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Non so se sia
un bene o un male.
Apro a tutti le porte
del mio essere,
perchè un abbraccio
non lo riesco a negare.
Vedo alcuni entrar per queste porte
levandosi le scarpe
per non sporcare
ciò che li accoglie.
Entrano e si siedono,
pronte a lasciare un pò di loro.
Vedo altri entrar per queste porte
senza neppure usare il tappeto,
divertendosi a sporcare ciò che trovano,
divertendosi a lacerare ciò che riescono.
Entrano e se ne vanno,
quasi contenti del loro danno.
Apro a tutti le porte del mio essere.
Ma non so se è un bene
o un doloroso male.

massi24 ha scritto:Non so se sia
un bene o un male.

Se non scopri la differenza che senso ha aprire le porte.

massi24 ha scritto:Non so se sia
un bene o un male.
Apro a tutti le porte
del mio essere,
perchè un abbraccio
non lo riesco a negare.
Vedo alcuni entrar per queste porte...

Apro a tutti le porte del mio essere.
Ma non so se è un bene
o un doloroso male.

Anch'io apro a tutti le porte del mio essere, perchè è un mio bisogno e mi fa stare bene.
In tanti entrano, alcuni si soffermano a condividere un pò del loro tempo e dei loro pensieri, pochissimi rimangono.
Ma quelli che superano la naturale selezione dell'affinità sono amici preziosi...
Proprio perchè preziosi, è un bene che siano pochi...

massi24 ha scritto:Non so se sia
un bene o un male.
Apro a tutti le porte
del mio essere,
perchè un abbraccio
non lo riesco a negare.
Vedo alcuni entrar per queste porte
levandosi le scarpe
per non sporcare
ciò che li accoglie.
Entrano e si siedono,
pronte a lasciare un pò di loro.
Vedo altri entrar per queste porte
senza neppure usare il tappeto,
divertendosi a sporcare ciò che trovano,
divertendosi a lacerare ciò che riescono.
Entrano e se ne vanno,
quasi contenti del loro danno.
Apro a tutti le porte del mio essere.
Ma non so se è un bene
o un doloroso male.

Gia' dal titolo di questa poesia, immaginavo a grandi linee quello che avrei letto in seguito, e non ho sbagliato di molto....

Io credo che la porta del nostro cuore non vada mai chiusa, nemmeno alle persone cattive, ma bisogna permettergli di fare anche solo due passi all'interno, per poi, subito dopo, dirigere lo sguardo verso quelle persone che invece hanno qualcosa nell'anima di innegabilmente positivo..

.. l'attenzione va da sola verso cio' che ci attira maggiormente, verso cio' che ci sa regalare delle belle emozioni, e questo lo dici anche tu, quando ritrovi il sorriso in alcuni che per "entrar per queste porte" si levano "le scarpe per non sporcare, ciò che li accoglie"..

Mia madre mi diceva sempre .. "al mondo ci sono persone cattive... innegabile, mentre ve ne sono altre incredibilmente buone.."

Questo e' vero, in questa vita incontriamo tutto, il bene, il male, la gioia, il dolore, il riso, il pianto...... tutto cio' diventa parte di noi, da tutto riusciamo a trarre qualche buon insegnamento, anche da quello sguardo verso cio' che di buono non ha nulla....

La bonta' dell'anima e' innata, come quella che io sento in te, e nelle persone che anche qui dentro riescono a trasmettere qualche emozione che non si confonde con le brutture della vita.....

Mi unisco a te caro Massi, nella lode alle persone buone, ma quelle buone veramente, che quando chiedi, danno, che quando hai bisogno, ci sono, che quando senti di non farcela, si fanno in quattro per aiutarti......

Anche un piccolo gesto a volte vale, non serve poi molto a noi che riusciamo a cogliere tutte le sfumature, che riusciamo ad entrare nel pensiero, nell'essenza delle cose, che abbiamo come nostro pane l'amore...

.. quindi, caro poeta, se busseranno al tuo cuore, apri, fai gli onori di casa, dai modo a tutti di sentire il bene che si sente dentro di te, nel tuo cuore, perche' e' un cuore buono, caldo, semplice, che sa amare e far sentire amati, che fa capire che nonostante le intemperie che stanno fuori, quello e' sempre un posto caldo dove accogliere chiunque abbia bisogno..

Mely..

francy64 ha scritto:[...]


Anch'io apro a tutti le porte del mio essere, perchè è un mio bisogno e mi fa stare bene.
In tanti entrano, alcuni si soffermano a condividere un pò del loro tempo e dei loro pensieri, pochissimi rimangono.
Ma quelli che superano la naturale selezione dell'affinità sono amici preziosi...
Proprio perchè preziosi, è un bene che siano pochi...

Pochi ma buoni, si dice..
Ci fossero meno persone che si divertono a distruggere, sarebbe meglio..

Melissa ha scritto:[...]


.. quindi, caro poeta, se busseranno al tuo cuore, apri, fai gli onori di casa, dai modo a tutti di sentire il bene che si sente dentro di te, nel tuo cuore, perche' e' un cuore buono, caldo, semplice, che sa amare e far sentire amati, che fa capire che nonostante le intemperie che stanno fuori, quello e' sempre un posto caldo dove accogliere chiunque abbia bisogno..

Cara Melissa,
forse hai ragione.. ma se chi ci entra danneggia, di chi è la colpa?

Un bacio a entrambe

massi24 ha scritto:[...]


Cara Melissa,
forse hai ragione.. ma se chi ci entra danneggia, di chi è la colpa?

Il torto sta sempre dalla parte di coloro che feriscono volontariamente.
Ma è esponendosi, nella giusta misura, che si vive, si cresce e si impara. Soprattutto si capisce di cosa siamo capaci...quanta forza abbiamo per rialzarci ogni volta nonostante le batoste che restano le migliori maestre di vita.
Così credo si possa raggiungere la piena consapevolezza di sè...molto importante non tanto per vedere e superare i propri limiti, perchè ahimè alcuni non possono essere superati, ma per vivere più serenamente con i propri pregi e difetti che ci rendono creature uniche.
mangiatorte

idiana ha scritto:[...]




Il torto sta sempre dalla parte di coloro che feriscono volontariamente.
Ma è esponendosi, nella giusta misura, che si vive, si cresce e si impara. Soprattutto si capisce di cosa siamo capaci...quanta forza abbiamo per rialzarci ogni volta nonostante le batoste che restano le migliori maestre di vita.
Così credo si possa raggiungere la piena consapevolezza di sè...molto importante non tanto per vedere e superare i propri limiti, perchè ahimè alcuni non possono essere superati, ma per vivere più serenamente con i propri pregi e difetti che ci rendono creature uniche.
mangiatorte

Beh, esporsi nella misura giusta..
Bisogna capire qual'è questa misura giusta e se esporsi troppo significhi automaticamente subire.
Ma ognuno di noi è fatto a modo suo, chi si espone troppo, chi nel giusto, chi invece si chiude a riccio..
Sicuramente è in torto chi ci ferisce ma anche chi glielo "permette" non è innocente.. seppur nel modo migliore che si può intendere.

Ciao sentimentalona

massi24 ha scritto:[...]Pochi ma buoni, si dice..
Ci fossero meno persone che si divertono a distruggere, sarebbe meglio..
Un bacio a entrambe

Massi, lasciamo entrare tutti nel nostro cuore, ma qualcuno dopo averlo conosciuto...accompagniamolo celermente alla porta.
Non permettiamogli di distruggere...altrimenti un pò di colpa sarà anche nostra, della nostra ingenuità.

Conosci questo passo del Vangelo?
Vi mando come pecore in mezzo ai lupi...
siate candidi come colombe...
e astuti come serpenti...

Un bacio anche a te.

francy64 ha scritto:[...]


Massi, lasciamo entrare tutti nel nostro cuore, ma qualcuno dopo averlo conosciuto...accompagniamolo celermente alla porta.
Non permettiamogli di distruggere...altrimenti un pò di colpa sarà anche nostra, della nostra ingenuità.

Conosci questo passo del Vangelo?
Vi mando come pecore in mezzo ai lupi...
siate candidi come colombe...
e astuti come serpenti...

Un bacio anche a te.

E' l'essere astuto che frega...

massi24 ha scritto:[...]



Beh, esporsi nella misura giusta..
Bisogna capire qual'è questa misura giusta e se esporsi troppo significhi automaticamente subire.
Ma ognuno di noi è fatto a modo suo, chi si espone troppo, chi nel giusto, chi invece si chiude a riccio..
Sicuramente è in torto chi ci ferisce ma anche chi glielo "permette" non è innocente.. seppur nel modo migliore che si può intendere.

Ciao sentimentalona

Ti chiedi quale sia la misura giusta..
Non so dirti altro se non che il giusto è ciò che noi permettiamo a noi stessi, ovviamente questo principio è valido per me a questo proposito e non in maniera generale.
Chi si espone troppo sta nel giusto come chi si chiude a riccio...perchè è ciò che sente dentro di sè.
Le nostre azioni come quelle che permettiamo agli altri dipendono da noi...il punto è assumersi tutte le responsabilità derivanti.
Siamo padroni di noi stessi...e quando diciamo frasi come "non mi controllo" o " è più forte di me" stiamo solo dando più potere ad una parte di noi stessi...ma siamo sempre e soltanto noi..
Insomma...il bene ed il male dipendono da noi perchè possiamo sempre chiudere quella porta se lo vogliamo..

Mi sa che mi confondi con un'altra... mangiatorte

idiana ha scritto:[...]




Ti chiedi quale sia la misura giusta..
Non so dirti altro se non che il giusto è ciò che noi permettiamo a noi stessi, ovviamente questo principio è valido per me a questo proposito e non in maniera generale.
Chi si espone troppo sta nel giusto come chi si chiude a riccio...perchè è ciò che sente dentro di sè.
Le nostre azioni come quelle che permettiamo agli altri dipendono da noi...il punto è assumersi tutte le responsabilità derivanti.
Siamo padroni di noi stessi...e quando diciamo frasi come "non mi controllo" o " è più forte di me" stiamo solo dando più potere ad una parte di noi stessi...ma siamo sempre e soltanto noi..
Insomma...il bene ed il male dipendono da noi perchè possiamo sempre chiudere quella porta se lo vogliamo..

Mi sa che mi confondi con un'altra... mangiatorte

Chiudere la porta se sai chi ci entra, sì.. hai ragione..
Ma se ti fidi di chi ci entra.. e poi ti colpisce a tradimento.. non dipende nemmeno da noi

Non mi confondo con nessuna, cara Idi.. sentimentalona

massi24 ha scritto:[...]
Ma se ti fidi di chi ci entra.. e poi ti colpisce a tradimento.. non dipende nemmeno da noi

Chi colpisce a tradimento in precedenza lancia dei segnali…che noi non abbiamo voluto vedere o abbiamo sottovalutato.…
In passato ho preso colossali fregature per la mia miopia…ma è con l’esperienza sul campo che si matura.

francy64 ha scritto:[...]


Chi colpisce a tradimento in precedenza lancia dei segnali…che noi non abbiamo voluto vedere o abbiamo sottovalutato.…
In passato ho preso colossali fregature per la mia miopia…ma è con l’esperienza sul campo che si matura.

Probabilmente hai ragione...
Ma se è una persona di cui ti fidi, i segnali non li cogli.. perchè se li cogli, forse non ti fidi...
Ciao

Massi

Bella poesia.per quanto mi riguarda io lascio aperta la porta a tutti che sanno bene cosà troveranno abusando della mia fiducia.la vendetta ha un buon sapore.ciao.

massi24 ha scritto:Bisogna capire qual'è questa misura giusta e se esporsi troppo significhi automaticamente subire.
Ma ognuno di noi è fatto a modo suo, chi si espone troppo, chi nel giusto, chi invece si chiude a riccio..
Sicuramente è in torto chi ci ferisce ma anche chi glielo "permette" non è innocente.. seppur nel modo migliore che si può intendere.

Ciao carissimo,
concedersi non è un bisogno finalizzato agli altri, ma a noi stessi.
Credo di non sbagliare quando affermo che le persone come te si sentono felici nel DARE, sia essa amicizia, conforto, amore, presenza.

In quei momenti il piacere di esportare un beneficio è solo marginale, in realtà stai soddisfando un TUO bisogno, magari incomprensibile e inappagabile agli altri.

Certo che quando ci si trova a relazionarsi, in qualsiasi forma, con persone che spiccano per bontà, generosità e sensibilità come te, non è raro purtroppo, specie nella società attuale, approfittarne.

La natura impone una gerarchia, nel mondo animale c'è il maschio dominante, in quello umano c'è la donna dominante.. .. e se questo istinto non viene gestito dall'intelletto allora arroganza, cattiveria ed egoismo posso manifestarsi a scapito del più saggio.

Continua a dare ciò che di bello hai Massi, non snaturare te stesso, hai l'intelligenza necessaria per poter porre un primo "filtro" alle persone che potrebbero ferirti, se crei una forte alleanza tra tutte le tue qualità allora nulla potrà nuocerti veramente.

Un abbraccio, MM.

massi24 ha scritto:[...]



Chiudere la porta se sai chi ci entra, sì.. hai ragione..
Ma se ti fidi di chi ci entra.. e poi ti colpisce a tradimento.. non dipende nemmeno da noi

...e un bel antifurto????

Bisogna saper educare fin da bambini a riconoscere chi ci è veramente amico e soprattutto ad avere un atteggiamento tale da attirare a noi le persone che possono diventare amici.
In passato l'adulto aveva, nei confronti del bambino, un atteggiamento giggioneggiante, mi ricordo boccacce, linguacce e un gergo ridicolo, chessò ...la tutu per dire la macchina. Per fortuna questo atteggiamento ce lo siamo lasciati alle spalle, speriamo . Il bambino che fin da piccolo impara a scegliere per se stesso riconosce tra gli altri bambino chi gli è più simile e a relazionarsi con il gruppo. Cresciuto con queste basi anche in una situazione critica, all'interno di un gruppo, saprà riconoscerla e saprà gestirla attivando le difese necessarie senza drammi . Le persone buone hanno amici e anche le persone non-buone hanno amici sia nel bene che nel male.
Non possiamo sempre chiedere agli altri di scegliere per noi, dobbiamo imparare a scegliere, soprattutto senza farci influenzare.

massi24 ha scritto:[...]


Cara Melissa,
forse hai ragione.. ma se chi ci entra danneggia, di chi è la colpa?

Un bacio a entrambe

Di chi ti ha danneggiato.. .. Io mi affido al mio sesto senso ... a quell'insieme di sensazioni che parlano in silenzio, senza usare le parole, solo trasmettendo in un linguaggio loro, come quella vocina che sentiamo arrivarci da dentro, quella che non senti con le orecchie, ma che senti col cuore, quella che ti fa sentire un brivido lungo la schiena, oppure che ti disegna quel senso di repulsione, quello che non si puo' confondere con niente altro....

Si, fidati di quello che senti, seguilo e ascolta quelle sensazioni che si percepiscono a pelle.... si, cosi'.... a pelle... e se qualcuno dovesse approfittarne sarà lui che ha tradito te ma tu non tradire te stesso, chiudendo il tuo cuore.....mai...

.. unu basu..

massi24 ha scritto:[...]Probabilmente hai ragione...
Ma se è una persona di cui ti fidi, i segnali non li cogli.. perchè se li cogli, forse non ti fidi...
Ciao

E’ vero, ci si fida più dell’altra persona che di se stessi e della percezione che c’era qualcosa che non andava. Escludendo quand’ero giovane e ingenua, ho avuto un solo tradimento di tal genere, e l’ho avuto recentemente nell’amicizia.
Ma ogni esperienza serve a costruire carattere.
Non so se conosci questo detto: alcune persone entrano nella tua vita per una ragione, altre per una stagione, altre per sempre.

Quando qualcuno entra nella tua vita per una RAGIONE, di solito lo fa per venire incontro a un bisogno che tu hai espresso. Arriva per assisterti nel superare una difficoltà, per portarti guida e sostegno, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente.
Poi, senza che tu ti comporti male nei suoi confronti, oppure nel momento meno opportuno questa persona dirà o farà qualcosa che porterà il vostro rapporto a una fine.
Quello che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato soddisfatto, il nostro desiderio è stato realizzato, il suo lavoro è finito e ora è tempo di guardare avanti.

Alcune persone entrano nella tua vita per una STAGIONE, perché è arrivato il tuo turno di condividere, crescere o imparare.
Ti fanno vivere un'esperienza di pace, oppure semplicemente ti fanno credere.
Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto.
Di solito ti regalano un'incredibile gioia. Ma solo per una stagione!

Chi entra nella tua vita PER SEMPRE lo fa per insegnarti cose che contribuiscono a darti una solida base emotiva.
Il tuo lavoro è di accettare la lezione, amare questa persona e mettere ciò che hai imparato al servizio di tutte le altre relazioni e gli ambiti della tua vita.

Ecco, per superare la delusione prova a volgerla in positivo e a pensare:
Grazie per essere stato una parte della mia vita, sia che tu lo sia stato per una ragione o per una stagione...

Mistermagister ha scritto:[...]



Ciao carissimo,
concedersi non è un bisogno finalizzato agli altri, ma a noi stessi.
Credo di non sbagliare quando affermo che le persone come te si sentono felici nel DARE, sia essa amicizia, conforto, amore, presenza.

In quei momenti il piacere di esportare un beneficio è solo marginale, in realtà stai soddisfando un TUO bisogno, magari incomprensibile e inappagabile agli altri.

Certo che quando ci si trova a relazionarsi, in qualsiasi forma, con persone che spiccano per bontà, generosità e sensibilità come te, non è raro purtroppo, specie nella società attuale, approfittarne.

La natura impone una gerarchia, nel mondo animale c'è il maschio dominante, in quello umano c'è la donna dominante.. .. e se questo istinto non viene gestito dall'intelletto allora arroganza, cattiveria ed egoismo posso manifestarsi a scapito del più saggio.

Continua a dare ciò che di bello hai Massi, non snaturare te stesso, hai l'intelligenza necessaria per poter porre un primo "filtro" alle persone che potrebbero ferirti, se crei una forte alleanza tra tutte le tue qualità allora nulla potrà nuocerti veramente.

Un abbraccio, MM.

Ti ringrazio caro Mister,
per le bellissime parole che hai usato..
E concordo con le tue parole ma voglio chiederti.. se "In quei momenti il piacere di esportare un beneficio è solo marginale, in realtà stai soddisfando un TUO bisogno, magari incomprensibile e inappagabile agli altri", posso definirmi in realtà amico? Se lo faccio per stare bene ai miei occhi, per sentirmi in pace con me stesso.. è quindi un "interesse".
Dove sta la lealtà?

Un abbraccio

francy64 ha scritto:[...]


E’ vero, ci si fida più dell’altra persona che di se stessi e della percezione che c’era qualcosa che non andava. Escludendo quand’ero giovane e ingenua, ho avuto un solo tradimento di tal genere, e l’ho avuto recentemente nell’amicizia.
Ma ogni esperienza serve a costruire carattere.
Non so se conosci questo detto: alcune persone entrano nella tua vita per una ragione, altre per una stagione, altre per sempre.


Ecco, per superare la delusione prova a volgerla in positivo e a pensare:
Grazie per essere stato una parte della mia vita, sia che tu lo sia stato per una ragione o per una stagione...

Ciao Francesca, sicuramente nella vita di una persona ci sono tante conoscenze che a seconda dei casi si soffermano con noi.
E noi allo stesso modo..
Ma se una persona mi ha ferito, non riesco a ricordarla in senso positivo perchè andrei sempre a pensare che i momenti belli vissuti insieme siano serviti solo a farmi stare peggio dopo.
Ma forse dipende anche dalla capacià di "perdono"..

Un bacio

massi24 ha scritto:[...]Francesca, sicuramente nella vita di una persona ci sono tante conoscenze che a seconda dei casi si soffermano con noi.
E noi allo stesso modo..
Ma se una persona mi ha ferito, non riesco a ricordarla in senso positivo perchè andrei sempre a pensare che i momenti belli vissuti insieme siano serviti solo a farmi stare peggio dopo.
Ma forse dipende anche dalla capacià di "perdono"..
Un bacio

Questo topic è interessante, sarebbe utile avere altre opinioni da confrontare.
Chi ha subito un tradimento, in amore o nell’amicizia, come reagisce?
Premesso che l’amicizia tradita duole senz’altro meno dell’amore tradito, qual è il vostro atteggiamento futuro?
Michaelf assapora il gusto della vendetta, secondo me la vendetta non paga mai.

Io all’inizio mi sono sentita fessa per aver permesso a me stessa di farmi fregare così, di non aver dato sufficiente attenzione a quella vocina interiore che mi metteva in guardia, fessa e ferita nella mia ingenua disponibilità. Adesso, a distanza di tempo, sono contenta di aver vissuto questa esperienza perché mi ha svezzato alla vita e reso più consapevole della necessità di valutare le persone non tanto per la loro abilità oratoria, ma…per il loro comportamento.
E’ il comportamento che ti dice chi hai di fronte!
Il perdono fa bene soprattutto a chi perdona.

massi24 ha scritto:[...]

Ma se una persona mi ha ferito, non riesco a ricordarla in senso positivo perchè andrei sempre a pensare che i momenti belli vissuti insieme siano serviti solo a farmi stare peggio dopo.
Ma forse dipende anche dalla capacià di "perdono"..

E' difficile perdonare chi ci ha fatto del male...siamo uomini non dèi e la misericordia non è esattamente tra le qualità umane.

Credo che francy ti stia invitando a guardare un particolare punto di vista...ossia quello della "lezione di vita" che il "tradimento" seppur in modo doloroso impartisce.
Di sicuro non diremo mai..."grazie a quella pessima persona ho imparato una cosa nuova", ma avremo maggiori conoscenze che ci permetteranno di scegliere in futuro in maniera migliore...e se così non fosse...beh la lezione forse non è stata così cristallina come invece è forte il dolore.

Molto spesso l'uomo deve sbattere la testa più e più volte contro gli avvenimenti della vita per capire cosa sia giusto e cosa non lo sia...inevitabile che si creino ferite...ma tutte le ferite si sanano ed al loro posto rimangono le cicatrici a farci da "cassetti" del grande archivio della nostra memoria.

francy64 ha scritto:[...]


Questo topic è interessante, sarebbe utile avere altre opinioni da confrontare.
Chi ha subito un tradimento, in amore o nell’amicizia, come reagisce?
Premesso che l’amicizia tradita duole senz’altro meno dell’amore tradito, qual è il vostro atteggiamento futuro?
Michaelf assapora il gusto della vendetta, secondo me la vendetta non paga mai.

Io all’inizio mi sono sentita fessa per aver permesso a me stessa di farmi fregare così, di non aver dato sufficiente attenzione a quella vocina interiore che mi metteva in guardia, fessa e ferita nella mia ingenua disponibilità. Adesso, a distanza di tempo, sono contenta di aver vissuto questa esperienza perché mi ha svezzato alla vita e reso più consapevole della necessità di valutare le persone non tanto per la loro abilità oratoria, ma…per il loro comportamento.
E’ il comportamento che ti dice chi hai di fronte!
Il perdono fa bene soprattutto a chi perdona.

Nella sezione -barzellette ecc- c'è un topic di Ombraman e tre poesie sul tradimento. Questo è il link

http://www.mailamici.it/forum/ftopic122480-0-asc-0.html

Tutte e tre molto belle.

Potete per cortesia cercare topic già aperti riguardo l'argomento nei forum Amicizia o nel forum Amore, o aprirne di nuovi a riguardo se non ce ne sono di simili.

Riporto ad esempio:

http://www.mailamici.it/forum/viewtopic.php?t=108761
http://www.mailamici.it/forum/viewtopic.php?t=103826
http://www.mailamici.it/forum/viewtopic.php?t=109794
http://www.mailamici.it/forum/viewtopic.php?t=123752


Se i commenti non si limitano alla poesia sopra postata qui siete fuori topic.

Grazie.

massi24 ha scritto:Non so se sia
un bene o un male.
Apro a tutti le porte
del mio essere,
perchè un abbraccio
non lo riesco a negare.
Vedo alcuni entrar per queste porte
levandosi le scarpe
per non sporcare
ciò che li accoglie.
Entrano e si siedono,
pronte a lasciare un pò di loro.
Vedo altri entrar per queste porte
senza neppure usare il tappeto,
divertendosi a sporcare ciò che trovano,
divertendosi a lacerare ciò che riescono.
Entrano e se ne vanno,
quasi contenti del loro danno.
Apro a tutti le porte del mio essere.
Ma non so se è un bene
o un doloroso male.

Bella massi . Sono certa che si deve necessariamente aprire la porta del proprio cuore agli altri. Alcuni l'arricchiscono con il loro esserci, altri invece vengono solo per graffiarti l'anima, altri ancora per trovare ristoro per poi ripartire senza nemmeno dirti grazie e, altri, che restano per sempre. L'esperienze negative, ti forgiano come oro nel crogiuolo ti permettono di sentirti "umano" e penso che solo attraverso le delusioni e il dolore ci si trasforma nell'uomo che non eri un attimo prima e probabilmente anche migliore.

Complimenti vivissimi per questa bella poesia

michaelf ha scritto:Bella poesia.per quanto mi riguarda io lascio aperta la porta a tutti che sanno bene cosà troveranno abusando della mia fiducia.la vendetta ha un buon sapore.ciao.

Ti ringrazio Michael.
Ma pensi che questa tua "vendetta" possa davvero essere un deterrente?

Ciao

tarantola ha scritto:[...]



Bella massi . Sono certa che si deve necessariamente aprire la porta del proprio cuore agli altri. Alcuni l'arricchiscono con il loro esserci, altri invece vengono solo per graffiarti l'anima, altri ancora per trovare ristoro per poi ripartire senza nemmeno dirti grazie e, altri, che restano per sempre. L'esperienze negative, ti forgiano come oro nel crogiuolo ti permettono di sentirti "umano" e penso che solo attraverso le delusioni e il dolore ci si trasforma nell'uomo che non eri un attimo prima e probabilmente anche migliore.

Complimenti vivissimi per questa bella poesia

Grazie, Tarantola
QUindi anche tu sei del parere che sia giusto "darsi" e nel caso di insuccesso usare questa esperienza negativa come forza interiore per non cascarci più in seguito..
E, come suggeriscono Francesca e Idi, nel male che può esserci va ricercato il modo di stare più attenti la prossima volta.
Ma se continua a fare male, se si continua a sbagliare, è solo perchè siamo noi che siamo ingenui, quindi?
Comunque vedo molti commenti positivi, molti che dicono che comunque è un "bene"..
E allora continuerò ad aprire le mie porte e a chi ferisce lascerò comunque un sorriso

massi24 ha scritto:[...]

Grazie, Tarantola
QUindi anche tu sei del parere che sia giusto "darsi" e nel caso di insuccesso usare questa esperienza negativa come forza interiore per non cascarci più in seguito..
E, come suggeriscono Francesca e Idi, nel male che può esserci va ricercato il modo di stare più attenti la prossima volta.
Ma se continua a fare male, se si continua a sbagliare, è solo perchè siamo noi che siamo ingenui, quindi?
Comunque vedo molti commenti positivi, molti che dicono che comunque è un "bene"..
E allora continuerò ad aprire le mie porte e a chi ferisce lascerò comunque un sorriso

Non è ingenuità massi, ma è la profonda necessità di vivere l'altro. Di batoste ne ho prese tante anche io, ma mai chiuderò la mia vita agli altri. Sì, dalle esperienze negative si impara molto, anche a stare attenti. Il cuore poi è allenato in tutto, sa ammortizzare bene i colpi, quindi...

massi24 ha scritto:[...]
E allora continuerò ad aprire le mie porte e a chi ferisce lascerò comunque un sorriso

...anche un bacio

massi24 ha scritto:Ti ringrazio caro Mister,
per le bellissime parole che hai usato..
E concordo con le tue parole ma voglio chiederti.. se "In quei momenti il piacere di esportare un beneficio è solo marginale, in realtà stai soddisfando un TUO bisogno, magari incomprensibile e inappagabile agli altri", posso definirmi in realtà amico? Se lo faccio per stare bene ai miei occhi, per sentirmi in pace con me stesso.. è quindi un "interesse".
Dove sta la lealtà?

Inconscio caro Massi.. inconscio..

Tu non offri te stesso con lo scopo di trarre un beneficio personale, quel beneficio è solo una naturale conseguenza del tuo essere, del tuo offrirti.

Un caro saluto, MM.