Fernanda Romagnoli
Inviato: 27/07/2006, 16:06
Sicuramente poco conosciuta, ma secondo me una delle più brave poetesse italiane del '900... Certamente la mia preferita. Che ve ne pare?
Ragazza
di Fernanda Romagnoli
Che vuoi da me, ritratto, ardente viso,
pupilla come l'ape del mattino,
guancia che sottilmente sulla tempia
sfuma in sorriso? Mi torturi invano
col tuo splendore. Nulla che si compia
rimane intatto: a renderti divino
era l'attesa. E questo volto umano
che m'affronta ogni sera dallo specchio,
ogni sera più nudo, prosciugato
sulle crepe dell'anima: io l'accetto.
Dunque perchè il tuo palpito mi strazia?
Che vuoi da me, ritratto
di quand'ero ragazza?
Giardino inglese
di Fernanda Romagnoli
Come un lampo - rividi quel sentiero
fra le magnolie. E mi toccò il pensiero
che la nicchia nell'edera ancora
non avesse scordato la mia schiena,
che il nido di verbena
non si fosse riavuto.
Da poco era piovuto, e i grandi fiori
dissetati splendevano, che un tempo
come piccoli pugni si serravano
per resistere a un marzo di gran vento.
Passando, in un barbaglio lo rividi.
O mi parve. Talora la memoria
volta lo specchio:
non più freccia - bersaglio.
Ragazza
di Fernanda Romagnoli
Che vuoi da me, ritratto, ardente viso,
pupilla come l'ape del mattino,
guancia che sottilmente sulla tempia
sfuma in sorriso? Mi torturi invano
col tuo splendore. Nulla che si compia
rimane intatto: a renderti divino
era l'attesa. E questo volto umano
che m'affronta ogni sera dallo specchio,
ogni sera più nudo, prosciugato
sulle crepe dell'anima: io l'accetto.
Dunque perchè il tuo palpito mi strazia?
Che vuoi da me, ritratto
di quand'ero ragazza?
Giardino inglese
di Fernanda Romagnoli
Come un lampo - rividi quel sentiero
fra le magnolie. E mi toccò il pensiero
che la nicchia nell'edera ancora
non avesse scordato la mia schiena,
che il nido di verbena
non si fosse riavuto.
Da poco era piovuto, e i grandi fiori
dissetati splendevano, che un tempo
come piccoli pugni si serravano
per resistere a un marzo di gran vento.
Passando, in un barbaglio lo rividi.
O mi parve. Talora la memoria
volta lo specchio:
non più freccia - bersaglio.