Lisola delle donne

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randy64
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Lisola delle donne

Messaggio da randy64 » 17/03/2008, 21:46

Isola delle femmine esiste da tante parti esiste da sempre
[img]http://www.800artstudio.com/images/photo/s/giolif_fanciulla.jpg[/img]
Le ho sempre amate le donne dell’isola. Tutte, dalla prima all’ultima, anche quelle di passaggio, e tutt'ora sento di amarle se le ripercorro una ad una. Il loro tocco si è sempre fatto sentire come il tonfo del piede sullo stesso lembo di terra che per essere coltivata si lascia solcare da orme uniche ed inconfondibili. A volte le osservavo solo da lontano, chiedendomi. Altre mi avvicinavo, sentendo. Tutto trovava sempre un senso stando nel mezzo un passo di fuori. Tornavo indietro volutamente al loro momento, che nel ricordo si faceva presente, andavo avanti per sentirmi al loro posto, capivo solo con un passo di fuori fino a farmi immergere completamente dall’acqua solvente e senza risparmiarmi il momento della mancanza d’aria. Cosa ci abbia reso ladre e sentinelle della stessa aria io a volte me lo chiedo quasi con la stessa ossessione di chi sa di essere malato ma non lo ammette.

Durante la notte, il silenzio crea il concerto delle urla che si levano, apparentemente tutte diverse, segna il sentiero per tornare al centro. Il vento canta una sola nota, quella che allo stremo fa uscire l’ultima goccia depurata da tutto. Giri la testa e ritrovi gli stessi occhi che un attimo prima avevi rifiutato di incontrare e che subito dopo specchiano i tuoi. In quell’istante la follia diventa medicina. L’essenza fa un passo di fuori e torna ad abbracciare se stessa.

trovato nel mare di internet per voi donne ..:D
ciao randy
Ragione e sentimento sono il timone e la vela della nostra anima navigante. Kahlil Gibran

rosy

Re: Lisola delle donne

Messaggio da rosy » 18/03/2008, 9:07

randy64 ha scritto:Isola delle femmine esiste da tante parti esiste da sempre
[img]http://www.800artstudio.com/images/photo/s/giolif_fanciulla.jpg[/img]
Le ho sempre amate le donne dell’isola. Tutte, dalla prima all’ultima, anche quelle di passaggio, e tutt'ora sento di amarle se le ripercorro una ad una. Il loro tocco si è sempre fatto sentire come il tonfo del piede sullo stesso lembo di terra che per essere coltivata si lascia solcare da orme uniche ed inconfondibili. A volte le osservavo solo da lontano, chiedendomi. Altre mi avvicinavo, sentendo. Tutto trovava sempre un senso stando nel mezzo un passo di fuori. Tornavo indietro volutamente al loro momento, che nel ricordo si faceva presente, andavo avanti per sentirmi al loro posto, capivo solo con un passo di fuori fino a farmi immergere completamente dall’acqua solvente e senza risparmiarmi il momento della mancanza d’aria. Cosa ci abbia reso ladre e sentinelle della stessa aria io a volte me lo chiedo quasi con la stessa ossessione di chi sa di essere malato ma non lo ammette.

Durante la notte, il silenzio crea il concerto delle urla che si levano, apparentemente tutte diverse, segna il sentiero per tornare al centro. Il vento canta una sola nota, quella che allo stremo fa uscire l’ultima goccia depurata da tutto. Giri la testa e ritrovi gli stessi occhi che un attimo prima avevi rifiutato di incontrare e che subito dopo specchiano i tuoi. In quell’istante la follia diventa medicina. L’essenza fa un passo di fuori e torna ad abbracciare se stessa.

trovato nel mare di internet per voi donne ..:D
ciao randy
che dire.. grazie