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"I figli" Gibran K. (tratta da "Il profeta)

Inviato: 15/03/2012, 17:11
da The Etherealmirror
Già pubblicata, da qualche parte, sul forum in passato...

E una donna che stringeva un neonato al seno disse,
"Parlaci dei figli".
E lui disse:
I vostri figli non sono i vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie del desiderio che la Vita ha
di se stessa.
Essi vengono tramite voi ma non da voi,
E sebbene essi stiano con voi, essi non vi
appartengono.
Potrete dar loro il vostro amore ma non i vostri
pensieri.
Perché essi hanno pensieri propri.
Potete ospitare i loro corpi, ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano la casa del domani, che
non potete visitare, neppure nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di essere come loro, ma non cercate di
renderli come voi siete.
Perché la vita non torna indietro e non si attarda con il
passato.
Voi siete gli archi da cui i vostri figli sono scoccati
innanzi come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio lungo il sentiero dell'infinito
e vi tende con la Sua forza perché le sue frecce possano
andare veloci e lontane.
Lasciate che la vostra tensione tra le mani dell'Arciere
avvenga con gioia;
Poiché, come ama il dardo che sfreccia, così Egli ama
l'arco che stabile rimane.

Re: "I figli" Gibran K. (tratta da "Il prof

Inviato: 15/03/2012, 17:48
da Marcello80
The Etherealmirror ha scritto:Già pubblicata, da qualche parte, sul forum in passato...

E una donna che stringeva un neonato al seno disse,
"Parlaci dei figli".
E lui disse:
I vostri figli non sono i vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie del desiderio che la Vita ha
di se stessa.
Essi vengono tramite voi ma non da voi,
E sebbene essi stiano con voi, essi non vi
appartengono.
Potrete dar loro il vostro amore ma non i vostri
pensieri.
Perché essi hanno pensieri propri.
Potete ospitare i loro corpi, ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano la casa del domani, che
non potete visitare, neppure nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di essere come loro, ma non cercate di
renderli come voi siete.
Perché la vita non torna indietro e non si attarda con il
passato.
Voi siete gli archi da cui i vostri figli sono scoccati
innanzi come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio lungo il sentiero dell'infinito
e vi tende con la Sua forza perché le sue frecce possano
andare veloci e lontane.
Lasciate che la vostra tensione tra le mani dell'Arciere
avvenga con gioia;
Poiché, come ama il dardo che sfreccia, così Egli ama
l'arco che stabile rimane.
gran libro [smilie=ya.gif]

Re: "I figli" Gibran K. (tratta da "Il prof

Inviato: 06/04/2012, 19:40
da tarabas
Marcello80 ha scritto:[...]gran libro [smilie=ya.gif]
Assolutamente sì ;)