Pagina 1 di 1

Versi condannati

Inviato: 25/10/2008, 16:42
da paranoid78
Nella condanna dei versi maledetti di Baudelaire, Verlaine,Rimbaud.... è cominciato secondo il mio stupido parere l'eremo ultimo di questa assurda società che osservando mi fa tremare. In onore d'essi, lascio qui di seguito il mio disgustoso vomito, sottoforma di versi da me creati.....
PASSAGGIO A LIVELLO


A volte, e non di rado,
un allegro dolore traveste il mio corpo
e verdi giunchiglie al lato sepolte, nascoste,
in giovani briglie disperse alla sera.

Il treno che corre, lontano,
sui magri binari colpiti dal vento,
e questa tettoia, qui accanto,
che lenta sbottona i raggi del sole.
Ed io attendo, sfiorando,
questo treno fantasma che afferra il silenzio…..
e attendo l’embargo di queste saline,
di queste colline, di questi cartelli,
di questi sepolcri che oltre i cancelli
sorridono un poco……

E al giovane loto, ai giovani steli,
ai dossi d’azzurro che vorticano i cieli,
lascio questa squallida ombra
che ancora aspetta
un cenno a partire.

Re: Versi condannati

Inviato: 25/10/2008, 17:06
da etherealmirror
paranoid78 ha scritto:Nella condanna dei versi maledetti di Baudelaire, Verlaine,Rimbaud.... è cominciato secondo il mio stupido parere l'eremo ultimo di questa assurda società che osservando mi fa tremare. In onore d'essi, lascio qui di seguito il mio disgustoso vomito, sottoforma di versi da me creati.....
PASSAGGIO A LIVELLO


A volte, e non di rado,
un allegro dolore traveste il mio corpo
e verdi giunchiglie al lato sepolte, nascoste,
in giovani briglie disperse alla sera.

Il treno che corre, lontano,
sui magri binari colpiti dal vento,
e questa tettoia, qui accanto,
che lenta sbottona i raggi del sole.
Ed io attendo, sfiorando,
questo treno fantasma che afferra il silenzio…..
e attendo l’embargo di queste saline,
di queste colline, di questi cartelli,
di questi sepolcri che oltre i cancelli
sorridono un poco……

E al giovane loto, ai giovani steli,
ai dossi d’azzurro che vorticano i cieli,
lascio questa squallida ombra
che ancora aspetta
un cenno a partire.
vomito a parte devo dire che questa poesia è davvero notevole..complimenti,però sei troppo pessimista:non c'è solo il marcio e l'assurdo..