Per una mia cara Amica... Che spero di ritrovare presto

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Bimba88

Per una mia cara Amica... Che spero di ritrovare presto

Messaggio da Bimba88 » 20/09/2007, 15:45

Storia di un’amicizia…Anzi…Storia dell’Amicizia

Tanto tempo fa esisteva un luogo dove dominavano la cattiveria, la falsità, l’ipocrisia e la tristezza. Nessuno sapeva più ridere, divertirsi, trarre felicità dalle felicità altrui; nessuno era più in grado di ascoltare ciò che chi gli stava intorno aveva da dire; tutti vivevano immersi in una sorte di nube grigia che impediva di vedere al di la del proprio naso. Tra queste persone c’era una ragazzina di 17 anni, che dalla vita non aveva avuto nulla: non aveva amici, non si divertiva, quando provava a fare qualcosa di diverso subito sbagliava e tutto andava a rotoli, insomma non viveva; stava in una specie di limbo in cui passava lentamente i giorni, senza felicità e senza gioie, senza qualcuno con cui parlare o confrontarsi, senza qualcuno con cui piangere quando le cose andavano storte, con cui gioire quando qualcosa andava bene, con cui congratularsi se succedeva qualcosa di bello. Tutte le giornate erano ugualmente piatte e a lei andava bene così, non sentiva la mancanza di niente… Perché non aveva mai avuto niente di cui sentir la mancanza.
Ma non tutte le persone erano così, c’erano ancora poche persone che riuscivano a sorridere alla vita, che sapevano divertirsi e ridere; c’era ancora qualcuno che sapeva ascoltare chi gli stava intorno, che sapeva tendere la mano quando si accorgeva che qualcun altro era in difficoltà… Tra loro c’era una ragazza di 27 anni, era speciale, incarnava tutte queste qualità: sapeva ridere e far ridere, aveva sempre una parola buona per tutti, non diceva mai “No” quando qualcuno era in difficoltà; come per magia faceva spuntare il sorriso sui visi che le lacrime, solo un minuto prima, rigavano.
Tutto andava avanti così da tanto tempo ormai… Le due realtà sembravano essere divise da un grossissimo muro, non c’erano punti di contatto, finchè un giorno intervenne il destino, che creò una crepa su questo muro; al di la si trovavano, l’una di fronte all’altra, le due ragazze: l’una non sapeva dell’esistenza dell’altra, e si vedevano appena attraverso la crepa, ma il destino mise loro in mano la situazione, spettava a loro ingrandire quella crepa, fino a farla diventare una profonda ferita su quel muro. Dopo qualche istante di esitazione e di smarrimento, le due iniziarono a rompere il ghiaccio e si instaurò subito una complicità, che sarebbe stata destinata a durare nel tempo. La ragazza più grande si dimostrò subito estremamente comprensiva nei confronti della ragazzina, che lentamente si rendeva conto che fino a quel momento le era mancata una persona con cui condividere gioie e dolori, felicità e sofferenze… Insomma stava conoscendo il significato dell’Amicizia, che fino a quel momento pensava fosse solo qualcosa di finto, inesistente nella realtà. Passarono così parecchi mesi, durante i quali la ragazza insegnava parecchie cose alla ragazzina, soprattutto le insegnava a vivere, a gioire e a essere felice; la aiutava a non mollare nei momenti di difficoltà, la spronava, la sosteneva, la sgridava… Insomma, nacque una bella amicizia tra le due.
D’improvviso, la ragazzina, che ancora mal conosceva il significato di amicizia, tirò troppo la corda, che si spezzò; furono giorni difficili per quella ragazzina, che solo dopo aver sbagliato si accorse di ciò che aveva combinato, quando ormai il danno era fatto ed era impossibile tornare indietro; capì che l’amicizia non era quello, capì che amicizia è tenersi dentro le cose tristi, quando queste potrebbero far diventare tristi anche gli amici, capì che amicizia è andare avanti con le proprie forze, pur sapendo che accanto c’è un amico, ma non è farsi portare a braccia da lui… Capì che quando si vede per la prima volta il sole, poi se tornano le nuvole queste sono ancora più dense e cupe di prima…Capì che quando si impara a conoscere qualcosa di così bello, e poi la si perde, è impossibile tornare a vivere come prima, come quando ancora non se ne conosceva l’esistenza, perché è impossibile dimenticare un amico vero.
Passarono così i giorni più brutti per quella ragazzina, che nella solitudine in cui si era rinchiusa passava molto tempo a pensare a come la sua vita era cambiata dopo aver conosciuto quella ragazza.
Quando tutto sembrava ormai perduto, quando quella crepa su quel muro sembrava essere stata riempita con nuovo cemento, la ragazza vi creò una nuova crepa, che però spettava alla ragazzina far ingrandire… Dopo tanti sforzi le due ragazze strinsero un nuovo legame, stavolta più solido del precedente, che ogni giorno che passa diventa più stretto. La ragazzina ormai è cresciuta, ha imparato a dar più valore alla vita, ha imparato che si può sempre star peggio, ha imparato che quando un amico è felice, lei lo è il doppio… Ha imparato che l’amicizia è qualcosa di speciale, che non vale la pena perdere, e che per questo bisogna lottare con tutte le forze per un amico: quando poi si ha la fortuna di incontrare un’amica come quella ragazza, bhè la ragazzina ha capito che non bisogna risparmiare le forze, bisogna lottare perché questa stia sempre bene e bisogna mettere da parte i propri stati d’animo quando questi sono negativi, perché nei momenti di tristezza lei ha bisogno di qualcuno che la incoraggi e che le dia fiducia, proprio come, da sempre, fai tu con me.

Bimba88

Re: Per una mia cara Amica... Che spero di ritrovare presto

Messaggio da Bimba88 » 20/09/2007, 17:38

perchè son finita qui?? questa è una lettera che ho scritto a una mia amica..non mi pare di aver fatto poesia :?