interrogativo di "vita"

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tropicsnow
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Re: interrogativo di "vita"

Messaggio da tropicsnow » 27/03/2013, 17:27

Shadow750 ha scritto:[...]



Basta che la cosa non diventi una psicosi secondo me. I desideri e i sogni sono tanti, e tutti importanti, però personalmente, e parlo in astratto, eviterei di fissarmi magari verso un unico obbiettivo. Vedo molto bene la metafora davoi accennata di preparare il terreno arato, nel senso he poi si potrannoavere diversi tipi di semina, ma l'essenziale è che al termine il frutto fiorisca e si possa cogliere. Un terreno arido è davvero disdicevole :(
appunto, lo scopo è sempre di raccogliere quello che abbiamo seminato o preparato altrimenti tanto sbattimento non ci sarebbe e ognuno si acconteterebbe del minimo indispensabile. questo non significa farla diventare un'ossessione, semplicemente si cerca di realizzare un progetto.

Shadow750 ha scritto: Con questa seconda parte del tuo intervento, mi hai quasi risposto, e ne condivido ampiamente il senso.

Nell'augurarti buona Pasqua, vorrei anche aggiungere che, già il riuscire a stare bene con se stessi, è un traguardo davvero eccellente, così come pensare di far dipendere la propria serenità e realizzazione da qualcun'altro, a me appare solo pretestuoso e immaturo.
stai bene con te stesso quando riesci a fare ciò che vuoi, a realizzare i tuoi progetti, quando sei soddisfatto di ciò che hai.
anche ciò che ci circonda contribuisce alla nostra serenità: se non si ha un lavoro non si può vivere con tranquillità oppure hai un ambiente lavorativo che ti crea nervosismo, malessere, così come non si può stare bene se un familare ha problemi di salute oppure se ti manca una stabilità affettiva che ti relega in una solitudine affettiva e così via...

non si tratta di vivere in funzione di qualcun altro, il mio discorso era molto più ampio e abbraccia tutti i campi. è giusto prendere in considerazione anche altro e io, ad esempio, sono una che non si preclude nulla, ma ci sono cose che hanno più importanza di altre perchè vengono dal profondo e far tacere quella voce non è possibile.
si può arrivare a un punto in cui si dice "basta" e si accetta la sconfitta (e chi non ne ha!) perchè insistere crea solo ulteriore malessere, ma in genere ciò avviene quando si ha già provato tutto per ottenerlo.

inoltre trovo sempre curioso che persone che hanno già ottenuto certe cose invitino a guardare altro forse non hanno dovuto faticare molto... come quelle persone che ti dicono che non è necessario sposarsi per stare bene o avere figli, però loro si sono sposati! :rolleyes:
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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tropicsnow
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Re: interrogativo di "vita"

Messaggio da tropicsnow » 27/03/2013, 17:50

cinque ha scritto:
per la prima intuizione credimi che non è il caso(almeno consciamente) a cui mi riferivo: ho sempre pensato che ci siano contigenze per cui è normale che qualcuno non trovi l'amore oppure (molto meglio, perché la cosa è rimediabile)trovi quello sbagliato o cerchi quello sbagliato, non abbia figli o ne abbia , faccia carriera o no.
sarà normale, ma questo non significa accettarlo. tu stessa più volte hai ribadito a qualche utente che se non fossi stata sposata non avresti perso tempo a cercarti qualcuno... quindi non accetti e prendi quello che funziona, per usare le tue stesse parole... lo fai quando non puoi più fare diversamente. imho.

cinque ha scritto: mi riferivo a qualcosa di ancora piu' profondo cui non accenno, ma che ero convinta ed iperconvinta di meritare. Personalmente dividere le questioni a scomparti stagni per cui qualcosa dipende da te, qualcosa da un altro non mi confa, ma è possibile che fra 10 anni ci ritroveremo in questo senso , visto che dieci anni fa la pensavo piu' o meno come te.
se ti impegni nello studio e ti laurei, dipende da te o da qualcos'altro?
se ti metti alla ricerca di un lavoro che possa essere per te soddisfacente e lo trovi dipende da te o da altro? se decidi di trasferirti all'estero perchè pensi che così la tua vita possa migliorare dipende da te o altro?
se vuoi dimagrire perchè sei in sovrappeso, dipende da te o altro?
era a cose di questo tipo che mi riferivo quando dicevo che ci sono delle scelte che dipendono solo da noi...
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

Ospite

Re: interrogativo di "vita"

Messaggio da Ospite » 29/03/2013, 18:33

tropicsnow ha scritto:[...]
Stai bene con te stesso quando riesci a fare ciò che vuoi, a realizzare i tuoi progetti, quando sei soddisfatto di ciò che hai.
anche ciò che ci circonda contribuisce alla nostra serenità: se non si ha un lavoro non si può vivere con tranquillità oppure hai un ambiente lavorativo che ti crea nervosismo, malessere, così come non si può stare bene se un familare ha problemi di salute oppure se ti manca una stabilità affettiva che ti relega in una solitudine affettiva e così via...
Pensiero molto corretto e lineare ma che, a mio modesto parere, per quanto riguarda il concetto che esprimi di soddisfazione, probabilmente non avrà mai il suo punto di arrivo. Fra gli esempi che hai così bene citato, io vi ravviso anche situazioni in cui il malessere viene magari arginato solamente con qualche piccolo accorgimento di orgoglio e attaccamento a se stessi. In senso positivo ovviamente. Così come in altri, si tratta magari di traguardi momentanei che, in certi casi, evolvono poi in nuove e diverse richieste di realizzazione. Tutto questo per dire che poi alla fine, l'uomo è un essere incontentabile per natura :)
tropicsnow ha scritto:[...]
non si tratta di vivere in funzione di qualcun altro, il mio discorso era molto più ampio e abbraccia tutti i campi. è giusto prendere in considerazione anche altro e io, ad esempio, sono una che non si preclude nulla, ma ci sono cose che hanno più importanza di altre perchè vengono dal profondo e far tacere quella voce non è possibile.
si può arrivare a un punto in cui si dice "basta" e si accetta la sconfitta (e chi non ne ha!) perchè insistere crea solo ulteriore malessere, ma in genere ciò avviene quando si ha già provato tutto per ottenerlo.
Scusa, avevo capito male io probabilmente. Per il resto direi che si tratta di un atteggiamento maturo e costruttivo, e sono d'accordo con te.
tropicsnow ha scritto:[...]
Inoltre trovo sempre curioso che persone che hanno già ottenuto certe cose invitino a guardare altro forse non hanno dovuto faticare molto... come quelle persone che ti dicono che non è necessario sposarsi per stare bene o avere figli, però loro si sono sposati! :rolleyes:
Questo dovrebbe dimostrarti che, l'incontentabilità è una componente umana e quindi normale. Che poi una persona la quale abbia già attraversato un certo percorso di vita, ti possa consigliare meglio di una invece che ci pensa solamente da anni e basta, credo sia accettabile no?
Poi c'è anche chi fallisce in certe ricerche e soddisfazioni, ma credono egualmente che quei punti fermi, siano per essa l'unica fonte di stabilità, e quindi ripartono all'attacco.

ghostbuster3
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Re: interrogativo di "vita"

Messaggio da ghostbuster3 » 07/04/2013, 0:05

tropicsnow ha scritto:[...]




ciao gostbusters :D che piacere rileggerti :D

uhmmm... i sogni a cui fai riferimento necessitano per caso dell'"intervento" di un'altra persona per realizzarsi? :P in questo caso l'impresa è più ardua perchè purtroppo le nostre sole forze non bastano e se poi prendono una piega diversa da quella desiderata nonostante l'energia che abbiamo profuso, la delusione è tanta :(
però non possiamo rimproverarci nulla perchè non è dipeso da noi: ci abbiamo provato e abbiamo fatto ciò che era in nostro potere fare.
si continua a impegnarsi con la speranza che qualcun altro sappia apprezzare la nostra tenacia e ci dia quella possibilità di dimostrare il proprio valore :)
Anche per me è un piacere rileggerti :D in effetti ricordo che come me accetti l'idea che ci sia qualcosa che è assimilabile al "destino" che mette lo zanpino e mescola le carte. In fondo se potessimo decidere tutto saremmo divinità dell'Olimpo.
Gli anni migliori della nostra vita sono quelli che non abbiamo ancora vissuto.

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Re: interrogativo di "vita"

Messaggio da ghostbuster3 » 07/04/2013, 0:09

cinque ha scritto:[...]


ciao, mi ricordo di te :-).
scusa se rispondo invece di tropicsnow....:-((((
conosci il concetto di serendipity???? quando si è iperconvinti che solo con la nostra volontà riusciremo a raggiungere tutto (oppure tutto, tranne quello in cui non si ottengono risultati) si rischia di rimanere sempre infelici : perchè non arare in altri campi o preparare il terreno, senza pensare al risultato e goderci quello che funziona?????
[...]


già. un bel pensiero, che non ho mai espresso in maniera cosi' compiuta. spero di arrivare ad una soluzione pratica prima o poi per quanto mi riguarda. 8)
auguri di buone feste a tutti e tre.
ciao Cinque, io penso che la strada sta dentro di noi e non bisogna condizionare nulla, ho imparato questo. Hai ragione comunque, alla fine correre e pretendere risultati è fatica sprecata. Perchè preoccupartsi troppo?
Gli anni migliori della nostra vita sono quelli che non abbiamo ancora vissuto.