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Le due forme

Inviato: 17/09/2012, 7:20
da ilpoetastro
Le due forme

Ci siamo amati perdutamente, eravamo il sogno di tutti.
In ogni momento il nostro cielo si confondeva con la terra.
Tu ti confondevi con l’arcobaleno.
Poi cominciò a piovere e mentre andavi via,
la pioggia divenne ghiaccio!
Ogni volta, te ne andavi per poi tornare,
come fa la primavera dopo l’inverno e nella mia vita rifiorivano speranze.
Quelle che s’infrangevano in quel mio ultimo sospiro,
mentre ti allontanavi guardavo le tue spalle, il tuo fondo schiena.
Bello, perfetto, a forma di mandolino
Quante volte l’ho suonato; sento ancora il vibrare delle sue corde nella mia testa.
Eravamo uno sguardo sopra ogni pianeta, una sorgente d’acqua di Luna e la strada per il paradiso.
Quella strada che ora è diventata un sentiero tortuoso e fastidioso dove vedo la tua figura allontanarsi.
Guardo bene il tuo fondo schiena, per l’ultima volta.
Quel mandolino non mi suona più nel cervello perché adesso ha la forma di un cuore,
forse per questo che Dio non te ne ha dato uno vero.
Il mio invece è a pezzi,
almeno so di averne uno.
ilpoetastro, 11 Settembre 2012. ilpoetastro@virgilio.it