Perchè attendiamo un "lieto fine"?
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Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 01/06/2011, 23:10
Come da intestazione volevo porvi un quesito: perchè attendiamo un "lieto fine"? Perchè secondo voi, nonostante spesso siamo ben coscienti di non poterlo ottenere, lo aspettiamo?
Che cos'è in realtà un "lieto fine"?
Che sia in una relazione, in un'amicizia, in un relazione extraconiugale, in un rapporto di lavoro o qualsiasi campo dello scibile, perchè è così importante raggiungerlo?
In effetti è più di un quesito, ma confido nella vostra pazienza
Grazie per la collaborazione!
Messaggio da cescoFran » 02/06/2011, 11:13
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Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 11:21
Nemmeno io ci credo... tutto è destinato a finire, anche per questo mi domando come mai, pur essendo ben coscienti di questa realtà, continuiamo imperterriti a sperare che ci sia un lieto fine...FadeTo ha scritto:Bho.. io non credo nel lieto fine.. certe volte desidero che le cose vadano in un modo piuttosto che in un altro. Però la cosa finisce lì.
Messaggio da cescoFran » 02/06/2011, 11:40
Le cose non finiscono, ma mutano.Niobe85 ha scritto:[...]
Nemmeno io ci credo... tutto è destinato a finire, anche per questo mi domando come mai, pur essendo ben coscienti di questa realtà, continuiamo imperterriti a sperare che ci sia un lieto fine...
E poi non va sempre tutto male, le cose vanno anche bene, bisogna solo non aspettarsi che vadano sempre bene.
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Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 11:45
Certo! La mia domanda nasce proprio dalla consapevolezza che le cose vanno bene ma vanno anche male...cescoFran ha scritto:[...]
Le cose non finiscono, ma mutano.
E poi non va sempre tutto male, le cose vanno anche bene, bisogna solo non aspettarsi che vadano sempre bene.
Io non mi aspetto il lieto fine semplicemente perchè sono convinta che non ci sia un termine... il lieto fine può essere la promozione ad un esame, l'acquisto che attendevamo di fare da tempo... e via discorrendo per quel che concerne le piccole cose di ogni giorno, ma nella vita in generale, nelle "grandi imprese eroiche" è assurdo aspettarsi qualcosa che non potremmo mai sapere se avverrà oppure no...
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da tropicsnow » 02/06/2011, 11:48
forse perchè siamo stati abituati da piccoli a leggere alla fine delle favole "e vissero felici e contenti", senza sapere ancora che stava proprio nell'ultima riga la favola vera.Niobe85 ha scritto:Cari colleghi forumisti, buonasera!
Come da intestazione volevo porvi un quesito: perchè attendiamo un "lieto fine"? Perchè secondo voi, nonostante spesso siamo ben coscienti di non poterlo ottenere, lo aspettiamo?
Che cos'è in realtà un "lieto fine"?
Che sia in una relazione, in un'amicizia, in un relazione extraconiugale, in un rapporto di lavoro o qualsiasi campo dello scibile, perchè è così importante raggiungerlo?
In effetti è più di un quesito, ma confido nella vostra pazienza
Grazie per la collaborazione!
probabilmente rappresenta la possibilità di liberarci della durezza della realtà attraverso l'immaginazione di qualcosa di positivo anche se siamo consapevoli di non poterlo raggiungere. ci dà la forza di andare avanti. è lo stimolo per contuare a combattere.
riuscire a ottenerlo ci ripaga dei sacrifici e della sofferenza provata per conquistarlo nutrendo la nostra autostima.
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Messaggio da tropicsnow » 02/06/2011, 12:07
c'è un controsenso in quello che scrivi: se è sciocco attendersi il lieto fine allora che senso ha fare qualsiasi cosa?cescoFran ha scritto: Perchè che la gente attenda il lieto fine mi sembra sciocco(ok, il mondo è pieno di sciocchi); credo che solo gli ottimisti si attendano il lieto fine nelle cose che fanno. Io son pronto ad avere anche il peggio, anche se ora preferisco non pensare proprio a come finirà una cosa, magari è meglio viverla.
se io so già che una determinata azione porterà a un esito negativo è meglio non iniziarla. credo che tutti noi ragioniamo in termini probabilistici: prevediamo che l'esito finale possa essere anche negativo ma questa aspettattiva non è totale. tu stesso dici di aver intrapeso qualcosa di cui non riesci a prevedere il finale anche se sei pronto al peggio: vuol dire che c'è comunque in te una percentuale positiva altrimenti non avresti iniziato.
anche tu speri nel lieto fine anche se non escludi il contrario...
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 12:31
Esatto!!!tropicsnow ha scritto:[...]
forse perchè siamo stati abituati da piccoli a leggere alla fine delle favole "e vissero felici e contenti", senza sapere ancora che stava proprio nell'ultima riga la favola vera.
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da dies irae » 02/06/2011, 12:35
non ho capito.Niobe85 ha scritto: Come da intestazione volevo porvi un quesito: perchè attendiamo un "lieto fine"? Perchè secondo voi, nonostante spesso siamo ben coscienti di non poterlo ottenere, lo aspettiamo?
dovremmo aspettarci, sperare che tutto vada a finire male?
poi certo, i pessimisti affrontano le situazioni in modo diverso dagli ottimisti, ma l'essere l'uno o l'altro più che una scelta consapevole immagino sia una conseguenza dalla propria storia personale
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 12:47
Intendo dire che il lieto fine quale "atto finale" della nostra esistenza, è un argomento troppo effimero... il vero lieto fine lo si può al massimo scorgere nelle piccole cose di ogni giorno, ma non possiamo davvero credere che ci sia un lieto fine al termine della nostra esistenza dal momento che già solo il fatto che dovremo morire ci porta a credere che non si tratta mica di un happy ending?dies irae ha scritto:[...]
non ho capito.
dovremmo aspettarci, sperare che tutto vada a finire male?
poi certo, i pessimisti affrontano le situazioni in modo diverso dagli ottimisti, ma l'essere l'uno o l'altro più che una scelta consapevole immagino sia una conseguenza dalla propria storia personale
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Messaggio da FadeTo » 02/06/2011, 14:27
.......mmmmmmmhhhhhhhhhhhhhhh.......Niobe85 ha scritto:[...]
Nemmeno io ci credo... tutto è destinato a finire, anche per questo mi domando come mai, pur essendo ben coscienti di questa realtà, continuiamo imperterriti a sperare che ci sia un lieto fine...
Messaggio da cescoFran » 02/06/2011, 15:25
Dovevo specificare con "lieto fine a tutti i costi"tropicsnow ha scritto:[...]
c'è un controsenso in quello che scrivi: se è sciocco attendersi il lieto fine allora che senso ha fare qualsiasi cosa?
se io so già che una determinata azione porterà a un esito negativo è meglio non iniziarla. credo che tutti noi ragioniamo in termini probabilistici: prevediamo che l'esito finale possa essere anche negativo ma questa aspettattiva non è totale. tu stesso dici di aver intrapeso qualcosa di cui non riesci a prevedere il finale anche se sei pronto al peggio: vuol dire che c'è comunque in te una percentuale positiva altrimenti non avresti iniziato.
anche tu speri nel lieto fine anche se non escludi il contrario...
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 02/06/2011, 15:54
Buon pomeriggio collega,Niobe85 ha scritto:Cari colleghi forumisti, buonasera!
Come da intestazione volevo porvi un quesito: perchè attendiamo un "lieto fine"? Perchè secondo voi, nonostante spesso siamo ben coscienti di non poterlo ottenere, lo aspettiamo?
Che cos'è in realtà un "lieto fine"?
Che sia in una relazione, in un'amicizia, in un relazione extraconiugale, in un rapporto di lavoro o qualsiasi campo dello scibile, perchè è così importante raggiungerlo?
In effetti è più di un quesito, ma confido nella vostra pazienza
Grazie per la collaborazione!
come da Sua intestazione e richiesta sarà mio piacere rispondere ai quesiti. Chiedo venia se non dispongo di carta bollata.
Allora per me il lieto fine nella Vita non esiste. E' proprio quel "fine" che non mi piace, a mio parere idoneo soltanto alle commedie americane mielose o ai romanzi della Pilcher. Forse potremmo parlare di lieto fine con specifico riguardo ad un episodio della Vita, che può essere una malattia o un qualsiasi evento che sappiamo prima o poi si concluderà e dal quale ci aspettiamo il lieto fine. Ma siamo certi che tutti abbiano la stessa percezione di lieto fine? Prendiamo in esempio il caso dell'intervento militare in Libia: tutti (o quasi) si aspettano il lieto fine che consiste nella caduta dell'attuale Regime. Ma non credo affatto che Gheddafi e i suoi seguaci (più qualche amico all'estero) abbiano la stessa percezione di lieto fine, per loro il lieto fine sarebbe ristabilire il potere attuale. Quindi il lieto fine non è sempre uguale per tutti.
Ma perchè ho detto questo...mah boh. Ah sì con riguardo ad un evento ben preciso del quale si prevede la conclusione. Sì perchè parlare di lieto fine in una relazione è ad esempio fuori luogo, semmai si può parlare di lieta evoluzione ma la terminologia che sempre ed in ogni caso trovo più appropriata è quella che non a torto si usa nel caso del concepimento di un bambino, cioè il "lieto evento". Che sia in amore, nel lavoro, il lieto evento è tutt'altro che una fine, è il piacevole verificarsi di una condizione che si spera doni serenità prolungata per il futuro.
Chiede perchè sia importante raggiungerlo.....beh io allora Le chiederei Niobe perchè è importante aggiungere lo zucchero nella preparazione di una torta oppure perchè è importante per Lei farsi bella prima di uscire....
Dona piacere, tutto qui. Poi se vuole possiamo dire che distende le rughe per le donne, tonifica la pelle per gli uomini, regola la pressione arteriosa, diffonde nell'organismo una piacevole sensazione di benessere, favorisce la digestione, fa dormire meglio, i capelli smettono di cadere copiosi ma soprattutto, è un balsamo per l'animo.
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 16:37
Buon pomeriggio!L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Buon pomeriggio collega,
come da Sua intestazione e richiesta sarà mio piacere rispondere ai quesiti. Chiedo venia se non dispongo di carta bollata.
Allora per me il lieto fine nella Vita non esiste. E' proprio quel "fine" che non mi piace, a mio parere idoneo soltanto alle commedie americane mielose o ai romanzi della Pilcher. Forse potremmo parlare di lieto fine con specifico riguardo ad un episodio della Vita, che può essere una malattia o un qualsiasi evento che sappiamo prima o poi si concluderà e dal quale ci aspettiamo il lieto fine. Ma siamo certi che tutti abbiano la stessa percezione di lieto fine? Prendiamo in esempio il caso dell'intervento militare in Libia: tutti (o quasi) si aspettano il lieto fine che consiste nella caduta dell'attuale Regime. Ma non credo affatto che Gheddafi e i suoi seguaci (più qualche amico all'estero) abbiano la stessa percezione di lieto fine, per loro il lieto fine sarebbe ristabilire il potere attuale. Quindi il lieto fine non è sempre uguale per tutti.
Ma perchè ho detto questo...mah boh. Ah sì con riguardo ad un evento ben preciso del quale si prevede la conclusione. Sì perchè parlare di lieto fine in una relazione è ad esempio fuori luogo, semmai si può parlare di lieta evoluzione ma la terminologia che sempre ed in ogni caso trovo più appropriata è quella che non a torto si usa nel caso del concepimento di un bambino, cioè il "lieto evento". Che sia in amore, nel lavoro, il lieto evento è tutt'altro che una fine, è il piacevole verificarsi di una condizione che si spera doni serenità prolungata per il futuro.
Chiede perchè sia importante raggiungerlo.....beh io allora Le chiederei Niobe perchè è importante aggiungere lo zucchero nella preparazione di una torta oppure perchè è importante per Lei farsi bella prima di uscire....
Dona piacere, tutto qui. Poi se vuole possiamo dire che distende le rughe per le donne, tonifica la pelle per gli uomini, regola la pressione arteriosa, diffonde nell'organismo una piacevole sensazione di benessere, favorisce la digestione, fa dormire meglio, i capelli smettono di cadere copiosi ma soprattutto, è un balsamo per l'animo.
Non è importante se non dispone di carta bollata, ne faremo tranquillamente a meno
Condivido il Suo pensiero... è una giusta osservazione quella del "lieto fine" come qualcosa di diverso per ognuno di noi.
In realtà questa osservazione ci spinge inevitabilmente su un discorso un pochino più ampio per cui se non Le dispiace, mi limiterei a rispondere al Suo quesito successivo, per evitare un off topic che non saprei gestire (sono certa di intraprendere una conversazione interessantissima ma troppo ampia per il fine di questo topic :( ) me ne scuso.
Per risponderLe direi che lo zucchero in una torta va inserito perchè è uno degli ingredienti principali, senza zucchero non avremmo una torta bensì un dolce salato... che è diverso. Bene, a mio avviso il lieto fine non ha lo stesso scopo nella vita. Non credo che sia indispensabile dal momento che la maggior parte degli individui è cosciente della possibilità di non ottenerlo mai. Non conviene con me?
Con questo non sto dicendo che è inutile o sciocco perseguirlo, tuttavia non ritengo indispensabile farlo diventare un'ossessione.
Grazie per la Sua risposta, buon proseguimento!
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Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 17:40
Comprendo la prima parte del tuo post, quella in cui dici che stavi riflettendo sulla caducità dell'istante, ma in relazione a cosa dici poi che siamo in balia del caso?FadeTo ha scritto:[...]
Ho pensato alla fragilità dell'istante...di ogni istante, di come anche la più piccola e insignificante azione possa influire sul determinarsi degli eventi..
siamo in balia del caso.
sono un pò confusa... come lo metti in relazione al "lieto fine"?
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 02/06/2011, 18:02
Che la maggior parte degli individui sia cosciente della possibilità di non ottenerlo mai, ciò non significa per forza che non sia indispensabile. Come si fa a non ottenere mai un lieto fine in qualche episodio della Vita....bisogna essere proprio degli sfigati. In un modo o nell'altro tutti possono godere di almeno un piccolo lieto fine per qualche accadimento, forse non se ne accorgono, presi come sono dalla sindrome pessimistica acuta. Inoltre a mio parere per un buon 50% il lieto evento (o) lieto fine dipende dalla nostra volontà.Niobe85 ha scritto:[...]
Per risponderLe direi che lo zucchero in una torta va inserito perchè è uno degli ingredienti principali, senza zucchero non avremmo una torta bensì un dolce salato... che è diverso. Bene, a mio avviso il lieto fine non ha lo stesso scopo nella vita. Non credo che sia indispensabile dal momento che la maggior parte degli individui è cosciente della possibilità di non ottenerlo mai. Non conviene con me?
Il fatto è che Lei Niobe mi dà l'impressione di collegare il lieto fine ad un evento ben specifico, mi sbaglio?
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 18:14
In effetti sì, ha ragione.L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Che la maggior parte degli individui sia cosciente della possibilità di non ottenerlo mai, ciò non significa per forza che non sia indispensabile. Come si fa a non ottenere mai un lieto fine in qualche episodio della Vita....bisogna essere proprio degli sfigati. In un modo o nell'altro tutti possono godere di almeno un piccolo lieto fine per qualche accadimento, forse non se ne accorgono, presi come sono dalla sindrome pessimistica acuta. Inoltre a mio parere per un buon 50% il lieto evento (o) lieto fine dipende dalla nostra volontà.
Il fatto è che Lei Niobe mi dà l'impressione di collegare il lieto fine ad un evento ben specifico, mi sbaglio?
Nel mio piccolo credo che di lieti eventi (come ha più volte sotolineato) ce ne siano a iosa... ovvero anch'io come Lei credo che bisognerebbe davvero essere sfigati per non ottenere mai qualcosa di positivo, ma ci limitiamo sempre ad eventi. Quello che voglio dire, è che il "lieto fine" come davvero lo intende la maggior parte della gente, non esiste... Mi scusi, come fa a dire che la Vita in generale abbia un lieto fine? Cosa glielo fa pensare? Ha forse la certezza di poterlo esprimere alla fine di questo arduo percorso definito per l'appunto Vita?
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Messaggio da tropicsnow » 02/06/2011, 18:18
non c'è nessuna azione che non sia guidata da una finalità che diventerà "lieta" nel momento in cui si ottiene ciò per cui si agisce. in questi termini il "lieto fine" è soggettivo e implica non un punto di arrivo ma di svolta da cui dare avvio a una nuova meta da raggiungere...L'Uomo dell'Alpe ha scritto:con riguardo ad un evento ben preciso del quale si prevede la conclusione. Sì perchè parlare di lieto fine in una relazione è ad esempio fuori luogo, semmai si può parlare di lieta evoluzione ma la terminologia che sempre ed in ogni caso trovo più appropriata è quella che non a torto si usa nel caso del concepimento di un bambino, cioè il "lieto evento". Che sia in amore, nel lavoro, il lieto evento è tutt'altro che una fine, è il piacevole verificarsi di una condizione che si spera doni serenità prolungata per il futuro.
secondo me diventa un'ossessione quando non si riesce ad accettare la sconfitta che rappresenterebbe un fallimento allora si deve conseguire a tutti i costi il risultato stabilito e elevato a simbolo di realizzazione. è necesseraio per la propria autostima, come dicevo prima, e perchè non si riesce a prendere in considerazione altro.Niobe85 ha scritto: Con questo non sto dicendo che è inutile o sciocco perseguirlo, tuttavia non ritengo indispensabile farlo diventare un'ossessione.
certo non può esistere un lieto fine in senso assoluto ma sempre in rapporto a singoli fatti...
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Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 18:27
Quindi pensi che esistano più "lieti fini"?tropicsnow ha scritto:[...]
certo non può esistere un lieto fine in senso assoluto ma sempre in rapporto a singoli fatti...
Sono perfettamente d'accordo nel ritenere che si possano (e debbano) considerare positivi singoli eventi, ma al contrario di quanto affermi, stupidamente son convinta che il "lieto fine" sia uno soltanto e non si possa dimostrare...
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 02/06/2011, 18:40
Non so come la maggior parte delle persone lo intenda, ho parlato di lieto fine con riferimento a specifici accadimenti e non alla Vita in generale. Mi perdoni, non vorrei essere ripetitivo.Niobe85 ha scritto:[...]
Quello che voglio dire, è che il "lieto fine" come davvero lo intende la maggior parte della gente, non esiste... Mi scusi, come fa a dire che la Vita in generale abbia un lieto fine? Cosa glielo fa pensare? Ha forse la certezza di poterlo esprimere alla fine di questo arduo percorso definito per l'appunto Vita?
Per me il lieto fine della Vita non esiste, semplicemente perchè non credo alla fine di noi.
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Messaggio da tropicsnow » 02/06/2011, 18:51
eh sì, perchè gli scopi che perseguiamo sono molteplici...Niobe85 ha scritto:
Quindi pensi che esistano più "lieti fini"?
Sono perfettamente d'accordo nel ritenere che si possano (e debbano) considerare positivi singoli eventi, ma al contrario di quanto affermi, stupidamente son convinta che il "lieto fine" sia uno soltanto e non si possa dimostrare...
la vita stessa è fatta di una serie di eventi alcuni dei quali a lieto fine altri no
si può parlare di scopi più importanti di altri e allora il "lieto fine" acquista maggior valore, ma non si può parlare di un solo fine.
"Vita" è un concetto di genere mentre la locuzione "lieto fine" è attribuita a concetti di specie.
le favole parlano di lieto fine in rapporto a un evento specifico: il principe e la principessa dopo aver superato diversi ostacoli riescono a sposarsi. le nozze sono la svolta a una situazione problematica. il lieto fine è dato dall'inizio del matrimonio ma come questo prosegua non ci è dato di saperlo. esso non è il fine ultimo, in senso assoluto, ma solo il fine di una determinata situazione...
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da airlander » 02/06/2011, 20:28
in uno spazio temporale comunque definito possono esisterne di innumerevoli, in quanto immagino che nessuno aspiri a finali negativi.Niobe85 ha scritto:Cari colleghi forumisti, buonasera!
......Che cos'è in realtà un "lieto fine"?......
per quanto concerne il limite che invece ci è concesso e del quale non ci è dato sapere, essendo io ateo, non credo in un lieto fine, purtroppo, forse è propio per questo che cerco di crearmene ora il più possibile di lieti, e quando non dovesse riuscire pazienza, ci si riprova, e forse andrà meglio, perchè il tempo scorre troppo veloce ed a poco serve immaginarlo diverso.
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Messaggio da FadeTo » 02/06/2011, 21:36
Lo dico in relazione alla prima parte del post.Niobe85 ha scritto:[...]
Comprendo la prima parte del tuo post, quella in cui dici che stavi riflettendo sulla caducità dell'istante, ma in relazione a cosa dici poi che siamo in balia del caso?
sono un pò confusa... come lo metti in relazione al "lieto fine"?
Secondo me, inoltre, non sono solo i soggettivi (che sono l'unica tipologia) lieto fine ad essere in balia del caso, ma proprio tutto...
Poi magari mi sbaglio e magari, ha ragione chi pensa che tutto segua un disegno predefinito.
OT: perchè saltelli e rimbalzi con lo smile?
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 21:57
Perfetto, ho inquadrato il Suo punto di vista.L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Non so come la maggior parte delle persone lo intenda, ho parlato di lieto fine con riferimento a specifici accadimenti e non alla Vita in generale. Mi perdoni, non vorrei essere ripetitivo.
Per me il lieto fine della Vita non esiste, semplicemente perchè non credo alla fine di noi.
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Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 22:03
Ho capito il tuo punto di vista, e la metafora delle fiabe esposta in questo modo ora mi dà molto da pensaretropicsnow ha scritto:[...]
eh sì, perchè gli scopi che perseguiamo sono molteplici...
la vita stessa è fatta di una serie di eventi alcuni dei quali a lieto fine altri no
si può parlare di scopi più importanti di altri e allora il "lieto fine" acquista maggior valore, ma non si può parlare di un solo fine.
"Vita" è un concetto di genere mentre la locuzione "lieto fine" è attribuita a concetti di specie.
le favole parlano di lieto fine in rapporto a un evento specifico: il principe e la principessa dopo aver superato diversi ostacoli riescono a sposarsi. le nozze sono la svolta a una situazione problematica. il lieto fine è dato dall'inizio del matrimonio ma come questo prosegua non ci è dato di saperlo. esso non è il fine ultimo, in senso assoluto, ma solo il fine di una determinata situazione...
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Re: Perchè attendiamo un "lieto fine"?
Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 22:11
Salve!airlander ha scritto:[...]
in uno spazio temporale comunque definito possono esisterne di innumerevoli, in quanto immagino che nessuno aspiri a finali negativi.
per quanto concerne il limite che invece ci è concesso e del quale non ci è dato sapere, essendo io ateo, non credo in un lieto fine, purtroppo, forse è propio per questo che cerco di crearmene ora il più possibile di lieti, e quando non dovesse riuscire pazienza, ci si riprova, e forse andrà meglio, perchè il tempo scorre troppo veloce ed a poco serve immaginarlo diverso.
Concordo pienamente, nessuno aspira a finali negativi, tuttavia diversi individui pur aspirando a qualcosa di positivo, sanno di non poter vedere che come una chimera il lieto fine.
Sono d'accordo anche sul cercare di ottenere quanti più possibili buoni risultati adesso, in vita, poichè di certezze nell' "oltre" non se ne posseggono, però continuo ad essere del parere che questi eventi positivi non possono (SECONDO ME SIA CHIARO! ) essere definiti "piccoli lieto fine".
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Messaggio da Niobe85 » 02/06/2011, 22:17
Spiacente, non posso concordare... per quanto mi riguarda non credo al caso... credo nel destino, per cui in relazione a quanto detto finora, se davvero esiste un lieto fine, questo è scritto e non legato al caso...FadeTo ha scritto:[...]
Lo dico in relazione alla prima parte del post.
Secondo me, inoltre, non sono solo i soggettivi (che sono l'unica tipologia) lieto fine ad essere in balia del caso, ma proprio tutto...
Poi magari mi sbaglio e magari, ha ragione chi pensa che tutto segua un disegno predefinito.
OT: perchè saltelli e rimbalzi con lo smile?
OT: era per sottolineare il mio stato confusionale
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