Stima o rispetto?

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ombraman

Stima o rispetto?

Messaggio da ombraman » 07/11/2007, 10:04

Sin da bambino ho imparato
a rispettare gli altri
forse per educazione
o forse semplicemente per timore.
Rispetta gli altri e sarai rispettato
diceva mio padre.
E fondamentalmente è giusto.
Ma chissà perché
rispetto è una parola
che non mi ha quasi mai convinto.
Il più delle volte l’ho vista
come una forzatura,
come una cosa non sentita.
Poi ho incominciato a capire.
Molto tardi per la verità.
Perché le cose si capiscono profondamente
quando si ha effettivamente
voglia di capirle
e quando non ci si gira attorno.
Quando ci si scrolla
di tutte le complicanze inutili
che tante volte usiamo
solo per mascherarci
a noi stessi e agli altri.
Poi ho capito.
Ho capito che rispetto
non è una parola
che fondamentalmente mi piace.
Ne preferisco un’altra.
Stima.
Ecco stima mi piace di più
perché secondo me include
un rispetto non forzato
anzi include ammirazione,
esempio da seguire.
E si ha veramente stima di una persona
quando si vuol bene
in un certo senso a quella persona
e soprattutto non la si invidia
(cosa che potrebbe accadere per il rispetto).
Ed io cerco di propormi con semplicità,
chiarezza ed umiltà
per avere la stima degli altri.
Non sempre vengo capito ma che importa?
Come ho detto altre volte
avviene una selezione naturale
e a me basta il calore
di una persona su mille,
il vero calore per soddisfarmi.
ombraman

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grilloparlante
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Re: Stima o rispetto?

Messaggio da grilloparlante » 07/11/2007, 14:55

ombraman ha scritto:Sin da bambino ho imparato
a rispettare gli altri
forse per educazione
o forse semplicemente per timore.
Rispetta gli altri e sarai rispettato
diceva mio padre.
E fondamentalmente è giusto.
Ma chissà perché
rispetto è una parola
che non mi ha quasi mai convinto.
Il più delle volte l’ho vista
come una forzatura,
come una cosa non sentita.
Poi ho incominciato a capire.
Molto tardi per la verità.
Perché le cose si capiscono profondamente
quando si ha effettivamente
voglia di capirle
e quando non ci si gira attorno.
Quando ci si scrolla
di tutte le complicanze inutili
che tante volte usiamo
solo per mascherarci
a noi stessi e agli altri.
Poi ho capito.
Ho capito che rispetto
non è una parola
che fondamentalmente mi piace.
Ne preferisco un’altra.
Stima.
Ecco stima mi piace di più
perché secondo me include
un rispetto non forzato
anzi include ammirazione,
esempio da seguire.
E si ha veramente stima di una persona
quando si vuol bene
in un certo senso a quella persona
e soprattutto non la si invidia
(cosa che potrebbe accadere per il rispetto).
Ed io cerco di propormi con semplicità,
chiarezza ed umiltà
per avere la stima degli altri.
Non sempre vengo capito ma che importa?
Come ho detto altre volte
avviene una selezione naturale
e a me basta il calore
di una persona su mille,
il vero calore per soddisfarmi.
ombraman
Ciao Ombraman,

la stima è una cosa "rara". Difatti è lo stesso sentimento di affetto che accompagna questo concetto che ci spinge a dire "ti stimo".
A volte con una velocità che per noi è un impegno, per l'altro una garanzia ad avere qualcuno di cui fidarsi.
Io ho preso alcune cantonate . Ma molte altre no.
Diciamo che le cantonate sono minori dell'averci azzeccato.
Ma quelle poche mi bruciano ancora oggi.
E ce ne è una ancora fresca fresca che non solo mi brucia dentro, ma mi fa disperare perchè la persona che io ho stimato (apprezzamento + ammirazione + affetto) ora sta pagando sulla sua pelle la sua incapacità
a riconoscere gli altri e quello che gli altri gli hanno dato. Io ho sofferto per non essere stata capita ed apprezzata, oltre il male che mi ha fatto oggettivamente. Ma lei ora sta pagando quello che altri le stanno facendo pagare, e la sta pagando molto brutta.

La stima è una cosa bellissima, ma bisogna proteggersi e quindi stimare ben conoscendo chi hai difronte.
Il rispetto , mio caro, protegge di più. Non implica sempre affetto, implica però il rispetto dei ruoli e delle regole. Ed in alcuni ambienti è meglio utilizzare solo il rispetto.

Ti abbraccio

Grillo

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francy64
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Re: Stima o rispetto?

Messaggio da francy64 » 07/11/2007, 16:31

="ombraman
Ho capito che rispetto
non è una parola
che fondamentalmente mi piace.
Ne preferisco un’altra.
Stima.
Ecco stima mi piace di più
perché secondo me include
un rispetto non forzato
anzi include ammirazione,
esempio da seguire.
E si ha veramente stima di una persona
quando si vuol bene
in un certo senso a quella persona
e soprattutto non la si invidia
(cosa che potrebbe accadere per il rispetto).
Ed io cerco di propormi con semplicità,
chiarezza ed umiltà
per avere la stima degli altri.
Non sempre vengo capito ma che importa?
Come ho detto altre volte
avviene una selezione naturale
e a me basta il calore
di una persona su mille,
il vero calore per soddisfarmi.
ombraman
Ciao Ombraman. :)

Io porto rispetto a tutti, indipendentemente dalle loro opinioni o scelte di vita e mi aspetto altrettanto.
La parola rispetto mi piace, quale diritto/dovere di ciascun essere umano.

Però stimo solo alcune persone e la stima degli altri viene in secondo piano rispetto alla stima di me stessa.
E' l'autostima che conta, la stima degli altri certo mi fa piacere, ma rientra nella loro sfera di libertà.

ombraman

Re: Stima o rispetto?

Messaggio da ombraman » 08/11/2007, 8:41

grilloparlante ha scritto:[...]



Ciao Ombraman,

la stima è una cosa "rara". Difatti è lo stesso sentimento di affetto che accompagna questo concetto che ci spinge a dire "ti stimo".
A volte con una velocità che per noi è un impegno, per l'altro una garanzia ad avere qualcuno di cui fidarsi.
Io ho preso alcune cantonate . Ma molte altre no.
Diciamo che le cantonate sono minori dell'averci azzeccato.
Ma quelle poche mi bruciano ancora oggi.
E ce ne è una ancora fresca fresca che non solo mi brucia dentro, ma mi fa disperare perchè la persona che io ho stimato (apprezzamento + ammirazione + affetto) ora sta pagando sulla sua pelle la sua incapacità
a riconoscere gli altri e quello che gli altri gli hanno dato. Io ho sofferto per non essere stata capita ed apprezzata, oltre il male che mi ha fatto oggettivamente. Ma lei ora sta pagando quello che altri le stanno facendo pagare, e la sta pagando molto brutta.

La stima è una cosa bellissima, ma bisogna proteggersi e quindi stimare ben conoscendo chi hai difronte.
Il rispetto , mio caro, protegge di più. Non implica sempre affetto, implica però il rispetto dei ruoli e delle regole. Ed in alcuni ambienti è meglio utilizzare solo il rispetto.

Ti abbraccio

Grillo
ciao grillo
Permettimi una volta di essere in disaccordo con te.
(l'armonia e la sintonia va bene ma sono stimolato
e stuzzicato quando ho opinioni diverse anche perchè
il discorso può avere sviluppi interessanti)
Continuo a preferire la stima comunque sempre.
Questo non vuol dire che io non chieda e pretendo rispetto
in certe situazioni è quasi un dovere pretenderlo.
Capisco che stimare una persona rende forse più
volubili ma se subentra una disistima da parte tua o di altri
probabilmente la persona non è stata capace o non ha apprezzato
pienamente il suo valore.
In ogni caso non è colpa di chi stima
e non bisogna aver paura di stimare o comunque di
mettere in gioco le proprie emozioni e i propri sentimenti.
Si può rimanere delusi ma la vita è fatta di ripartenze continue
e se si è equilibrati e sereni le ripartenze sono sempre stimolanti.
Questo è ovviamente il mio modesto pensiero
che a leggerlo bene non è poi così lontano dal tuo.
un sorriso e serena giornata
ombraman

ombraman

Re: Stima o rispetto?

Messaggio da ombraman » 08/11/2007, 9:28

francy64 ha scritto:[...]


Ciao Ombraman. :)

Io porto rispetto a tutti, indipendentemente dalle loro opinioni o scelte di vita e mi aspetto altrettanto.
La parola rispetto mi piace, quale diritto/dovere di ciascun essere umano.

Però stimo solo alcune persone e la stima degli altri viene in secondo piano rispetto alla stima di me stessa.
E' l'autostima che conta, la stima degli altri certo mi fa piacere, ma rientra nella loro sfera di libertà.
ciao francy
d'accordo con te.
L'autostima è fondamentale,
è il primo passo che una persona deve compiere
ma credimi sentirti la stima degli altri
è un calore e una sensazione appagante
ed io ho la fortuna di sentirla
e cerco costantemente di meritarla
senza forzature e senza false apparenze
ma solo cercando di essere me stesso .
un sorriso
ombraman

DANY71


Messaggio da DANY71 » 08/11/2007, 9:39

Tutti coloro che provengono dalla vecchia scuola di educazione e civile convivenza hanno imparato a comprendere bene cosa si intende per rispetto.
Il rispetto è un qualche cosa che serve per poter convivere serenamente nella società, è quella barriera che divide uno dall'altro e a volte serve per non farci sentire/o essere troppo invasivi ed invadenti nella vita altrui.
Io la intendo soprattutto come una forma di difesa. Se porto rispetto poi sarò rispettata....è un pò come dire io dò una cosa a te e tu dai una cosa a me.
Per quanto riguarda il discorso della stima penso che sia diverso, perchè in questo caso la stima è un qualcosa che tu senti veramente, che viene dal cuore, diventa quasi un sentimento, un qualcosa che nasce piano piano e che cresce in base alla conoscenza di una persona, ed in questo caso ombraman concordo pienamente con te.
Quando proviamo stima per una persona ci viene automaticamente provare rispetto e devozione nei suoi riguardi, facciamo tutto con molta spontaneità e semplicità, non ci chiediamo il perchè lo facciamo, lo facciamo e basta mentre invece quando rispetti sai che è un dovere, un qualcosa che dobbiamo fare per esigenze di sopravvivenza e di conseguenza a volte diventa anche un peso e ci sforziamo di sorridere e di essere sempre gentili anche se a volte vorresti dargli un calcio nel sedere.

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Re: Stima o rispetto?

Messaggio da grilloparlante » 08/11/2007, 11:46

ombraman ha scritto:[...]


ciao grillo
Permettimi una volta di essere in disaccordo con te.
(l'armonia e la sintonia va bene ma sono stimolato
e stuzzicato quando ho opinioni diverse anche perchè
il discorso può avere sviluppi interessanti)
Continuo a preferire la stima comunque sempre.
Questo non vuol dire che io non chieda e pretendo rispetto
in certe situazioni è quasi un dovere pretenderlo.
Capisco che stimare una persona rende forse più
volubili ma se subentra una disistima da parte tua o di altri
probabilmente la persona non è stata capace o non ha apprezzato
pienamente il suo valore.
In ogni caso non è colpa di chi stima
e non bisogna aver paura di stimare o comunque di
mettere in gioco le proprie emozioni e i propri sentimenti.
Si può rimanere delusi ma la vita è fatta di ripartenze continue
e se si è equilibrati e sereni le ripartenze sono sempre stimolanti.
Questo è ovviamente il mio modesto pensiero
che a leggerlo bene non è poi così lontano dal tuo.
un sorriso e serena giornata
ombraman
La stima "sempre" è un fine a cui si può tendere, ma non è una condizione di partenza bensì di arrivo, se ci si arriva.
Anche io per mia tendenza partivo con la stima, perchè sono aperta verso gli altri e parto con la fiducia. Ma ora a 50 anni mi sono ricreduta.
Sai non intendo pagare sempre sulla mia pelle le conseguenze di una fiducia e della disponibilità che dò agli altri e che non è ben riposta.

Poi sono daccordo con te nel ritenere che la "stima" abbia un significato più nobile del rispetto.
Ma proprio perchè più nobile, più prezioso e più prudente da dispensare.
Un sorriso anche a te.
Grillo