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Tanto di cappello......
Inviato: 18/06/2011, 6:54
da simonsaid
Volevo condividere con voi un'omaggio a tutti i lavoratori fatto ieri sera da una villa bolognese...........
....invito tutti a togliersi il cappello di fronte al lavoro: «Quando lavoriamo modifichiamo noi stessi, non c’è solo la ricompensa della paga, lavorando conosciamo noi stessi, diventiamo indipendenti, è un diritto che nessuno ci può togliere, è un servizio divino, è una cosa sacra. Amare il proprio lavoro è la sola grande e concreta felicità, dovrebbe essere la base su cui fondare la nostra società, amare il nostro lavoro con la coscienza orgogliosa di essere utili, io mi inchino a tutti i lavoratori, è grazie a voi che il mondo va avanti».
«Cari lavoratori, siete voi l’Italia migliore».....«Amate il vostro lavoro, è la più bella forma di felicita».
Peccato....sarebbe stato "istruttivo e costruttivo" sentire queste parole da un canale televisivo importante e non dalla rete in streaming o da qualche rete televisiva secondaria. Ieri sera da Bologna hanno parlato molte persone dicendo cose finalmente importanti (purtroppo altre no).....
Comunque un'augurio di buon fine a tutti i "lavoratori" del forum...
[img]http://www.romabeniculturali.it/wp-content/uploads/2008/06/quarto_stato.jpg[/img]
Re: Tanto di cappello......
Inviato: 18/06/2011, 8:51
da FadeTo
simonsaid ha scritto:Volevo condividere con voi un'omaggio a tutti i lavoratori fatto ieri sera da una villa bolognese...........
....invito tutti a togliersi il cappello di fronte al lavoro: «Quando lavoriamo modifichiamo noi stessi, non c’è solo la ricompensa della paga, lavorando conosciamo noi stessi, diventiamo indipendenti, è un diritto che nessuno ci può togliere, è un servizio divino, è una cosa sacra. Amare il proprio lavoro è la sola grande e concreta felicità, dovrebbe essere la base su cui fondare la nostra società, amare il nostro lavoro con la coscienza orgogliosa di essere utili, io mi inchino a tutti i lavoratori, è grazie a voi che il mondo va avanti».
«Cari lavoratori, siete voi l’Italia migliore».....«Amate il vostro lavoro, è la più bella forma di felicita».
Peccato....sarebbe stato "istruttivo e costruttivo" sentire queste parole da un canale televisivo importante e non dalla rete in streaming o da qualche rete televisiva secondaria. Ieri sera da Bologna hanno parlato molte persone dicendo cose finalmente importanti (purtroppo altre no).....
Comunque un'augurio di buon fine a tutti i "lavoratori" del forum...
[img]http://www.romabeniculturali.it/wp-content/uploads/2008/06/quarto_stato.jpg[/img]
Il lavoro,oggi, è una forma di schiavitù, che rende succubi di un'infinità di vessazioni. Non è un'attività che nobilita l'uomo, al contrario lo rende vittima di un sistema precostituito che tende a erodere a oltranza ogni risorsa disponibile in nome del consumismo.
L'errore più grande consiste nell'aver scelto di misurare il benessere delle comunità attraverso strumenti come il PIL.
Grazie al lavoro, l'umanità si sta riducendo a essere un mucchio di ingranaggi intercambiabili, anonimi e low-cost che cercano un'identità nelle cose che possono acquistare.
Inviato: 18/06/2011, 15:30
da rubina88
avere un lavoro è importantissino specialmente se sì pensa a tutti i disoccupati io come tutti ovvio mi stanco ma adoro il mio lavoro
Inviato: 18/06/2011, 23:50
da 8kimby5
Diceva qualcuno: Il lavoro nobilita l'uomo...
Bhe, oggi ne sono davvero pochi e trovare un lavoro in cui vieni premiato e rispettato è davvero difficile!
Sono assolutamente d'accordo con il discorso introduttivo della discussione, ma chi ha parlato avrà fatto la stessa e solita cantilena fittizia che non si concretizza in fatti???
mah!!
Inviato: 19/06/2011, 0:23
da simonsaid
8kimby5 ha scritto:Diceva qualcuno: Il lavoro nobilita l'uomo...
Bhe, oggi ne sono davvero pochi e trovare un lavoro in cui vieni premiato e rispettato è davvero difficile!
Sono assolutamente d'accordo con il discorso introduttivo della discussione, ma chi ha parlato avrà fatto la stessa e solita cantilena fittizia che non si concretizza in fatti???
mah!!
Ciao...e proprio per questo che ha parlato....perchè il lavoro torni nuovamente "perno" della nostra società......
Inviato: 19/06/2011, 21:51
da 8kimby5
simonsaid ha scritto:[...]
Ciao...e proprio per questo che ha parlato....perchè il lavoro torni nuovamente "perno" della nostra società......
Che ben vengano questi propositi per Lavori con la L maiuscola affinchè siano renumerati anche con adeguati stipendi ed eliminare quei salari elevatissimi a chi, secondo me, non lavora per niente (politici, calciatori...)
Sarebbe un bell'inizio!!!
Re: Tanto di cappello......
Inviato: 19/06/2011, 23:06
da L'Uomo dell'Alpe
simonsaid ha scritto:Volevo condividere con voi un'omaggio a tutti i lavoratori fatto ieri sera da una villa bolognese...........
....invito tutti a togliersi il cappello di fronte al lavoro: «Quando lavoriamo modifichiamo noi stessi, non c’è solo la ricompensa della paga, lavorando conosciamo noi stessi, diventiamo indipendenti, è un diritto che nessuno ci può togliere, è un servizio divino, è una cosa sacra. Amare il proprio lavoro è la sola grande e concreta felicità, dovrebbe essere la base su cui fondare la nostra società, amare il nostro lavoro con la coscienza orgogliosa di essere utili, io mi inchino a tutti i lavoratori, è grazie a voi che il mondo va avanti».
«Cari lavoratori, siete voi l’Italia migliore».....«Amate il vostro lavoro, è la più bella forma di felicita».
Peccato....sarebbe stato "istruttivo e costruttivo" sentire queste parole da un canale televisivo importante e non dalla rete in streaming o da qualche rete televisiva secondaria. Ieri sera da Bologna hanno parlato molte persone dicendo cose finalmente importanti (purtroppo altre no).....
Comunque un'augurio di buon fine a tutti i "lavoratori" del forum...
[img]http://www.romabeniculturali.it/wp-content/uploads/2008/06/quarto_stato.jpg[/img]
Ho seguito anch'io, come al solito grazie a RepubblicaTV che mi ha permesso di vedere comodamente in Tv l'evento.
Però quando si parla di lavoro, di lavoratori, sarebbe utile non riferirsi soltanto a chi percepisce un salario ma anche a chi lavora in proprio e lo fa con onestà e impegno. Perchè sono gli imprenditori onesti che creano lavoro, volendo partecipano alle fatiche, ai sacrifici.
Alle volte si esaltano i lavoratori intesi esclusivamente come operai, impiegati e ricercatori come se questi sbucassero allo stesso modo in cui un bambino crede che nasca il suo fratellino. Con la cicogna.
Se non esistesse l'imprenditore, colui/colei che lavora dando la possibilità del lavoro per gli altri, beh i "lavoratori" esclusivamente intesi da alcuni sindacati non avrebbero nemmeno le possibilità per attaccarsi al tram.
Re: Tanto di cappello......
Inviato: 19/06/2011, 23:26
da simonsaid
L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Ho seguito anch'io, come al solito grazie a RepubblicaTV che mi ha permesso di vedere comodamente in Tv l'evento.
Però quando si parla di lavoro, di lavoratori, sarebbe utile non riferirsi soltanto a chi percepisce un salario ma anche a chi lavora in proprio e lo fa con onestà e impegno. Perchè sono gli imprenditori onesti che creano lavoro, volendo partecipano alle fatiche, ai sacrifici.
Alle volte si esaltano i lavoratori intesi esclusivamente come operai, impiegati e ricercatori come se questi sbucassero allo stesso modo in cui un bambino crede che nasca il suo fratellino. Con la cicogna.
Se non esistesse l'imprenditore, colui/colei che lavora dando la possibilità del lavoro per gli altri, beh i "lavoratori" esclusivamente intesi da alcuni sindacati non avrebbero nemmeno le possibilità per attaccarsi al tram.
Sono d'accordo con te....ma non in questo contesto..Si trattava del 110° anniversario di un sindacato........Ci sono altre associazioni dove poter esaltare il buon lavoro dell'imprenditore onesto (i vari CONF...qualcosa....niente propaganda)
Re: Tanto di cappello......
Inviato: 19/07/2011, 0:19
da Ospite
FadeTo ha scritto:[...]
Il lavoro,oggi, è una forma di schiavitù, che rende succubi di un'infinità di vessazioni. Non è un'attività che nobilita l'uomo, al contrario lo rende vittima di un sistema precostituito che tende a erodere a oltranza ogni risorsa disponibile in nome del consumismo.
L'errore più grande consiste nell'aver scelto di misurare il benessere delle comunità attraverso strumenti come il PIL.
Grazie al lavoro, l'umanità si sta riducendo a essere un mucchio di ingranaggi intercambiabili, anonimi e low-cost che cercano un'identità nelle cose che possono acquistare.
Purtroppo, non posso che essere d'accordo con te...E mi viene in mente il discorso che fece Kennedy sul PIL e su come si misura il benessere di un paese. Inoltre sulla perdita di valore del nostro salario cosi basso, ci sarebbe da fare tutto undiscorso enorme sui colossi bancari e su come in maniera segreta e subdola rendono ogni tipo di lavoro mera schiavitù...sono cosa che se si conoscono, fanno rabbrividire.