da nota » 21/02/2007, 22:13

Brivido^ ha scritto:IL VASSOIO


Un bel giorno Dio creò la terra. Proprio come fa un pittore con un suo quadro egli, piano piano, dipinse il mondo come meglio credeva.” Un po’ di verde qua…un po’ d’azzurro là..ecco, qui del marrone!”.Finito l’opera l’osservò e disse: ”Perfetto!Così mi piace!”. Quindi schioccò le dita ed il verde diventò vegetazione, l’azzurro diventò mare, e il marrone diventò terra.”Molto bene!” disse; poi pensò un attimo e aggiunse: ”Mmm….Certo che però il mondo così è un po’ vuoto….Ci vorrebbero delle forme viventi…si, e li chiamerò Animali!”. Schioccò di nuovo le dita e in un batter d’occhio comparvero animali d’ogni forma e genere che ben presto popolarono la Terra.
Il Signore però era incontentabile e nella sua opera sentiva che mancava ancora qualcosa di molto importante. Pensò..pensò..pensò..e ripensò, quando ad un tratto ebbe un lampo di genio: ”Creerò l’Uomo!Un essere intelligente che governerà la Terra e che avrà cura di tutto ciò che ho fatto”. E così fece, prese un enorme vassoio, e man mano che creava gli uomini ve li deponeva sopra. Quando ebbe terminato li osservò e disse: ”Poverini però, si sentiranno soli quando poi invecchieranno. Voglio che ognuno di loro abbia una compagna con la quale condividere le bellezze di questo mondo…una compagna che gli somigli …una compagna da amare per tutta la vita…una compagna che sia la sua anima gemella…e la chiamerò Donna. Così si rimise al lavoro, guardò il primo uomo sul vassoio, creò la sua donna ideale, e gliela mise accanto. Fece la stessa cosa per il secondo, per il terzo, e così via fino a quando ogni uomo ebbe accanto la propria donna. “Ho proprio superato me stesso!Non mi resta ora che mettere ogni coppia d’uomini e donne sulla Terra.” Disse il Signore.Quindi sollevò il pesante vassoio e si avvicino al Mondo ma….ahimè…il disastro! Tutto questo lavoro era costata molta fatica al Signore, e dalla stanchezza ecco che egli inciampò.Tutti gli uomini e donne si rovesciarono sparpagliandosi in ogni angolo della Terra. “Accidenti!!” disse “Che sbadato!!Ed ora?Come faccio a ricomporre le coppie giuste?E’ un bel problema!”.
Si, un bel problema davvero…l’aveva combinata proprio grossa il nostro Dio. “Mmmm…beh, poiché oramai la frittata è fatta vorrà dire che le coppie si ricomporranno da sole. Ogni uomo troverà la propria compagna, e sarà il destino a farli incontrare. Il mio compito finisce qui!”.
E’ così iniziò la vita sulla terra, ed ognuno di questi uomini si mise alla ricerca della propria compagna. Solo che una cosa che Dio non aveva previsto è che le coppie si riformassero sbagliate. Infatti, spesso accade, ancora oggi, che un uomo sposi una donna perché convinto che sia lei la sua anima gemella, e che invece poi scopra che è quella sbagliata. Ma lei c’è! Esiste davvero ed è da qualche parte! Come fare allora per trovarla?La Terra è grande e potrebbe essere ovunque. Il Signore osservò gli uomini dall’alto, si rese conto della situazione così difficile e complicata e disse: ”Ho combinato un bel pasticcio, e in qualche modo devo rimediare. Darò ad ogni uomo e donna la possibilità di incontrare, nel corso della loro vita, la propria anima gemella. Spetterà a loro riconoscersi ascoltando la voce del cuore, e spetterà loro far di tutto per stare insieme. Se ciò avverrà, avranno come premio “la felicità”…che creo in questo momento”.
...simpatica!
E' possibile-secondo la tua teoria-che Dio nel tentativo di rimettere le coppie da Lui formate sulla Terra abbia dimenticato qualche uomo?Magari gli è scivolato dal vassoio..? ;)
Dev'essere davvero così.... :rolleyes: :rolleyes:

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Re: Favole e Storielle

Messaggio da Brivido^ » 22/02/2007, 23:07

nota ha scritto:[...]



...simpatica!
E' possibile-secondo la tua teoria-che Dio nel tentativo di rimettere le coppie da Lui formate sulla Terra abbia dimenticato qualche uomo?Magari gli è scivolato dal vassoio..? ;)
Dev'essere davvero così.... :rolleyes: :rolleyes:
Tu dici? In effetti ,adesso che mi ci fai pensare, deve aver dimenticato anche qualche donna... Mmmm..ma non è che se li è tenuti poi lì ad accudire il suo giardino? :-)
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L'albero dei Sogni

Messaggio da Brivido^ » 22/02/2007, 23:11

L’albero dei sogni



Cippy era un passerotto molto carino ma, ahimè, non sapeva volare. Era caduto dal nido quando ancora era piccolo e, cresciuto solo, non aveva mai imparato. Era molto triste.Guardava gli altri uccelli volare nel cielo e non poteva che provare una sorta d’invidia per loro. Tutti, dall’alto, lo prendevano in giro e lo schernivano. Povero Cippy, era davvero frustrante doversi spostare solo con le sue zampette. Un giorno, mentre passeggiava di qua e di là, si trovò nei pressi di una collina, sulla quale cima, vi era un albero maestoso. Decise di arrampicarvisi per guardare il cielo da più in alto, e quando fu in cima era talmente esausto che, appoggiatosi al tronco dell’albero, si addormentò. Fece un bellissimo sogno. Sognò che aveva un cielo tutto suo, senza nessuno che lo prendesse in giro, e lui che volava…si volava felice di ramo in ramo cinguettando come non mai. Quando si svegliò si sentì ancora più triste perché tutto era svanito, e cominciò a piangere disperatamente.Piangeva senza riuscire a fermare le lacrime che bagnavano le sue piume e che poi ricadevano ai piedi dell’albero. Ma durò poco perché ad un certo punto accadde qualcosa di molto strano. Una luce improvvisa avvolse i rami dell’albero ed un gufo dalle piume d’argento, che prima non c’era, apparve su uno di essi. “Cippy” – disse il gufo – “Le tue lacrime hanno risvegliato questo vecchio albero magico. Da anni ne sono il custode. Non avere paura, poiché ciò che avviene è per te un bene.”
Cippy ora non piangeva più ma fissava sbalordito i rami dell’albero avvolti da un aura bellissima. Da essi pendevano, inoltre, dei frutti rotondi e colorati mai visti prima. Uno spettacolo magnifico. Passò ancora un attimo prima che Cippy tornasse in se e che trovasse la forza per dire: ”Ma…ma…che succede? Che cosa vuol dire tutto questo?”. Il gufo sorrise e disse: ”Questo è il tuo giorno fortunato passerotto. Ti è concesso di esprimere un desiderio che il vecchio albero esaudirà, e bada bene a non sprecarlo perché non potrai formularne altri”. Così dicendo un frutto si stacco da un ramo e cadde proprio davanti al passerotto. “Mangia questo frutto e ciò che è stato detto sarà compiuto” – disse di nuovo il gufo. Cippy riflettè solo un attimo perché già sapeva che cosa avrebbe chiesto. Chiuse gli occhi e disse: ” Voglio imparare a volare!”. Quando li riaprì il gufo era scomparso e l’albero era tornato come prima. “Sarà vero che adesso so volare?” – si chiese - e cominciò a saltellare sbattendo le ali affannosamente cercando di spiccare il volo. Niente, non ci riusciva proprio. In quel momento una bellissima capinera atterrò accanto a lui e disse: ”Non so perché ma ho sentito un inspiegabile desiderio di venire qua”. E così, la capinera insegnò a Cippy a volare. Recuperò il tempo perso volando instancabilmente ovunque gli capitasse. Lui e la capinera diventarono inseparabili, e quegli uccelli che sempre lo avevano schernito, ora provavano invidia per quella coppia così affiatata e così felice.
Questa, è dunque la storia di Cippy il passerotto. La morale di questa fiaba è che ognuno di noi ha due ali, e che da qualche parte c’è chi sa insegnarti a volare. Trovalo…ed avrai il tuo cielo.
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Re: L'albero dei Sogni

Messaggio da catia » 23/02/2007, 11:30

Brivido^ ha scritto:L’albero dei sogni



Cippy era un passerotto molto carino ma, ahimè, non sapeva volare. Era caduto dal nido quando ancora era piccolo e, cresciuto solo, non aveva mai imparato. Era molto triste.Guardava gli altri uccelli volare nel cielo e non poteva che provare una sorta d’invidia per loro. Tutti, dall’alto, lo prendevano in giro e lo schernivano. Povero Cippy, era davvero frustrante doversi spostare solo con le sue zampette. Un giorno, mentre passeggiava di qua e di là, si trovò nei pressi di una collina, sulla quale cima, vi era un albero maestoso. Decise di arrampicarvisi per guardare il cielo da più in alto, e quando fu in cima era talmente esausto che, appoggiatosi al tronco dell’albero, si addormentò. Fece un bellissimo sogno. Sognò che aveva un cielo tutto suo, senza nessuno che lo prendesse in giro, e lui che volava…si volava felice di ramo in ramo cinguettando come non mai. Quando si svegliò si sentì ancora più triste perché tutto era svanito, e cominciò a piangere disperatamente.Piangeva senza riuscire a fermare le lacrime che bagnavano le sue piume e che poi ricadevano ai piedi dell’albero. Ma durò poco perché ad un certo punto accadde qualcosa di molto strano. Una luce improvvisa avvolse i rami dell’albero ed un gufo dalle piume d’argento, che prima non c’era, apparve su uno di essi. “Cippy” – disse il gufo – “Le tue lacrime hanno risvegliato questo vecchio albero magico. Da anni ne sono il custode. Non avere paura, poiché ciò che avviene è per te un bene.”
Cippy ora non piangeva più ma fissava sbalordito i rami dell’albero avvolti da un aura bellissima. Da essi pendevano, inoltre, dei frutti rotondi e colorati mai visti prima. Uno spettacolo magnifico. Passò ancora un attimo prima che Cippy tornasse in se e che trovasse la forza per dire: ”Ma…ma…che succede? Che cosa vuol dire tutto questo?”. Il gufo sorrise e disse: ”Questo è il tuo giorno fortunato passerotto. Ti è concesso di esprimere un desiderio che il vecchio albero esaudirà, e bada bene a non sprecarlo perché non potrai formularne altri”. Così dicendo un frutto si stacco da un ramo e cadde proprio davanti al passerotto. “Mangia questo frutto e ciò che è stato detto sarà compiuto” – disse di nuovo il gufo. Cippy riflettè solo un attimo perché già sapeva che cosa avrebbe chiesto. Chiuse gli occhi e disse: ” Voglio imparare a volare!”. Quando li riaprì il gufo era scomparso e l’albero era tornato come prima. “Sarà vero che adesso so volare?” – si chiese - e cominciò a saltellare sbattendo le ali affannosamente cercando di spiccare il volo. Niente, non ci riusciva proprio. In quel momento una bellissima capinera atterrò accanto a lui e disse: ”Non so perché ma ho sentito un inspiegabile desiderio di venire qua”. E così, la capinera insegnò a Cippy a volare. Recuperò il tempo perso volando instancabilmente ovunque gli capitasse. Lui e la capinera diventarono inseparabili, e quegli uccelli che sempre lo avevano schernito, ora provavano invidia per quella coppia così affiatata e così felice.
Questa, è dunque la storia di Cippy il passerotto. La morale di questa fiaba è che ognuno di noi ha due ali, e che da qualche parte c’è chi sa insegnarti a volare. Trovalo…ed avrai il tuo cielo.
Ciao Brivido,

è 'na parola?! No, dicevo, non è mica facile trovare trovare chi sa insegarti a volare.
Comunque se lo trovo...gli metto il sale sulla coda e me lo tengo, OK? ;)

Catia.

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Re: L'albero dei Sogni

Messaggio da Brivido^ » 23/02/2007, 13:16

catia ha scritto:[...]



Ciao Brivido,

è 'na parola?! No, dicevo, non è mica facile trovare trovare chi sa insegarti a volare.
Comunque se lo trovo...gli metto il sale sulla coda e me lo tengo, OK? ;)

Catia.
E chi ha mai detto che la vita è facile?Non son forse le cose più desiderate ed
agognate, quelle che se poi riesci ad ottenere ti rendono felice e riempono di gioia? Se trovare l'amore fosse una cosa scontata non sarebbe quello che è:
unico e bellissimo. :-)
Se non corri alcun rischio nella vita,allora rischi tutto.

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Re: L'albero dei Sogni

Messaggio da catia » 23/02/2007, 13:24

Brivido^ ha scritto:[...]



E chi ha mai detto che la vita è facile?Non son forse le cose più desiderate ed
agognate, quelle che se poi riesci ad ottenere ti rendono felice e riempono di gioia? Se trovare l'amore fosse una cosa scontata non sarebbe quello che è:
unico e bellissimo. :-)
Ciao Brivido,
si, è vero, ma a lungo andare uno perde la speranza e comincia a temere che non lo troverà mai.
Io ci spero ancora, chissà, forse, prima o poi...(spero prima che poi) :)


Catia.

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Re: L'albero dei Sogni

Messaggio da Brivido^ » 23/02/2007, 15:54

catia ha scritto:[...]



Ciao Brivido,
si, è vero, ma a lungo andare uno perde la speranza e comincia a temere che non lo troverà mai.
Io ci spero ancora, chissà, forse, prima o poi...(spero prima che poi) :)


Catia.
E' vero anche questo.Il tempo ci scorre addosso e quel sogno sbiadisce sempre di più insieme con la speranza. Però son sicuro che da qualche parte c'è un uomo che ti sta cercando,così come tu cerchi lui...altrimenti mi spieghi perchè è stata inventata la felicità? E non è forse attraverso l'amore che la si raggiunge? Quindi, se esiste la felicità,e siamo in un paese democratico,allora esiste anche il tuo uomo! Il discorso fila no? :-)
Non perdere mai la speranza...forse il tuo treno deve ancora passare.Non c'è età,non c'è tempo e non ci sono regole.Quando dev'essere sarà. :-)
Se non corri alcun rischio nella vita,allora rischi tutto.

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Re: L'albero dei Sogni

Messaggio da catia » 23/02/2007, 17:57

Brivido^ ha scritto:[...]



E' vero anche questo.Il tempo ci scorre addosso e quel sogno sbiadisce sempre di più insieme con la speranza. Però son sicuro che da qualche parte c'è un uomo che ti sta cercando,così come tu cerchi lui...altrimenti mi spieghi perchè è stata inventata la felicità? E non è forse attraverso l'amore che la si raggiunge? Quindi, se esiste la felicità,e siamo in un paese democratico,allora esiste anche il tuo uomo! Il discorso fila no? :-)
Non perdere mai la speranza...forse il tuo treno deve ancora passare.Non c'è età,non c'è tempo e non ci sono regole.Quando dev'essere sarà. :-)
Il discorso fila , che è una meraviglia! :)
Mi avvio alla stazione, allora. ;)

Cerco di riderci su, ma credimi, ogni tanto mi ci arrabbio.
Ciao e grazie, Catia.

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Il palloncino magico

Messaggio da Brivido^ » 24/02/2007, 23:20

Una favoletta per grandi e piccini..per chi ama sognare..per chi ha ancora dentro di se il fanciullo che era :-)


Il palloncino magico


Ogni sera è la stessa storia. Che fatica per la mamma convincere Michele ad andare a letto; alla fine però ci riusciva, e dopo il bacio della buonanotte e spenta la luce, si addormentava subito.
Quella sera però Michele davvero non riusciva a dormire. Ad un certo punto sentì qualcosa, come dei lamenti venire dall’esterno. Si alzò, aprì la finestra, e vide sull’albero di fronte un palloncino impigliato tra i rami. “Aiutami ti prego, non riesco a liberarmi!” - disse il palloncino. Michele per un attimo rimase sorpreso nell’udire un palloncino parlare ma non si spaventò, e calatosi dalla finestra si arrampicò sull’albero e liberò il palloncino. “Grazie!” - disse il palloncino – “ prego!” – rispose Michele, ed aggiunse – “ mi spieghi come può un palloncino come te parlare? Sei un palloncino magico?”. “ In un certo senso si” – “ sono stato creato e gonfiato dal vento, per portare la primavera e i suoi profumi alla Regina delle Stelle che abita sulla Luna. Una volta arrivato mi sgonfierò liberando la primavera che la regina adora tanto. Questo è un dono del vento per lei”.
Da sempre egli n’era innamorato, ed ogni anno, soffiava sui verdi prati e sui primi fiori, raccogliendo i profumi ed i colori caratteristici della primavera, che poi rinchiudeva in un palloncino magico. Affascinato Michele disse “mi piacerebbe molto venire con te sulla Luna” – “Beh, poiché sei stato così gentile da liberarmi ti porto con me. Aggrappati al mio cordino e tieniti forte. Si parte!” – rispose. Così nel buio della notte, un bambino ed un palloncino volavano in direzione della Luna.
Una volta a destinazione, la Luna permise a Michele di sedersi sul suo naso. “Ma…e quelli chi sono?E che cosa stanno facendo?” – disse – “Sono gli Omini delle Stelle” – rispose la Luna – “e stanno lavando le stelle con le loro bacinelle, e quella laggiù è la regina”. La regina accolse con gioia l’arrivo del palloncino che senza perdere tempo si sgonfiò. In un attimo diffuse la primavera e i suoi profumi sulla Luna; un soffio di vento colorato e bellissimo tanto da lasciare tutti a bocca aperta. La regina felice ordinò agli omini di lavare tutte le stelle accuratamente. Quella fu la notte più bella e luminosa che si vide mai. Michele rimase estasiato da tutto ciò, ma la sua preoccupazione ora era quella di ritornare a casa. “Come farò adesso che non c’è più il palloncino magico?”- disse – La regina delle stelle rispose “Non preoccuparti, ti accompagneranno gli Omini dei sogni”. E così, su di una barchetta magica, Michele tornò a casa, e una volta giunti a destinazione, il bambino ritornò nella sua camera. Dalla finestra vide la barchetta risollevarsi lentamente da terra, ma, ad un certo punto si arrestò. Uno dei due omini prese un sacchetto dal fondo e n’estrasse sogni e sbadigli spargendoli verso il basso. Una pioggia di piccole stelline dorate. Così a Michele venne subito sonno, tornò quindi nel letto, e si addormentò come un angioletto.

- Gli Omini dei sogni arrivano ogni volta che un bambino non vuole dormire… e spargendo sogni e sbadigli, al monello viene subito sonno.-
Se non corri alcun rischio nella vita,allora rischi tutto.

nota

Re: Il palloncino magico

Messaggio da nota » 25/02/2007, 21:52

Brivido^ ha scritto:Una favoletta per grandi e piccini..per chi ama sognare..per chi ha ancora dentro di se il fanciullo che era :-)


Il palloncino magico


Ogni sera è la stessa storia. Che fatica per la mamma convincere Michele ad andare a letto; alla fine però ci riusciva, e dopo il bacio della buonanotte e spenta la luce, si addormentava subito.
Quella sera però Michele davvero non riusciva a dormire. Ad un certo punto sentì qualcosa, come dei lamenti venire dall’esterno. Si alzò, aprì la finestra, e vide sull’albero di fronte un palloncino impigliato tra i rami. “Aiutami ti prego, non riesco a liberarmi!” - disse il palloncino. Michele per un attimo rimase sorpreso nell’udire un palloncino parlare ma non si spaventò, e calatosi dalla finestra si arrampicò sull’albero e liberò il palloncino. “Grazie!” - disse il palloncino – “ prego!” – rispose Michele, ed aggiunse – “ mi spieghi come può un palloncino come te parlare? Sei un palloncino magico?”. “ In un certo senso si” – “ sono stato creato e gonfiato dal vento, per portare la primavera e i suoi profumi alla Regina delle Stelle che abita sulla Luna. Una volta arrivato mi sgonfierò liberando la primavera che la regina adora tanto. Questo è un dono del vento per lei”.
Da sempre egli n’era innamorato, ed ogni anno, soffiava sui verdi prati e sui primi fiori, raccogliendo i profumi ed i colori caratteristici della primavera, che poi rinchiudeva in un palloncino magico. Affascinato Michele disse “mi piacerebbe molto venire con te sulla Luna” – “Beh, poiché sei stato così gentile da liberarmi ti porto con me. Aggrappati al mio cordino e tieniti forte. Si parte!” – rispose. Così nel buio della notte, un bambino ed un palloncino volavano in direzione della Luna.
Una volta a destinazione, la Luna permise a Michele di sedersi sul suo naso. “Ma…e quelli chi sono?E che cosa stanno facendo?” – disse – “Sono gli Omini delle Stelle” – rispose la Luna – “e stanno lavando le stelle con le loro bacinelle, e quella laggiù è la regina”. La regina accolse con gioia l’arrivo del palloncino che senza perdere tempo si sgonfiò. In un attimo diffuse la primavera e i suoi profumi sulla Luna; un soffio di vento colorato e bellissimo tanto da lasciare tutti a bocca aperta. La regina felice ordinò agli omini di lavare tutte le stelle accuratamente. Quella fu la notte più bella e luminosa che si vide mai. Michele rimase estasiato da tutto ciò, ma la sua preoccupazione ora era quella di ritornare a casa. “Come farò adesso che non c’è più il palloncino magico?”- disse – La regina delle stelle rispose “Non preoccuparti, ti accompagneranno gli Omini dei sogni”. E così, su di una barchetta magica, Michele tornò a casa, e una volta giunti a destinazione, il bambino ritornò nella sua camera. Dalla finestra vide la barchetta risollevarsi lentamente da terra, ma, ad un certo punto si arrestò. Uno dei due omini prese un sacchetto dal fondo e n’estrasse sogni e sbadigli spargendoli verso il basso. Una pioggia di piccole stelline dorate. Così a Michele venne subito sonno, tornò quindi nel letto, e si addormentò come un angioletto.

- Gli Omini dei sogni arrivano ogni volta che un bambino non vuole dormire… e spargendo sogni e sbadigli, al monello viene subito sonno.-
...bella...:grazie! ;)

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Re: Il palloncino magico

Messaggio da catia » 26/02/2007, 14:06

Brivido^ ha scritto:Una favoletta per grandi e piccini..per chi ama sognare..per chi ha ancora dentro di se il fanciullo che era :-)


Il palloncino magico


Ogni sera è la stessa storia. Che fatica per la mamma convincere Michele ad andare a letto; alla fine però ci riusciva, e dopo il bacio della buonanotte e spenta la luce, si addormentava subito.
Quella sera però Michele davvero non riusciva a dormire. Ad un certo punto sentì qualcosa, come dei lamenti venire dall’esterno. Si alzò, aprì la finestra, e vide sull’albero di fronte un palloncino impigliato tra i rami. “Aiutami ti prego, non riesco a liberarmi!” - disse il palloncino. Michele per un attimo rimase sorpreso nell’udire un palloncino parlare ma non si spaventò, e calatosi dalla finestra si arrampicò sull’albero e liberò il palloncino. “Grazie!” - disse il palloncino – “ prego!” – rispose Michele, ed aggiunse – “ mi spieghi come può un palloncino come te parlare? Sei un palloncino magico?”. “ In un certo senso si” – “ sono stato creato e gonfiato dal vento, per portare la primavera e i suoi profumi alla Regina delle Stelle che abita sulla Luna. Una volta arrivato mi sgonfierò liberando la primavera che la regina adora tanto. Questo è un dono del vento per lei”.
Da sempre egli n’era innamorato, ed ogni anno, soffiava sui verdi prati e sui primi fiori, raccogliendo i profumi ed i colori caratteristici della primavera, che poi rinchiudeva in un palloncino magico. Affascinato Michele disse “mi piacerebbe molto venire con te sulla Luna” – “Beh, poiché sei stato così gentile da liberarmi ti porto con me. Aggrappati al mio cordino e tieniti forte. Si parte!” – rispose. Così nel buio della notte, un bambino ed un palloncino volavano in direzione della Luna.
Una volta a destinazione, la Luna permise a Michele di sedersi sul suo naso. “Ma…e quelli chi sono?E che cosa stanno facendo?” – disse – “Sono gli Omini delle Stelle” – rispose la Luna – “e stanno lavando le stelle con le loro bacinelle, e quella laggiù è la regina”. La regina accolse con gioia l’arrivo del palloncino che senza perdere tempo si sgonfiò. In un attimo diffuse la primavera e i suoi profumi sulla Luna; un soffio di vento colorato e bellissimo tanto da lasciare tutti a bocca aperta. La regina felice ordinò agli omini di lavare tutte le stelle accuratamente. Quella fu la notte più bella e luminosa che si vide mai. Michele rimase estasiato da tutto ciò, ma la sua preoccupazione ora era quella di ritornare a casa. “Come farò adesso che non c’è più il palloncino magico?”- disse – La regina delle stelle rispose “Non preoccuparti, ti accompagneranno gli Omini dei sogni”. E così, su di una barchetta magica, Michele tornò a casa, e una volta giunti a destinazione, il bambino ritornò nella sua camera. Dalla finestra vide la barchetta risollevarsi lentamente da terra, ma, ad un certo punto si arrestò. Uno dei due omini prese un sacchetto dal fondo e n’estrasse sogni e sbadigli spargendoli verso il basso. Una pioggia di piccole stelline dorate. Così a Michele venne subito sonno, tornò quindi nel letto, e si addormentò come un angioletto.

- Gli Omini dei sogni arrivano ogni volta che un bambino non vuole dormire… e spargendo sogni e sbadigli, al monello viene subito sonno.-
E' bellisima, grazie Brivido^. Posso leggerla a mia figlia?
Ciao, Catia.

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Brivido^
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Re: Il palloncino magico

Messaggio da Brivido^ » 10/03/2007, 20:55

catia ha scritto:[...]



E' bellisima, grazie Brivido^. Posso leggerla a mia figlia?
Ciao, Catia.
Certo che si. Mi farebbe piacere sapere poi se le è piaciuta :-)
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