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Mister71
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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 25/07/2012, 14:52

tropicsnow ha scritto:[...]

credo che non ci siano equivoci sulla quale sia la tua collocazione politica.
ti dico solo che non condivido le tue idee totalitarie e razziste -quando ti rivolgi agli immagrati usi sempre termini squalificanti facendo di tutta un'erba un fascio- ma ognuno ha le sue e come ha detto qualcuno: per fortuna che non ci siamo noi al governo!
Io non ho una collocazione politica, quindi sei in errore.

Per "pretendere" che un rom non rivolti a terra un cassonetto della spazzatura, faccia la sua scelta e poi lasci tutto a terra, non è necessaria una collocazione politica, e lo stesso vale per la guida in stato di ebbrezza e tutto il resto.

Qual'è il punto che hai difficoltà a comprendere?

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 25/07/2012, 16:57

Uscire dalla competizione internazionale significa senz'altro essere più poveri
Non è poco (a parte il fatto che non troveresti nessuno concretamente disposto a diventare più povero - soprattutto al giorno d'oggi). Uscire dalla competizione internazionale (!) significherebbe non soltanto impoverire se stessi, ma anche gli altri. Nel ventennio fascista il duce decretò l'autarchia, ma da allora il mondo è cambiato (soprattutto dal 1989 in poi e con l'avvento dell'information technology). Non sarebbe più razionale auspicare migliorie dei meccanismi che regolano la competizione internazionale?

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 25/07/2012, 19:35

Birnam wood prophecy ha scritto: Non è poco (a parte il fatto che non troveresti nessuno concretamente disposto a diventare più povero - soprattutto al giorno d'oggi). Uscire dalla competizione internazionale (!) significherebbe non soltanto impoverire se stessi, ma anche gli altri. Nel ventennio fascista il duce decretò l'autarchia, ma da allora il mondo è cambiato (soprattutto dal 1989 in poi e con l'avvento dell'information technology). Non sarebbe più razionale auspicare migliorie dei meccanismi che regolano la competizione internazionale?
Quando ti vai a fare una partita di pallone - o qualcosa del genere - è la stessa cosa se te la fai per vincere o solo per divertirti?

Cioé il senso della partita, per te, è sconfiggere qualcuno e dimostrare di essere più bravo o giocare a pallone e basta?

La competizione, per esistere, ha necessità di qualcuno che vince e qualcuno che perde, e nessuno è mai rilassato. Allora è meglio la cooperazione, il lavorare insieme, non il "lavorare contro" ossia avendo in mente una sorta di gara.

Se ho ascoltato bene le parole dei parlamentari europei, sta diventando "di moda" tenere conto di un indice che non sia solo quello del prodotto interno lordo, che di per sé non misura efficacemente la qualità della vita di un popolo: e' il livello di felicità della popolazione, che ha a che vedere con variabili diverse, non soltanto con quante banconote gonfiano il tuo portafogli. Ora, i nostri politici hanno scoperto l'acqua calda nel 2012 (bastava interrogare qualche plotone di psicologi) mentre un paese poverissimo per i nostri standard, e cioé il regno Buddhista del Buthan, ha cercato di formalizzare la cosa già da molto tempo guardando alla propria popolazione.

Quando gli emissari del Re parlarono di questa cosa in pubblico, in occidente i nostri politici si fecero il loro sorrisino da imbecilli, mentre adesso - 2012 - ne parlano anche loro.

E allora? Vogliamo essere ancora convinti di aver creato il migliore dei mondi possibili, snobbando la sensibilità altrui, oppure vogliamo abbassare un pò la testa e revisionare tutto il sistema?

Ciao... :)

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da tempest » 25/07/2012, 21:56

Mister71 ha scritto:[...]



Arietina, io una realtà medio piccola l'ho conosciuta dall'interno, e per quanto non possegga il dono della conoscenza universale, non faccio fatica come nessun altro credo ad immaginare che la disoccupazione non si riduce in modo radicale in questo modo perché le realtà medio piccole non fanno i grandi numeri nell' assorbimento di personale, quindi se avete pensato che io stessi svalutando questo patrimonio di idee e competenze, avete semplicemente male interpretato le mie parole.

Una impresa artigiana capace di fare qualcosa di qualità e gestita da Mamma, Papà, figli, quanti dipendenti riesce ad avere mantendendo positivo il saldo?

Certo, qualche dipendente è possibile, ma è molto difficile che ne abbia decine e decine, mentre le realtà trasferitesi in cina avevano migliaia di dipendenti...

Quindi, lungi da me disprezzare. Tutt'altro...

Ciao... :)
qualcosa non mi torna: se le PMI fanno circa il 70% del PIL, avranno nel loro insieme capacità di assorbire occupazione. In Italia la realtà produttiva è frammentata, ma se mettiamo insieme tute le piccole unità ecco che per forza ci devono essere dipendenti! E anche se non sono dipendenti sono comunque collaboratori familiari, quindi occupati. Ho cercato qualche dato per curiosità:
2011: occupazione nelle piccole imprese con meno di 50 addetti= 61% dell'occupazione i Italia. Nelle aziende con meno di 20 dipendenti la percentuale è 50,7, comunque alta
da http://www.pmi.it/economia/lavoro/news/8963/occupazione-il-61-nelle-pmi.html

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 25/07/2012, 23:50

Mister71 ha scritto:[...]





Se ho ascoltato bene le parole dei parlamentari europei, sta diventando "di moda" tenere conto di un indice che non sia solo quello del prodotto interno lordo, che di per sé non misura efficacemente la qualità della vita di un popolo: e' il livello di felicità della popolazione, che ha a che vedere con variabili diverse, non soltanto con quante banconote gonfiano il tuo portafogli.
Certamente. E' un orientamento relativamente recente importante e interessante quello di tenere conto di indici diversi. Ma ciò non equivale a paventare l'uscita dalla competizione internazionale...

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 26/07/2012, 10:48

tempest ha scritto:[...]


qualcosa non mi torna: se le PMI fanno circa il 70% del PIL, avranno nel loro insieme capacità di assorbire occupazione. In Italia la realtà produttiva è frammentata, ma se mettiamo insieme tute le piccole unità ecco che per forza ci devono essere dipendenti! E anche se non sono dipendenti sono comunque collaboratori familiari, quindi occupati. Ho cercato qualche dato per curiosità:
2011: occupazione nelle piccole imprese con meno di 50 addetti= 61% dell'occupazione i Italia. Nelle aziende con meno di 20 dipendenti la percentuale è 50,7, comunque alta
da http://www.pmi.it/economia/lavoro/news/8963/occupazione-il-61-nelle-pmi.html


Ciao Tempest...

Anche a me non torna... Ho letto l'articolo che hai riportato, sembra positivo ed incoraggiante, ma comunque si riferisce alla percentuale di chi ha un impiego e non parla dei quattro o cinque milioni di disoccupati, né riferisce quanto è stabile il lavoro dellle persone nel campione utilizzato.

Alle volte puoi intervistare una persona con un questionario oppure via telefono, e chiederle "lei ha un impiego in questo momento?" e sentirti rispondere di si, quando poi quella persona è a tempo determinato oppure lavora in una azienda con prospettive di ristrutturazione.


Comunque, speriamo che la situazione si corregga, ma io non vedo ancora come. Nokia, ad esempio sta per tagliare diecimila posti di lavoro, e ha spostato una parte della produzione in Vietnam oltre che in Cina (lo so perché io non ho seguito la moda in stile samsung/android, ma sono rimasto con nokia e dunque cerco di essere informato su quello che fa...) mentre la Peugeot ha annunciato di voler tagliare il posto a cinquemila persone.

Come vedi, queste aziende non ne mandano via una o due di persone, ma quando si siedono a tavolino a riflettere, la loro forbice diventa un baratro...

C'è però una nota positiva: in Finlandia, Nokia si è preoccupata del destino dei suoi ex lavoratori, parliamo anche di gente che ha conoscenze specialistiche in ingegneria, e ha appoggiato la creazione ex novo di startup, come "Jolla" che a fine anno dovrebbe rilasciare i suoi primi modelli di smartphone.

Queste persone non sono state abbandonate dopo una stretta di mano, come si farebbe in Italia, dove nelle realtà mediograndi il direttivo non conosce nemmeno i suoi dipendenti...

Mah... :) :) :)

Ciao Tempesta... ;)

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da ghostbuster3 » 26/07/2012, 13:51

Mister71 ha scritto:[...]




Ciao Tempest...

Anche a me non torna... Ho letto l'articolo che hai riportato, sembra positivo ed incoraggiante, ma comunque si riferisce alla percentuale di chi ha un impiego e non parla dei quattro o cinque milioni di disoccupati, né riferisce quanto è stabile il lavoro dellle persone nel campione utilizzato.

Alle volte puoi intervistare una persona con un questionario oppure via telefono, e chiederle "lei ha un impiego in questo momento?" e sentirti rispondere di si, quando poi quella persona è a tempo determinato oppure lavora in una azienda con prospettive di ristrutturazione.


Comunque, speriamo che la situazione si corregga, ma io non vedo ancora come. Nokia, ad esempio sta per tagliare diecimila posti di lavoro, e ha spostato una parte della produzione in Vietnam oltre che in Cina (lo so perché io non ho seguito la moda in stile samsung/android, ma sono rimasto con nokia e dunque cerco di essere informato su quello che fa...) mentre la Peugeot ha annunciato di voler tagliare il posto a cinquemila persone.

Come vedi, queste aziende non ne mandano via una o due di persone, ma quando si siedono a tavolino a riflettere, la loro forbice diventa un baratro...

C'è però una nota positiva: in Finlandia, Nokia si è preoccupata del destino dei suoi ex lavoratori, parliamo anche di gente che ha conoscenze specialistiche in ingegneria, e ha appoggiato la creazione ex novo di startup, come "Jolla" che a fine anno dovrebbe rilasciare i suoi primi modelli di smartphone.

Queste persone non sono state abbandonate dopo una stretta di mano, come si farebbe in Italia, dove nelle realtà mediograndi il direttivo non conosce nemmeno i suoi dipendenti...

Mah... :) :) :)

Ciao Tempesta... ;)

ecco Mister, questo è il tipo di commento che ti chiedevo, e che chiedo a tutti, molto interessante e concreto, e noto con piacere che hai abbandonato il termine capitalismo (utilizzato, forse inconsciamente, un pò troppo) che francamente, noi acchiappafantasmi intenti a rincorrere entità ectoplasmatiche dentro i vecchi castelli medievali, fatichiamo a capire, noi non siamo filosofi... ;)
Gli anni migliori della nostra vita sono quelli che non abbiamo ancora vissuto.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 26/07/2012, 17:31

ghostbuster3 ha scritto:[...]




ecco Mister, questo è il tipo di commento che ti chiedevo, e che chiedo a tutti, molto interessante e concreto, e noto con piacere che hai abbandonato il termine capitalismo (utilizzato, forse inconsciamente, un pò troppo) che francamente, noi acchiappafantasmi intenti a rincorrere entità ectoplasmatiche dentro i vecchi castelli medievali, fatichiamo a capire, noi non siamo filosofi... ;)


Ciao...

Non svalutare te stesso, la cosa più importante che hai si trova nella scatola cranica, ed è uguale alla mia...

Quando il capitalismo si ferma un attimino, e lo stato ci mette del suo ricordandosi a cosa serve (aiutare i cittadini a vivere ed evolvere, senza fare profitti), succede una cosa come questa, letta poco fa: (col permesso di Andyphone... se possibile, attacco il link):


[url]http://motori.hdmagazine.it/zoe-renault-ecco-uno-dei-cento-crash-test-che-hanno-testato-la-sua-robustezza-video/[/url]

Io sto seguendo molto attentamente l'evoluzione delle auto elettriche, e spero un giorno di comprarmene una. In Francia, lo stato vuole correre in aiuto dei cittadini con il mio stesso entusiasmo, mettendoci del suo. Se non sbaglio, in parte la Renault è ancora proprietà dello stato francese.

Dove il capitalismo rallenta, e il buon senso va avanti, le cose succedono... Se il termine capitalismo non ti piace, allora diciamo che la centralità del profitto rispetto ad altri criteri viene un pò meno, come quando si cerca di ridurre la pesca del tonno perché a forza di mangiarcelo sta scomparendo dai mari, ma se lasciassimo fare tutto a quelli che ne hanno fatto il business delle loro vite, sarebbe scomparso da tempo...

Ciao... :)

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 26/07/2012, 18:32

Mister71 ha scritto:[...]



Dove il capitalismo rallenta, e il buon senso va avanti, le cose succedono...
Se il "capitalista" Renò vende l'auto ele a 22mila eur cadauna in Italia, il capitalismo "rallenta"? Al massimo "rallenta" la velocità massima dell'automobile (90 km/h?)...

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 26/07/2012, 19:02

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]


Se il "capitalista" Renò vende l'auto ele a 22mila eur cadauna in Italia, il capitalismo "rallenta"? Al massimo "rallenta" la velocità massima dell'automobile (90 km/h?)...
Ciao...

Non credo che tu abbia compreso il senso delle mie parole, oppure dell'articolo, o entrambe le cose...

Lo stato francese aiuta i suoi, mica noi...

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 26/07/2012, 20:59

Mister71 ha scritto:[...]





Non credo che tu abbia compreso il senso delle mie parole
Infatti non ho afferrato cosa intendi per capitalismo che rallenta...

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 26/07/2012, 21:18

Mister71 ha scritto:[...]





Lo stato francese aiuta i suoi, mica noi...
Anzichè ricorrere a espressioni curiose tipo "il capitalismo che rallenta", non sarebbe meglio parlare di semplici politiche industriali a sostegno (o meglio promozione) del settore automibilistico green in periodo di crisi?

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 27/07/2012, 10:21

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]


Anzichè ricorrere a espressioni curiose tipo "il capitalismo che rallenta", non sarebbe meglio parlare di semplici politiche industriali a sostegno (o meglio promozione) del settore automibilistico green in periodo di crisi?

Vogliamo fare una valutazione del mio modo di scrivere e magari anche parlare?

Mettiamo un attimo da parte la cosa. Lo dico in un altro modo: se uno stato ti viene incontro mettendoci dei soldi, allora in quel momento la concezione della supremazia del mercato viene meno ("il mercato rallenta...").

L'auto elettrica "dovrebbe" essere il futuro, insieme a quella ad aria compressa, ad idrogeno eccetera... Le città potrebbero essere meno sature di polveri sottili, e anche più silenziose, ma almeno alla prima ondata, costeranno troppo. Se uno stato interviene per favorirne l'acquisto, sta facendo l'interesse dei cittadini, della collettività, senza avere in mente un profitto nel senso tradizionale del termine (anche la diminuzione di ricoveri per problemi respiratori, volendo, potrebbe essere un profitto ed un risparmio)...

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 27/07/2012, 13:00

Mister71 ha scritto:[...]




Vogliamo fare una valutazione del mio modo di scrivere e magari anche parlare?

Mettiamo un attimo da parte la cosa. Lo dico in un altro modo: se uno stato ti viene incontro mettendoci dei soldi, allora in quel momento la concezione della supremazia del mercato viene meno ("il mercato rallenta...").

L'auto elettrica "dovrebbe" essere il futuro, insieme a quella ad aria compressa, ad idrogeno eccetera... Le città potrebbero essere meno sature di polveri sottili, e anche più silenziose, ma almeno alla prima ondata, costeranno troppo. Se uno stato interviene per favorirne l'acquisto, sta facendo l'interesse dei cittadini, della collettività, senza avere in mente un profitto nel senso tradizionale del termine (anche la diminuzione di ricoveri per problemi respiratori, volendo, potrebbe essere un profitto ed un risparmio)...
Non sono così presuntuoso da voler valutare il modo di scrivere degli altri (tra l'altro scrivi in modo impeccabile. Mi interessano i contenuti di un post e poco la forma). Intendevo soltanto rilevare che alcune espressioni utilizzate suonano come poco ortodosse: per esempio "il mercato rallenta" solitamente indica la presenza di movimenti ribassisti oppure significa attraversare una fase di mercato "orso"...in generale comunque ho capito il senso del tuo discorso anche se, consentimi, il capitalismo non si riduce esclusivamente ad una spietata logica di profitto. Sarebbe troppo semplicistico pensarlo.

Ospite

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Ospite » 27/07/2012, 21:05

Mister71 ha scritto:[...]
I nomadi devono vivere come vive un italiano, altrimenti è inutile lamentarsi di furti, rapine, sporcizia, vessazioni varie. Lo so che tu la pensi in un altro modo... Che vogliamo farci?
I nomadi potrebbero a mio parere anche vivere nelle loro roulottes, basterebbe che rispettassero le leggi e le regole di convivenza. Il fatto di rubare per loro è una sorta di impronta culturale che, sembra incredibile, ma si passano di generazione in generazione. Non so se si riuscirebbe con un'azione legale e autorevole, ad imporre loro di non mandare in giro i bambini a forzare porte di appartamenti.
A parte questo, a me ha sempre dato molto più fastidio il sussidio che molte amministrazioni comunali elargiscono loro. E così trascorrono il tempo suonando e ballando fra una grigliata e un gruppo di cani che annusa nell'immondizia, fregandosene della crisi economica e della pensione.

Birnam wood prophecy

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Birnam wood prophecy » 27/07/2012, 21:31

Shadow750 ha scritto:[...]
a me ha sempre dato molto più fastidio il sussidio che molte amministrazioni comunali elargiscono loro. E così trascorrono il tempo suonando e ballando fra una grigliata e un gruppo di cani che annusa nell'immondizia, fregandosene della crisi economica e della pensione.

http://i.imgur.com/CAoXF.jpg

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da tempest » 27/07/2012, 22:12

Shadow750 ha scritto:[...]



I nomadi potrebbero a mio parere anche vivere nelle loro roulottes, basterebbe che rispettassero le leggi e le regole di convivenza. Il fatto di rubare per loro è una sorta di impronta culturale che, sembra incredibile, ma si passano di generazione in generazione. Non so se si riuscirebbe con un'azione legale e autorevole, ad imporre loro di non mandare in giro i bambini a forzare porte di appartamenti.
A parte questo, a me ha sempre dato molto più fastidio il sussidio che molte amministrazioni comunali elargiscono loro. E così trascorrono il tempo suonando e ballando fra una grigliata e un gruppo di cani che annusa nell'immondizia, fregandosene della crisi economica e della pensione.
Decisamente d'accordo.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da arietina76 » 27/07/2012, 22:13

tempest ha scritto:[...]


Decisamente d'accordo.
anche io.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Sims » 28/07/2012, 13:23

ghostbuster3 ha scritto:Salve a tutti.
Immaginate che un giorno chiami a casa vostra il Presidente della Repubblica e decida di affidarvi l'incarico di formare il nuovo Governo.
Tolte tutte le formalità come la scelta dei ministri, il giuramento, voto di fiducia ecc. quale sarebbe il primo provvedimento che fareste?
Non importa che sia parte di una complessa programmazione giuridico-economico-finanziario-contabile... :( basta che sia qualcosa che volete cambiare potendo migliorare, secondo voi, la vita degli altri.
Ad esempio io eliminerei i contratti di collaborazione a progetto che ormai sembrano diventati uno strumento per abusi intollerabili, e voi?
E' davvero la domanda delle domande, soprattutto di questi tempi: non saprei fare una graduatoria di provvedimenti ma imporrei il criterio del rispetto della dignità umana. Quindi:
1- aumento del numero di carceri (ne avete parlato molto ma il punto per me è che anche se i detenuti spaccassero pietre tutto il giorno poi avrebbero comunque diritto a non dormire e mangiare dove fanno i loro bisogni in 4)
2- riduzione della sperequazione sociale "sistemando" salari/stipendi/onorari in maniera più equa
3- riforma della giustizia per avere pene certe e in tempi accettabili (non parlo del processo breve, per carità, bisogna proprio mettere i magistrati in condizioni di lavorare meglio)
4- riduzione della burocrazia che per lo Stato è un costo enorme e per le aziende un problema concreto
5- ridefinizione dell'utilizzo dei tipi di contratto di lavoro: si inizia coll'apprendistato, si passa al limite al determinato per un tempo LIMITATO e poi indeterminato in tempi non biblici
6- disciplina della delocalizzazione all'estero in modo che avvenga solo se in Italia si mantiene lo status quo (quindi senza licenziare qui per assumere "là")
7- riforma del sistema elettorale
8- sostegno sempre e comunque di soluzioni green
Qui mi fermo ma ovviamente ci sono tante cose che non vanno. Il sistema politico - se non se ne abusasse (anche qui un provvedimento ce lo metterei in quanto a stipendi, numero di legislature, numero di sedie contemporaneamente...) - era stato disegnato in maniera molto illuminata.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da arietina76 » 28/07/2012, 13:30

Sims ha scritto:[...]



E' davvero la domanda delle domande, soprattutto di questi tempi: non saprei fare una graduatoria di provvedimenti ma imporrei il criterio del rispetto della dignità umana. Quindi:
1- aumento del numero di carceri (ne avete parlato molto ma il punto per me è che anche se i detenuti spaccassero pietre tutto il giorno poi avrebbero comunque diritto a non dormire e mangiare dove fanno i loro bisogni in 4)
2- riduzione della sperequazione sociale "sistemando" salari/stipendi/onorari in maniera più equa
3- riforma della giustizia per avere pene certe e in tempi accettabili (non parlo del processo breve, per carità, bisogna proprio mettere i magistrati in condizioni di lavorare meglio)
4- riduzione della burocrazia che per lo Stato è un costo enorme e per le aziende un problema concreto
5- ridefinizione dell'utilizzo dei tipi di contratto di lavoro: si inizia coll'apprendistato, si passa al limite al determinato per un tempo LIMITATO e poi indeterminato in tempi non biblici
6- disciplina della delocalizzazione all'estero in modo che avvenga solo se in Italia si mantiene lo status quo (quindi senza licenziare qui per assumere "là")
7- riforma del sistema elettorale
8- sostegno sempre e comunque di soluzioni green
Qui mi fermo ma ovviamente ci sono tante cose che non vanno. Il sistema politico - se non se ne abusasse (anche qui un provvedimento ce lo metterei in quanto a stipendi, numero di legislature, numero di sedie contemporaneamente...) - era stato disegnato in maniera molto illuminata.
soo decisamente d'accordo con tutto quello che hai scritto.
questi sarebbero davvero provvedimenti da adottare. ;)

Ospite

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Ospite » 28/07/2012, 14:15

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]

http://i.imgur.com/CAoXF.jpg
Sembra un paradosso, ma è davvero così. Oserei dire che in qualche modo, si potrebbe applicare la considerazione anche agli extracomunitari in genere. Senza fare di tutta l'erba un fascio, in più di un caso, le persone emigrate nel nostro Paese, godono di maggiori favori e supporti rispetto a noi cittadini.
Io continuo a pensare si tratti di un'abnormità di pensiero, difficile a spiegare se non forse coinvolgendo retaggi di cultura cristiana, di cui la nostra società italiana in qualche modo è ancora influenzata.

Ospite

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Ospite » 28/07/2012, 14:23

Sims ha scritto:[...]
1- aumento del numero di carceri (ne avete parlato molto ma il punto per me è che anche se i detenuti spaccassero pietre tutto il giorno poi avrebbero comunque diritto a non dormire e mangiare dove fanno i loro bisogni in 4)
In maniera molto ingenua e spontanea, mi sono sempre chiesto perchè a fronte dell'aumento della popolazione carceraria, e delle negatività scaturenti da tutti i permessi, condoni e agevolazioni varie per i condannati, lo Stato non possa costruire nuovi carceri o ampliare quelli esistenti.
Personalmente sono contro alla pena di morte e alla tortura, e mi sembra giusto e doveroso rispettare in tutto e per tutto la dignità dei detenuti. Però non posso sopportare che, un condannato per un qualsiasi reato, debba trovarsi ai domiciliari o fruire di continui permessi premio o no, quando invece dovrebbe stare tutto il tempo della pena nell'istituto penitenziario, anche in ragione di un senso di puntuale e preciso ordine di giustizia.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Sims » 28/07/2012, 16:02

Shadow750 ha scritto:In maniera molto ingenua e spontanea, mi sono sempre chiesto perchè a fronte dell'aumento della popolazione carceraria, e delle negatività scaturenti da tutti i permessi, condoni e agevolazioni varie per i condannati, lo Stato non possa costruire nuovi carceri o ampliare quelli esistenti.
Personalmente sono contro alla pena di morte e alla tortura, e mi sembra giusto e doveroso rispettare in tutto e per tutto la dignità dei detenuti. Però non posso sopportare che, un condannato per un qualsiasi reato, debba trovarsi ai domiciliari o fruire di continui permessi premio o no, quando invece dovrebbe stare tutto il tempo della pena nell'istituto penitenziario, anche in ragione di un senso di puntuale e preciso ordine di giustizia.
Io credo che il sovraffollamento delle carceri influisca molto su queste decisioni perché quando ci si ritrova con un condannnato e si sa già che è tutto assolutamento sovraffollato (con almeno il doppio dei detenuti previsti) allora si cercano dove possibile soluzioni alternative.
Ci sono periodicamente suicidi di personale che lavora nelle carceri: significa sicuramente che la situazione è molto molto difficile da gestire. Certo, è un costo costruire e gestire nuove strutture, ma è una delle cose che lo stato DEVE fare ed è ora che cominci a considerarla una priorità. Penso anche io che i domiciliari siano un errore perché la pena è proprio la privazione della libertà e l'allontanamento dai propri cari. E così facendo l'opinione pubblica sarà sempre più calda e aumenterà il numero dei giustizialisti che magari inneggiano alla pena di morte. Basterebbe fare bene quel che già è previsto, a mio parere. Poi io non conosco la legge ma può darsi che si configurino situazioni in cui si può derogare.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da ghostbuster3 » 28/07/2012, 16:52

Mister71 ha scritto:[...]





Ciao...

Non svalutare te stesso, la cosa più importante che hai si trova nella scatola cranica, ed è uguale alla mia...


Quando il capitalismo si ferma un attimino, e lo stato ci mette del suo ricordandosi a cosa serve (aiutare i cittadini a vivere ed evolvere, senza fare profitti), succede una cosa come questa, letta poco fa: (col permesso di Andyphone... se possibile, attacco il link):


[url]http://motori.hdmagazine.it/zoe-renault-ecco-uno-dei-cento-crash-test-che-hanno-testato-la-sua-robustezza-video/[/url]

Io sto seguendo molto attentamente l'evoluzione delle auto elettriche, e spero un giorno di comprarmene una. In Francia, lo stato vuole correre in aiuto dei cittadini con il mio stesso entusiasmo, mettendoci del suo. Se non sbaglio, in parte la Renault è ancora proprietà dello stato francese.

Dove il capitalismo rallenta, e il buon senso va avanti, le cose succedono... Se il termine capitalismo non ti piace, allora diciamo che la centralità del profitto rispetto ad altri criteri viene un pò meno, come quando si cerca di ridurre la pesca del tonno perché a forza di mangiarcelo sta scomparendo dai mari, ma se lasciassimo fare tutto a quelli che ne hanno fatto il business delle loro vite, sarebbe scomparso da tempo...

Ciao... :)
Mister 71, non voglio assolutamente svalutarmi, credimi, ti chiedo di considerare le mie battute in chiave esclusivamente ironica, il senso di alcune frasi che ho scritto è solo quello, tuttavia, quando sentirò che la mia autostima è in pericolo ti assumerò come psicologo personale.:)
Il problema non è che il termine capitalismo non mi piace, francamente il senso di una parola come questa è molto pericoloso perchè, come ho già accennato in un commento precedente, si presta per sua natura a interpretazioni politiche.
Ora posso capire che tu attribuisci a tale parola un certo significato, però questo è un significato che mi sembra abbastanza personale. Le imprese hanno al centro della loro attività il profitto, questa è la loro natura, non le si può contestare solo per quello. Mi sembra anche,quando fai esempi concreti, che pensiamo cose molto simili ma con parole diverse. Ora dimmi, per capirci meglio e restando coerenti col topic, nel caso in cui l'economia cada nel liberismo più sfrenato, quale sarebbe, di grazia, la tua soluzione? :)
Gli anni migliori della nostra vita sono quelli che non abbiamo ancora vissuto.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Sims » 28/07/2012, 17:35

ghostbuster3 ha scritto:Mister 71, non voglio assolutamente svalutarmi, credimi, ti chiedo di considerare le mie battute in chiave esclusivamente ironica, il senso di alcune frasi che ho scritto è solo quello, tuttavia, quando sentirò che la mia autostima è in pericolo ti assumerò come psicologo personale.:)
Il problema non è che il termine capitalismo non mi piace, francamente il senso di una parola come questa è molto pericoloso perchè, come ho già accennato in un commento precedente, si presta per sua natura a interpretazioni politiche.
Ora posso capire che tu attribuisci a tale parola un certo significato, però questo è un significato che mi sembra abbastanza personale. Le imprese hanno al centro della loro attività il profitto, questa è la loro natura, non le si può contestare solo per quello. Mi sembra anche,quando fai esempi concreti, che pensiamo cose molto simili ma con parole diverse. Ora dimmi, per capirci meglio e restando coerenti col topic, nel caso in cui l'economia cada nel liberismo più sfrenato, quale sarebbe, di grazia, la tua soluzione? :)
Ciao ghostbuster, scusa "l'intromissione". Ma secondo te a livello globale non siamo già arrivati a un liberismo sfrenato? Quali altri obiettivi e principi si utilizzano nel prendere decisioni economiche e politiche all'infuori del profitto? Ovviamente non parlo delle aziende, sebbene anche queste potrebbero avere un'impronta etica come alcuni esempi ci insegnano (parlo per forza di quelle molto grandi perché sono quelle di cui circolano informazioni).

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 28/07/2012, 20:49

ghostbuster3 ha scritto:[...]

Ora dimmi, per capirci meglio e restando coerenti col topic, nel caso in cui l'economia cada nel liberismo più sfrenato, quale sarebbe, di grazia, la tua soluzione? :)
Ciao...

Il liberismo più sfrenato ha come conseguenza - credo - che chi ha la possibilità di intraprendere, di fare inpresa coinvolgendo altre vite, altre persone e famiglie, possa poi anche cambiare tutto trascinando nelle conseguenze positive e negative le altre persone.

A me sembra che queste conseguenze siano perlopiù negative, visto che non parliamo quasi mai di aumento di stipendio, di flessibilità sui turni, di personale, bensì di delocalizzazione, ristrutturazione, chiusura, fallimento e così via...

Quindi per me bisogna tornare ad una maggiore centralità dello stato, che riassorba funzioni ora demandate ai privati quando invece si sta procedendo esattamente nella direzione contraria, con le dismissioni e le privatizzazioni.

In alternativa, procedere ad una vera e seria riforma federale dello stato, modificando le regioni attuali e trattandole alla stregua di staterelli, anche accorpando le regioni che per cultura, storia e tessuto produttivo potrebbero andare "molto d'accordo".

In questo modo, una regione stato avrebbe un potere ora demandato a Roma, potrebbe sviluppare politiche proprie per attrarre investitori stranieri, potrebbe cioé comandare sulla propria terra, e le tasse ricadrebbero sul territorio invece di essere intascate da Roma.

Se vogliamo radicalizzare questa visione, ma in Italia non siamo culturalmente e psicologicamente pronti per una cosa del genere, potremmo spingerci oltre e concedere alla regione stato di creare il proprio corpo di polizia, e concederne una parte in comune alle altre per una polizia a giurisdizione federale, in modo simile - ma non uguale - a quanto avviene negli USA.

Ma questi sono sogni, perché in realtà stiamo per smantellare la nostra sovranità per regalarla alla banca centrale europea e ai soliti poteri forti... Quindi... :rolleyes:

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 28/07/2012, 21:08

Shadow750 ha scritto:[...]



In maniera molto ingenua e spontanea, mi sono sempre chiesto perchè a fronte dell'aumento della popolazione carceraria, e delle negatività scaturenti da tutti i permessi, condoni e agevolazioni varie per i condannati, lo Stato non possa costruire nuovi carceri o ampliare quelli esistenti.
Personalmente sono contro alla pena di morte e alla tortura, e mi sembra giusto e doveroso rispettare in tutto e per tutto la dignità dei detenuti. Però non posso sopportare che, un condannato per un qualsiasi reato, debba trovarsi ai domiciliari o fruire di continui permessi premio o no, quando invece dovrebbe stare tutto il tempo della pena nell'istituto penitenziario, anche in ragione di un senso di puntuale e preciso ordine di giustizia.

Ciao Shadow...

E' la nostra mentalità che deve cambiare Shadow...

Finchè continueremo a sognare gli incubi con il marchio fascista, ci sentiremo sempre pronti a sentirci in colpa e a procedere nella direzione di una esagerazione dell'esser buoni, ciò che si chiama buonismo...

Siamo arrivati a dare dei soldi ai rom senza chiedere nulla in cambio - nei fatti, non nelle parole - e se qualcuno propone una diminuzione della nostra tolleranza, ecco che viene etichettato come "fascista", ma ovviamente non è sempre così...

Quando vedo qualche rom sopra la sua enorme BMW o Mercedes, penso sempre alla sua assicurazione, al modo in cui riesce a mantenerla, eccetera...

Abbiamo fatto un grosso favore alla romania, perché anche da quelle parti non sono visti di buon occhio, a quanto pare, e lo stesso dicasi per i tanti rumeni poco trasparenti che si aggirano sulle nostre strade.

Ma se provi a fare questo discorso con rilassatezza, c'è sempre il cretino o la cretina di turno che ti etichetta come fascista, però vorrei vedere come sarebbe se un ospite facesse il suo comodo a casa sua, o con l'intimità del suo corpo, visto che è successo anche questo, oppure se gli ammazzasse il figlio perché ubriaco al volante.

Ci sono persone, che per capire che devono sviluppare un modo differente di pensare, hanno bisogno di essere colpite direttamente, nei propri affetti, perché quando succede ad un altro, si fa finta di nulla.

Quando però è il tuo ("tuo" si fa per dire...) appartamento ad essere svaligiato, o tua figlia ad essere stuprata, o rapinata, o uccisa, allora "ci si sveglia", si aprono gli occhi improvvisamente e si lascia il torpore della propria quotidianità perche non è più "un altro"... ma ora riguarda "me" ...

E poi, chi ha deciso per questo buonismo, non è toccato dalle sue conseguenze negative, perché i nostri politici sono sempre ben scortati e assistiti:

polizia, carabinieri, baschi verdi, sicurezza privata...

Che gli frega a loro, non sono loro che verranno toccati, eventualmente...

Ciao Shadow... :)

Ospite

Re: anche tu Presidente

Messaggio da Ospite » 28/07/2012, 22:20

Ciao Mister 71....

... in maniera del tutto franca e disinteressata, devo dire che condivido totalmente il tuo intervento.

In particolare mi ha colpito questo passaggio:

Mister71 ha scritto:[...]
Ci sono persone, che per capire che devono sviluppare un modo differente di pensare, hanno bisogno di essere colpite direttamente, nei propri affetti, perché quando succede ad un altro, si fa finta di nulla.
E' triste e altamente negativo considerare tutto ciò, ma è proprio quello che accade alla stragrande maggioranza delle persone. Direi che, con questo individualismo radicato, la mentalità fà veramente fatica a modificarsi.

Sims
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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Sims » 28/07/2012, 22:30

Mister71 ha scritto:[...]



Ciao...

Il liberismo più sfrenato ha come conseguenza - credo - che chi ha la possibilità di intraprendere, di fare inpresa coinvolgendo altre vite, altre persone e famiglie, possa poi anche cambiare tutto trascinando nelle conseguenze positive e negative le altre persone.

A me sembra che queste conseguenze siano perlopiù negative, visto che non parliamo quasi mai di aumento di stipendio, di flessibilità sui turni, di personale, bensì di delocalizzazione, ristrutturazione, chiusura, fallimento e così via...

Quindi per me bisogna tornare ad una maggiore centralità dello stato, che riassorba funzioni ora demandate ai privati quando invece si sta procedendo esattamente nella direzione contraria, con le dismissioni e le privatizzazioni.

In alternativa, procedere ad una vera e seria riforma federale dello stato, modificando le regioni attuali e trattandole alla stregua di staterelli, anche accorpando le regioni che per cultura, storia e tessuto produttivo potrebbero andare "molto d'accordo".

In questo modo, una regione stato avrebbe un potere ora demandato a Roma, potrebbe sviluppare politiche proprie per attrarre investitori stranieri, potrebbe cioé comandare sulla propria terra, e le tasse ricadrebbero sul territorio invece di essere intascate da Roma.
Se vogliamo radicalizzare questa visione, ma in Italia non siamo culturalmente e psicologicamente pronti per una cosa del genere, potremmo spingerci oltre e concedere alla regione stato di creare il proprio corpo di polizia, e concederne una parte in comune alle altre per una polizia a giurisdizione federale, in modo simile - ma non uguale - a quanto avviene negli USA.

Ma questi sono sogni, perché in realtà stiamo per smantellare la nostra sovranità per regalarla alla banca centrale europea e ai soliti poteri forti... Quindi... :rolleyes:
Io sono dell'idea che anche le Regioni e addirittura anche i Comuni potrebbero intascarsi le nostre tasse senza trasformarle in servizi. Non vedo come la federalizzazione potrebbe darci più sicurezza al riguardo: avendo loro i soldi sono loro che concretamente decidono come usarli, anche se non dovrebbe essere così.

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Re: anche tu Presidente

Messaggio da Mister71 » 29/07/2012, 20:02

Sims ha scritto:[...]



Io sono dell'idea che anche le Regioni e addirittura anche i Comuni potrebbero intascarsi le nostre tasse senza trasformarle in servizi. Non vedo come la federalizzazione potrebbe darci più sicurezza al riguardo: avendo loro i soldi sono loro che concretamente decidono come usarli, anche se non dovrebbe essere così.
Ciao...

Si... il marcio e la disorganizzazione possono esserci comunque, però credo che per i cittadini sarebbe più semplice controllare una classe politica più locale e meno globale.

E poi, allo stato attuale delle cose, è Roma che stabilisce come e dove dirottare il fiume di denaro in tanti piccoli torrenti, mentre in quel modo le tasse pagate - poniamo - dal Piemonte servirebbero allo sviluppo della stessa terra, non finirebbero ad esempio in qualche opera incompiuta del mezzogiorno magari in mano alla camorra...

Se tu paghi le tasse, queste ti ritornano sempre sulla tua terra in forma di strade asfaltate, pulizia delle fogne, scuole migliorate dove serve... eccetera.

Adesso invece tu paghi... e buonanotte!


:) :)