ildilemmadelprigioniero ha scritto:[...]
Il desiderio è il motore della nostra vita...il problema non è il desiderio di per sè ma la direzione sbagliata che a volte si imprime allo stesso al fine di soddisfarlo...dunque la soluzione che i buddisti indicano per liberarsi dalla sofferenza è assurda poichè contronatura. Inoltre il concetto di "illuminazione" è piuttosto oscuro...
in un altro topic dicevo più o meno lo stesso, dicevo che la nostra vita si basa sulla speranza.
E' vero che se non si desiderasse nulla e non si sentisse la mancanza di ciò che non si ha, si sarebbe più sereni, però è anche vero che senza desiderio la nostra vita sarebbe in stallo perenne ed anche piatta da un punto di vista delle emozioni, sarebbe fatta solo solo di placida accettazione ( nel migliore dei casi ) o di totale apatia ( nel peggiore ). La "felicità" potrebbe stare in mezzo a due cose: la speranza e la capacità di adattamento, entrambe parte della nostra natura.
Niobe85 ha scritto:Che cos'è in realtà un "lieto fine"?
Credo che sia soggetivo... penso che in generale sia il raggiungimento di un obiettivo che ci si è posti o anche uno stato di appagamento e serenità che è giunto nella nostra vita senza che ci fossimo posti alcun obiettivo particolare.