Il raccoglitore d'orizzonti
Inviato: 14/08/2006, 22:17
IL RACCOGLITORE D'ORIZZONTI
Era venuto
a cercarti da sempre
e ti riconobbe.
Recava con sè
le note del tempo
e ricevesti
nel palmo delle mani
il simbolo delle acque
e dei cieli
e t 'insegnò a leggere
il segreto linguaggio
degli occhi.
Tu non comprendesti
il largo volo dei gabbiani
sul mare
ma come una colomba
posasti le ali
e ti lasciasti abbracciare.
Era venuto
per non partire più
Per non lasciarti
a niente
e a nessuno,
per vivere con te
la sua vita.
Pianse
quando ti vide piangere,
sorrise
quando le tue labbra
si dischiusero
e cantasti la tua canzone
che lui comprese.
Era venuto a prenderti
dunque
per portarti via
e ti condusse
dove la luce non era
che il riflesso dei tuoi cocchi
e la vita
un'espressione del tuo sorriso.
" Io sono un raccoglitore di orizzonti " diceva, tu verrai con me al di là dell'amore. "
E tu conoscesti la gioia
del sonno quieto
sulle pianure
del suo corpo
e dimenticasti tuo padre
tua madre
la tua città.
Ma una sera
mentre gli accarezzavi
i capelli
prese il suo volto
tra le mani
e s'uccise.
Gli avevi detto:
" Amore, ho freddo "
Era una giornata
d'inverno
ed avevi ragione !
Remil
Era venuto
a cercarti da sempre
e ti riconobbe.
Recava con sè
le note del tempo
e ricevesti
nel palmo delle mani
il simbolo delle acque
e dei cieli
e t 'insegnò a leggere
il segreto linguaggio
degli occhi.
Tu non comprendesti
il largo volo dei gabbiani
sul mare
ma come una colomba
posasti le ali
e ti lasciasti abbracciare.
Era venuto
per non partire più
Per non lasciarti
a niente
e a nessuno,
per vivere con te
la sua vita.
Pianse
quando ti vide piangere,
sorrise
quando le tue labbra
si dischiusero
e cantasti la tua canzone
che lui comprese.
Era venuto a prenderti
dunque
per portarti via
e ti condusse
dove la luce non era
che il riflesso dei tuoi cocchi
e la vita
un'espressione del tuo sorriso.
" Io sono un raccoglitore di orizzonti " diceva, tu verrai con me al di là dell'amore. "
E tu conoscesti la gioia
del sonno quieto
sulle pianure
del suo corpo
e dimenticasti tuo padre
tua madre
la tua città.
Ma una sera
mentre gli accarezzavi
i capelli
prese il suo volto
tra le mani
e s'uccise.
Gli avevi detto:
" Amore, ho freddo "
Era una giornata
d'inverno
ed avevi ragione !
Remil