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Quasi primavera

Inviato: 14/02/2008, 8:12
da Cookie
S’ode un tubar insistente,
quasi un lamento
questo richiamo d’amor
che fende il silenzio
nel tardo meriggio,
pur fredda l’aria,
di anticipo di primavera.
Dolore è il sentor d’ amore
se ignorato da chi ne é l’oggetto
Senza pausa,
stremato e stridulo il ritentar,
spinto da impellente desiderio,
inapprezzato sentimento
che aggiunge inconsapevole
dolore a dolor.
Or s’è zittito
nel buio della sera,
attendere dovrà,
ignara speranza,
il dì futuro
per ritentar migliore sorte.
A noi natura ha dato
l’intelletto che consapevoli
ci rende del rifiuto
amarezza e dolor
in petto giace
né vana speranza
incoraggia nuova profferta
di non gradito amor,
nella certezza
che obbligo d’amar
amor non aggrada.