Può sembrare futile: il dialetto mi fa venire l'orticaria

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Marcello80
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Re: Può sembrare futile: il dialetto mi fa venire l'orticari

Messaggio da Marcello80 » 01/04/2012, 18:52

tempest ha scritto:[...]


No, io mi riferivo ad esempio a certe interviste fatte in tv, per strada, dove la gente evidentemente per l'occassione si "sforza" di parlare in italiano ma litiga sempre col congiuntivo :DD. Comunque anche in rete il congiuntivo è spesso un illustre sconosciuto!
:D
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Re: Può sembrare futile: il dialetto mi fa venire l'orticari

Messaggio da justeyes89 » 01/04/2012, 19:17

tempest ha scritto:[...]


No, io mi riferivo ad esempio a certe interviste fatte in tv, per strada, dove la gente evidentemente per l'occassione si "sforza" di parlare in italiano ma litiga sempre col congiuntivo :DD. Comunque anche in rete il congiuntivo è spesso un illustre sconosciuto!
Per questo é bello saper parlare italiano,perché non é una lingua facile.Quando andavo a scuola,la mia professoressa ci faceva coniugare tutti i giorni i verbi in tutti i modi:indicativo,congiuntivo,infinito,condizionale,participio,gerundio,imperativo.E oggi la ringrazio,le devo molto.Anche se ogni tanto sbaglio anch'io.
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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Messaggio da Ospite » 01/04/2012, 22:17

Sarà forse che, qui dalle mie parti, non sono nemmeno cento anni che siamo annessi allo stato italiano, ma moltissima gente parla il dialetto locale. Si tratta di un elemento di tradizione, al quale ci si è assuefati in tanti, e pure in svariati uffici pubblici lo si preferisce all'italiano. Io stesso lo parlo da sempre, e mi viene spontaneo, senza pensare se sarebbe meglio l'italiano.

E' comunque vero che, a colui che si esprime in dialetto, magari molto marcato, si associa inevitabilmente un personaggio incolto e rozzo. Ne diviene presto una caricatura bizzarra, alla quale contrapporre la parlata italiana quale sinonimo di persona istruita e un po snob.

Comunque lavorando in un servizio pubblico, parlo sempre l'italiano, e cerco di evitare l'inflessione e l'uso di una doppia sola, elemento questo molto tipicizzante del mio dialetto.
Sono però scevro da qualsiasi forma di rigetto o repulsione verso le mie radici, intese come peculiarità tradizionali, di costume, di parlata e di quant'altro si voglia. Sinceramente mi urta un pochino il contrario, cioè quando qualcuno cerca di prendere le distanze con fare schifato, dalle proprie origini e dal proprio territorio. Io credo molto allo spirito di appartenenza ad un contesto sociale e culturale, sebbene guardo con rispetto alle diverse etnie e socialità, non provando invece certe diffuse paure verso lo straniero, o chi è molto diverso dalle nostre tradizioni e lingua.

vagabonda76
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Re: Può sembrare futile: il dialetto mi fa venire l'orticari

Messaggio da vagabonda76 » 01/04/2012, 22:43

senzaorario ha scritto:C'è qualcuno come me che non sopporta il dialetto di dove vive? E se si vi capita mai di non resistere e di chiedere agli interlocutori di non usarlo con voi ? Io non sopporto che gente che ha fatto studi classici e costretto praticamente me a fare altrettanto mi venga a partlare il piu becero dialetto d'Italia. Qualora tra voi ci fosse qualcuno come me ha una strategia verbale per far capire agli altri che in sua presenza non lo gradisce ( soprattutto con chi insiste)? La mia è una battaglia difficile perchè sono solo io , qui dove vivo, a odiare il dialetto anzichè parlarlo.
La strategia è facile, basta che tu li rendi partecipi del tuo "problema" che loro saranno ben contenti di non rivolgerti più la parola , ne in italiano , ne in ostrogoto , ne a monosillabi!!lo trovo abbastanza vergognoso quello che dici perchè ritengo sia un vero peccato distruggere con queste futili motivazioni un tesoro così grande della nostra cultura!!

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tropicsnow
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Messaggio da tropicsnow » 02/04/2012, 9:31

cinque ha scritto:[...]


Davvero????interessante. Credo che se qualche professore parlasse in dialetto alla Bocconi lo caccerebbero ......:-)
Il che dimostra la profonda differenza tra Napoli e dove vivo io.
Il napoletano e' una lingua, una tradizione ancora viva, parlato anche dai giovani, in molti film, anche nei presepi viventi a cui ho assistito pochi mesi fa ad Amalfi . E' il mediterraneo. Mi sbaglio?.
Non da tutte le parti e' cosi'. Non direi che il dialetto a Milano sia una cultura attuale. Se tu frequentassi i teatri dialettali troveresti solo gente anziana, che parla di una citta' lontana, piana di nebbia, con le vecchie osterie ed i navigli, come la vecchia Parigi di quei bellissimi e tristi libri gialli.
Nessun professore parlerebbe in dialetto perche' dovrebbe conoscerlo ed essere lombardo, cosa che qua avviene raramente,dovrebbe supporre che i suoi allievi sappiano cosa stia dicendo e non vengano da paesi stranieri o, come quasi tutti, da genitori o nonni di altre regioni di' Italia che non hanno mai insegnato alcun dialetto. La cultura si evolve sempre, con o senza dialetto, integrando altre culture. Ciaaaao.
beh, non tengono mica la lezione in dialetto! anzi il loro è un italiano così forbito e una materia a volte anche molto tecnica che neanche capisci quello che stanno dicendo così una battutta con una parola in dialetto può essere simpatica e può far riprendere dallo sconforto :)
quanto alla Bocconi, lì gli studenti pagano fior di quattrini per avere il nome dell'università sul loro pezzo di carta e quindi l'ateneo deve rispettare certi standard che ci si aspetta esistenti dato il costo. credo sia principalmente una questione di marketing.
ad ogni modo non trovo "scandaloso" se qualcuno ben istruito conosca anche il dialetto, non sono mica marziani! anche loro hanno un vissuto, un'infanzia in cui si è conosciuto il dialetto. diverso è il caso di persone molto giovani che conoscono prevalentemente il dialetto mentre hanno enormi difficoltà con l'italiano. :rolleyes:

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Messaggio da cinque » 02/04/2012, 10:26

tropicsnow ha scritto:[...]



beh, non tengono mica la lezione in dialetto! anzi il loro è un italiano così forbito e una materia a volte anche molto tecnica che neanche capisci quello che stanno dicendo così una battutta con una parola in dialetto può essere simpatica e può far riprendere dallo sconforto :)
quanto alla Bocconi, lì gli studenti pagano fior di quattrini per avere il nome dell'università sul loro pezzo di carta e quindi l'ateneo deve rispettare certi standard che ci si aspetta esistenti dato il costo. credo sia principalmente una questione di marketing.
ad ogni modo non trovo "scandaloso" se qualcuno ben istruito conosca anche il dialetto, non sono mica marziani! anche loro hanno un vissuto, un'infanzia in cui si è conosciuto il dialetto. diverso è il caso di persone molto giovani che conoscono prevalentemente il dialetto mentre hanno enormi difficoltà con l'italiano. :rolleyes:
e dopo una domenica a Brescia (la città piu' industrializzata d'Italia, con piu' forte immigrazione, ma in cui tutti devono imparare il terribile dialetto della zona, anche chi è di fuori, cosa che trovo assurda) posso continuare questa conversazione
credo che non ci capiremo mai. so benissimo che il linguaggio tecnico, per es, giuridico o il politichese della prima repubblica, un misto tra italiano , latino, greco era ed è spesso parlato dalle classi colte del sud (mi ricordo il linguaggio forbito, pomposo di un ex ministro o di un famoso scrittore).
contesto che IN OGNI PARTE D' ITALIA , per persone sotto i 50 anni, aver "avuto un vissuto ed un'infanzia"(riporto la tua frase) voglia dire conoscere il dialetto.
io sono cresciuta con mia nonna che non hai voluto che lo imparassi non perchè il desiderio era che io "odiassi le mie radici" , come detto da altri, ma perchè desiderava che sapessi che esistono molti mondi dentro ed oltre la mia città. non credo quindi , come altri, che ,di per se', conoscere il dialetto sia cultura. altrimenti, nel mio ufficio ( 60 persone di cui 5 conoscono il dialetto e lo parlano a casa) saremmo tutti ignoranti.
buona settimana

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Re: Può sembrare futile: il dialetto mi fa venire l'orticari

Messaggio da senzaorario » 17/04/2012, 16:14

BuonaLuce ha scritto:[...]
Per forza di cose ( ho a che fare con persone molto anziane) ho dovuto imparare a comprendere il dialetto del posto dove vivo attualmente.... e che fatica! Non mi piace comunque che mi si parli in dialetto veneto, anche perchè se io parlassi in napoletano sai che casini, che incomprensioni verrebbero fuori??!!
Ho dovuto più volte chiedere ai colleghi di parlarmi in italiano soprattutto quando mi comunicano informazioni che riguardano le persone che ho in carico onde evitare errori che possono nuocere a gli altri.
:rolleyes: ho come la sensazione che molte persone l'italiano non sanno più parlarlo :(
Ti , par mi, non te gh'eri mija " "l'ha ditto che ghe pensa ela"
A me il veronese piace tantissimo , anche se anche tra loro c'è gente omologa a me che dice che è brutto .
arietina76 ha scritto:[...]
se è per quello, il congiuntivo continua ad essere un illustre sconosciuto anche per molta gente che parla solo italiano! :DD :DD :DD
Ad esempio Emma Bonino . Dicono la stessa cosa anche di Biscardi ma io non ho particolari ricordi in tal senso da associargli.
cinque ha scritto: conosco il marchigiano e mi piace se usato con moderazione
con moderazione possono essere belli anche tutti , il problema è che nessuno lo parla con moderazione: perfino in un ufficio pubblico mi sono sentito accogliere con la locuzione che piu mi fa imbestialire!
ma non volevi tornare nelle marche perchè odiavi il nord?
p.s: il latino è molto bello !!!!!
il latino non lo so piu, se mai l'ho saputo (facendo le cose controvoglia ti resta poco di esse) . Beh, se non vuoi dire chi sei per sapere queste cose di me ancorchè neoiscritta, cerca di scrivere molto, così ti danno la matitina e magari me lo puoi dire in privato. Certo che lo staff di mailamic non deve stupirsi se è piu la gente che scompare che quella che viene : con questa incomprensibile limitazione la gente va in altre community (oltre che, spero, a farsi qualche passeggiata in piu ) .
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
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Messaggio da Sailman » 17/04/2012, 17:24

A me fanno letteralmente impazzire le donne con cadenza siciliana. Il dialetto un po' meno, ma solo perché non lo capisco. :DD
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 05/06/2014, 22:13

senzaorario ha scritto:C'è qualcuno come me che non sopporta il dialetto di dove vive? E se si vi capita mai di non resistere e di chiedere agli interlocutori di non usarlo con voi ?
Inorridisco al solo pensiero che si possa avere la maleducazione di chiedere a qualcuno di non continuare a esprimersi in dialetto :rolleyes:
Sentire parlare il dialetto mi fa digrignare i denti soltanto quando si usano termini particolarmente "arcaici": in questo caso penso che il mio interlocutore sia al 99% un cavernicolo con la clava e i pidocchi in testa :DD

P.S. A boi servaggiu corda longa
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tempest » 06/06/2014, 0:18

Etere ha scritto:[...]


Inorridisco al solo pensiero che si possa avere la maleducazione di chiedere a qualcuno di non continuare a esprimersi in dialetto :rolleyes:
Sentire parlare il dialetto mi fa digrignare i denti soltanto quando si usano termini particolarmente "arcaici": in questo caso penso che il mio interlocutore sia al 99% un cavernicolo con la clava e i pidocchi in testa :DD

P.S. A boi servaggiu corda longa
È più maleducato chi parla in dialetto visto che l'interlocutore non è tenuto a saperlo. :?

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Messaggio da Etere » 06/06/2014, 13:56

Sailman ha scritto:A me fanno letteralmente impazzire le donne con cadenza siciliana.
Quella lettera "d" pronunciata doppia ha in effetti un certo fascino...
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 06/06/2014, 14:07

tempest ha scritto:[...]


È più maleducato chi parla in dialetto visto che l'interlocutore non è tenuto a saperlo. :?
Avresti il coraggio di chiedere espressamente al maleducato di turno di parlare il tricolore? A che pro se anche tu capisci quel dialetto? Io, da calabrese, formulerei una richiesta del genere (scusandomi preventivamente) solo se mi trovassi in Veneto :DD
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tempest » 06/06/2014, 15:26

Etere ha scritto:[...]


Avresti il coraggio di chiedere espressamente al maleducato di turno di parlare il tricolore? A che pro se anche tu capisci quel dialetto? Io, da calabrese, formulerei una richiesta del genere (scusandomi preventivamente) solo se mi trovassi in Veneto :DD
Una volta l'ho fatto. A che pro? Non mi piace che mi si parli in dialetto senza avere prima l'educazione di chiedere se lo capisco, di solito lascio correre, ma si vede che quel giorno mi girava così...
:rolleyes:

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 06/06/2014, 21:10

tempest ha scritto:[...]



Una volta l'ho fatto. A che pro? Non mi piace che mi si parli in dialetto senza avere prima l'educazione di chiedere se lo capisco, di solito lascio correre, ma si vede che quel giorno mi girava così...
:rolleyes:
Dalle mie parti tanta gente parla in dialetto, dunque teoricamente il problema non si porrebbe (nel senso che se il dialetto è la lingua domestica...). In ogni caso, tanto per non sbagliare, rispondo in italiano o in dialetto a seconda dell'idioma usato dall'interlocutore. Sono poliglotta, modestamente...
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Ospite » 07/06/2014, 13:10

tempest ha scritto:[...] Non mi piace che mi si parli in dialetto senza avere prima l'educazione di chiedere se lo capisco...
Se entrambi si è dello stesso territorio, io non ci vedo nulla di male. Se poi uno vuole continuare la conversazione in italiano, mentre l'altro rimane col suo dialetto, liberissimi di farlo.

Io ad esempio, nei rapporti di lavoro, tendo a trasformare il dialogo da italiano in dialetto, se noto che l'interlocutore si trova meglio con il secondo. Ma mi è pure capitato di rimanere invece a parlare l'italiano, solo perchè percepivo in maniera tutto sommato palese, che l'uso del dialetto dall'altra parte, era solo un'ostentazione di confidenza e scarso rispetto.

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tarabas » 07/06/2014, 17:41

Shadow750 ha scritto:[...]



Se entrambi si è dello stesso territorio, io non ci vedo nulla di male. Se poi uno vuole continuare la conversazione in italiano, mentre l'altro rimane col suo dialetto, liberissimi di farlo.

Io ad esempio, nei rapporti di lavoro, tendo a trasformare il dialogo da italiano in dialetto, se noto che l'interlocutore si trova meglio con il secondo. Ma mi è pure capitato di rimanere invece a parlare l'italiano, solo perchè percepivo in maniera tutto sommato palese, che l'uso del dialetto dall'altra parte, era solo un'ostentazione di confidenza e scarso rispetto.
Se posso intromettermi, vorrei dire la mia :) Io a lavoro noto sempre più spesso che i ragazzi parlano "troppo" in dialetto e il romano spesso diventa anche pesante. Il rapporto tra insegnante e studente deve essere sì amichevole ma non troppo confidenziale e quindi quando mi accorgo che il "dialetto" è troppo lanciato lo faccio notare, sia perchè mi infastidisce siaq per educazione e sia perchè non è educativo.
Gli studenti invece fuori sede, spesso quelli del sud non ci fanno nemmeno caso e non solo non sanno spesso cosa significa parlare in un italiano corretto ma si credono che il loro sia l'italiano. Il dialetto in quel caso è del tutto usato come sostitutivo del linguaccio italiano e quello sì, mi offende quasi. A volte, seppur studenti o laureandi o laureati parlano come persone fuori dal mondo. E avranno difficoltà purtroppo anche nel fare un colloquio di lavoro o in generale nella vita sociale professionale...
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 07/06/2014, 20:24

tarabas ha scritto:[...]




Gli studenti invece fuori sede, spesso quelli del sud non ci fanno nemmeno caso e non solo non sanno spesso cosa significa parlare in un italiano corretto ma si credono che il loro sia l'italiano
Ma si credono chi scusa? Non ho capito bene il passaggio...
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tempest » 07/06/2014, 22:05

Shadow750 ha scritto:[...]



Se entrambi si è dello stesso territorio, io non ci vedo nulla di male. Se poi uno vuole continuare la conversazione in italiano, mentre l'altro rimane col suo dialetto, liberissimi di farlo.

Io ad esempio, nei rapporti di lavoro, tendo a trasformare il dialogo da italiano in dialetto, se noto che l'interlocutore si trova meglio con il secondo. Ma mi è pure capitato di rimanere invece a parlare l'italiano, solo perchè percepivo in maniera tutto sommato palese, che l'uso del dialetto dall'altra parte, era solo un'ostentazione di confidenza e scarso rispetto.

La nostra lingua è l'italiano. Impariamo l'italiano a scuola, leggiamo in italiano, guardiamo la TV in italiano, scriviamo in italiano...non in dialetto.
Non è detto che solo perché vivo dove sono nata e cresciuta, io debba avere conversazioni in dialetto. Mi spiego meglio: l'italiano, in teoria, siamo tenuti a parlarlo tutti, il dialetto no. Il fatto che io lo capisca non significa che io lo gradisca, quindi, prima di parlarmi in dialetto, sarebbe educato chiedere se mi va bene o no.
So che in certe regioni d'Italia si usa molto il dialetto, e la conseguenza è che non si sa parlare italiano.

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tempest » 07/06/2014, 22:09

Etere ha scritto:[...]


Ma si credono chi scusa? Non ho capito bene il passaggio...
Penso che intenda dire che studenti che nelle loro regioni di origine parlano sempre in dialetto, nelle università fuori sede si fanno notare per un italiano strambo e scorretto che loro ritengono essere "il vero" italiano, perchè a questo sono abituati.

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 07/06/2014, 22:13

tempest ha scritto:[...]



Penso che intenda dire che studenti che nelle loro regioni di origine parlano sempre in dialetto, nelle università fuori sede si fanno notare per un italiano strambo e scorretto che loro ritengono essere "il vero" italiano, perchè a questo sono abituati.
Ah, ho capito grazie...
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 07/06/2014, 22:17

tempest ha scritto:[...]



Mi spiego meglio: l'italiano, in teoria, siamo tenuti a parlarlo tutti, il dialetto no. Il fatto che io lo capisca non significa che io lo gradisca, quindi, prima di parlarmi in dialetto, sarebbe educato chiedere se mi va bene o no.
Campa cavallo... :)
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Etere » 07/06/2014, 22:31

tempest ha scritto:[...]




So che in certe regioni d'Italia si usa molto il dialetto, e la conseguenza è che non si sa parlare italiano.
Confermo
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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tarabas » 07/06/2014, 22:49

tempest ha scritto:[...]



Penso che intenda dire che studenti che nelle loro regioni di origine parlano sempre in dialetto, nelle università fuori sede si fanno notare per un italiano strambo e scorretto che loro ritengono essere "il vero" italiano, perchè a questo sono abituati.
Si esatto, intendevo proprio questo ;)
e confermo anche questa frase "e la conseguenza è che non si sa parlare italiano." Aggiungendo, purtroppo :(
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Re: Può sembrare futile: il dialetto mi fa venire l'orticari

Messaggio da fiona » 08/06/2014, 13:20

senzaorario ha scritto:C'è qualcuno come me che non sopporta il dialetto di dove vive? E se si vi capita mai di non resistere e di chiedere agli interlocutori di non usarlo con voi ? Io non sopporto che gente che ha fatto studi classici e costretto praticamente me a fare altrettanto mi venga a partlare il piu becero dialetto d'Italia. Qualora tra voi ci fosse qualcuno come me ha una strategia verbale per far capire agli altri che in sua presenza non lo gradisce ( soprattutto con chi insiste)? La mia è una battaglia difficile perchè sono solo io , qui dove vivo, a odiare il dialetto anzichè parlarlo.
Nooo senzaorario....io adoro i dialetti!!!!!
Si deve parlare in italiano,ovvio..
se entro in un negozio,ufficio,con amici ...di base si parla in italiano ma...in alcuni casi come "rende"il dialetto non rende nessun vocabolo della lingua italiana!A me piacciono anche i modi di dire in dialetto....e non solo quelli della mia regione.

:D

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da george clooney » 09/06/2014, 19:23

tempest ha scritto:[...]


È più maleducato chi parla in dialetto visto che l'interlocutore non è tenuto a saperlo. :?
Sono d'accordo con te Tempest. Siamo in Italia e dobbiamo parlare tutti l'italiano. Dove sta scritto che una persona che ad esempio abita al Nord debba per forza capire un dialetto del Sud, e viceversa una persona che abita al Sud debba comprendere un dialetto del Nord? ;)

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da tempest » 10/06/2014, 11:22

george clooney ha scritto:[...]



Sono d'accordo con te Tempest. Siamo in Italia e dobbiamo parlare tutti l'italiano. Dove sta scritto che una persona che ad esempio abita al Nord debba per forza capire un dialetto del Sud, e viceversa una persona che abita al Sud debba comprendere un dialetto del Nord? ;)
E non solo, c'è gente nata e cresciuta in un posto che non ne comprende il dialetto perché in famiglia non l'hanno mai parlato. Io penso che ci sia un grande bisogno di alzare il livello della conoscenza dell'italiano, mi sorprende vedere come le persone giovani facciano errori grossolani, a scuola mi domando come parlavano. I miei genitori hanno fatto solo le scuole medie e hanno sempre parlato in perfetto italiano, forse la scuola era molto più severa ai loro tempi, togliamo pure il "forse". Inoltre, e credo di averlo già detto, sarebbe meglio conoscere una lingua straniera invece del dialetto.

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da senzaorario » 10/06/2014, 13:24

tempest ha scritto:[...]
Una volta l'ho fatto. A che pro? Non mi piace che mi si parli in dialetto senza avere prima l'educazione di chiedere se lo capisco, di solito lascio correre, ma si vede che quel giorno mi girava così...
:rolleyes:
Pienamente d'accordo su questo e su tutti gli interventi di Tempest (ben ritrovata ! ) in questa mia discussione. Adesso capivo perché non mi arrivavano le notifiche: ero pieno di e-mail che ho smesso di controllare il topic.
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

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Re: Può sembrare futile:

Messaggio da Ospite » 21/06/2014, 10:52

tempest ha scritto:[...]
l'italiano, in teoria, siamo tenuti a parlarlo tutti, il dialetto no. Il fatto che io lo capisca non significa che io lo gradisca, quindi, prima di parlarmi in dialetto, sarebbe educato chiedere se mi va bene o no.
Mah, io non ne faccio una questione di rispetto o educazione.
tempest ha scritto:[...]
So che in certe regioni d'Italia si usa molto il dialetto, e la conseguenza è che non si sa parlare italiano.
Questo purtroppo è vero.