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Poesia e trash

Inviato: 22/12/2012, 2:23
da Turbo
Credete che il trash possa essere considerato un modo di fare poesia?

Parlo di lavori stile "Er padre de li santi" di Salustri (Trilussa) o de "L'inferno della poesia napoletana" (Manna) i cui versi offenderebbero qualsiasi orecchio perbenista (una delle poesie della raccolta, "Strunz", è recitata da Paolo Villaggio nel film di Lina Wertmüller "Io speriamo che me la cavo".

Se la risposta è positiva, allora perchè la volgarità è sempre bandita anche quando diventa "arte" ?