MarioPV ha scritto:Chi era San Valentino? Perchè viene attribuito a lui il ruolo di "patrono degli innamorati"?
Intanto da wikipedia apprendiamo che Valentino era il Vescovo di Terni dal 197 (a soli 21 anni). E che fu ucciso dai romani a ben 97 anni, perchè converitva la gente alla (vera) fede cristiana che in quel tempo era perseguitata da Roma. Però col passare del tempo la stessa fede cristiana così duramente repressa veniva invece.... adottata da Roma stessa e divenne religione dell'Impero! (non è strano?).
Gianni Grana si occupò di questa ultima questione. Secondo Grana la conversione al cristianesimo avvenne per vari motivi:in primis motivi economici (le chiese che si arricchivano sempre di più attiravano molti uomini desiderosi di migliorare la propria posizione economica) e decreti imperiali che imponevano conversioni di massa (e quindi coatte).
A proposito della fede cristiana inizialmente “duramente repressa” dall’impero pagano, la propaganda cristiana ha ingigantito notevolmente la portata del fenomeno: prova ne sia il fatto che la maggior parte dei “resoconti” (apologetici) testimoniali sull’argomento ci provengono dai primi Padri della Chiesa come ad es. Eusebio di Cesarea (consigliere di Costantino!) il quale oltre a sbizzarrirsi sulla varietà di torture inflitte ai poveri martiri, ne sottolinea (comicamente) anche il carattere eroico dimostrato in Palestina e a quanto pare molto apprezzato (fino ad un certo punto) dalla divina provvidenza:
“Altri furono gettati a un toro infuriato: questo scagliava in aria e dilaniava con le corna quanti si avvicinavano da fuori, e li lasciava semi-morti, ma quando pur infuriato e minaccioso, caricava invece i santi martiri, non riusciva neppure ad avvicinarli, ma cozzava ovunque con le zampe e con le corna. Sebbene aizzato dai ferri roventi e spirante furore e minaccia, era ricacciato indietro dalla Divina Provvidenza, senza arrecare ai Cristiani alcun danno. Allora furono lanciati contro i martiri altre belve. Dopo i terribili e vani attacchi di queste ultime, infine, furono trucidati tutti con la spada e dati alle onde del mare, invece che alla terra e alle tombe” (Eusebio,
Storia Ecclesiastica).
In definitiva secondo Eusebio (nostra importante fonte “storica”

) la Provvidenza agiva efficacemente solo sulle bestie selvagge e feroci (ma non poteva nulla contro le spade…

). Sulla stessa linea anche Lattanzio, e altri simpatici Padri della chiesa. Voltaire (che per inciso non era ateo, come comunemente si crede, ma un teista convinto!) scriveva a tal proposito nel suo “Dizionario filosofico” : “
Si raccontano a proposito dei martiri cose da morire da ridere (…). Tito, Traiano, gli Antonini, famosi modelli di virtù, vengono dipinti come mostri di crudeltà (…). Ma volete vere e autentiche barbarie, ben dimostrate, buoni massacri ben constatati, fiumi di sangue versati sul serio, padri e madri, mogli e mariti,e bambini lattanti, veramente sgozzati e ammucchiati gli uni sugli altri? Le potete trovare nella storia delle crociate contro gli Albigesi, nei massacri di Merindol e di Cabrières, nella orrenda giornata di San Bartolomeo, nelle stragi d’Irlanda, fra le montagne valdesi”.Addirittura si sostiene da parte di alcuni autorevoli studiosi che leggi imperiali anticristiane furono emanate poco tempo dopo la morte di Gesù (cioè in un periodo storico in cui il cristianesimo era ancora praticamente inesistente!!|). In realtà la tolleranza religiosa dell’impero romano(a differenza dell’intollerante monoteismo cristiano) era proverbiale: si pensi all’istituto dell’
interpretatio (l’omaggio alle divinità altrui). Le persecuzioni imperiali ebbero solo carattere politico: i cristiani erano percepiti come minaccia per la stabilità dell’ordine pubblico ecc. Si trattava dunque di una questione puramente politica e non religiosa: lo dimostra inequivocabilmente ad esempio il fatto che furono oggetto di persecuzione sanguinosa ad opera dell’impero pagano anche i pagani stessi intorno al 186 a.C. In quel tempo furono 7.000 “baccanali” pagani ad essere condannati ed in parte giustiziati. Ci parla di questo episodio Raffaele Pettazzoni in “
Monoteismo e politeismo”. I baccanali praticavano i culti pagani “misterici”: culti segreti che lo Stato intese erroneamente come finalizzati alla congiura.
Infine però “la fede cristiana veniva adottata da Roma stessa e divenne religione dell'Impero”.
A tal proposito scrisse Pettazzoni: “Scomparve l’antica religione romana, ma con essa finì anche l’antica Roma(…). Quel giorno segnò la morte degli antichi Iddii; ma in quel giorno anche l’impero romano era morto. Ciò che restava era solo la sua ombra. Il paganesimo infatti “era la religione in cui Roma era cresciuta ed aveva conquistato il mondo. Ed ora Roma rinnegava proprio questa religione ch’era storicamente ed organicamente la sua, e ne adottava un’altra, la cristiana, il cui spirito era totalmente estraneo al suo.” Era totalmente estraneo perché il paganesimo si caratterizzava come religione naturale e tollerante in opposizione al cristianesimo contro natura, intollerante, antimondano.
Buon San Valentino…