piccola rottura quotidiana

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tarabas
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piccola rottura quotidiana

Messaggio da tarabas » 03/01/2012, 9:29

Io mi sveglio la mattina alle 7.30 circa (per abitudine anche se è domenica o è capodanno), so dov'è l'abasciur e senza vedere allungo il braccio e l'accendo... e così via sino a sera. Al 99% di solito so di quella giornata "X" tutto ciò che devo fare.
Ho letto alcuni che dicono che non dovrei saperlo, che un giorno dovrebbe essere pieno di improvvisazione perchè solo così riusciamo a stabilire dei rapporti nuovi con qualcosa o qualcuno.
La vita bisogna scoprirla quotidianamente, e non solo a lungo andare.
Sempre i filosofi dicono che la vita ha bisogno di "rotture di liberazione" per trovarla ogni giorno interessante, una rottura prima di tutto in noi.
Quanto di questo anche voi ritrovate nella vostra vita di tutti i giorni? Quante nuove cose, nuovi pensieri e magari nuove persone inserite dentro di voi ogni giorno? Quanto coraggio serve per arrivare a questa piccola ma continua "rottura in noi" quotidiana?
E al contrario quanta abitudine ci costringere a vivere in un determinato modo il "nuovo" giorno?
Tante domande lo so... + un sorriso a tutti :D
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bluver
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Re: piccola rottura quotidiana

Messaggio da bluver » 03/01/2012, 10:17

tarabas ha scritto:Io mi sveglio la mattina alle 7.30 circa (per abitudine anche se è domenica o è capodanno), so dov'è l'abasciur e senza vedere allungo il braccio e l'accendo... e così via sino a sera. Al 99% di solito so di quella giornata "X" tutto ciò che devo fare.
Ho letto alcuni che dicono che non dovrei saperlo, che un giorno dovrebbe essere pieno di improvvisazione perchè solo così riusciamo a stabilire dei rapporti nuovi con qualcosa o qualcuno.
La vita bisogna scoprirla quotidianamente, e non solo a lungo andare.
Sempre i filosofi dicono che la vita ha bisogno di "rotture di liberazione" per trovarla ogni giorno interessante, una rottura prima di tutto in noi.
Quanto di questo anche voi ritrovate nella vostra vita di tutti i giorni? Quante nuove cose, nuovi pensieri e magari nuove persone inserite dentro di voi ogni giorno? Quanto coraggio serve per arrivare a questa piccola ma continua "rottura in noi" quotidiana?
E al contrario quanta abitudine ci costringere a vivere in un determinato modo il "nuovo" giorno?
Tante domande lo so... + un sorriso a tutti :D
Per me non tutte le giornate sono uguali, varia dal periodo quanto siano piene e quanto no. Quando posso scegliere e non sono sommersa da impegni e scadenze tendo a pianificare accuratamente le cose importanti e cerco di lasciarmi degli spazi "liberi " per decidere al momento cosa fare, seguire un po i miei bisogni e si, cogliere eventuali opportunità. Incontri un amico e ti ricavi il tempo per qualcosa non pianificato, conosci una persona nuova e ti concedi del tempo per approfondire, scopri per caso che c'è una iniziativa potenzialmente interessante e cerchi di cogliere al volo le occasioni.
Parte significativa del mio lavoro viene alimentata da questo ed ho sempre cercato di fare altrettant con interessi, rapporti umani e tempo libero (quel poco che mi rimane).
Altrimenti si resta schiacciati in una routine poco stimolante.
Le volte che riempivo a preventivo ogni "spazio" era quando non stavo bene e sentivo la potenziale sotitudine come un vuoto da colmare a tutti i costi.
Io son come loro in perpetuo volo

CappelloDiPaglia
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Re: piccola rottura quotidiana

Messaggio da CappelloDiPaglia » 03/01/2012, 11:43

tarabas ha scritto:Io mi sveglio la mattina alle 7.30 circa (per abitudine anche se è domenica o è capodanno), so dov'è l'abasciur e senza vedere allungo il braccio e l'accendo... e così via sino a sera. Al 99% di solito so di quella giornata "X" tutto ciò che devo fare.
Ho letto alcuni che dicono che non dovrei saperlo, che un giorno dovrebbe essere pieno di improvvisazione perchè solo così riusciamo a stabilire dei rapporti nuovi con qualcosa o qualcuno.
La vita bisogna scoprirla quotidianamente, e non solo a lungo andare.
Sempre i filosofi dicono che la vita ha bisogno di "rotture di liberazione" per trovarla ogni giorno interessante, una rottura prima di tutto in noi.
Quanto di questo anche voi ritrovate nella vostra vita di tutti i giorni? Quante nuove cose, nuovi pensieri e magari nuove persone inserite dentro di voi ogni giorno? Quanto coraggio serve per arrivare a questa piccola ma continua "rottura in noi" quotidiana?
E al contrario quanta abitudine ci costringere a vivere in un determinato modo il "nuovo" giorno?
Tante domande lo so... + un sorriso a tutti :D
La "rottura quotidiana" che tu dici cerco di attuarla ogni giorno, ma purtroppo non sempre mi è possibile :( sono uno studente, e quindi gran parte della mia vita quotidiana è scandita dai ritmi della scuola e dello studio :? ma quando sono in vacanza, come adesso per esempio, rendere ogni giorno "nuovo" è il mio passatempo preferito! Odio la routine, se potessi (ma questo è davvero solo un puro sogno..o forse no? Chi vivrà vedrà!) la mia vita si svolgerebbe in mare aperto, libera e aperta a ogni novità, sia bella che brutta..proprio come il personaggio a cui si ispira il mio nick 8) ma dato che, almeno per il momento, non è proprio possibile, mi "limito" a costruirmi le mie novità quotidiane con i mezzi che ho: esco con gli amici e magari andiamo in un posto in cui non siamo mai stati, incontro un amico/un'amica con cui non ho contatti da tempo (e meno male che sotto le feste è più facile!), se si presenta l'occasione amo conoscere gente nuova e "fare gruppo", oppure, rimanendo sul personale, mi dedico a tutti quegli hobby a cui spesso, sempre per "colpa" della scuola, non posso dedicare tutto il tempo che vorrei :x

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tarabas
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Messaggio da tarabas » 04/01/2012, 16:31

Grazie delle vostre opinioni! :)
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nimu
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Re: piccola rottura quotidiana

Messaggio da nimu » 18/02/2012, 1:06

tarabas ha scritto:Io mi sveglio la mattina alle 7.30 circa (per abitudine anche se è domenica o è capodanno), so dov'è l'abasciur e senza vedere allungo il braccio e l'accendo... e così via sino a sera. Al 99% di solito so di quella giornata "X" tutto ciò che devo fare.
Ho letto alcuni che dicono che non dovrei saperlo, che un giorno dovrebbe essere pieno di improvvisazione perchè solo così riusciamo a stabilire dei rapporti nuovi con qualcosa o qualcuno.
La vita bisogna scoprirla quotidianamente, e non solo a lungo andare.
Sempre i filosofi dicono che la vita ha bisogno di "rotture di liberazione" per trovarla ogni giorno interessante, una rottura prima di tutto in noi.
Quanto di questo anche voi ritrovate nella vostra vita di tutti i giorni? Quante nuove cose, nuovi pensieri e magari nuove persone inserite dentro di voi ogni giorno? Quanto coraggio serve per arrivare a questa piccola ma continua "rottura in noi" quotidiana?
E al contrario quanta abitudine ci costringere a vivere in un determinato modo il "nuovo" giorno?
Tante domande lo so... + un sorriso a tutti :D
mi alzo al mattino alle sei e venti, so che devo portare fuori il cane e poi andare al lavoro per le otto, con la stessa certezza so che prima o poi devo rientrare a casa e portare fuori di nuovo il cane.
quel che succede durante la giornata è tutta una sorpresa, non so cosa mangerò per pranzo, figurarsi la cena, non so chi entrera in negozio da me e con chi mi ritroverò a parlare fuori quando mi concederò una sgaretta
se non ogni giorno almeno ogni 2 scambio qualche parola con una persona nuova, faccio 2 risate con qualche conoscente....
cambio programma durante la giornata, con lo scorrere dei minuti assecondo il mio stato d'animo...
la mia giornata, sempre è una continua "rottura"
a me ad esempio manca la capacità di avere una continuità, un tran tran quotidiano, non che la cosa mi dispiaccia tuttaltro ma questo mi porta ad avere sempre poca organizzazione