Il quadro

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ernesto
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Il quadro

Messaggio da ernesto » 02/08/2009, 21:23

Dipingo l'affetto,dipingo l'amore,di un cuore che ha bisogno di colore,dipingo l'ombra per avere la luce ,dipingo la casa coi suoi rumori
per rompere la solitudine,dipingo le giornate pigre e tristi che porta l'autunno e le gelide notti dell'inverno.
Dipingo il risveglio dolce della primavera e le calde giornate che porta l'estate,dipingo il cielo, i fiori e le cose del mondo che mi circondano ,ma il quadro non ha colori, non ha forma,non ha movimento, è solo cornice.




ernesto

nama
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Re: Il quadro

Messaggio da nama » 03/08/2009, 20:04

ernesto ha scritto:Dipingo l'affetto,dipingo l'amore,di un cuore che ha bisogno di colore,dipingo l'ombra per avere la luce ,dipingo la casa coi suoi rumori
per rompere la solitudine,dipingo le giornate pigre e tristi che porta l'autunno e le gelide notti dell'inverno.
Dipingo il risveglio dolce della primavera e le calde giornate che porta l'estate,dipingo il cielo, i fiori e le cose del mondo che mi circondano ,ma il quadro non ha colori, non ha forma,non ha movimento, è solo cornice.


ernesto

E' una situazione che può cambiare? Puoi arrivare a sperimentare i colori, sentirli e trasporli nella tela? O forse è solo la difficoltà di esprimersi..Oppure ancora, l'espressione forse non dipende solo da te, ma c'è una forza, una mano più grande che prende la tua di pittore e la blocca?
E' solo momentanea solitudine o è la coscienza di totale mancanza di senso nell'universo a svuotare di vita la tela?
Perchè il quadro è solo cornice?
life is just a dream in a dream

ernesto
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Re: Il quadro

Messaggio da ernesto » 03/08/2009, 22:29

nama ha scritto:[...]




E' una situazione che può cambiare? Puoi arrivare a sperimentare i colori, sentirli e trasporli nella tela? O forse è solo la difficoltà di esprimersi..Oppure ancora, l'espressione forse non dipende solo da te, ma c'è una forza, una mano più grande che prende la tua di pittore e la blocca?
E' solo momentanea solitudine o è la coscienza di totale mancanza di senso nell'universo a svuotare di vita la tela?
Perchè il quadro è solo cornice?
E' una metafora.A volte penso che la mia vita sia paragonabile alla tela sulla quale io cerco di realizzare "la mia opera" .Ma come colori veduti di notte che si distinguono o per partito preso o per istinto,mai per chiara conoscenza mi trovo a maneggiare masse di colore incerto,sovente credendo sia un rosso e invece è un blu.E' come cercare di distinguere i colori al tatto.Solo cornice perchè la tela dipinta è ancora nella mia mente.
Ciao

omiganet

Re: Il quadro

Messaggio da omiganet » 27/08/2009, 0:22

ernesto ha scritto:[...]
E' una metafora.A volte penso che la mia vita sia paragonabile alla tela sulla quale io cerco di realizzare "la mia opera" .Ma come colori veduti di notte che si distinguono o per partito preso o per istinto,mai per chiara conoscenza mi trovo a maneggiare masse di colore incerto,sovente credendo sia un rosso e invece è un blu.E' come cercare di distinguere i colori al tatto.Solo cornice perchè la tela dipinta è ancora nella mia mente.
Ciao
Molto bella, solo che io stranamente non l'ho intesa così.
La frase "Il quadro è solo cornice", mi ha fatto pensare alla convinzione che c'è nell'arte che vuole che il quadro possa "sorpassare" i limiti della cornice, il che, in un certo senso fa del quadro stesso la cornice da sorpassare.
E secondo me, il fatto che tu parli di dipingere molti soggetti diversi implicherebbe l'uso di molti colori differenti, credo quindi che tu veda la tua vita come un'insieme di eventi del quale tu non ne sei il controllore, in un parola: il caos.
E portare il caos in uno spazio teoricamente infinito è troppo per qualsiasi essere umano, per questo io credo che tu parli di cornici. Ci avvisi che il quadro (La tua vita) va oltre la cornice (I limiti che ti eri prefissato, in parole povere, ti è sfuggita di mano), però secondo me ci proponi anche il tuo desiderio, cioè che il quadro ritorni all'interno della cornice.
Secondo me, sotto tutte queste parole c'è il tuo desiderio di voler controllare la tua vita, e non lasciarla dominare da eventi casuali dei quali non hai scelto, o non sceglierai.
Ora, questa mia teoria ha trovato una piccola conferma quando tu dici:
"Solo cornice perchè la tela dipinta è ancora nella mia mente", ecco il segno che mi avverte che tu non hai nessun potere decisionale sulla tua vita. Ovvero: Domani ti alzerai e ripercorrai la solita routine credendo di avere il quadro completo in mente, cosa che puoi anche avere, ma non rendendoti conto del tempo che passa. Tempo che in parte butti via di tua spontanea volontà...
Io ci vedo tutto questo...
Poi posso anche sbagliarmi.

ernesto
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Re: Il quadro

Messaggio da ernesto » 27/08/2009, 8:47

omiganet ha scritto:[...]



Molto bella, solo che io stranamente non l'ho intesa così.
La frase "Il quadro è solo cornice", mi ha fatto pensare alla convinzione che c'è nell'arte che vuole che il quadro possa "sorpassare" i limiti della cornice, il che, in un certo senso fa del quadro stesso la cornice da sorpassare.
E secondo me, il fatto che tu parli di dipingere molti soggetti diversi implicherebbe l'uso di molti colori differenti, credo quindi che tu veda la tua vita come un'insieme di eventi del quale tu non ne sei il controllore, in un parola: il caos.
E portare il caos in uno spazio teoricamente infinito è troppo per qualsiasi essere umano, per questo io credo che tu parli di cornici. Ci avvisi che il quadro (La tua vita) va oltre la cornice (I limiti che ti eri prefissato, in parole povere, ti è sfuggita di mano), però secondo me ci proponi anche il tuo desiderio, cioè che il quadro ritorni all'interno della cornice.
Secondo me, sotto tutte queste parole c'è il tuo desiderio di voler controllare la tua vita, e non lasciarla dominare da eventi casuali dei quali non hai scelto, o non sceglierai.
Ora, questa mia teoria ha trovato una piccola conferma quando tu dici:
"Solo cornice perchè la tela dipinta è ancora nella mia mente", ecco il segno che mi avverte che tu non hai nessun potere decisionale sulla tua vita. Ovvero: Domani ti alzerai e ripercorrai la solita routine credendo di avere il quadro completo in mente, cosa che puoi anche avere, ma non rendendoti conto del tempo che passa. Tempo che in parte butti via di tua spontanea volontà...
Io ci vedo tutto questo...
Poi posso anche sbagliarmi.
Ti ringrazio per l'intervento.La cornice rappresenta il limite della mia precedente convinzione che solo io fossi l'artefice del mio "destino".La cornice è la barriera che divideva la mia mente dalle altre.A volte ritenevo di essere solo, uno contro tutti gli altri, pensavo di essere distaccato da tutto il resto e di dover lottare per sopravvivere o vivere decorosamente.Questa condizione creava in me il bisogno di non sentirmi solo e separato; è il bisogno di fare parte di "qualcosa di più grande di se".Penso che la separazione tra l'uomo e il resto del mondo ,in realtà non c'è :è un'illusione della mente.Quando dico" mi trovo a maneggiare masse di colore incerto....." intendo che le relazioni che vivo se viste con la mia precedente "ottica" possono sembrare nebulose.Quello che apparentemente poteva apparire come caos lentamente si delinea prende forma." La tela dipinta è ancora nella mia mente", la cosapevolezza di avere un talento,la convinzione che la separazione dell'umanità è solo un'illusione, la certezza di essere tutti UNO sentirsi parte del TUTTO questi sono gli strumenti che forse mi aiuteranno a dipingere il NOSTRO quadro.
Ciao
le orecchie ascoltano....

omiganet

Re: Il quadro

Messaggio da omiganet » 27/08/2009, 9:12

ernesto ha scritto:[...]
Ti ringrazio per l'intervento.La cornice rappresenta il limite della mia precedente convinzione che solo io fossi l'artefice del mio "destino".La cornice è la barriera che divideva la mia mente dalle altre.A volte ritenevo di essere solo, uno contro tutti gli altri, pensavo di essere distaccato da tutto il resto e di dover lottare per sopravvivere o vivere decorosamente.Questa condizione creava in me il bisogno di non sentirmi solo e separato; è il bisogno di fare parte di "qualcosa di più grande di se".Penso che la separazione tra l'uomo e il resto del mondo ,in realtà non c'è :è un'illusione della mente.Quando dico" mi trovo a maneggiare masse di colore incerto....." intendo che le relazioni che vivo se viste con la mia precedente "ottica" possono sembrare nebulose.Quello che apparentemente poteva apparire come caos lentamente si delinea prende forma." La tela dipinta è ancora nella mia mente", la cosapevolezza di avere un talento,la convinzione che la separazione dell'umanità è solo un'illusione, la certezza di essere tutti UNO sentirsi parte del TUTTO questi sono gli strumenti che forse mi aiuteranno a dipingere il NOSTRO quadro.
Ciao
Quindi il piano di discussione lo porti sul concetto del l'essere un tutt'uno col mondo.
Anch'io la penso allo stesso modo, e guardacaso nell'informatica c'è un sistema operativo chiamato "Ubuntu", una parola africana che si traduce con: "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". È il concetto che tu esprimi, lo stesso per il quale anch'io sprecherei migliaia di parole, sintetizzato. Non che sia importante saperlo, ma era un'informazione carina nel mio punto di vista.
Guardare il quadro come l'insieme della vita... Logico che se cambiamo il punto di vista le cose diventano diverse, è un po' come quando la gente fa il resoconto della propria esistenza. Tante volte difatti, le cose ci sembrano brutte o non uniformi alla nostra mentalità solo perché le guardiamo da un punto di vista, se cambiassimo il modo di vedere le cose, anche quest'ultime cambierebbero.
Ora, mi piace la metafora del quadro come un tutt'uno, e quindi il "quadro è nella mia mente" prende un senso diverso, e molto più interessante... Il quadro, come tu dici, diventa la TUA vita, l'opera omnia dell'artista che sei tu, però intorno secondo me non c'è il nulla...
Intorno allora io vedrei altre migliaia, milioni, miliardi di quadri più o meno vuoti, e lo spazio che li contiene sarebbe l'esistenza.
Vedi, se tanti quadri potrebbero essere tante vite, le relazioni altro non sarebbero che il portare un po' della nostra vita fuori dal limite della cornice. Cosa che in pittura si potrebbe ottenere col pitturare fuori la cornice stessa.
Io credo che tutti alla fine siamo legati gli uni agli altri, solo per il semplice fatto di starci vicino, o almeno, di far parte dello stesso pianeta.
Quindi se fai del male ad un'altro, indirettamente lo fai a tutti. Se gli fai del bene vale lo stesso concetto.
Scusa se col post di prima sono stato un po' duro, ma solo ora rileggendolo mi accorgo che avrei potuto scriverlo meglio.