Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

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Turbo
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Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da Turbo » 18/10/2012, 15:51

In genere si dice che la maturità si acquista nell'età adulta e il più delle volte la si usa come uno scudo per rosicare dei comportamenti che non vanno a genio a chi è fissato da luoghi comuni o dalla "morale pubblica". Eppure la cosiddetta "Maturità" (concetto decisamente astratto come l'amore...tutti ne parlano ma nessuno riesce a definirli esattamente) si porta appresso una miriade di "problemi" e la tendenza ad esagerarli. A questo punto si dice "beati i ragazzi, che prendono tutto alla leggera" (anche questa è un affermazione discutibile)... Considerando comportamenti, affermazioni, modus vivendi di quelli che si aggrappano a certe distinzioni, ho notato che nella quasi totalità dei casi, sta gente ha totalmente dimenticato di aver avuto un adolescenza (e se l'hanno avuta è stata vissuta con frustrazioni e complessi).
Prendendo a modello come comportamento "immaturo" quello vissuto dal gruppo di amici nel film di pietro germi "Amici Miei" o quello dei protagonisti della serie televisiva "Hazzard", la domanda è:
Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?

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diamanda
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Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da diamanda » 18/10/2012, 17:02

Turbo ha scritto:In genere si dice che la maturità si acquista nell'età adulta e il più delle volte la si usa come uno scudo per rosicare dei comportamenti che non vanno a genio a chi è fissato da luoghi comuni o dalla "morale pubblica". Eppure la cosiddetta "Maturità" (concetto decisamente astratto come l'amore...tutti ne parlano ma nessuno riesce a definirli esattamente) si porta appresso una miriade di "problemi" e la tendenza ad esagerarli. A questo punto si dice "beati i ragazzi, che prendono tutto alla leggera" (anche questa è un affermazione discutibile)... Considerando comportamenti, affermazioni, modus vivendi di quelli che si aggrappano a certe distinzioni, ho notato che nella quasi totalità dei casi, sta gente ha totalmente dimenticato di aver avuto un adolescenza (e se l'hanno avuta è stata vissuta con frustrazioni e complessi).
Prendendo a modello come comportamento "immaturo" quello vissuto dal gruppo di amici nel film di pietro germi "Amici Miei" o quello dei protagonisti della serie televisiva "Hazzard", la domanda è:
Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?
Ciao turbo, io ricordo vagamente sia Hazard che Amici miei, ma devo dire che prendere la vita un pò alla leggera è una cosa che fa bene alla salute. Perchè vedi, da adulti purtroppo si tende veramente a crearsi mille barriere e a mettersi limitazioni e a costruirsi problemi. Invece bisogna mantenere uno spirito giovane e sapersi anche divertire e godere la vita. Non dico di restare peter pan o di essere infantili ma un certo grado di spensieratezza è buono altrimenti se si prende la vita troppo sul serio va a finire che si vede tutto grigio e non si riesce ad apprezzare nemmeno le cose che capitano davanti agli occhi ai quali abbiamo messo dei tappi.
Io per esempio mi stupisco ancora di tante cose, se vedo una cosa bella mi metto a dire WOW, WOW, mi fermo per strada e guardo le nuvole, mi metto a saltare dalla gioia se sento della buona musica. Che importa se non ho più 15! Chi se ne frega! Anche quando arrivano le bollette io dico: ok, va bene così. Abbiam consumato e ora paghiamo. Invece vedo che ci sono persone che si rovinano una intera settimana per le bollette e mi dico: ma ne vale la pena rovinarsi la vita così? La vita è così breve, così passeggera, perchè intristirsi con queste cose banali come le bollette? A tutto c'è rimedio. Ci sono cose più importanti nella vita delle bollette! Quindi ben vengano leggerezza e spensieratezza ( da non confondersi con superficialità ed idiozia però) :P
L'alba torna sempre dopo una lunga e buia notte.

george clooney
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Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da george clooney » 18/10/2012, 17:34

Turbo ha scritto: la domanda è:
Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?
Meglio essere immaturi e anche menefreghisti aggiungerei io, e godersi di più la vita. Te lo dice una che la spensieratezza l'ha persa troppo giovane...

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Turbo
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Messaggio da Turbo » 18/10/2012, 22:31

Allora, la domanda successiva a questo punto è: come mai la maggior parte della gente tira in mezzo questa parola "maturità" per rosicare difetti, errori o anche semplicemente idee o stili di vita degli altri (nonchè contestare le eccessive differenze d'ètà in una relazione sentimentale)?
Che cosa s'intende per "maturità" e/o "immaturità" ?
Perchè, di certo...se la maturità (spesso confusa con la "seriosità" che è un atteggiamento e non un modello comportamentale) ci porta ad una castrazione emotiva, il fatto di citarla come un traguardo da raggiungere per il miglioramento della propria personalità (e soprattutto il fatto di crederci sul serio) è molto ma molto triste.

george clooney
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Messaggio da george clooney » 19/10/2012, 7:19

Turbo ha scritto: Che cosa s'intende per "maturità" e/o "immaturità" ?
.
Secondo me non è l'età a rendere una persona matura.Ci sono persone mature prima del tempo perchè hanno avuto esperienze di vita che li hanno fatti crescere in fretta, responsabilizzandoli. La maturità potrebbe essere un connubio tra le esperienze personali che ci portano a maturare, e il nostro carattere.

rubina88


Messaggio da rubina88 » 19/10/2012, 12:26

la gente ha sempre da ridire. Sinceramente nella vita Ho sofferto così tanto che sono maturata troppo In fretta. Però sinceramente non mi ê mai capitato di avere una storia con una persona molto più grande di me non mi troverei ma non per l'età per tante cose poi se dovesse capitare non mi importerebbe delle critiche perché come dicevamo di la ognuno deve vivere per se stesso e lascias vivere gli altri come gli pare se poi vuole dare un consiglio oggettivo su cose oggettive lo può fare ma sinceramente preferisco sbagliare e sbattere il muso che lasciare un ragazzo per problemi altrui col rimorso che poteva essere quello giusto. Vedi, per una volta siamo d'accordo

marcy71973
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Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da marcy71973 » 19/10/2012, 17:57

Turbo ha scritto:In genere si dice che la maturità si acquista nell'età adulta e il più delle volte la si usa come uno scudo per rosicare dei comportamenti che non vanno a genio a chi è fissato da luoghi comuni o dalla "morale pubblica". Eppure la cosiddetta "Maturità" (concetto decisamente astratto come l'amore...tutti ne parlano ma nessuno riesce a definirli esattamente) si porta appresso una miriade di "problemi" e la tendenza ad esagerarli. A questo punto si dice "beati i ragazzi, che prendono tutto alla leggera" (anche questa è un affermazione discutibile)... Considerando comportamenti, affermazioni, modus vivendi di quelli che si aggrappano a certe distinzioni, ho notato che nella quasi totalità dei casi, sta gente ha totalmente dimenticato di aver avuto un adolescenza (e se l'hanno avuta è stata vissuta con frustrazioni e complessi).
Prendendo a modello come comportamento "immaturo" quello vissuto dal gruppo di amici nel film di pietro germi "Amici Miei" o quello dei protagonisti della serie televisiva "Hazzard", la domanda è:
Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?



sono le esperienze che ci fanno maturare non esiste un eta dove si raggiunge la matura eta

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Turbo
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Messaggio da Turbo » 19/10/2012, 18:43

rubina88 ha scritto:la gente ha sempre da ridire. Sinceramente nella vita Ho sofferto così tanto che sono maturata troppo In fretta. Però sinceramente non mi ê mai capitato di avere una storia con una persona molto più grande di me non mi troverei ma non per l'età per tante cose poi se dovesse capitare non mi importerebbe delle critiche perché come dicevamo di la ognuno deve vivere per se stesso e lascias vivere gli altri come gli pare se poi vuole dare un consiglio oggettivo su cose oggettive lo può fare ma sinceramente preferisco sbagliare e sbattere il muso che lasciare un ragazzo per problemi altrui col rimorso che poteva essere quello giusto. Vedi, per una volta siamo d'accordo
Ammetto che portandola sul piano delle relazioni sentimentali, intrecciare una storia con uno/una più grande non è facile, ma non per via dell'età, ma per via di certe etichette che ci portiamo addosso.
(comunque ti caisco...anche a me non mi piace l'atteggiamento della maggior parte dei miei coetanei coi quali non mi ci ritrovo per niente. A me na mia ex che ho lasciato anni fa, che aveva 30 anni e io 44, me venne a dire che alla mia età dovevo smetterla di correre in minimoto e di fare le corse clandestine nei quartieri industriali (a parma si organizzano nel quartiere SPIP alla periferia della città), perchè c'avevo n'età, perchè me la dovevo sposà, perchè sarebbero venuti li regazzini e me dovevo pijà la station wagon (invece mi ero comprato na coupè stile fast & furius) e bla bla bla bla..... (me pareva più pesante de mi madre quando andavo a fa i combattimenti per scommessa)...
dopo qualche anno me misi con una che di anni ne aveva 23 (io 48...) e.... beh... dopo qualche settimana passata a casa mia a parma (lei era calabrese) me regalò un portafoto dove stava scritto "pensa a me...corri!"...eppure questa 23enne era più bigotta (che ripeto non è un termine che uso in maniera dispregiativa, ma solo per indicare qualcuno che frequenta certi ambienti molto religiosi) di quanto non lo fosse la 30enne (ed era anche molto più "bona" della 30enne) e co questa ci sono stato per 6 anni...
anche io andavo a casa sua (suo padre era del 1958 come me, la madre piu giovane di me di 3 anni) eppure a vederli (non soltanto di aspetto) erano vecchi, vecchi, vecchi...madò com'erano vecchi !!!
Sta slofa, te l'ho scritta per sottolineare il fatto che spesso, quando c'è una grossa differenza d'età, o il magiore prova a farti la morale e/o insegnarti qualcosa, oppure il più giovane ti spiattella in faccia il divario generazionale alla prima lite (che in un rapporto sentimentale sono più che normali). Na volta superato sto scoglio se vaa avanti come due persone normali (la parola "normale" riferita a me è un puro eufemismo) :DD

Personalmente io non so se sono "maturo" o meno (e a dirla tutta manco me lo pongo il problema), ma di esperienze negative ne ho avute tante eccome...eppure nonostante le batoste non cambierei neanche na virgola della mia vita con tutte le gioie , tutte le tristezze e tutti gli errori. Ricomincerei daccapo e tutto alla stessa maniera, perchè de robe brutte ne ho avute e vissute...ma in compenso me so pure divertito na cifra...e voglio ancora continuare (finchè l'artrosi e la sciatica nun "m'allettano" (mi costringeranno a letto) e buonanotte ah ah ah ah ah

8)

andrew81

Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da andrew81 » 19/10/2012, 19:28

Turbo ha scritto:In genere si dice che la maturità si acquista nell'età adulta e il più delle volte la si usa come uno scudo per rosicare dei comportamenti che non vanno a genio a chi è fissato da luoghi comuni o dalla "morale pubblica". Eppure la cosiddetta "Maturità" (concetto decisamente astratto come l'amore...tutti ne parlano ma nessuno riesce a definirli esattamente) si porta appresso una miriade di "problemi" e la tendenza ad esagerarli. A questo punto si dice "beati i ragazzi, che prendono tutto alla leggera" (anche questa è un affermazione discutibile)... Considerando comportamenti, affermazioni, modus vivendi di quelli che si aggrappano a certe distinzioni, ho notato che nella quasi totalità dei casi, sta gente ha totalmente dimenticato di aver avuto un adolescenza (e se l'hanno avuta è stata vissuta con frustrazioni e complessi).
Prendendo a modello come comportamento "immaturo" quello vissuto dal gruppo di amici nel film di pietro germi "Amici Miei" o quello dei protagonisti della serie televisiva "Hazzard", la domanda è:
Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?
Io penso che spesso la vita è maledettamente difficile.. che ci sono problemi e un sacco di casini.. e tirarsi a male per ogni cosa non fa altro che ingigantirli e peggiorare la situazione. Essere troppo seri e quadrati oltre che far venire le rughe prima ... penso opacizzi l'animo delle persone.. toglie ogni colore.. basta vivere una vita in bianco e nero perchè uno deve dimostrare (a chi poi..?) di essere maturo e serio dimostrando solo di essere "vecchio" dentro , e non lo intendo come indicatore di anni ma proprio in senso di usurato..antico..spento.
Per quanto mi riguarda l'associo a quel ponderare in maniera troppo analitica le situazioni ecc.. il non mettersi in gioco.. il non uscire dagli schemi.. l'essersi dimenticati il profumo e l'eccitazione che da uan cosa fatta in maniera impulsiva.. una cosa fatta senza stare a farsi mille menate..

E' difficile da spiegare.. io mi vedo spesso a fare cose del genere... forse dovrei crescere come dice qualcuno.. o forse è solo un punto di vista di chi è invecchiato dentro a tal punto da associare queste cose all'infanzia.. chi lo sa...

george clooney
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Messaggio da george clooney » 19/10/2012, 21:19

Turbo ha scritto:[...]


Ammetto che portandola sul piano delle relazioni sentimentali, intrecciare una storia con uno/una più grande non è facile, ma non per via dell'età, ma per via di certe etichette che ci portiamo addosso.


)
Io penso che le storie d'amore dove c'è una notevole differenza d'età abbiano una marcia in più. Sono storie uniche, dove due persone si legano molto fra loro. Tutto viene vissuto più intensamente, con maggiore passione..

belele77
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Messaggio da belele77 » 19/10/2012, 22:11

george clooney ha scritto:[...]



Io penso che le storie d'amore dove c'è una notevole differenza d'età abbiano una marcia in più. Sono storie uniche, dove due persone si legano molto fra loro. Tutto viene vissuto più intensamente, con maggiore passione..
...mi chiedo se valga indistintamente sia che sia più grande lui o lei .... ma forse no.... :thinking:

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Messaggio da george clooney » 19/10/2012, 22:35

belele77 ha scritto:[...]



...mi chiedo se valga indistintamente sia che sia più grande lui o lei .... ma forse no.... :thinking:
In teoria dovrebbe valere indistintamente, in pratica non so..

belele77
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Messaggio da belele77 » 19/10/2012, 22:41

george clooney ha scritto:[...]



In teoria dovrebbe valere indistintamente, in pratica non so..
in pratica secondo me ci sono ancora più pregiudizi (sciocchi) quando lui è più giovane, poi dipende da cosa uno cerca, per esempio se lei cerca sicurezza e maturità, pur con tutte le buone intenzioni di questo mondo la vedo difficile...

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Marcello80
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Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da Marcello80 » 20/10/2012, 0:16

Turbo ha scritto:In genere si dice che la maturità si acquista nell'età adulta e il più delle volte la si usa come uno scudo per rosicare dei comportamenti che non vanno a genio a chi è fissato da luoghi comuni o dalla "morale pubblica". Eppure la cosiddetta "Maturità" (concetto decisamente astratto come l'amore...tutti ne parlano ma nessuno riesce a definirli esattamente) si porta appresso una miriade di "problemi" e la tendenza ad esagerarli. A questo punto si dice "beati i ragazzi, che prendono tutto alla leggera" (anche questa è un affermazione discutibile)... Considerando comportamenti, affermazioni, modus vivendi di quelli che si aggrappano a certe distinzioni, ho notato che nella quasi totalità dei casi, sta gente ha totalmente dimenticato di aver avuto un adolescenza (e se l'hanno avuta è stata vissuta con frustrazioni e complessi).
Prendendo a modello come comportamento "immaturo" quello vissuto dal gruppo di amici nel film di pietro germi "Amici Miei" o quello dei protagonisti della serie televisiva "Hazzard", la domanda è:
Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?
Che bell'argomento Turbo. Non tanto per il concetto di maturità, ma per quella straordinaria capacità che abbiamo di astrarre concetti con le parole. Qualche settimana fa ragionavo con persone fra il web riguardo il concetto di libertà. Alla fine sono giunto alla conclusione che esiste un significato profondo alla parola e che è completamente soggettivo. Credo che anche per quanto riguarda il concetto di maturità sia lo stesso. Quindi giudicare una persona come matura o immatura secondo il nostro punto di vista, ci fa perdere tanto nel conoscere quella persona.
"Sono pure tutte quelle emozioni che integrano e danno animo; è impura invece quell'emozione che afferra solo un lato del tuo essere e quindi lo altera."

andrew81


Messaggio da andrew81 » 20/10/2012, 10:02

george clooney ha scritto:[...]



Io penso che le storie d'amore dove c'è una notevole differenza d'età abbiano una marcia in più. Sono storie uniche, dove due persone si legano molto fra loro. Tutto viene vissuto più intensamente, con maggiore passione..
dalla mia esperienza posso dire che è vero..ho avuto ragazze praticamente coetanee e non e l'ultima storia (che io reputo LA storia) è stata proprio con una ragazza con cui c'era un bel distacco di età.. e ci rivedo in cio che hai scritto... molto frizzante, intenso.. tutto piu di ogni altra cosa provata prima...

Ospite

Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da Ospite » 20/10/2012, 11:39

Turbo ha scritto: Meglio comportarsi da immaturi e vivere meglio o comportarsi da maturi e caricarsi di problemi anche dove i presupposti per crearseli non esistono?
Ti rispondo dicendo che, per me la maturità non è associata al crearsi problemi, affannarsi per trovare le soluzioni oppure al dover ponderare sistematicamente con impegno certosino, ogni piccola interferenza alla nostra normalità quotidiana.
Io trovo che la maturità sia in primo luogo la stabilità del proprio essere, la nostra auto-accettazione (nel bene e nel male), l'affronto in maniera disincantata ma all'occorrenza razionale, della vita in genere e dei rapporti umani. Oltre che, saper decidere per il meglio con coscienza e senso di responsabilità.

Di contro sono felice di conservare una parte di istintività giovanile, e di piacere spontaneo e incondizionato, anche verso emozioni e situazioni che non hanno nulla di conveniente e riguardevole per una persona prossima ai 50 anni.

rubina88


Messaggio da rubina88 » 20/10/2012, 17:15

ok vai avanti così allora

ghostbuster3
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Re: Maturità o immaturità..cosa aiuta a vivere meglio?

Messaggio da ghostbuster3 » 20/10/2012, 22:15

diamanda ha scritto:[...]



Ciao turbo, io ricordo vagamente sia Hazard che Amici miei, ma devo dire che prendere la vita un pò alla leggera è una cosa che fa bene alla salute. Perchè vedi, da adulti purtroppo si tende veramente a crearsi mille barriere e a mettersi limitazioni e a costruirsi problemi. Invece bisogna mantenere uno spirito giovane e sapersi anche divertire e godere la vita. Non dico di restare peter pan o di essere infantili ma un certo grado di spensieratezza è buono altrimenti se si prende la vita troppo sul serio va a finire che si vede tutto grigio e non si riesce ad apprezzare nemmeno le cose che capitano davanti agli occhi ai quali abbiamo messo dei tappi.
Io per esempio mi stupisco ancora di tante cose, se vedo una cosa bella mi metto a dire WOW, WOW, mi fermo per strada e guardo le nuvole, mi metto a saltare dalla gioia se sento della buona musica. Che importa se non ho più 15! Chi se ne frega! Anche quando arrivano le bollette io dico: ok, va bene così. Abbiam consumato e ora paghiamo. Invece vedo che ci sono persone che si rovinano una intera settimana per le bollette e mi dico: ma ne vale la pena rovinarsi la vita così? La vita è così breve, così passeggera, perchè intristirsi con queste cose banali come le bollette? A tutto c'è rimedio. Ci sono cose più importanti nella vita delle bollette! Quindi ben vengano leggerezza e spensieratezza ( da non confondersi con superficialità ed idiozia però) :P
Diamanda purtroppo è la verità eppure, per quanto mi sforzo di non pensarci, spesso me la prendo troppo, mi arrabbio, sono nervoso e per giorni non penso ad altro quando mi succedde qualcosa, c'è un aspetto che secondo me è determinante: è il carattere, non siamo tutti uguali, forse chi se la prende troppo è semplicemente fatto così
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