Un pensiero......a una persona speciale......

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Ospite

Un pensiero......a una persona speciale......

Messaggio da Ospite » 30/07/2007, 9:44

Ciao Lele…

chissà come stai…è da un po’ che non ci sentiamo…e ogni tanto mi manchi…per esempio quando penso a quella sera…dovevamo vederci al “tarabaralla”…il tuo locale preferito…fuori città…la nostra città…quella città dove eravamo cresciuti insieme…dove avevamo imparato a volerci bene come due fratelli…più di due fratelli…più di due amici…più di qualsiasi limite che l’immaginazione umana può raggiungere…
La nostra Ivrea…dove eravamo cresciuti insieme…dove eravamo nati insieme…nello stesso anno…nello stesso mese…nello stesso giorno…nello stesso ospedale… La città dove avevamo diviso tutto…dove avevamo vissuto sempre tutto insieme…dove eravamo diventati amici per la pelle…la città avevamo finalmente trovato quello che cercavamo...l’amicizia…quella vera, sincera, onesta…quella che lega e salda due persone nell’anima… X tutti eri il piccolo guerriero…piccolo perché non arrivavi al metro e 70…e guerriero perché non ti arrendevi mai….ogni ostacolo diventava una sfida personale…e alla fine qualsiasi ostacolo ti capitasse davanti lo demolivi sempre come niente… Quella città dove avevo imparato a sopportare tutti i tuoi piccoli difetti…come x esempio quello di arrivare sempre in ritardo agli appuntamenti… proprio come quella sera…dovevamo vederci alle nove e mezza al tarabaralla e tu alle 10 e un quarto ancora non eri arrivato…come al solito d’altronde…e come al solito io ti chiamavo per farti muovere e tu non rispondevi mai perché non sentivi il cell… I pomeriggi passati in palestra a fare lotta libera…tu eri così piccolo e così forte, ma la tua altezza non ti aiutava più di tanto…quindi era raro che io finivo al tappeto….
Invece quella sera ci eri riuscito in pochi secondi a mandarmi ko…ed è successo proprio quando mi aveva chiamato Marco mentre ero li ad aspettarti…e mi disse che mentre facevi la rotonda, la tua lancia Y era stata falciata da un autoarticolato che arrivava da destra a fari spenti e a tutta velocità…e che se volevo vedere quello che rimaneva del tuo fisico da guerriero, dovevo andare al CTO di Torino… Non ricordo esattamente cosa sentivo in quel momento…sensazioni stranissime…il telefono mi cadde per terra…sentivo il sangue nelle vene che sembrava quasi si stesse congelando…spine nel cuore…sabbia negli occhi…deserto nella mente…la testa che girava….e poi più nulla… Mi risvegliai poche ore dopo sul divano di casa tua…tremavo, sudavo freddo e c’era tua sorella che piangeva, mi asciugava la fronte e mi diceva “non essere arrabbiato con lui…non è stata colpa sua…lui stava andando piano, come tu gli raccomandavi sempre…”
Forse chi guidava il camion aveva bevuto…nessuno lo ha mai saputo perché quando si è accorto di cosa aveva fatto è scappato portandosi via la targa e i documenti…e senza preoccuparsi minimamente del mio piccolo guerriero… E poi , lo sappiamo come vanno queste cose…qualche controllo sul numero del telaio…l autoarticolato che risulta rubato…2 settimane di indagini…ovviamente senza risultato…e poi il mio piccolo guerriero che diventa una nullità… Il mio piccolo guerriero che diventa insignificante come qualche foglio di carta che viene chiuso in un raccoglitore e archiviato chissà dove…chissà in quale dimenticatoio…
Ma tu valevi di più…molto di più di 2 settimane di indagini…ma non te la prendere…questo lo sappiamo solo io e te…
Ma io non sono così…io porterò sempre il tuo ricordo dentro di me…e nel mio piccolo, ho DECISO che se mai il destino vorrà regalarmi un bimbo, dovrà portare il tuo nome…a costo di portare la cosa in tribunale e arrivare al divorzio…non m interesserà nulla, ho deciso così, e sarà così…se avrò mai un bimbo…si chiamerà RAFFAELE…questo è quello che farò per continuare ad avere SEMPRE qualcosa di te…
E poi lo sai, che ti vengo sempre a trovare…e ti porto le cose che ti piacevano tanto…gli accendini della smoking…le caramelle della big fruit…e faccio sempre in modo che la tua sciarpa dell inter appoggiata su quella croce sia bella pulita…
Ora siamo arrivati a fine luglio…un altro anno è passato…ne sono trascorsi 5 da quel maledettissimo martedì sera…e faccio ancora fatica a dovermi rassegnare a dover affrontare il resto della mia vita senza di te…senza il tuo appoggio…senza il tuo aiuto quando ne ho bisogno…soprattutto adesso…..se solo tu potessi sapere quanto ho bisogno di te adesso…

Mi sei mancato…eri basso e tutti ti chiamavamo nano…ma nessun’altra persona al mondo ha mai avuto un cuore e un anima grandi come i tuoi…
Mi manchi Lele…dio solo sa quanto mi manchi…pensami ogni tanto cosi come io faccio con te…e proteggimi sempre….come io avrei tanto voluto fare con te……

Addio…piccolo guerriero…

orietta


Messaggio da orietta » 30/07/2007, 20:55

Mi hai fatto venire i brividi.... che bello avere parole e riuscire ad esprimerle.... avrei tante cose da dire alla mia mamma e al mio fratello, sono chiuse tutte dentro.

Ospite


Messaggio da Ospite » 31/07/2007, 8:52

orietta ha scritto:Mi hai fatto venire i brividi.... che bello avere parole e riuscire ad esprimerle.... avrei tante cose da dire alla mia mamma e al mio fratello, sono chiuse tutte dentro.

L'importante è AVERLE...riuscire ad esprimerle o meno non ha importanza...

nota


Messaggio da nota » 31/07/2007, 21:55

VOLTEC ha scritto:[...]




L'importante è AVERLE...riuscire ad esprimerle o meno non ha importanza...
ma aiuta.
Aiuta esprimere ciò che abbiamo dentro, e tu l'hai fatto con consapevolezza e gratitudine.

le cicatrici ricordano sì il dolore, ma anche una guarigione (anche se parziale)

Capisco ciò che provi

orietta

emozioni

Messaggio da orietta » 01/08/2007, 14:36

Il cieco fermo sul bordo del marciapiede
aspetta che qualcuno se ne accorga
rallenti la sua fretta.
E intanto resta immobile lo sguardo spento
e fisso come se fosse in bilico
su di un profondo abisso.
Il cieco fermo ascolta e sopra il viso
impassibile d'un tratto è una smorfia
una pena invisibile.
Ma nessuna la vede nel bagliore della luce
e la smorfia lentamente
dentro il viso si ricuce.
Ed ecco all'improvviso s'arresta una ragazza
il cieco fa un sorriso e timido ringrazia.
Lei certamente è bella lo sente dall'odore
nel buio s'accende una stella e un vento soffia in
cuore.
Lui cerca la sua mano lei se la fa trovare
e allora parte piano e li si lascia andare.
E saltano l'abisso senza precipitare
i due con lieve passo che sembra di volare!
Poi dolcemente atterrano sull'altro
marciapiede il cieco e la ragazza
dopo quel volo breve.
Lei dalla luce lancia un saluto luminoso!
Dal buio lui risponde timido e confuso.
Vorrebbe dirle aspetta angelo profumato
non te ne andare resta riposa il cuore il fiato.
Ma sente che la mano allenta la sua stretta
e nel buio si spegna la stella.
Vorrebbe dirle aspetta! Ma c'è troppa confusione
e l'odore s'allontana e il cieco col bastone
prosegue la sua strada buia dondolando un po'
felice per quel niente come un dolcissimo
Charlot

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/08/2007, 15:04

nota ha scritto:[...]



ma aiuta.
Aiuta esprimere ciò che abbiamo dentro, e tu l'hai fatto con consapevolezza e gratitudine.

le cicatrici ricordano sì il dolore, ma anche una guarigione (anche se parziale)

Capisco ciò che provi
grazie...davvero..

batticuore

Re: Un pensiero......a una persona speciale......

Messaggio da batticuore » 03/08/2007, 12:03

VOLTEC ha scritto:Ciao Lele…

chissà come stai…è da un po’ che non ci sentiamo…e ogni tanto mi manchi…per esempio quando penso a quella sera…dovevamo vederci al “tarabaralla”…il tuo locale preferito…fuori città…la nostra città…quella città dove eravamo cresciuti insieme…dove avevamo imparato a volerci bene come due fratelli…più di due fratelli…più di due amici…più di qualsiasi limite che l’immaginazione umana può raggiungere…
La nostra Ivrea…dove eravamo cresciuti insieme…dove eravamo nati insieme…nello stesso anno…nello stesso mese…nello stesso giorno…nello stesso ospedale… La città dove avevamo diviso tutto…dove avevamo vissuto sempre tutto insieme…dove eravamo diventati amici per la pelle…la città avevamo finalmente trovato quello che cercavamo...l’amicizia…quella vera, sincera, onesta…quella che lega e salda due persone nell’anima… X tutti eri il piccolo guerriero…piccolo perché non arrivavi al metro e 70…e guerriero perché non ti arrendevi mai….ogni ostacolo diventava una sfida personale…e alla fine qualsiasi ostacolo ti capitasse davanti lo demolivi sempre come niente… Quella città dove avevo imparato a sopportare tutti i tuoi piccoli difetti…come x esempio quello di arrivare sempre in ritardo agli appuntamenti… proprio come quella sera…dovevamo vederci alle nove e mezza al tarabaralla e tu alle 10 e un quarto ancora non eri arrivato…come al solito d’altronde…e come al solito io ti chiamavo per farti muovere e tu non rispondevi mai perché non sentivi il cell… I pomeriggi passati in palestra a fare lotta libera…tu eri così piccolo e così forte, ma la tua altezza non ti aiutava più di tanto…quindi era raro che io finivo al tappeto….
Invece quella sera ci eri riuscito in pochi secondi a mandarmi ko…ed è successo proprio quando mi aveva chiamato Marco mentre ero li ad aspettarti…e mi disse che mentre facevi la rotonda, la tua lancia Y era stata falciata da un autoarticolato che arrivava da destra a fari spenti e a tutta velocità…e che se volevo vedere quello che rimaneva del tuo fisico da guerriero, dovevo andare al CTO di Torino… Non ricordo esattamente cosa sentivo in quel momento…sensazioni stranissime…il telefono mi cadde per terra…sentivo il sangue nelle vene che sembrava quasi si stesse congelando…spine nel cuore…sabbia negli occhi…deserto nella mente…la testa che girava….e poi più nulla… Mi risvegliai poche ore dopo sul divano di casa tua…tremavo, sudavo freddo e c’era tua sorella che piangeva, mi asciugava la fronte e mi diceva “non essere arrabbiato con lui…non è stata colpa sua…lui stava andando piano, come tu gli raccomandavi sempre…”
Forse chi guidava il camion aveva bevuto…nessuno lo ha mai saputo perché quando si è accorto di cosa aveva fatto è scappato portandosi via la targa e i documenti…e senza preoccuparsi minimamente del mio piccolo guerriero… E poi , lo sappiamo come vanno queste cose…qualche controllo sul numero del telaio…l autoarticolato che risulta rubato…2 settimane di indagini…ovviamente senza risultato…e poi il mio piccolo guerriero che diventa una nullità… Il mio piccolo guerriero che diventa insignificante come qualche foglio di carta che viene chiuso in un raccoglitore e archiviato chissà dove…chissà in quale dimenticatoio…
Ma tu valevi di più…molto di più di 2 settimane di indagini…ma non te la prendere…questo lo sappiamo solo io e te…
Ma io non sono così…io porterò sempre il tuo ricordo dentro di me…e nel mio piccolo, ho DECISO che se mai il destino vorrà regalarmi un bimbo, dovrà portare il tuo nome…a costo di portare la cosa in tribunale e arrivare al divorzio…non m interesserà nulla, ho deciso così, e sarà così…se avrò mai un bimbo…si chiamerà RAFFAELE…questo è quello che farò per continuare ad avere SEMPRE qualcosa di te…
E poi lo sai, che ti vengo sempre a trovare…e ti porto le cose che ti piacevano tanto…gli accendini della smoking…le caramelle della big fruit…e faccio sempre in modo che la tua sciarpa dell inter appoggiata su quella croce sia bella pulita…
Ora siamo arrivati a fine luglio…un altro anno è passato…ne sono trascorsi 5 da quel maledettissimo martedì sera…e faccio ancora fatica a dovermi rassegnare a dover affrontare il resto della mia vita senza di te…senza il tuo appoggio…senza il tuo aiuto quando ne ho bisogno…soprattutto adesso…..se solo tu potessi sapere quanto ho bisogno di te adesso…

Mi sei mancato…eri basso e tutti ti chiamavamo nano…ma nessun’altra persona al mondo ha mai avuto un cuore e un anima grandi come i tuoi…
Mi manchi Lele…dio solo sa quanto mi manchi…pensami ogni tanto cosi come io faccio con te…e proteggimi sempre….come io avrei tanto voluto fare con te……

Addio…piccolo guerriero…
In questo caso credo che nessuno abbia delle parole giuste da dire,per dare un conforto una leggerezza al cuore.. nulla può colmare il dolore, nulla può riportare indietro il piccolo guerriero.. resto muta nel mio silenzio.