Tempo fa partecipai ad un concorso radiofonico di poesie che aveva per tema il Natale..
Inviai il tutto a nome di mio padre perchè la poesia aveva un sapore di tempi lontani e duri e mio padre aveva un nome che non si usa più da 50 anni se non di più..
Ora che lui non c'è più da quasi tre anni, vorrei ricordarlo nei miei pensieri con quella poesia.
Io non ho mai festeggiato il Natale.
Quando ero bambino io
non si sentivano le campane suonare a festa;
si era già fortunati ad avere la testa.
In quell'epoca,
così lontana ma onnipresente nei miei pensieri,
per la strada si sentivano solo spari
ed era raro il caso che qualcuno
che non fosse nessuno
potesse festeggiare il Natale.
Quegli anni,
così lontani nel tempo,
stanno rivivendo in qualche parte del mondo
e la gente versa lacrime di sangue
senza alcuna colpa.
Perchè
l'assurdità delle guerre, delle malattie,
devono turbare l'aria festosa del Natale?
Quest'anno io lo posso festeggiare,
ma il mio pensiero va
a chi lo può
solo immaginare
Massi
Il Natale
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