SOLITUDINE
Inviato: 09/05/2010, 11:55
SOLITUDINE
Tra mura settecentesche
sazie d'orpelli e ora stantie d'immobilità,
tu centellini il crepuscolo di una candela.
Scivola la pelle su seta; nei tuoi occhi amari
la pupilla dilata desiderio.
In quel bagliore di cristalli e ceramiche,
inerti sono le posate e quella sedia vuota.
05 maggio 2010
Catrini
Tra mura settecentesche
sazie d'orpelli e ora stantie d'immobilità,
tu centellini il crepuscolo di una candela.
Scivola la pelle su seta; nei tuoi occhi amari
la pupilla dilata desiderio.
In quel bagliore di cristalli e ceramiche,
inerti sono le posate e quella sedia vuota.
05 maggio 2010
Catrini