" La Malinconia "

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Mistermagister

" La Malinconia "

Messaggio da Mistermagister » 29/01/2008, 11:15

" La Malinconia "

La malinconia stinge
il gioire per un sole splendente,
rattrista i cuori, finge
che la vita sia sorridente.

Porgo un sommessa domanda
rivolta all'affranto tempo.
Tu... chi sei? Chi ti manda
a destar l'immane vento

nel mio cuore.. nel mio tormento?
E' inutile tentar di lottare,
di pugnar con chiunque sia,

oggi non m'esce che l'eco d'un lamento
e la dura lotta non mi sa dare
che un mare d'aspra nostalgia.

tarantola

Re: " La Malinconia "

Messaggio da tarantola » 29/01/2008, 15:23

Mistermagister ha scritto:" La Malinconia "

Porgo un sommessa domanda
rivolta all'affranto tempo.
Tu... chi sei? Chi ti manda
a destar l'immane vento

nel mio cuore.. nel mio tormento?
.
Trovo questi versi molto belli.
Domande a volte senza risposta che echeggiano nel nostro cuore.
Trovo la malinconia un sentimento che quando arriva, bisogna "gustarlo". E' un momento di pausa dalla frenesia del vivere quotidiano. Arriva e ti riporta indietro e poi da lì riparti nuovamente.

Ospite

Re: " La Malinconia "

Messaggio da Ospite » 29/01/2008, 16:42

tarantola ha scritto:[...]
Trovo questi versi molto belli.
Domande a volte senza risposta che echeggiano nel nostro cuore.
Trovo la malinconia un sentimento che quando arriva, bisogna "gustarlo". E' un momento di pausa dalla frenesia del vivere quotidiano. Arriva e ti riporta indietro e poi da lì riparti nuovamente.
Apprezzo la poesia di Mistermagister che interpreta la 'malinconia' in modo sublime.

Per mè la 'malinconia' è preavviso di mancanza di ferro e devo correre ai ripari prima che spunti la prima lacrimuccia. La tua parola 'gustarlo' mi ricorda che siamo una composizione chimica. La 'malinconia' è uno -stato fisico- meno poetico dello -stato d'animo-?

tarantola

Re: " La Malinconia "

Messaggio da tarantola » 29/01/2008, 17:09

nanita ha scritto:[...]
Apprezzo la poesia di Mistermagister che interpreta la 'malinconia' in modo sublime.

Per mè la 'malinconia' è preavviso di mancanza di ferro e devo correre ai ripari prima che spunti la prima lacrimuccia. La tua parola 'gustarlo' mi ricorda che siamo una composizione chimica. La 'malinconia' è uno -stato fisico- meno poetico dello -stato d'animo-?
Penso che siamo entrambi gli stati. In fondo noi siamo fisico e anima.
La malinconia scatta nel momento in cui c'è un ricordo, un panorama visto, oppure una parola detta da qualcuno per esempio. E' un attimo e quell'attimo ti porta in tanti altri attimi vissuti. La lacrima anche se dovesse cadere è parte di quel ricordo e se cade ben venga, ci rende vivi :).
La parola "gustare" l'ho scritta perchè credo che tutto nella vita debba essere vissuto e non parlo tanto per parlà :) .
La mia vita per esempio è stata piena di gioie e lo è ancora, ma è stata anche piena di tanti dolori, che arrivano inevitabilmente sulla tua strada, da loro ho imparato tanto proprio perchè li ho vissuti senza scappare via. Sapevo a monte che se pure fuggivo per non "sentirli", da me ritornavano :DD e quindi anche se sembra "scandaloso" anche il "dolore" va "gustato" cioè vissuto nella sua interezza!
Da ciò che scrivi sulla malinconia, emerge la volontà da parte tua di essere forte a tutti i costi, cioè di non perdere il controllo. Se questa mia impressione è sbagliata, scusami, ma se non lo è, come mai?

Ospite

Re: " La Malinconia "

Messaggio da Ospite » 29/01/2008, 18:24

tarantola ha scritto:[...]
Penso che siamo entrambi gli stati. In fondo noi siamo fisico e anima.
La malinconia scatta nel momento in cui c'è un ricordo, un panorama visto, oppure una parola detta da qualcuno per esempio. E' un attimo e quell'attimo ti porta in tanti altri attimi vissuti. La lacrima anche se dovesse cadere è parte di quel ricordo e se cade ben venga, ci rende vivi :).
Come ti ho scritto prima, la mia 'malinconia' non 'scatta' nel momento del ricordo ma da uno stato fisico che si manifesta con lo stato malinconico.
Se arriva la lacrima è in uno stato avanzato, se voglio procurarmela taglio un po' di cipolle. Non ci sono stranezze ne magheggi per davvero.
tarantola ha scritto:[...]

La parola "gustare" l'ho scritta perchè credo che tutto nella vita debba essere vissuto e non parlo tanto per parlà :) .
La mia vita per esempio è stata piena di gioie e lo è ancora, ma è stata anche piena di tanti dolori, che arrivano inevitabilmente sulla tua strada, da loro ho imparato tanto proprio perchè li ho vissuti senza scappare via. Sapevo a monte che se pure fuggivo per non "sentirli", da me ritornavano
Tutti abbiamo dei dolori e non sempre abbiamo la corazza per affrontarli a volte una bella fuga è la migliore delle soluzioni. Mi fai pensare a quei vecchi temi della cavalleria: fuggire davanti agli ostacoli, affrontare gli avversari, azpita nelle guerre ci sono pure delle belle e strategiche ritirate e col 'piffero' quanto ce ne deve fregare di meno del giudizio degli altri.
tarantola ha scritto:[...]
quindi anche se sembra "scandaloso" anche il "dolore" va "gustato" cioè vissuto nella sua interezza!
Da ciò che scrivi sulla malinconia, emerge la volontà da parte tua di essere forte a tutti i costi, cioè di non perdere il controllo. Se questa mia impressione è sbagliata, scusami, ma se non lo è, come mai?
Gustare il dolore! :O Veramente i miei gusti sono di altro genere, non mi permetto di giudicare i tuoi.
azpita prendersi cura del proprio corpo e della propria salute mentale è doveroso nei nostri confronti e in quelli del prossimo. Hai ragione non voglio perdere il controllo perchè voglio essere la protagonista della mia vita, nei miei limiti e per quanto mi è possibile.

azpita tu e tiko sembrati fatti uno per l'altra ;)

tarantola

Re: " La Malinconia "

Messaggio da tarantola » 29/01/2008, 18:59

nanita ha scritto: [...]
Tutti abbiamo dei dolori e non sempre abbiamo la corazza per affrontarli a volte una bella fuga è la migliore delle soluzioni. Mi fai pensare a quei vecchi temi della cavalleria: fuggire davanti agli ostacoli, affrontare gli avversari, azpita nelle guerre ci sono pure delle belle e strategiche ritirate e col 'piffero' quanto ce ne deve fregare di meno del giudizio degli altri.
Si impara a non fuggire davanti a niente. La mia è una scelta ben precisa: esserci, vivere tutto ciò che c'è di buono soprattutto, ma se ti capita un problema, una malattia viverli ed affrontarli sempre e comunque :) .
nanita ha scritto: Gustare il dolore! :O Veramente i miei gusti sono di altro genere, non mi permetto di giudicare i tuoi.
azpita prendersi cura del proprio corpo e della propria salute mentale è doveroso nei nostri confronti e in quelli del prossimo. Hai ragione non voglio perdere il controllo perchè voglio essere la protagonista della mia vita, nei miei limiti e per quanto mi è possibile.

azpita tu e tiko sembrati fatti uno per l'altra ;)
Dai nanita "gustare" l'ho specificato pure, per me significa che non si può allontanarlo perchè ti segue, tanto vale viverlo ed elaborarlo.
Anche i miei gusti sono altri, per fortuna ;)

ehm... scusa la mia ignoranza ma chi è tiko :rolleyes:

michaelf

Re: " La Malinconia "

Messaggio da michaelf » 29/01/2008, 23:04

Mistermagister ha scritto:" La Malinconia "
La malinconia stinge
il gioire per un sole splendente,
rattrista i cuori, finge
che la vita sia sorridente.
Porgo un sommessa domanda
rivolta all'affranto tempo.
Tu... chi sei? Chi ti manda
a destar l'immane vento
nel mio cuore.. nel mio tormento?
E' inutile tentar di lottare,
di pugnar con chiunque sia,
oggi non m'esce che l'eco d'un lamento
e la dura lotta non mi sa dare
che un mare d'aspra nostalgia.
la malinconia è una conseguenza della dipendenza fisica per una persona.questo è stato detto.ti "esce solo l'eco di un lamento" a dimostrazione di provare una grande nostalgia.l'ho capita correttamente?

Mistermagister

Re: " La Malinconia "

Messaggio da Mistermagister » 30/01/2008, 11:59

michaelf ha scritto:la malinconia è una conseguenza della dipendenza fisica per una persona. Questo è stato detto.ti "esce solo l'eco di un lamento" a dimostrazione di provare una grande nostalgia.l'ho capita correttamente?
Si Michaelf, la forza propulsiva di questa poesia è la nostalgia, ma la malinconia come dipendenza fisica, almeno nel mio caso, è una considerazione assai audace.. :rolleyes:

Tarantola ha colto la parte positiva di questo stato, ovvero che si può trasformarla, farne tesoro, evocarla, fino a farla diventare per esempio arte, come spesso capita ai poeti, ai musicisti, e altri.. ;)

Nanita, come al solito mi sento lusingato dai tuoi apprezzamenti, grazie davvero. :D