Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?

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Messaggio da Pallina5 » 13/08/2012, 17:42
Messaggio da arietina76 » 13/08/2012, 22:14
bella domanda: io non l'ho ancora capito, a che età arriva....Pallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da Sims » 13/08/2012, 22:29
Penso che maturità significhi tante cose. Penso che una sia imparare ad avere a che fare con se stessi, conoscendosi nel bene e nel male; e poi formarsi un'identità e delle opinioni di base che ti permettano di crearti poi rapidamente idee specifiche su tutto quando capita (sapendole comunque sempre cambiare se necessario, senza attaccarcisi come se fossero religione); saper vedere le sfumature della vita e mettersi nei panni degli altri; credo che maturità sia anche riuscire a moderare paarzialmente il proprio naturale egoismo.Pallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da Pallina5 » 13/08/2012, 22:44
Sims ha scritto:[...]
e poi formarsi un'identità e delle opinioni di base che ti permettano di crearti poi rapidamente idee specifiche su tutto quando capita (sapendole comunque sempre cambiare se necessario, senza attaccarcisi come se fossero religione);
Messaggio da Pallina5 » 13/08/2012, 22:46
Intendi dire nel senso di sapere se quello che dici è esattamente esatto?alilad81 ha scritto:Sapere almeno cosa rispondere in quasi ogni circostanza (tralasciando magari il saper agire quasi in ogni circostanza, dato che questo ricade forse nell'essere eccellenti...)?
Messaggio da arietina76 » 13/08/2012, 22:46
a chi lo dici, di essere ancora in evoluzione: con mia grande sorpresa, lo sono anch'io ultimamente....Pallina5 ha scritto:[...]
Chissà, forse non sono ancora arrivata a questa maturità perchè la mia identità è tutt'ora in evoluzione....
Messaggio da Pallina5 » 13/08/2012, 22:55
e pure io mi ritrovo sorpresa, e anzi riesco pure a sorprendere chi mi conosce...arietina76 ha scritto:[...]
a chi lo dici, di essere ancora in evoluzione: con mia grande sorpresa, lo sono anch'io ultimamente....
Messaggio da arietina76 » 13/08/2012, 22:57
ecco, io invece potrei dire che a quanto pare solo in pochi mi conoscono davvero, visto che qualcuno non si accorge del mio mutamento neppure quando ci sbatte contro.Pallina5 ha scritto:[...]
e pure io mi ritrovo sorpresa, e anzi riesco pure a sorprendere chi mi conosce...
Messaggio da alilad81 » 14/08/2012, 13:02
Messaggio da Ospite » 14/08/2012, 15:07
Secondo me è molto difficile dargli una connotazione, e ancor peggio abbinarla ad un'età. Così in prima battuta mi verrebbe da dire che, la maturità è la capacità di saper decidere con la propria testa secondo una logica di benessere e profitto, assumendosi nel contempo e nel bene e nel male, ogni responsabilità.Pallina5 ha scritto: Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da Ospite » 14/08/2012, 15:10
Molto bello il concetto, ma si tratta di qualcosa che può rappresentare la maturità? La coerenza è una qualità bellissima a mio parere, ma è sempre determinata dalla maturità? Oppure anche chi è coerente, magari lo è per tendenza o indole, e richiestogli invece una scelta che comporta magari astuzia o furberia, si trova improvvisamente immobile e disorientato?alilad81 ha scritto: Il sapere agire in base a ciò che si è detto (o pensato ovviamente) è, secondo me, un'abilità superiore che dipende anche dal proprio carattere, dalla propria esperienza di vita, indipendentemente dalla propria età anagrafica, dal contesto sociale in cui ci si trova ad operare ecc...
Messaggio da Pallina5 » 14/08/2012, 15:56
Non credo che questo ragionamento abbia a che fare con l'esser o meno maturi, mi spiego: mi si presenta un problema da risolvere riguardo una materia in cui le mie competenze sono minime, quindi di base ho un'idea (come intendi) ma se poi all'atto pratico non posso arrivare ad una conclusione? che ho dimostrato? di essermi gettata in qualcosa al difuori della mia portata, ottenendo magari effetti controproducenti, e allora forse più maturo sarebbe stato documentarmi ed appoggiarmi magari a qualcuno per risolvere la questione...alilad81 ha scritto: Tradotto: si sa che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, almeno si sappia cosa dire, si avrà una parvenza di maturità...La maturità, per me, è già avere idee, anche se non si sa come concretizzarle o non si riesce a farlo perchè ancora non si hanno molte esperienze di vita...
Messaggio da Pallina5 » 14/08/2012, 15:59
Shadow750 ha scritto:[...]
Con riguardo all'età, ritengo non si abbia mai finito di imparare, e quindi la maturità per assurdo forse non si raggiunge mai. La cosa non mi dispiace troppo in fin dei conti, nel senso che ritengo ogni cosa, e quindi anche l'essere umano, in continua mutazione e cambiamento, per cui sempre posto di fronte a nuove e diverse problematiche e prospettive, per le quali rinnovare le proprie conoscenze e metri di giudizio.
Messaggio da Sims » 14/08/2012, 23:18
La formazione della propria identità segue tempi personalissimi, per me è stata cosa di pochi anni fa. Ma penso che anche dopo la personalità muta sempre e a volte stupendoci. A me capitano periodi di grande introspezione (per i motivi più diversi) al termine dei quali mi ritrovo decisamente diversa dall'inizio: la cosa è sempre stata così eppure nessuno si è mai accorto di questa mia caratteristica. Nella migliore delle ipotesi sono stata considerata lunatica o anche incoerentePallina5 ha scritto: Chissà, forse non sono ancora arrivata a questa maturità perchè la mia identità è tutt'ora in evoluzione....
Messaggio da diamanda » 17/08/2012, 15:57
Quella di volersi dare una meta definita è una caratteristica dell'uomo in generale, che vuole a tutti i costi sentirsi definito da uno stato d'essere raggiunto e potersi dire finalmente arrivato in qualche modo. La maturità invece sta proprio nel non sertirsi finiti, arrivati, ma nello stare insieme con ciò che si muove, che si evolve, senza il bisogno di aggrapparsi a qualcosa.Pallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da Ospite » 17/08/2012, 18:20
Bella definizione di maturità, che in qualche modo se mi permetti, si allinea con quanto ho detto io nel mio intervento di cui sopra.diamanda ha scritto:[...]
La maturità invece sta proprio nel non sertirsi finiti, arrivati, ma nello stare insieme con ciò che si muove, che si evolve, senza il bisogno di aggrapparsi a qualcosa.
Messaggio da ghostbuster3 » 21/08/2012, 15:11
Sims ha scritto:[...]
Penso che maturità significhi tante cose. Penso che una sia imparare ad avere a che fare con se stessi, conoscendosi nel bene e nel male; e poi formarsi un'identità e delle opinioni di base che ti permettano di crearti poi rapidamente idee specifiche su tutto quando capita (sapendole comunque sempre cambiare se necessario, senza attaccarcisi come se fossero religione); saper vedere le sfumature della vita e mettersi nei panni degli altri; credo che maturità sia anche riuscire a moderare paarzialmente il proprio naturale egoismo.
Ma forse la maturità è molto di più. Così come forse alcune di queste cose no c'entrano con la maturità ma col carattere. L'argomento non è semplice.
Messaggio da raffaella83 » 29/08/2012, 0:04
e se essere maturi vorrebbe dire proprio questo.. cioè questa capacità di analisi e il fatto stesso di non sentirsi mai abbastanza maturo..un pò come accade,in altro ambito,nel motto "saggio è chi sa di non sapere"..e allora si potrebbe dire che maturo è chi sa che può sempre esserci una circostanza nella quale non saprebbe cosa fare o dire... potrebbe essere?Pallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da ghostbuster3 » 29/08/2012, 15:45
cioè in pratica intendi il sapersi mettere in discussione?raffaella83 ha scritto:[...]
e se essere maturi vorrebbe dire proprio questo.. cioè questa capacità di analisi e il fatto stesso di non sentirsi mai abbastanza maturo..un pò come accade,in altro ambito,nel motto "saggio è chi sa di non sapere"..e allora si potrebbe dire che maturo è chi sa che può sempre esserci una circostanza nella quale non saprebbe cosa fare o dire... potrebbe essere?
Messaggio da Pallina5 » 30/08/2012, 15:30
...Anche se non fosse ciò che intende Raffaella83, in effetti il sapersi mettere in discussione potrebbe anche esser indice di maturià, perlomeno visto che chi si fossilizza nelle proprie convinzioni e ragioni a priori, dimostra invece il contrario..ghostbuster3 ha scritto:[...]
cioè in pratica intendi il sapersi mettere in discussione?
Messaggio da bluver » 02/09/2012, 11:10
mi piace molto questa tua definizione.......Shadow750 ha scritto:[...]
Secondo me è molto difficile dargli una connotazione, e ancor peggio abbinarla ad un'età. Così in prima battuta mi verrebbe da dire che, la maturità è la capacità di saper decidere con la propria testa secondo una logica di benessere e profitto, assumendosi nel contempo e nel bene e nel male, ogni responsabilità.
Con riguardo all'età, ritengo non si abbia mai finito di imparare, e quindi la maturità per assurdo forse non si raggiunge mai. La cosa non mi dispiace troppo in fin dei conti, nel senso che ritengo ogni cosa, e quindi anche l'essere umano, in continua mutazione e cambiamento, per cui sempre posto di fronte a nuove e diverse problematiche e prospettive, per le quali rinnovare le proprie conoscenze e metri di giudizio.
Messaggio da Mister71 » 02/09/2012, 11:21
Credo che nessuno lo sia fino in fondo, altrimenti gli anziani non commetterebbero nemmeno mezzo errore. (Salvo problemi di salute, si intende...)Pallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da Ospite » 03/09/2012, 9:40
Grazie bluver per il tuo apprezzamento. La crescita è molto importante, e quando pensi di essere arrivato, come sempre è il momento invece di ricominciare.bluver ha scritto:[...]
mi piace molto questa tua definizione.......
in particolare l'assumersi la responsabilità e aprirsi alle evoluzioni che ci riguardano, due elementi fondamentali per continuare a crescere e a far crescere le nostre personali posizioni, idee.....
Ahahah, bella davvero questa tua considerazione. Disincantata e spicciola, mi appare quasi in contrasto invece con un tuo più tradizionale approccio alle cose analitico, studiato e vissuto intensamente. Probabilmente quando hai postato, eri rilassato e sereno... benoneMister71 ha scritto:[...]
Su questa terra siamo solo di passaggio. Ogni cosa di noi si perderà nel tempo. Anche i nostri più grandi errori.
Sembra non esserlo, ma è una buona notizia, così possiamo vivere con più serenità...
Messaggio da Turbo » 04/10/2012, 14:07
A maturita' è quando qual uno te mozzica e nun se fa male ai dentiPallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
Messaggio da Pallina5 » 04/10/2012, 21:51
Nooo, era giusto per passare il tempoTurbo ha scritto:[...]
A maturita' è quando qual uno te mozzica e nun se fa male ai denti![]()
Ps.
che? Era na domanda seria?
Perchè...chi nasconde le proprie frustrazioni dietro la parola "maturita'" e' da prendere sul serio? :[
Messaggio da Pallina5 » 08/10/2012, 10:16
Ciao Turbo,Turbo ha scritto:[...]
A maturita' è quando qual uno te mozzica e nun se fa male ai denti![]()
Ps.
che? Era na domanda seria?
Perchè...chi nasconde le proprie frustrazioni dietro la parola "maturita'" e' da prendere sul serio? :[
Messaggio da Ospite » 08/10/2012, 16:17
Uhh, quanti ce ne sono di questi soggettiPallina5 ha scritto:[...]
...molti si nascondono dietro il termine maturità proprio perchè frustrati.Magari non possono o non sanno viversi la vita con una certa spensieratezza e imputano ciò al fatto che sono troppo "maturi" appunto per "abbassarsi" alla tal cosa.E quando vedono invece qualcun'altro che se la vive( o almeno ci prova) in maniera serena, gli vanno a scassare e gli propinano prediche su quanta e quale testa in più ci vorrebbe...
Messaggio da bluver » 08/10/2012, 21:35
spessogiungendo a posizioni assolute, molto più facile se vivi di teorizzazione e non ti metti in giocoShadow750 ha scritto:[...]
Uhh, quanti ce ne sono di questi soggettiMagari pensano di aver capito tutto e di essere maturati solamente avendo studiato e riflettuto a lungo, mentre in fin dei conti non fanno altro che elaborare e teorizzare, ma di concreto ancora nulla. Però sono maturi...
loro...
Messaggio da marcy71973 » 13/10/2012, 22:12
Pallina5 ha scritto:Posso dire tranquillamente di sapere come gira il mondo, che oltre al mio "microcosmo" personale ho vissuto anche le realtà altrui; oltre alle mie esperienze ho incamerato anche quelle di altri; mi sono ritrovata a compiere scelte anche piuttosto importanti e "pesanti" in un certo qualmodo, ma nonostante tutto ciò ancora non riesco a definirmi una "persona matura", forse perchè infondo non ho ben capito che si voglia intender per "essere maturi" appunto. Eppure mi reputo una persona abbastanza responsabile, dotata di una certa capacità di ragionamento, ma sento che non basta e allora?
Allora c'è qualcuno che mi sà spiegare che è stà "maturità" in fin dei conti?
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