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Donne in rinascita

Inviato: 09/05/2013, 20:45
da Pallina5
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...

Testo originale Diego Cugia, alias Jack Folla

Re: Donne in rinascita

Inviato: 09/05/2013, 21:02
da catia
Pallina5 ha scritto:Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...

Testo originale Diego Cugia, alias Jack Folla
Ciao Pallina5...bellissima...adatta proprio a questo periodo della mia vita, in cui...ho le lacrime in tasca (non sapevo che venissero dallo stomaco :?)
...e non finiscono mai...e me le ritrovo sulle guance quando non vorrei, quando non dovrei...perché non mi piace farmi vedere mentre piango...
Lacrime e singhiozzi inaspettati, come temporali estivi, ma che non riesco a fermare a controllare, a gestire...E quella ruspa, che credevo avesse scavato a fondo già molto tempo fa...ha riaperto i lavori e chissà quando finirà.....
Grazie Pallina5 ...un abbraccio :)

Re: Donne in rinascita

Inviato: 09/05/2013, 21:28
da templare1971
catia ha scritto:[...]


Ciao Pallina5...bellissima...adatta proprio a questo periodo della mia vita, in cui...ho le lacrime in tasca (non sapevo che venissero dallo stomaco :?)
...e non finiscono mai...e me le ritrovo sulle guance quando non vorrei, quando non dovrei...perché non mi piace farmi vedere mentre piango...
Lacrime e singhiozzi inaspettati, come temporali estivi, ma che non riesco a fermare a controllare, a gestire...E quella ruspa, che credevo avesse scavato a fondo già molto tempo fa...ha riaperto i lavori e chissà quando finirà.....
Grazie Pallina5 ...un abbraccio :)
La vera fortuna è amarvi per quel che siete, per quel che rappresentate... soprattutto quando esprimete le vostre emozioni, i vostri sentimenti!
Grazie donne...
[smilie=flower.gif]

Re: Donne in rinascita

Inviato: 10/05/2013, 11:48
da Pallina5
catia ha scritto:[...]



Ciao Pallina5...bellissima...adatta proprio a questo periodo della mia vita, in cui...ho le lacrime in tasca (non sapevo che venissero dallo stomaco :?)
...e non finiscono mai...e me le ritrovo sulle guance quando non vorrei, quando non dovrei...perché non mi piace farmi vedere mentre piango...
Lacrime e singhiozzi inaspettati, come temporali estivi, ma che non riesco a fermare a controllare, a gestire...E quella ruspa, che credevo avesse scavato a fondo già molto tempo fa...ha riaperto i lavori e chissà quando finirà.....
Grazie Pallina5 ...un abbraccio :)
Leggerla o sentirla recitare è un po' come mettersi davanti ad uno specchio, e dopo un po' che osservi ti rendi conto che l'immagine riflessa pare si stia dissolvendo, ed ecco che la ruspa riparte ;)


Ciao Catia,

Sì, le lacrime possono stare nello stomaco,( lì possiamo persino sentire i battiti cardiaci ed addirittura nell'intestino c'è il nostro secondo cervello in grado di captare segnali dall'esterno , percepire emozioni ,,,è la dimora dell'inconscio..)

Non si dice forse "Inghiottir le lacrime?"...sì ma poi, butta giù oggi ,butta giù domani, si arriva al colmo, gli "argini" non bastano, ed ecco che d'improvviso ci sorprendono. :'(

Ho lacrime comuni alle tue e poi ne ho un paio che sono differenti da tutte le altre, perché queste stramaledette , da sempre se ne stanno lì :rolleyes:

Ricambio l'abbraccio [smilie=emo_pic_18.gif] :ciao:

Re: Donne in rinascita

Inviato: 10/05/2013, 11:58
da Pallina5
templare1971 ha scritto:[...]



La vera fortuna è amarvi per quel che siete, per quel che rappresentate... soprattutto quando esprimete le vostre emozioni, i vostri sentimenti!
Grazie donne...
[smilie=flower.gif]
e se lo dice il Mago... ;)

Re: Donne in rinascita

Inviato: 10/05/2013, 12:12
da Pallina5
Pallina5 ha scritto:
" Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
Mah, sarà mica giusto un pizzico :rolleyes: :angel:

Re: Donne in rinascita

Inviato: 11/05/2013, 0:02
da catia
templare1971 ha scritto:[...]



La vera fortuna è amarvi per quel che siete, per quel che rappresentate... soprattutto quando esprimete le vostre emozioni, i vostri sentimenti!
Grazie donne...
[smilie=flower.gif]
WOW!!! E' bello leggere queste parole scritte da un uomo! :)
Purtroppo ho il brutto vizio di esprimere le mie emozioni...ma prima o poi sto viziaccio me lo devo togliere! X(...perché non sempre (anzi, quasi mai!) da esiti positivi... :rolleyes:
Grazie a te...e a quelli che la pensano come te :D

Re: Donne in rinascita

Inviato: 11/05/2013, 0:04
da catia
Pallina5 ha scritto:[...]



Leggerla o sentirla recitare è un po' come mettersi davanti ad uno specchio, e dopo un po' che osservi ti rendi conto che l'immagine riflessa pare si stia dissolvendo, ed ecco che la ruspa riparte ;)


Ciao Catia,

Sì, le lacrime possono stare nello stomaco,( lì possiamo persino sentire i battiti cardiaci ed addirittura nell'intestino c'è il nostro secondo cervello in grado di captare segnali dall'esterno , percepire emozioni ,,,è la dimora dell'inconscio..)

Non si dice forse "Inghiottir le lacrime?"...sì ma poi, butta giù oggi ,butta giù domani, si arriva al colmo, gli "argini" non bastano, ed ecco che d'improvviso ci sorprendono. :'(

Ho lacrime comuni alle tue e poi ne ho un paio che sono differenti da tutte le altre, perché queste stramaledette , da sempre se ne stanno lì :rolleyes:

Ricambio l'abbraccio [smilie=emo_pic_18.gif] :ciao:
Caspita...quelle "differenti"...mi mancano!!! :D A volte mi chiedo...ma possibile che non finiscono mai???...bah?! ;)