Parole parole parole

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ernesto
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Parole parole parole

Messaggio da ernesto » 29/04/2013, 21:49

Ho ricevuto la seguente mail


... il linguaggio è derivato da un forte desiderio di trascendere
il nostro isolamento,per comunicare in qualche modo gli uni con gli altri
e probabilmente è stato facile,è stata una semplice questione di
sopravvivenza.Quello che è davvero interessante è il fatto che usiamo lo stesso
identico sistema di simboli per comunicare tutti i fenomeni astratti e
intangibili che si presentano nella nostra vita.
Come si esprime la frustrazione? Come si esprime la rabbia o l'amore?
Quando dico la parola amore,il suono viene fuori dalla mia bocca e colpisce
l'orecchio dell'altra persona.Viaggia attraverso un intricato percorso
che porta al cervello,attraverso i ricordi d'amore o di mancanza d'amore e
l'altra persona registra quello che dico e dice di capire.
Ma io come faccio a saperlo?
Perchè le parole sono inerti,sono simboli, sono morte e una grandissima parte
di tutta la nostra esperienza è intangibile.Gran parte di quello che percepiamo,
non può essere espressa con le parole......


Quello che mi domando è che quando noi "comunichiamo" l'uno con l'altro e sentiamo
di avere stabilito un "contatto" e crediamo di essere stati capiti proviamo una
sensazione di "comunione"?
Mi chiedo è una transizione transitoria ma è ciò per cui viviamo?
le orecchie ascoltano....

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catia
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Re: Parole parole parole

Messaggio da catia » 30/04/2013, 23:37

ernesto ha scritto:Ho ricevuto la seguente mail


... il linguaggio è derivato da un forte desiderio di trascendere
il nostro isolamento,per comunicare in qualche modo gli uni con gli altri
e probabilmente è stato facile,è stata una semplice questione di
sopravvivenza.Quello che è davvero interessante è il fatto che usiamo lo stesso
identico sistema di simboli per comunicare tutti i fenomeni astratti e
intangibili che si presentano nella nostra vita.
Come si esprime la frustrazione? Come si esprime la rabbia o l'amore?
Quando dico la parola amore,il suono viene fuori dalla mia bocca e colpisce
l'orecchio dell'altra persona.Viaggia attraverso un intricato percorso
che porta al cervello,attraverso i ricordi d'amore o di mancanza d'amore e
l'altra persona registra quello che dico e dice di capire.
Ma io come faccio a saperlo?
Perchè le parole sono inerti,sono simboli, sono morte e una grandissima parte
di tutta la nostra esperienza è intangibile.Gran parte di quello che percepiamo,
non può essere espressa con le parole......


Quello che mi domando è che quando noi "comunichiamo" l'uno con l'altro e sentiamo
di avere stabilito un "contatto" e crediamo di essere stati capiti proviamo una
sensazione di "comunione"?
Mi chiedo è una transizione transitoria ma è ciò per cui viviamo?
Ehm...io invece mi sono chiesta..."Com'è che a lui arrivano mail così interessanti ed a me arriva solo spam?" :D