L'ultimo dei primi

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ombraman

L'ultimo dei primi

Messaggio da ombraman » 12/01/2008, 23:01

Meglio essere il primo degli ultimi
o l’ultimo dei primi?
E’ un quesito che mi sono sempre posto.
E che mi pongo ogni tanto.
E la mia risposta è sempre la stessa.
Meglio, infinitamente meglio,
essere l’ultimo di primi.
La differenza è sottile
per molti poco percettibile
ma per me fondamentale.
Essere il primo degli ultimi
non dà soddisfazione
no dà stimoli
anche se apparentemente
potrebbe essere appagante.
La superficialità mi interessa poco
men che meno l’apparenza
perciò meglio,
infinitamente meglio,
essere l’ultimo dei primi.
Così ho la possibilità
di imparare, di crescere
e di confrontarmi ogni giorno.
Mettermi in discussione, misurarmi
e tirar fuori quello che c’è dentro
e se il dentro vale
e ne vale la pena
il cammino sarà stimolante.

ombraman

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idiana
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Re: L'ultimo dei primi

Messaggio da idiana » 13/01/2008, 16:37

ombraman ha scritto:Meglio essere il primo degli ultimi
o l’ultimo dei primi?
E’ un quesito che mi sono sempre posto.
E che mi pongo ogni tanto.
E la mia risposta è sempre la stessa.
Meglio, infinitamente meglio,
essere l’ultimo di primi.
La differenza è sottile
per molti poco percettibile
ma per me fondamentale.
Essere il primo degli ultimi
non dà soddisfazione
no dà stimoli
anche se apparentemente
potrebbe essere appagante.
La superficialità mi interessa poco
men che meno l’apparenza
perciò meglio,
infinitamente meglio,
essere l’ultimo dei primi.
Così ho la possibilità
di imparare, di crescere
e di confrontarmi ogni giorno.
Mettermi in discussione, misurarmi
e tirar fuori quello che c’è dentro
e se il dentro vale
e ne vale la pena
il cammino sarà stimolante.

ombraman
Essere il primo degli ultimi non credo sia gratificante, ma ci fa sentire a posto visto che ci si confronta con chi è ad un livello più basso del nostro.
Inoltre non avere qualcuno che ci dimostri che abbiamo molto ancora da imparare non ci sprona a migliorare...di qualunque ambito della nostra vita si parli.
Certo essere sotto persone che riescono laddove noi falliamo non fa bene all'autostima...ci si sente piccoli ed insignificanti, ma appunto si può cercare di superare i limiti.
Il risultato a questo sforzo non è garantito in termini pratici, ma credo che sempre e comunque un piccolo passettino in avanti lo si faccia, visto che ci si impegna nel raggiungimento di uno scopo...ossia migliorarsi.
Si sa che le persone sono diverse e in quanto tali hanno attitudini diverse...e ci sarà sempre qualcuno migliore di noi in qualcosa, quindi inutile credere di poter essere il primo sempre e comunque...o si è destinati ad essere degli eterni delusi.
Insomma...meglio essere l'ultimo dei primi, ma senza sentirsi ultimi...in fondo le soddisfazioni personali occorrono a tutti per andare avanti con sempre maggiore determinazione.
:ciao:
Ogni ombra per quanto profonda è minacciata dalla luce del mattino...

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francy64
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Re: L'ultimo dei primi

Messaggio da francy64 » 13/01/2008, 19:03

ombraman ha scritto:Meglio essere il primo degli ultimi
o l’ultimo dei primi?

Meglio, infinitamente meglio,
essere l’ultimo di primi...
Così ho la possibilità
di imparare, di crescere
e di confrontarmi ogni giorno.
ombraman
Bella domanda Ombraman, in generale concordo con te e Idiana.

Essere il primo tra gli ultimi porta ad adagiarsi sugli allori e a non impegnarsi per migliorare, ci si sente erroneamente vincenti.
Ma essere l’ultimo tra i primi è frustrante, specie nell’ambito lavorativo o dello sport dove l’ultima posizione è a rischio. Si rischia di essere estromessi dal mercato, di non far più parte della squadra di calcio o del team dell’azienda. :rolleyes:
Perché l’ultimo tra i primi abbia possibilità di migliorare apprendendo da chi ha maggiori qualità occorre che gli altri non manifestino disistima, ma siano animati da un accogliente spirito di gruppo.
E' possibile laddove non vi sia competizione…come nei gruppi parrocchiali o tra amici che sappiano apprezzare anche chi è meno dotato.

Un sorriso

ombraman

Re: L'ultimo dei primi

Messaggio da ombraman » 14/01/2008, 12:46

francy64 ha scritto:[...]


Bella domanda Ombraman, in generale concordo con te e Idiana.

Essere il primo tra gli ultimi porta ad adagiarsi sugli allori e a non impegnarsi per migliorare, ci si sente erroneamente vincenti.
Ma essere l’ultimo tra i primi è frustrante, specie nell’ambito lavorativo o dello sport dove l’ultima posizione è a rischio. Si rischia di essere estromessi dal mercato, di non far più parte della squadra di calcio o del team dell’azienda. :rolleyes:
Perché l’ultimo tra i primi abbia possibilità di migliorare apprendendo da chi ha maggiori qualità occorre che gli altri non manifestino disistima, ma siano animati da un accogliente spirito di gruppo.
E' possibile laddove non vi sia competizione…come nei gruppi parrocchiali o tra amici che sappiano apprezzare anche chi è meno dotato.

Un sorriso
grazie per il vostro punt di vita
idiana e francy...
io starei più largo..
voglio dire in un contesto
più distaccato possibile
essere l'ultimo dei primi mette in risalto
le possibili qualità che ognuno potenzialmente ha.
poi si può restare comunque ultimi se il gioco non
vale la candela. il nocciolo è che bisogna avere sempre
margini di miglioramento per mettere alla prova le proprie capacità.
gli esami non finiscono mai diceva eduardo....
e sono d'accordo basta prenderlo con lo stimolo giusto...
un sorriso
ombraman