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Mi vide su uno scoglio
un vecchio pescatore
che lacrime versavo
e già il mar riempivo.
Così non va, disse lui
ché troppa tristezza
inquina delle acque
l’anima sopraffina.
Di corda una rete mi porse
per rimediare a quanto fatto
che i miei umori ripescassi
e di lì in salvo sulla riva.
Mi affannavo, sudavo
e ci provavo, niente da fare
un recipiente ci vorrebbe
e lui lesto un bicchier mi diede.
Con tenacia lavoravo
ma alla fine desistetti
che non più riconoscevo
il mio umido sentimento.
Mi girai e lo guardai
scrollò le spalle
e si voltò, le mani in tasca
verso il sole se ne andò.

Grazie per la bella poesia gongolo!

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