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nimu ha scritto:non riesco a trovare vie di uscita.
ho una casa, con mutuo annesso e non posso svincolarmi, ho un attività aperta da poco e anche qua non è che posso tirare giu la saracinesca da un giorno all altro...forse non voglio nemmeno farlo..
forse se fossi solo un pochino felice tutto sarebbe diverso...
se avessi delle amicizie con le quali far le cose, avere dei momenti di spensieratezza...se riuscissi ad innamorarmi...non pretendo di essere corrisposta ma almeno di uscire da questo stato di totale indifferenza....
meglio la sofferenza a questo stato di insoddisfazione perenne....
basta rabbia....
basta indifferenza...basta essere congelata...
basta perdersi in mille parole....
basta essere guardata come una bestia rara...

scusatemi oggi sono nervosa...volevo condividere con voi questo pensiero...magari qualcuno ci si ritrova!!!

Merlino ha scritto:[...]



MI pare che, tutto sommato, tu sia una persona piuttosto fotunata, non trovi?

Antonello ha scritto:Nimu:
Il tuo messaggio mi ha incuriosito. Perche' credi che la gente ti guardi come una bestia rara? La sensazione di essere 'trasparente' alle persone che ti interessano non mi e' per nulla nuova, ma non mi definirei mai una 'bestia rara' (ma nemmeno una bestia comune)

nimu ha scritto:[...]



quando ho letto "moderatore" ho pensato a cosa avevo combinato.
non sono io a considerarmi una bestia rara, vorrei far parte del gregge, purtroppo non mi riesce.
sono gli altri che mi definiscono tale, i miei uomini, la mia famiglia le amicizie ,vecchie e nuove, al lavoro, i clienti maschi e femmine...dopo un po' che mi conoscono mi definiscono cosi...

non posso spiegerti il perchè, ognuno quando chiedo mi da una motivazione diversa....

sembra impossibile che io dopo anni sia ancora in piedi e quasi intera....
a lungo andare ho semplicemente accettato di essere vista cosi... a talpunto da sentirmici...

nimu ha scritto:non riesco a trovare vie di uscita.
ho una casa, con mutuo annesso e non posso svincolarmi, ho un attività aperta da poco e anche qua non è che posso tirare giu la saracinesca da un giorno all altro...forse non voglio nemmeno farlo..
forse se fossi solo un pochino felice tutto sarebbe diverso...
se avessi delle amicizie con le quali far le cose, avere dei momenti di spensieratezza...se riuscissi ad innamorarmi...non pretendo di essere corrisposta ma almeno di uscire da questo stato di totale indifferenza....
meglio la sofferenza a questo stato di insoddisfazione perenne....
basta rabbia....
basta indifferenza...basta essere congelata...
basta perdersi in mille parole....
basta essere guardata come una bestia rara...

scusatemi oggi sono nervosa...volevo condividere con voi questo pensiero...magari qualcuno ci si ritrova!!!

nimu ha scritto:non riesco a trovare vie di uscita.
ho una casa, con mutuo annesso e non posso svincolarmi, ho un attività aperta da poco e anche qua non è che posso tirare giu la saracinesca da un giorno all altro...forse non voglio nemmeno farlo..
forse se fossi solo un pochino felice tutto sarebbe diverso...
se avessi delle amicizie con le quali far le cose, avere dei momenti di spensieratezza...se riuscissi ad innamorarmi...non pretendo di essere corrisposta ma almeno di uscire da questo stato di totale indifferenza.... meglio la sofferenza a questo stato di insoddisfazione perenne....

nimu ha scritto: basta rabbia....
basta indifferenza...basta essere congelata...
basta perdersi in mille parole....
basta essere guardata come una bestia rara...

scusatemi oggi sono nervosa...volevo condividere con voi questo pensiero...magari qualcuno ci si ritrova!!!

Mister71 ha scritto:[...]

Ciao...

Beh... se possibile provaci. Quali definizioni? E corrispondono al vero?

Quali sono quelle in cui ti ritrovi di più?

Un'altra domanda: se ripensi a tutti i tuoi errori del passato, con calma però, puoi rintracciare una caratteristica comune? Una loro "origine" comune?
Ad esempio, tutti sono dovuti alla tua impulsività. Oppure, tutti sono dovuti ad un mancato controllo della rabbia... eccetera.

Voglio dire, se le ricette sono diverse, qual'è - se c'è - un ingrediente in comune?

Ciao...

tropicsnow ha scritto:[...]




sei sicura che questo ti basterebbe? e sei certa che la sofferenza non ti farebbe precipitare ancora più giù? le battute d'arresto capitano un po' a tutti. è capitata anche a me ed è durata parecchio tempo in cui mi sono sentita un po' come Robinson Crusoe che a causa di diversi naufragi viene sballottato da una costa all'altra ritrovandosi in situazioni non molto favorevoli da cui, però, riesce sempre a venirne fuori. queste situazioni lo portano a porsi i grossi problemi dell'anima, dell'essere e del non essere, della vanità del mondo e del valore della meditazione e della solitudine in un percorso parallelo a quello della sopravvivenza fisica, che lo cambierà radicalmente ritrovandosi alla fine in una situazione di prosperità.
ora tu potresti usare questo momento per conoscere meglio te stessa e per raggiungere una maggiore consapevolezza e forza che ora non hai per poter godere anche tu di un cambiamento che sarà fonte di equilibrio e ricchezza. per poter ascoltare quella voce che ci urla dentro è necessario il passaggio attraverso al solitudine e solo dialogando con essa sarà possibile entrare in contatto con altre persone che hanno in un modo più o meno diverso, un'analoga esigenza. ogni evoluzione porta con sè vissuti di morti e rinascite sofferte ma che sono necessari per poter guardare dietro gli angoli permettendoti di capire se il tuo interlucotore ha affrontato un medesimo percorso oppure non riesce a vedere oltre. quando si parla la stessa lingua allora l'intesa e l'attrazione si fanno sentire. nella diversità c'è qualcosa che lega e che sfiora quella forza viva e misteriosa che pulsa dentro di noi.
noto che qui la solitudine viene spesso identificata con la mancanza di qualcuno con cui fare shopping o andare a cena fuori, ma è qualcosa di più profondo che non può essere colmata da queste cose. capisco il bisogno di contatto umano ma quest'ultimo sarà florido quando ci sarà un'intesa che va oltre la mera necessità di fare cose che finirebbero solo per annoiare senza togliere quel senso di vuoto così come amare qualcuno che non ti corrisponde ti getterebbe in una solitudine ben peggiore di quella che puoi provare ora.




[...]



se per "bestia rara" intendi un diverso modo di sentire rispetto alla moltitudine allora ben venga. perchè vuoi far parte del gregge? non è lo stesso gregge che ti annoia, che non riesce a stimolarti relegandoti nella gabbia dell'indifferenza?

io direi di non abbattersi se ci si sente incompresi e di continuare a tener fermi i nostri principi anche se non appartengono alla maggioranza e di non aver paura di essere se stessi.

nimu ha scritto:[...]



basta con i discorsi di vivere la solitudine per conoscersi, dopo 12 anni di vita da sola e di problemi da affrontare so benissimo cosa sia la solitudine e ti assicuro so benissimo anche chi sono....
sai cosa penso? che parlare di solitudine per conoscersi è solo un ottima scusa per giustificarsi.... lavoro tutto il giorno, ho un sacco di problemi, 2 morti sulle spalle con un peso profondissimo, tre convivenze iniziate e finite, se non sapessi chi sono ,ora dove sarei? un infazia schifosa, un adolescenza pesante, e una vita da adulta intensa...e non so chi sono??? magari non lo sapessi...
è proprio il fatto di sapere chi sono che mi ha portato fino a qua...
e ti assicuro, amici, o conoscenti per mangirsi una pizza servono un casino se per 10 anni hai dovuto rinunciare.
anche perchè non è la solitudine effettiva che ti fa conoscere te stessa, quella la ottieni anche vivendo una vita piena di cose da fare.
la solitudine di cui parli tu, è in realtà la consapevolezza di crescere, di guardarsi allo specchio e sapere chi sei, è quella che la sera ti fa stare in piedi a fare i conti da sola, e quella che ti fa cavare da ogni impiccio da sola.... basta dire che la solitudine, il passare le domeniche da soli serve per crescere...belle parole.....

P.S ho risposto a te ma ovviamente non è un attacco personale alle tue parole ma una valutazione

nimu ha scritto:
basta con i discorsi di vivere la solitudine per conoscersi, dopo 12 anni di vita da sola e di problemi da affrontare so benissimo cosa sia la solitudine e ti assicuro so benissimo anche chi sono....
sai cosa penso? che parlare di solitudine per conoscersi è solo un ottima scusa per giustificarsi.... lavoro tutto il giorno, ho un sacco di problemi, 2 morti sulle spalle con un peso profondissimo, tre convivenze iniziate e finite, se non sapessi chi sono ,ora dove sarei? un infazia schifosa, un adolescenza pesante, e una vita da adulta intensa...e non so chi sono??? magari non lo sapessi...
è proprio il fatto di sapere chi sono che mi ha portato fino a qua...
e ti assicuro, amici, o conoscenti per mangirsi una pizza servono un casino se per 10 anni hai dovuto rinunciare.
anche perchè non è la solitudine effettiva che ti fa conoscere te stessa, quella la ottieni anche vivendo una vita piena di cose da fare.
la solitudine di cui parli tu, è in realtà la consapevolezza di crescere, di guardarsi allo specchio e sapere chi sei, è quella che la sera ti fa stare in piedi a fare i conti da sola, e quella che ti fa cavare da ogni impiccio da sola.... basta dire che la solitudine, il passare le domeniche da soli serve per crescere...belle parole.....

P.S ho risposto a te ma ovviamente non è un attacco personale alle tue parole ma una valutazione

tropicsnow ha scritto:[...]




tranquilla, non ho letto le tue parole come un attacco
anche la mia vita non è stata e non è rose e fiori però non sento forte l'esigenza che tu hai. non sento il bisogno di cercare altre persone a meno che non siano persone con cui riesco ad avere il tipo di comunicazione che desidero. il tipo di solitudine che posso provare io è diverso dal tuo nel senso che non sarà la presenza di qualcuno o l'uscita serale o domenicale a togliermelo. è come se avessi trovato una sorta di equilibrio che mi fa stare bene anche da sola e mi dà addirittura fastidio la presenza di persone con cui non ho molto da spartire. con questo non dico che non parlo con gli altri semplicemente non sento la tua stessa esigenza per questo ho scritto quelle cose.
e poi sei stata tu a dire che gli altri ti annoiano
forse ha ragione Marcello: bisogna stabilire cosa si vuole veramente e poi trovare il modo di ottenerlo.

nimu ha scritto:[...]

certo che mi annoiano, come io annoierò loro, sono diversa dalla massa e queste diversità si sentono e sono evidenti... proprio per questo prima dicevo che vorrei far parte del gregge,a quel punto avrei quello che voglio, la mia integrità ma anche la possibilità di soddisfare l'esigenza di socializzare....
cosi sono divisa a metà... una parte di me essendo comunque di compagnia ha bisogno di gente con cui vivere, la parte di me diversa impedisce tutto questo...
sarebbe fantastico trovare un gruppo di persone simili a me....dove sono?

Marcello80 ha scritto:[...]



Si, concordo con questo tuo intervento. La solitudine può essere vista come uno strumento di crescita. Può servire a questo a molti è servita e ad altrettanti sevirà. Ora fare un'equazione solitudine = crescita, può essere azzardato. La crescita personale si raggiunge in diversi modi e con diverse strategie. Scegliere una vita da asceta può essere complicato, specie se non è quello che vogliamo. Uscire stare insieme ad altre persone che condividono i tuoi valori fa star bene e riempie la vita. La domanda cruciale alla quale rispondere non è tanto "Chi sei?", quanto magari "Cosa vuoi?", "Cosa è importante per te?

Solo quando sappiamo cosa vogliamo possiamo rimboccarci le maniche e agire di conseguenza. Sono le amicizie che vuoi? Bene agisci di conseguenza e accetta anche l'idea che non dipende solo da te.

Merlino ha scritto:[...]



E...come sei, allora?

nimu ha scritto:[...]



e una volta saputo quello che voglio? se io lo sapessi e fosse tutto cosi lontanamente realizzabile?
è quella la rabbia.
non voglio la luna, niente di impossibile...
voglio quello che vuole chiunque....
e so quello che non voglio... sono stufa di sentirmi cosi...
priva di emozioni....

questa consapevolezza dove mi porta? a cosa serve sapere che non tutto dipende da me?
ovvio che è così...ma adagiarmi su questo concetto sarebbe come ammazzare anche gli ultimi spiragli di speranza....

nimu ha scritto:[...]



merlino, non voglio generalizzare , ma hai mai visto le donne di 30/35 anni di milano?
sei mai entrato in un locale alla sera?
hai visto come si rapportano agli uomini,di cosa parlano tra di loro?
sei mai entrato nelle loro profondità?
io si e sono
l'esatto opposto!!!

nimu ha scritto:[...]
merlino, non voglio generalizzare , ma hai mai visto le donne di 30/35 anni di milano?
sei mai entrato in un locale alla sera?
hai visto come si rapportano agli uomini,di cosa parlano tra di loro?
sei mai entrato nelle loro profondità?
io si e sono
l'esatto opposto!!!

nimu ha scritto:non riesco a trovare vie di uscita.
ho una casa, con mutuo annesso e non posso svincolarmi, ho un attività aperta da poco e anche qua non è che posso tirare giu la saracinesca da un giorno all altro...forse non voglio nemmeno farlo..
forse se fossi solo un pochino felice tutto sarebbe diverso...
se avessi delle amicizie con le quali far le cose, avere dei momenti di spensieratezza...se riuscissi ad innamorarmi...non pretendo di essere corrisposta ma almeno di uscire da questo stato di totale indifferenza....
meglio la sofferenza a questo stato di insoddisfazione perenne....
basta rabbia....
basta indifferenza...basta essere congelata...
basta perdersi in mille parole....
basta essere guardata come una bestia rara...
scusatemi oggi sono nervosa...volevo condividere con voi questo pensiero...magari qualcuno ci si ritrova!!!

Belindo ha scritto:secondo me hai solo bisogno di un fidanzato.

george clooney ha scritto:[...]



Ciao! Leggendo questo tuo commento mi è uscito un "meno male che tu sei l'esatto opposto"! ..

fro_zen73 ha scritto:[...]



quoto e condivido anche qui è identica la cosa :/ se posso permettermi....sembra che abbiano un solo fine.....e la cosa è triste.........
e se posso...leggendo i tuoi post...ti capisco e comprendo benissimo.... in alcuni punti mi sembri me

nimu ha scritto:[...]



non sempre è un bene essere l'opposto!!

tempest ha scritto:[...]


Carissima, perdona un po' di ironia.... va tutto bene, è importante che tu sia te stessa, sempre. Va tutto bene...ma.. non toglierti le scarpe per strada!! Non è elegante e soprattutto non è igienico!

Ariete1968 ha scritto:Un po si che mi ci ritrovo, solo non condivido il tuo volerlo anche se non corrisposta, non credi che sarebbe peggio amare e non essere ricambiata? poi, quando stai tanto male, discutiamone, sai come fare, magari poi ti senti meglio, gli amici servono a questo, perchè io credo di essere tuo amico, a farti sfogare quando stiamo male, dai io ci sono.

nimu ha scritto:[...]



merlino, non voglio generalizzare , ma hai mai visto le donne di 30/35 anni di milano?
sei mai entrato in un locale alla sera?
hai visto come si rapportano agli uomini,di cosa parlano tra di loro?
sei mai entrato nelle loro profondità?
io si e sono
l'esatto opposto!!!