non capisco come si faccia a dare una risposta sensata se non si ha esperienza di qualcosa. è un ossimoro. per una personalità in fieri ( come quella di un giovane) l'assertività puo' essere una vantaggio nel rispetto di chi ne sa piu' di te; per una persona adulta quello che conta è la continenza. vedrai, ares, che cogli anni i tuoi limiti ti saranno evidenti : le persone intelligenti (tranne, forse, se nella vita non sono mai cadute ) si scontrano sempre con essi e vengono mutate dagli stessi .
rispondendo a
shadow direi che il mondo moderno dà molte possibilità per ascoltare, ma tutti vogliono parlare e parlare . ovviamente ho imparato ad essere accondiscendente. non mi crederai, ma ogni volta che magari dico la mia mi pento sempre se non con pochi interlocutori. magari si puo' provare a condividere qualche conclusione, ma senza aspettarsi nulla; altrimenti si piu' e si deve ascoltare silenti e resettare l'indigeribile . non si sa mai che ne venga qualcosa di buono .
per pallina: umiltà significa non porsi in maniera giudicante. non ho mai visto felice una persona che non dimentica le piccole cose o non perdona e recrimina o aspetta il nemico al guado ( soprattutto terminato l'abuso di potere che si è subito). perdonando gli altri e se stessi (cosa che sto facendo nell'ultimo caso) si è piu' in sintonia col mondo : la cosa rende potenti nell'umiltà; poi basta vah: me pare d'essere la guru de' noialtri. buona estate pallina!!!!!