Mostre d'arte

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Messaggio da Etere » 08/02/2016, 21:04

Alle 15.40 sono entrato nel museo dell'Ara Pacis (Ave Cesare!) per vedere la mostra intitolata "Henri de Toulouse-Lautrec. La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest" :DD ;) Dunque, per quanto riguarda l'allestimento delle sale espositive è stata senza dubbio la mostra (di gran lunga) più curata (rispetto alle altre visitate in giornata). Le pareti erano ricoperte da gigantografie di foto d'epoca che immortalavano il Moulin Rouge, angoli urbani della ville lumiere, l'artista al lavoro seduto su uno sgabello oppure in piedi (con dei curiosi pantaloni a piccoli scacchi bianchi e neri e basco in testa), ecc. Sempre alle pareti si trovavano installati dei monitor che parlavano della vita di T.L., della sua carriera di artista, o che trasmettevano filmati di rappresentazioni teatrali in cui erano impegnate ballerine, attrici, ecc. ritratte da T.L.
Il primo lavoro a cui ho prestato attenzione è stato "Jane Avril" (opera-icona scelta per le locandine della mostra): mentre lo osservavo una tipa vicino a me ha commentato: "Il musicista impugna in modo scandaloso per l'epoca lo strumento musicale!". Ho guardato i peli delle dita della mano del musicista e ho pensato che la sua tesi potesse avere un certo fondamento :DD ma mi sono riservato di approfondire successivamente la faccenda con calma. Tra i corridoi delle sale erano presenti circa 170 litografie (ma anche locandine, stampe, ecc.). Mi sono armato di pazienza e ho iniziato a scollinare...
Si tratta di lavori che riguardano in gran parte la vita teatrale (T. L. raffigura spettatori nei loro palchi o che escono dal teatro - per es."Sortie de theatre", 1896 -, attrici, ecc., occupandosi anche dell'elaborazione grafica dei programmi teatrali: per es. era presente all'Ara Pacis "Il palco del mascherone dorato, programma del Theatre Libre") e l'atmosfera frivola dei bordelli ("Donna in corsetto, conquista passeggera", "Dissolutezza", "Il sonno", "Donna distesa, spossatezza"...).
Erano esposti anche (e soprattutto): "L'anglais au Moulin Rouge", "Aristide Bruant" (litografia), "Aristide Bruant dans son cabaret" (locandina), "Au bar Picton, rue Scribe","Il fantino" (1899), "Au Moulin Rouge: un rude!", "Il malato Carnot", "Yvette Guilbert in scena", "Un retrobottega a Cracovia", "Il mercato dei tessuti, Cracovia"...

http://imgur.com/aaZRHMH
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Re: Mostre d'arte

Messaggio da Etere » 08/02/2016, 23:11

tempest ha scritto:[...]


Da under 25 anche io facevo queste cose, non per le mostre, ma per concerti e discoteche.. ne ho fatte di notti insonni, sui treni, alle stazioni... poi sono invecchiata precocemente e ho cominciato a necessitare di calma e comodità. :D

PS: scusa Etere, continuo a spammare il tuo topic di mostre con le mie lagne e il mio amarcord :DD
;)
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Re: Mostre d'arte

Messaggio da Etere » 09/02/2016, 1:27

cinque ha scritto:[...]




i bidet non ci sono ne' in francia ne' in gran bretagna credo senza scomodare l'oltreoceano
E si vede che sono filosofi pure loro! :DD
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Re: Mostre d'arte

Messaggio da Etere » 09/02/2016, 1:40

cinque ha scritto:[...]



Non si vedono molti rothko in Italia. Anche io li trovo rilassanti ( ne ho visti alcuni una volta sola a Milano) , ma non so cosa proverei se li rivedessi.
Secondo me Rothko era un po' un paraculo, ma è solo una mia opinione :DD Comunque, battute a parte (quella prof era appassionata, molto competente: la ringrazio per la sua lezione), se ti capita di andare (o ritornare se ci sei già stata) a Washington puoi fare un salto alla Phillips Collection (se non l'hai mai visitata) considerato che il buon Duncan ha dedicato e intitolato una room intera del suo museo a questo artista che (evidentemente) apprezzava molto ;)
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Re: Mostre d'arte

Messaggio da cinque » 10/02/2016, 14:32

Etere ha scritto:[...]


Secondo me Rothko era un po' un paraculo, ma è solo una mia opinione :DD Comunque, battute a parte (quella prof era appassionata, molto competente: la ringrazio per la sua lezione), se ti capita di andare (o ritornare se ci sei già stata) a Washington puoi fare un salto alla Phillips Collection (se non l'hai mai visitata) considerato che il buon Duncan ha dedicato e intitolato una room intera del suo museo a questo artista che (evidentemente) apprezzava molto ;)
Milano e l'italia sono troppo poco importanti per mostrare spesso opere americane.
se tornassi a washinghton ( ci vorrei tornare ) ci farei un pensiero alla collezione, anche se a parer mio è inutile cercare arte europea in usa; in piu' a w. il sistema museale statale è gratuito ( cosa rarissima in usa). si puo' sperimentare la visione di altra arte , sia quella americana, che puo' sembrare furba , in effetti, sia quella che i francesi definiscono "non occidentale e primitiva" in cui davvero mi pare le collezioni americane siano superiori; solo i nativi (poveracci) davvero facevano manufatti un po' miseri.
p.s : sul cimitero monumentale di Milano, di cui chiedevi : ci sono varie e variegate sculture dell'800, piuttoste visionarie e drammatiche, con un tema nuovo per un luogo di sepoltura: la morte. A me comunque il cimitero non piace granche' . nelle visite guidate ti fanno perfino vedere gli ossuari .... il mio amico dice che sente poca energia li'( è un seguace di religioni e filosofie orientali ) ;)

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Re: Mostre d'arte

Messaggio da Etere » 10/02/2016, 21:19

cinque ha scritto:[...]


Milano e l'italia sono troppo poco importanti per mostrare spesso opere americane.
se tornassi a washinghton ( ci vorrei tornare ) ci farei un pensiero alla collezione, anche se a parer mio è inutile cercare arte europea in usa; in piu' a w. il sistema museale statale è gratuito ( cosa rarissima in usa). si puo' sperimentare la visione di altra arte , sia quella americana, che puo' sembrare furba , in effetti, sia quella che i francesi definiscono "non occidentale e primitiva" in cui davvero mi pare le collezioni americane siano superiori; solo i nativi (poveracci) davvero facevano manufatti un po' miseri.
p.s : sul cimitero monumentale di Milano, di cui chiedevi : ci sono varie e variegate sculture dell'800, piuttoste visionarie e drammatiche, con un tema nuovo per un luogo di sepoltura: la morte. A me comunque il cimitero non piace granche' . nelle visite guidate ti fanno perfino vedere gli ossuari .... il mio amico dice che sente poca energia li'( è un seguace di religioni e filosofie orientali ) ;)
Grazie per la spiegazione sul Monumentale ;) Cosa intendi precisamente per arte americana che può sembrare "furba"? Ti piace Thomas Hart Benton? Hai visto qualcosa su questo artista? Mi piace molto: i temi che raffigura sono marcatamente americani. Ha un certo fascino anche per questo. Ah, dimenticavo Grant Wood: l'ho scoperto per caso in libreria quando andai a comprare "Il castello" di Kafka: c'era un'edizione che recava in copertina il suo "Spring in town" del 1941 :) (il riferimento, immagino :) , era all'agrimensore K. del romanzo)
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Messaggio da Etere » 14/02/2016, 21:03

La quinta e ultima mostra visitata, il 2 febbraio scorso, è stata quella di James Tissot al Chiostro del Bramante (a un passo da piazza Navona). Non conoscevo Tissot, ma è stato un piacere scoprirlo. La gran maggioranza dei dipinti di Tissot esposti era di grande formato (alcuni, come quello che ritraeva una donna giapponese in abito tradizionale, di formato “maxi” - anche altri quadri presentavano temi e richiami giapponesi: Tissot ammirava l’arte giapponese e per questi suoi lavori ricevette in particolare i complimenti da parte del figlio dell’imperatore del Giappone). Tissot è un artista che presta nei suoi quadri una cura maniacale alla rappresentazione dell’abbigliamento dell’epoca in cui visse (al Chiostro erano esposti anche alcuni abiti di quel periodo: ricordo uno splendido abito da sera di colore scuro). Fu un comunardo. Fu in Italia. Amava l’arte italiana, soprattutto quella rinascimentale (mentre era in Italia scrisse entusiasta a un suo amico annunciandogli: “Sono in Carpaccio!” :DD ). Omaggiò il nostro paese dipingendo in stile rinascimentale uno dei suoi quadri appartenenti alla splendida serie chiamata “Il Figliol Prodigo nella vita moderna”. A mio giudizio i quadri meglio riusciti della serie sono però quelli che precedono e seguono la partenza del figlio ribelle (in particolare il primo della serie che ritrae il momento in cui il figlio pretende in anticipo, da parte vecchio genitore, la sua parte di eredità e quello in cui avviene la riappacificazione tra i due – in questa ultima scena compaiono dei maiali: lì per lì non sono riuscito a capire cosa ci potessero mai “azzeccare” dei suini in quel contesto, ma una volta tornato a casa, rileggendo la parabola, ho capito il motivo della loro presenza nel dipinto ;) In questi due quadri de “Il Figliol Prodigo…” si può notare inoltre lo sguardo ora distaccato, ora rassegnato, dell’altro figlio, cioè del fratello del figliol prodigo). Oltre alla serie in questione, ho apprezzato molto anche il dipinto “Mogli d'artisti” e ovviamente “La più bella donna di Parigi”. Infine, prima di lasciare il Chiostro, mi ha incuriosito molto un dipinto di piccolo formato: sembrava realizzato in uno stile diverso da quello di Tissot. E in effetti non era di Tissot , ma del nostro De Nittis :DD : un fantastico quadro intitolato “In the lamplight” che, per quanto riguarda la tavolozza, presentava in particolare pennellate di uno stupendo color rosa (ho scoperto poi che Tissot e De Nittis erano stati in vita amici e che avevano condiviso alcuni temi pittorici - di cui comunque, al Chiostro, non era poi così difficile accorgersi considerati i soggetti presi in esame dai due artisti in questione).

James Tissot, “Il Figliol prodigo”:

http://imgur.com/NUTEUZu




Giuseppe De Nittis, “In the Lamplight” :

http://imgur.com/ilwv4OG
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Re: Mostre d'arte

Messaggio da cinque » 15/03/2016, 14:08

george clooney ha scritto:[...]



Vero, sei troppo forte Cinque! Il pullman non mi piace anche perchè non amo dover attenermi agli orari prefissati. Mi piace fare quello che voglioin vacanza, ecco perchè noleggio sempre un'auto sul posto..So la mezzanotte, in via Prè!! Non vi dico che bella gante bazzicava in quella via!! :O
c'è la grossa possibilità che ritorni a fare la pendolare ( motivo per il quale sto subendo parecchia pressione e non ho piu' desiderio di comunicare ) . chissa' se avro' ancora voglia di guidare in vacanza , dato che ho sempre fatto come te....

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Re: Mostre d'arte

Messaggio da george clooney » 16/03/2016, 17:46

cinque ha scritto:[...]


c'è la grossa possibilità che ritorni a fare la pendolare ( motivo per il quale sto subendo parecchia pressione e non ho piu' desiderio di comunicare ) . chissa' se avro' ancora voglia di guidare in vacanza , dato che ho sempre fatto come te....
Certo è che se per andare al lavoro si deve ogni giorno fare un bel pò di strada, rimanendo magari imbottigliati nel traffico, in vacanza scappa la voglia di guidare.. :rolleyes: Se si pensa però all'assoluta libertà che un mezzo proprio ti offre in vacanza, allora forse vale la pena di farsela venire la voglia di guidare.. ;) Penso ad esempio all'ultima vacanza che ho fatto quest'estate in Portogallo: se non avessimo avuto la macchina non avremmo visto tanti posti e soprattutto non ci saremmo goduti il mare fino quasi al calar del sole, perchè l'ultimo mezzo che collegava Lisbona alla località di mare dove andavo era alle 5 del pomeriggio circa... ;) No, il pullman non fa davvero per me..

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Re: Mostre d'arte

Messaggio da cinque » 23/03/2016, 14:40

Etere ha scritto:[...]


Grazie per la spiegazione sul Monumentale ;) Cosa intendi precisamente per arte americana che può sembrare "furba"? Ti piace Thomas Hart Benton? Hai visto qualcosa su questo artista? Mi piace molto: i temi che raffigura sono marcatamente americani. Ha un certo fascino anche per questo. Ah, dimenticavo Grant Wood: l'ho scoperto per caso in libreria quando andai a comprare "Il castello" di Kafka: c'era un'edizione che recava in copertina il suo "Spring in town" del 1941 :) (il riferimento, immagino :) , era all'agrimensore K. del romanzo)
Ti interessa il monumentale ? certo erano altri tempi. eravamo potenti allora a milano. e molto, molto massoni.
Il primo artista che hai nominato non lo conosco (mi pare siano temi del socialismo reale e della russia sovietica in salsa pop); il secondo si'. non credo di averlo mai visto, ma sia i temi , sia dove ha lasciato la sua opera dimostra che è un vero patriota.

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Re: Mostre d'arte

Messaggio da Etere » 18/05/2016, 17:29

Etere ha scritto:[...]


Thomas Hart Benton: i temi che raffigura sono marcatamente americani
Ma Edward Hopper non lo apprezzava. Lo accusava di aver fatto nei suoi lavori una caricatura dell'America ("Credo che questi pittori dell'American Scene abbiano fatto una caricatura dell'America". Si può vedere in proposito, per es., Rolf Renner, "Hopper", Taschen 2015, pag. 91).
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Messaggio da Etere » 11/06/2016, 20:14

Ciao. Ieri sono stato tutto il giorno a Roma :) per dare un'occhiata in giro :DD Questa volta ho battuto il mio record personale del 2016: 7 mostre visitate in un giorno! :DD ;) Sono a pezzi...ho le caviglie a forma di zampogna :DD Ho rischiato grosso però: mi sono trattenuto a lungo in occasione dell'ultima mostra visitata in giornata riuscendo ad arrivare all'autostazione della Tiburtina appena un quarto d'ora prima che partisse il pullmann che avevo prenotato per il ritorno a Reggio... :shy: appena in tempo! :DD
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Messaggio da Etere » 12/06/2016, 16:26

Etere ha scritto: Questa volta ho battuto il mio record personale del 2016: 7 mostre visitate in un giorno! :DD ;)
In realtà si è trattato - per la precisione - di quattro mostre temporanee, due (prestigiose) collezioni permanenti e una chiesa :DD
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Messaggio da tempest » 12/06/2016, 18:09

Etere ha scritto:[...]


In realtà si è trattato - per la precisione - di quattro mostre temporanee, due (prestigiose) collezioni permanenti e una chiesa :DD
La chiesa non vale come "mostra", le altre te la passo. 6 mostre diciamo.

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Messaggio da Etere » 13/06/2016, 0:53

tempest ha scritto:[...]



La chiesa non vale come "mostra", le altre te la passo. 6 mostre diciamo.
Ciao :)
Come sei fiscale...e vabbè tanto ho battuto il record ugualmente :x
Comincio appunto a parlare della chiesa che non vale come "mostra" (sono arrivato a Tiburtina alle 6...un'ora dopo ero davanti alla chiesa). Ti do un indizio: questa chiesa si trova in una famosa piazza insieme a un obelisco dell'antico Egitto e a una Porta urbica. E' facilissimo da indovinare...
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Messaggio da cinque » 13/06/2016, 16:31

Etere ha scritto:[...]


Ciao :)
Come sei fiscale...e vabbè tanto ho battuto il record ugualmente :x
Comincio appunto a parlare della chiesa che non vale come "mostra" (sono arrivato a Tiburtina alle 6...un'ora dopo ero davanti alla chiesa). Ti do un indizio: questa chiesa si trova in una famosa piazza insieme a un obelisco dell'antico Egitto e a una Porta urbica. E' facilissimo da indovinare...
Aprono.alle 7 le chiese? Hai fatto bene a vedere musei.
Io ho visto hopper a bologna e u mostra ( bellissima) al museo orientale di torino. A torino ho visto il catalogo della mostra di matisse per cui etere avrebbe preso il tramvai da catania.

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Messaggio da cinque » 13/06/2016, 16:41

Etere ha scritto:[...]


Ciao :)
Come sei fiscale...e vabbè tanto ho battuto il record ugualmente :x
Comincio appunto a parlare della chiesa che non vale come "mostra" (sono arrivato a Tiburtina alle 6...un'ora dopo ero davanti alla chiesa). Ti do un indizio: questa chiesa si trova in una famosa piazza insieme a un obelisco dell'antico Egitto e a una Porta urbica. E' facilissimo da indovinare...
Aprono.alle 7 le chiese? Hai fatto bene a vedere musei.
Io ho visto hopper a bologna e u mostra ( bellissima) al museo orientale di torino. A torino ho visto il catalogo della mostra di matisse per cui etere avrebbe preso il tramvai da catania.

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Messaggio da Etere » 13/06/2016, 17:39

cinque ha scritto:[...]



Io ho visto hopper a bologna e u mostra ( bellissima) al museo orientale di torino. A torino ho visto il catalogo della mostra di matisse per cui etere avrebbe preso il tramvai da catania.
Ah, grande Hopper! Io so tutto su Hopper: la tensione e l'incomunicabilità tra le coppie, la solitudine, le linee di demarcazione della civiltà (i confini tra natura e civiltà urbana). Tutta roba che veniva dal Whitney vero? Wow...mi sarebbe piaciuto vederla, ma per il momento mi muovo al massimo per vedere 215 mostre nello stesso giorno e nella stessa città :DD Però nel 2018 penso che andrò a farmi un giro a Firenze. Una mostra al museo orientale? Di cosa si tratta?
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Messaggio da tempest » 13/06/2016, 19:01

Etere ha scritto:[...]


Ciao :)
Come sei fiscale...e vabbè tanto ho battuto il record ugualmente :x
Comincio appunto a parlare della chiesa che non vale come "mostra" (sono arrivato a Tiburtina alle 6...un'ora dopo ero davanti alla chiesa). Ti do un indizio: questa chiesa si trova in una famosa piazza insieme a un obelisco dell'antico Egitto e a una Porta urbica. E' facilissimo da indovinare...
Sono più di 15 anni che non vado a Roma...
Mi vergogno a dirlo ma ho cercato con google: oblischi, porte dell'urbe, chiese e piazze famose: è la mia risposta è... San Giovanni in Laterano.
Ho vinto?

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Messaggio da Etere » 14/06/2016, 17:14

tempest ha scritto:[...]


Sono più di 15 anni che non vado a Roma...
Mi vergogno a dirlo ma ho cercato con google: oblischi, porte dell'urbe, chiese e piazze famose: è la mia risposta è... San Giovanni in Laterano.
Ho vinto?
:DD
Non vale spulciare su internet, furbacchiona :rolleyes: e comunque non hai vinto :P
Si trattava di Santa Maria del Popolo, in piazza del Popolo :) Sei comunque scusata perché porte e obelischi non mancano nelle piazze della capitale...
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Messaggio da Etere » 14/06/2016, 17:23

cinque ha scritto:[...]


Aprono.alle 7 le chiese? Hai fatto bene a vedere musei.
Se arrivo alle 6 del mattino all'autostazione, mi secca aspettare fino alle 9,30-10 l'apertura dei musei. Dato che le chiesette aprono di solito alle 7 ho pensato che non sarebbe stata una cattiva idea visitarne, nel frattempo, qualcuna :idea: ;)
Strategia...
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Messaggio da Etere » 14/06/2016, 17:34

Appena entrato nella Basilica di Santa Maria del Popolo mi sono fiondato verso la cappella Cerasi (lato nord del transetto della basilica), per poi prendere di mira il coro della basilica stessa e la cappella Chigi nella navata sinistra. Ho visitato le quattro cappelle di questa navata rinviando alla prossima volta "l'ispezione" della navata destra e del lato sud del transetto. In totale sono 12 le cappelle presenti in Santa Maria d. P. (4 a sinistra, 4 a destra e 4 nel transetto). Ma le più importanti sono Cerasi e Chigi. Nel coro troviamo invece il Pinturicchio ;)
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Messaggio da Etere » 14/06/2016, 18:59

Cappella Cerasi è meravigliosa: la pala d'altare (al centro della cappella) di Annibale Carracci, raffigurante l' "Assunzione della Vergine", è affiancata a sinistra (per chi guarda) dalla “Crocifissione di San Pietro” del Caravaggio e a destra dalla "Conversione di San Paolo" dello stesso grande artista. Purtroppo la cappella era scarsamente illuminata (eufemismo): si potevano vedere benone solo la pala e la "Crocifissione..." (vi assicuro che l'ombra stesa dalla fune sulla schiena del carnefice intento a tirarala per issare la croce mette davvero i brividi: un boia emerso dal buio della tela...capolavoro...), mentre la "Conversione..." era un disastro perché non si riusciva a notare l'altro personaggio presente nel dipinto oltre al futuro santo disarcionato steso a terra.
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Messaggio da tempest » 14/06/2016, 22:43

Etere ha scritto:[...]


Se arrivo alle 6 del mattino all'autostazione, mi secca aspettare fino alle 9,30-10 l'apertura dei musei. Dato che le chiesette aprono di solito alle 7 ho pensato che non sarebbe stata una cattiva idea visitarne, nel frattempo, qualcuna :idea: ;)
Strategia...
Eh... questo mi ricorda la mia gioventù ... da giovanissima andai ad un concerto in una città lontana dalla mia, quindi passai la notte post concerto prima in un decoroso bar , poi in una stazione ferroviaria, poi su di una panchina, e poi ancora in una bellissima chiesa in attesa di un treno per tornare a casa... :DD ma...un albergo..no??? :DD

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Messaggio da Etere » 15/06/2016, 18:35

tempest ha scritto:[...]



Eh... questo mi ricorda la mia gioventù ... da giovanissima andai ad un concerto in una città lontana dalla mia, quindi passai la notte post concerto prima in un decoroso bar , poi in una stazione ferroviaria, poi su di una panchina, e poi ancora in una bellissima chiesa in attesa di un treno per tornare a casa... :DD ma...un albergo..no??? :DD
Come i barboni... :)
Cose da giovani ;)
Che concerto era?
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Messaggio da Etere » 15/06/2016, 21:27

Etere ha scritto:si potevano vedere benone solo la pala e la "Crocifissione..." (vi assicuro che l'ombra stesa dalla fune sulla schiena del carnefice intento a tirarla per issare la croce mette davvero i brividi: un boia emerso dal buio della tela...)
Un carnefice, tuttavia, che non agisce sadicamente, ma come semplice "manovalanza" (diciamo così), costretto a impegnarsi in un lavoro faticoso. Dopo Cappella Cerasi, ho visitato la bellissima Cappella Chigi :) che al contrario di quella era illuminatissima ;)
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Messaggio da Etere » 17/06/2016, 22:27

Cappella Chigi è a pianta quadrata: statue e tombe (a forma di piramide, dei fratelli Chigi) sono poste lungo il perimetro del quadrato. Le statue presidiano i quattro vertici: "Daniele e il leone" e “Abacuc e l'angelo” scolpite dal Bernini (i due gruppi scultorei sono «biblicamente» relazionati: l’angelo guida il profeta Abacuc dal povero Daniele, che si trova nella fossa dei leoni, per nutrirlo), "Giona" ed "Elia" del Lorenzetto (la prima statua, Giona che esce dalla bocca della balena, scolpita su disegno di Raffaello).
La cappella è costituita da una cupola, un tamburo (nel quale si aprono 8 finestroni: lo spazio fra questi è splendidamente affrescato da Francesco Salviati con Storie della Genesi), i pennacchi (i tondi dei quali sono opera sempre del Salviati: si tratta di affreschi raffiguranti le Stagioni), e l'altare (sopra l'altare: "Nascita della Vergine", dipinto di Sebastiano del Piombo e Francesco Salviati). Mi ha colpito molto quello che ho letto, a livello di critica d'arte, sulla cupola :)
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Messaggio da Etere » 19/06/2016, 22:08

A proposito della Cappella Chigi, desidero ardentemente parlare in particolare della sua cupola perchè mi sta molto a cuore la sorte toccata ad alcuni personaggi in essa raffigurati :) Motivo per cui mi dilungherò, se non vi secca troppo, almeno per una quarantina di pagine circa :DD (scherzo...).
Dunque: la cupola interna della cappella chigiana è decorata da cassettoni dorati che incorniciano mosaici eseguiti dal mosaicista veneto Luigi de Pace su disegno di Raffaello Sanzio (allo stesso Raffaello è ascrivibile in generale la progettazione dell'intera cappella in questione). Al centro della cupola troneggia la figura di Dio creatore del firmamento: circondato da deliziosi putti, con uno stregonesco e deciso gesto delle braccia (alzate e a mani aperte) mette in moto i pianeti dell'universo che si trovano sotto, raffigurati in basso e distribuiti intorno alla cupola (tra un pianeta e l'altro possiamo notare anche dei mosaici raffiguranti otto candelabri). I pianeti sono rappresentati da Raffaello non nella loro forma o stato naturale (solidi o gassosi) di corpi celesti (l'unico corpo raffigurato in forma "celeste" è un globo punteggiato di stelle), ma con le sembianze degli antichi Dèi pagani: troviamo quindi così raffigurati Marte, Mercurio, Giove, Saturno, ecc.
A proposito di questa scelta di Raffaello, questo si scrive nel libro di Lodovico Gruner* (le note tra parentesi quadre sono mie):

(...) s'egli avesse voluto rappresentarli [il riferimento è qui ai pianeti] tali quali sono in verità, non avrebbe potuto far altro che mettere sotto gli occhi [dell'osservatore] una fila o un giro di globi, più o meno grandi, senza aver mezzo di dare anima e varietà al suo lavoro, e senza poter fare intendere qual fosse a modo di esempio, il Giove, qual Marte o Mercurio

Ma c'è di più: posizionato immediatamente al di sopra di ciascun pianeta-dio pagano si trova un angelo. Cioè, l'angelo è raffigurato insieme al dio pagano. Per questa ragione, nonostante il cielo della cupola sia stato sezionato da Raffaello secondo il sistema tolemaico (e non poteva essere diversamente - come fa notare lo stesso Gruner - considerato che si era allora nei primi decenni del Cinquecento), la presenza di un angelo per ogni pianeta induce Gruner a scrivere:

Ma pure nel cielo dipintone da Raffaelle io veggo sì novelle cose, che non temo di assicurare essergli stato, per avventure di quelle, non già Tolomeo, ma il nostro Dante guida e maestro. Perciocchè da chi se non da lui egli prese l’idea di far sì, che al cielo delle stelle e quelli de’ Pianeti presiedesse un Angelo, il quale ne regolasse il movimento, secondo il cenno e il voler
dell’Eterno?


Risulta così chiarito il motivo (e la funzione) della presenza dell'angelo:
l'Alighieri nel "Convivio" ritiene infatti che «li movitori del cielo della Luna siano dell’ordine degli Angeli, e quelli di Mercurio siano gli Arcangeli e quelli di Venere siano li Troni», e così di seguito fino ai sommi Serafini. In pratica, ogni cielo o pianeta ha per motore (non è specificato nel Convivio se diesel o a benzina) un angelo del genere di cui si è detto poco fa. Ciò spinge Gruner a concludere che la volta della cupola della cappella chigiana mostri "cose senza dubbio Dantesche".




*Lodovico Gruner, "I Mosaici della cupola nella Cappella Chigiana di S. Maria del Popolo in Roma inventati da Raffaelle Sanzio d'Urbino".
Questo libro è attualmente fuori commercio e ha un prezzo (464€). che ne incoraggia poco l'acquisto nelle librerie specializzate nel settore fuori commercio. Fortunatamente sono riuscito a trovarne alcuni stralci online su googlebooks.


P.S. I cartoni originali (sulla base dei quali De Pace ha eseguito i mosaici) disegnati da Raffaello sono purtroppo andati perduti (ci rimangono solo alcuni disegni preparatori di Dio creatore del firmamento conservati all'estero). Posto qui di seguito un disegno che riproduce fedelmente uno dei mosaici - quello raffigurante Giove - della cupola di Cappella Chigi:

http://imgur.com/rrV9jUa
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Messaggio da Etere » 21/06/2016, 20:35

Lodovico Gruner passa in rassegna la figura di ciascun Dio-Pianeta presente nei mosaici e dopo averne descritto gli attributi tipici precisa la funzione svolta dall'Angelo (o, a seconda dei cieli e dei pianeti che muove, dall'Arcangelo, dal Principato, dalla Potestà, dalla Virtù, e così via fino a Troni, Cherubini e Serafini) che la sovrasta: "ad ognuno di queste Deità sta sopra un Angelo, in atto chi di parlare, chi di frenare, chi di spingere, chi di aspettare un cenno dall’alto".

In particolare, mentre rapisce il cuore del nostalgico dell'antica religione la parte iniziale dei passi del Gruner in cui sono specificati gli attributi divini (snocciolati di volta in volta all'atto della presentazione del dio di turno), la conclusione dei passi stessi l'animo ne rattrista ;) Il passo che riguarda Giove, il signore degli Dèi, è in questo senso paradigmatico:

«Alto sopra più pianeti è quel Giove, che dominando su di molte stelle a notte, ed un maestoso lume spandendo, parve alla semplicità dei primitivi Etruschi (…) che l’impero sopra le celesti cose tenesse, perché onniveggente lo riverirono, ed assembratore delle nuvole lo stimarono, né potere al mondo pensarono essere, che alla sua divinità non si appartenesse, contenti veramente di ciò, ch’egli le cose della terra a piacimento suo coordinasse lassù (…). Giove tenne in mano perciò lo scettro della terra e del cielo ed un Aquila a messaggiera si ebbe perché poteva a lui montare il più alto, e il tuono e il fulmine scagliò, ordinario muovimento dell’aere, quando sembra sdegnarsi sul trono (...).
(…) Nelle spalle alquanto curvo perché le preghiere umane sentisse, e nell’età di padre fu imaginato e datogli lionino lo aspetto, e barba e chioma spessa, crespa, e nera, ed effigiato tra il pensoso e lo ilare, tra l’onnipossente e il giusto, tra il mansueto e il forte si fù. (…) Finalmente sopra il largo petto gli si pose una clamide (...). Tale fu il Giove dei Latini, nato da un lontano splendore, tale il figlio di Saturno si era, dal vuoto del firmamento sull’ara massima, sotto umane forme, tradotto. Quando Raffaello (…) lo pose nelle antiche forme dipinto, (…) forse (…) pensò come vecchia cosa il decaduto Giove già fosse, e forse per questo di nera gli mutò la barba in canuta. Poscia il Principato celeste [l'angelo-Principato], che gli sarebbe guida [che fa da guida a Giove] per lo cielo, in guisa cosifatta atteggiò [Raffaello atteggiò l'angelo-Principato in guisa...], che visibilmente gli addita [addita a Giove], esser giunto il momento che il suo grande astro si muova. Or egli a roteare incominci (…). Da Dio venirgli la folgore, e l’aquila, e più che tali cose la sua esistenza. Giove, come [siccome] nelle cose fatte dagli uomini suole [adesso] intervenire miseramente assai volte, quasi l’impero abbia già ottenuto e smarrito, sdegnatissimo sulla volta dell’Olimpo si mostra [nel mosaico], e porta negli occhi il mal talento dipinto».

E proprio così, come lo ha descritto Gruner, appare raffigurato Giove nel mosaico eseguito dal De Pace su disegno di Raffaello: sdegnato e corrucciato perchè esautorato dai suoi poteri e posto sotto il controllo dell'angelo-Principato. Così possiamo osservarlo nell'immagine che ho pubblicato nel post precedente e, ancor più chiaramente, nella seguente, di Nicholas Dorigny, che riproduce appunto i soggetti presenti nel mosaico in questione (in essa si possono notare la folgore impugnata dal Dio e l'aquila al suo fianco, oltre ai segni zodiacali del Sagittario e dei Pesci).

http://imgur.com/oQf7zo5

La stessa sorte tocca, come detto, anche agli altri antichi Dèi:
Per esempio, Gruner, su Mercurio scrive:

«(…) la pittura [il mosaico] ti dice che mentre il messaggiero Mercurio arde dell’impazienza di trasportarsi nunzio per ogni cielo, l’Angelo ne lo rattempera, significandogli che il commandamento dee venire dall’alto, e che Iddio che per entro al primo mobile sta, i cuori saprà toccare senza il suo intervento o viaggio».

e su Marte:

«[Nel mosaico] Pare che il pianeta, che ansia a spargere il sangue degli uomini, mostri se medesimo a Dio nella gioventù di un guerriero pronto a battagliare, e a distruggere, e l’arme micidiale già innalza. Ma una Virtù [un angelo-Virtù] del cielo lo frena, e finchè non piaccia a Dio di lasciargli libero il braccio, fermo nell’obbedienza lo mantiene. Se il fortissimo dei pianeti dovea robusto esser fatto e delle sembianze e del corpo, la Virtù cui lo regge, pari forza dovea mostrare, e giovane robustezza e vigor di persona. Cosicchè questo gruppo (…), bene al soggetto che rappresenta è conforme».

E infatti l'angelo-Virtù che lo frena ha un fisico...piuttosto palestrato :P
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Messaggio da Etere » 23/06/2016, 20:43

Dopo aver salutato la Basilica di S. Maria del Popolo, con la promessa di ritornarci obbligatoriamente per chiudere il cerchio visitando le cappelle della navata destra e quelle del lato sud del transetto (nonché il Pinturicchio nel retro-coro che non ho avuto la possibilità di ammirare perché, dopo aver passato in rassegna le cappelle del lato nord del transetto - Cerasi in part.- e quelle della navata sinistra - Chigi in particolare - , è iniziata la messa :DD , motivo più che sufficiente a impedirmi di scavalcare con "nonchalance" altare maggiore e officianti :x per poter egoisticamente accedere al retro del coro della basilica :rolleyes: ), ho attraversato Porta del Popolo e ho preso per via Giorgio Washington tra i propilei a tempietto :) Dieci minuti a piedi e sono arrivato alla colossale GNAM, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e contemporanea ;) (da non confondere con la minuscola, a confronto, "Gam", la quale è invece la galleria comunale in via Francesco Crispi (vicino piazza Barberini).
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