La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
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La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da occhietto » 21/12/2010, 9:43
Qual'è la vostra paura più grande? O che vi fà stare male.
Restare solo, la solitudine.
Perdermi, essendo miope è vero comunque, non ho il senso d'orientamento in auto e mi viene un pò d'ansia quando devo concentrarmi e fare una strada nuova.
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da mamma Luli » 23/12/2010, 17:11
In questo momento la mia più grande paura riguarda mia mamma.occhietto ha scritto:Leggendo qualche topic quà e là, mi è venuto in mente di chiedervi:
Qual'è la vostra paura più grande? O che vi fà stare male.
Restare solo, la solitudine.
Perdermi, essendo miope è vero comunque, non ho il senso d'orientamento in auto e mi viene un pò d'ansia quando devo concentrarmi e fare una strada nuova.
Ha ormai passato i novant'anni ed è sempre stata una persona indipendente così che anche ora, pur avendo bisogno di aiuto, vuole abitare da sola. Noi figli tutti i giorni andiamo da lei, ma la notte (ed anche alcune ore del giorno) è da sola.
Ho il terrore che possa capitarle qualcosa quando non ci siamo, ad esempio che possa cadere e non riesca ad alzarsi dovendo così passare la notte sul pavimento.....
Purtroppo non vuole aiuti, né nostri né di terze persone, e una volta che ho cercato di impormi ha pianto per un giorno intero, fino a che ho detto "va bene...facciamo come vuoi tu.."
Ogni mattina, quando arrivo sotto casa sua, per prima cosa guardo la finestra per vedere se la persiana è aperta...
Altre grandi paure, avendo in casa un ragazzo di quindici anni, sono sia la droga che l'alcol. So di non conoscere il mondo dei giovani, che è molto diverso dal mio e ho paura di non essere all'altezza di accompagnarlo nel suo cammino.... (sob....mi fa paura anche solo scriverne..)
Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da Ospite » 23/12/2010, 17:39
ti senti troppo vecchia...non lo sei!mamma Luli ha scritto:[...]
In questo momento la mia più grande paura riguarda mia mamma.
Ha ormai passato i novant'anni ed è sempre stata una persona indipendente così che anche ora, pur avendo bisogno di aiuto, vuole abitare da sola. Noi figli tutti i giorni andiamo da lei, ma la notte (ed anche alcune ore del giorno) è da sola.
Ho il terrore che possa capitarle qualcosa quando non ci siamo, ad esempio che possa cadere e non riesca ad alzarsi dovendo così passare la notte sul pavimento.....
Purtroppo non vuole aiuti, né nostri né di terze persone, e una volta che ho cercato di impormi ha pianto per un giorno intero, fino a che ho detto "va bene...facciamo come vuoi tu.."
Ogni mattina, quando arrivo sotto casa sua, per prima cosa guardo la finestra per vedere se la persiana è aperta...
Altre grandi paure, avendo in casa un ragazzo di quindici anni, sono sia la droga che l'alcol. So di non conoscere il mondo dei giovani, che è molto diverso dal mio e ho paura di non essere all'altezza di accompagnarlo nel suo cammino.... (sob....mi fa paura anche solo scriverne..)
la mia paura piu' grande è la disoccupazionme, il suicidio.... etc etc.
non riesco a capire chi crede che al solitudine sia la piu' grande paura. oggi ho avutio una brutta notizia
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da mamma Luli » 23/12/2010, 18:18
Un abbraccio grande grande!!! L'antivigilia di Natale non dovrebbe portare brutte notizie. So che tutti i giorni in fondo sono uguali, ma quando intorno a noi c'è un clima festoso, se dentro di noi invece c'è tristezza questa diventa ancor più grande. O almeno per me è così...parola ha scritto:[...]
ti senti troppo vecchia...non lo sei!
la mia paura piu' grande è la disoccupazionme, il suicidio.... etc etc.
non riesco a capire chi crede che al solitudine sia la piu' grande paura. oggi ho avutio una brutta notizia
Comunque parola se ne vuoi parlare sono a tua disposizione, sia sul forum, sia in qualsiasi modo tu voglia farlo. Di nuovo un abbraccio.
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da tempest » 23/12/2010, 22:19
La solitudine vera e totale fa paura, non credi?parola ha scritto:[...]
non riesco a capire chi crede che al solitudine sia la piu' grande paura. oggi ho avutio una brutta notizia
Perdere le persone della propria famiglia e poi un giorno non avere più nessuno al mondo...
Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da Ospite » 24/12/2010, 13:02
per questo le persone si fanno una famiglia. non è la mia situazione tempest, non è il mio carattere, non è mai stata la mia paura, dipende molto dalle esperienze e dalla capacità di comunicare e di non farsi sopraffare.tempest ha scritto:[...]
La solitudine vera e totale fa paura, non credi?
Perdere le persone della propria famiglia e poi un giorno non avere più nessuno al mondo...
è come se tu chiedessi ad un impiegato statale se ha paura della disoccupazione.
io ho piu' paura della povertà da sempre, vista la mia infanzia! ma ci sto alvorando....
ma sinceramente ho solo pensieri positivi nelle feste...
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da kim90 » 24/12/2010, 19:32
Comprendo, io non ho più mia madre da 5 anni (purtroppo), e posso capire le preoccupazioni che sorgono quando si sta lontani da un genitore anziano.mamma Luli ha scritto:[...]
In questo momento la mia più grande paura riguarda mia mamma.
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da bluver » 26/12/2010, 11:15
capisco la tua paura e il tuo desideriodi essere utile ma comprendo anche il bisogno di di tua madre. Ci sono persone che sentono il bisogno di qualcuno sempre con loro e persone che hanno bisogno di loro spazi. E questo non sempre cambia con l'età.mamma Luli ha scritto:[...]
In questo momento la mia più grande paura riguarda mia mamma.
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per quanto riguarda la mia paura direi la paura di malattie debilitanti, fisiche o mentali, che ti mettono in totale dipendenza da terzi o che ti impediscono di comunicare agli altri cosa pensi o di cosa avresti bisogno.
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Re: La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da Niobe85 » 26/12/2010, 15:00
La mia paura più grande è quella di non trovare il mio posto nel mondo...occhietto ha scritto:Leggendo qualche topic quà e là, mi è venuto in mente di chiedervi:
Qual'è la vostra paura più grande? O che vi fà stare male.
Restare solo, la solitudine.
Perdermi, essendo miope è vero comunque, non ho il senso d'orientamento in auto e mi viene un pò d'ansia quando devo concentrarmi e fare una strada nuova.
Re: La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da simonsaid » 26/12/2010, 17:21
Ciao a tutti, spero abbiate passato un Natale sereno; sono tornato, dopo un po' di tempo, un nuovo intervento alle dita della mano dx con un paio d'innesti, sto meglio adesso. Le paure più grosse? Le malattie debilitanti (mia madre è affetta da demenza senile...una cosa orrenda e umiliante per una persona dinamica com'era lei)...poi il brutto cambiamento sociale che stiamo affrontando (e che affronteremo ancora per molto). Fa paura anche la solitudine...io ci sono abituato...da sempre ma combatto. La perdita del lavoro? Anche ma io ci sono già passato, 18 mesi fa orsono, adesso lavoro precario da un po' (dove mi sono fatto male alla mano). La vita è dura, alcune volte insopportable...le forze se ne vanno.....poi tornano ma sempre meno di quelle che erano prima. Nella vita ci sono molte cose che spaventano...ci va carattere per affrontarle......un'abbraccio.occhietto ha scritto:Leggendo qualche topic quà e là, mi è venuto in mente di chiedervi:
Qual'è la vostra paura più grande? O che vi fà stare male.
Restare solo, la solitudine.
Perdermi, essendo miope è vero comunque, non ho il senso d'orientamento in auto e mi viene un pò d'ansia quando devo concentrarmi e fare una strada nuova.
Re: La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da nageki » 28/12/2010, 21:06
La paura della morte ed in particolare di quella dei membri della mia famiglia, é un pensiero fisso, da Gennaio inizierò ad andare dallo psicologo per vedere di risolvereocchietto ha scritto:Leggendo qualche topic quà e là, mi è venuto in mente di chiedervi:
Qual'è la vostra paura più grande? O che vi fà stare male.
Restare solo, la solitudine.
Perdermi, essendo miope è vero comunque, non ho il senso d'orientamento in auto e mi viene un pò d'ansia quando devo concentrarmi e fare una strada nuova.
La paura di restare sola e di non avere un bimbo mio, di non trovare la persona adatta a me perché le mie precedenti esperienze sono state quanto di più triste e deludente abbia mai sperimentato
Messaggio da occhietto » 29/12/2010, 14:14
Ho perso mio padre 2 anni fa, ho perso mio suocero colquale avevo un buon rapporto a settembre, potrei dire che alla morte ci ho pensato, come "paura".
Quello che mi ha aiutato è il fatto che sono credente, non praticante, ma credo in dio e negli angeli, e questo mi ha aiutato molto.
Ho letto i vostri itnerventi, grazie per aver risposto al topic, non vi conosco, ma mando un abbraccio a tutti e a chi ha avuto qualche brutta notizia.
Potrei dire...c'è anche la paura della depressione, che purtroppo per colpa degli ostacoli della vita, arriva lentamente e non te ne accorgi.
Ognuno di noi convive con le proprie paure che le esperienze e la vita ci pone.
Un caloroso saluto a tutti.
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da tempest » 29/12/2010, 22:26
Certo, non intendevo dire che tu dovessi avere questo tipo di paura, solo mi pareva che tu stessi dicendo che non comprendi questo tipo di paura, per me invece è una paura molto comprensibile.parola ha scritto:[...]
per questo le persone si fanno una famiglia. non è la mia situazione tempest, non è il mio carattere, non è mai stata la mia paura, dipende molto dalle esperienze e dalla capacità di comunicare e di non farsi sopraffare.
è come se tu chiedessi ad un impiegato statale se ha paura della disoccupazione.
io ho piu' paura della povertà da sempre, vista la mia infanzia! ma ci sto alvorando....
Comunque, non tutti si fanno una famiglia...
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Messaggio da tempest » 30/12/2010, 14:49
Può essere una scelta, può essere il caso...occhietto ha scritto:Comunque, non tutti si fanno una famiglia...da questa frase mi vine da dire e chiedere:
Che sia la voglia di restare soli? O la paura d'amare?...di trovare la persona sbagliata e rovinarsi cosi la vita?
occhietto, per favore, potresti usare il "quote" quando quoti? Tu evidenzi la frase con il grassetto e non si capisce bene se stai quotando.
Grazie
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Re: La vostra apura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da mamma Luli » 30/12/2010, 18:27
Si, hai ragione. A lei i suoi spazi continuano proprio ad essere indispensabili come l'aria. Speriamo di farcela ad aiutarla senza stravolgere la sua vita!!!bluver ha scritto:[...]
capisco la tua paura e il tuo desideriodi essere utile ma comprendo anche il bisogno di di tua madre. Ci sono persone che sentono il bisogno di qualcuno sempre con loro e persone che hanno bisogno di loro spazi. E questo non sempre cambia con l'età.
per quanto riguarda la mia paura direi la paura di malattie debilitanti, fisiche o mentali, che ti mettono in totale dipendenza da terzi o che ti impediscono di comunicare agli altri cosa pensi o di cosa avresti bisogno.
Hai ragione anche per quel che riguarda le malattie invalidanti. Anche di questo, è vero, ho una paura folle.
Grazie anche a te, KIM, per la tua comprensione!
Uffa!!!! Qualche tempo fa ero riuscita a fare la doppia quotazione ed ora invece non ci sono riuscita.......
Messaggio da occhietto » 31/12/2010, 9:07
Ok, grazie dell'avviso, starò più attento.occhietto, per favore, potresti usare il "quote" quando quoti? Tu evidenzi la frase con il grassetto e non si capisce bene se stai quotando.
Grazie
Scusate l'ot, e chiedo a tempest:
Va bene cosi? normalmente prendo le frasi che mi interessano e le ricopio e uso il tasto "quote"...può andare bene cosi?
Ciao.
Re: La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da Ospite » 01/01/2011, 12:17
Direi che non ne ho in particolare. Nel senso che mi fà paura il pericolo e l'incognita, ma unicamente come salutare campanello d'allarme al fine di stare guardingo e prudente. Non assolutamente come qualcosa di soverchiante e impossibile da affrontare.occhietto ha scritto:Leggendo qualche topic quà e là, mi è venuto in mente di chiedervi:
Qual'è la vostra paura più grande? O che vi fà stare male.
Stare male? No, direi che attualmente c'è davvero poco o niente che mi provoca questo stato d'animo.
Non vivo in una condizione di solitudine, ma anche quando mi trovo a trascorrerla per alcuni frangenti, la cosa non mi dispiace. Anzi, mi aiuta a raccogliermi e riflettere con me stesso ancora meglio.occhietto ha scritto: Restare solo, la solitudine.
Messaggio da Ospite » 01/01/2011, 12:23
Pur considerando ogni affermazione come probabile e veritiera, ho osservato spesso che, l'enunciazione di aver fatto una scelta a rimanere soli o di non formarsi una famiglia, molto spesso non corrispondeva ad una reale volontà e determinazione veramente sentita e voluta. Diciamo che era piuttosto il frutto di un caso e di una serie di circostanze, alle quali la persona, un pò per orgoglio e un pò per reazione contrapposta, diceva trattarsi di una scelta personale. Ovvio che anche questa non è una regola.tempest ha scritto:[...]
Può essere una scelta, può essere il caso...
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Messaggio da bluver » 01/01/2011, 12:28
a volte invece è proprio una scelta anche se indiretta.Shadow750 ha scritto:[...]
Pur considerando ogni affermazione come probabile e veritiera, ho osservato spesso che, l'enunciazione di aver fatto una scelta a rimanere soli o di non formarsi una famiglia, molto spesso non corrispondeva ad una reale volontà e determinazione veramente sentita e voluta. Diciamo che era piuttosto il frutto di un caso e di una serie di circostanze, alle quali la persona, un pò per orgoglio e un pò per reazione contrapposta, diceva trattarsi di una scelta personale. Ovvio che anche questa non è una regola.
Scegliere un certo tipo di vita implica automaticamente non darsi molte possibilità per formarsi una famiglia.
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Messaggio da tempest » 01/01/2011, 12:46
Si, così è molto più chiaro. Grazie. Ciaoocchietto ha scritto:[...]
Ok, grazie dell'avviso, starò più attento.
Scusate l'ot, e chiedo a tempest:
Va bene cosi? normalmente prendo le frasi che mi interessano e le ricopio e uso il tasto "quote"...può andare bene cosi?
Ciao.
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Messaggio da tempest » 01/01/2011, 13:07
Anche questo può essere vero a volte, come è vero anche ciò che dice bluver.Shadow750 ha scritto:[...]
Pur considerando ogni affermazione come probabile e veritiera, ho osservato spesso che, l'enunciazione di aver fatto una scelta a rimanere soli o di non formarsi una famiglia, molto spesso non corrispondeva ad una reale volontà e determinazione veramente sentita e voluta. Diciamo che era piuttosto il frutto di un caso e di una serie di circostanze, alle quali la persona, un pò per orgoglio e un pò per reazione contrapposta, diceva trattarsi di una scelta personale. Ovvio che anche questa non è una regola.
Io penso che si facciano scelte di vita o di stile di vita e che in quell'ambito si cerchino dei legami.
Ad esempio c'è chi punta crearsi una famiglia e mette questo traguardo al primo posto, c'è chi punta alla realizzazione nel lavoro e mette questo al primo posto. Più o meno consapevolmente. Allora, io non credo che chi punta alla carriera, faccia la scelta di rimanere solo, credo piuttosto che crei un ambito di vita nel quale è più difficile trovare un/a compagno/a ...per questo motivo dicevo, molto sinteticamente, prima, che si tratta di "caso" e di "scelte"
Per andare sullo specifico potrei parlare di me: io non ho MAI desiderato figli e matrimonio, adesso non desidero nemmeno la convivenza perchè sono molto serena nella mia condizione abitativa. Qualcuno potrebbe attribuirmi la scelta della "solitudine" ma sarebbe un giudizio errato. Ho scelto uno stile di vita, non la solitudine, i legami cui aspiro io ( perchè anche io aspiro a creare dei legami forti ), si collocano in linea di massima in questo ambito, in questo stile di vita.
Aggiungiamo poi il famso "caso": se uno non incontra la persona adatta resta solo. Se uno non incontra amici sinceri, resta solo. Se uno non ha fratelli e sorelle resta solo...ecc ecc...
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Messaggio da bluver » 01/01/2011, 13:16
Hai saputo benissimo far emergere quell'intreccio complesso fra stile di vita, obiettivi personali e casualità che aiuti o nìmeno l'incontro fra persone che si collochino assieme sulla stessa "scia".tempest ha scritto:[...]
Anche questo può essere vero a volte, come è vero anche ciò che dice bluver.
Io penso che si facciano scelte di vita o di stile di vita e che in quell'ambito si cerchino dei legami.
Ad esempio c'è chi punta crearsi una famiglia e mette questo traguardo al primo posto, c'è chi punta alla realizzazione nel lavoro e mette questo al primo posto. Più o meno consapevolmente. Allora, io non credo che chi punta alla carriera, faccia la scelta di rimanere solo, credo piuttosto che crei un ambito di vita nel quale è più difficile trovare un/a compagno/a ...per questo motivo dicevo, molto sinteticamente, prima, che si tratta di "caso" e di "scelte"
Per andare sullo specifico potrei parlare di me: io non ho MAI desiderato figli e matrimonio, adesso non desidero nemmeno la convivenza perchè sono molto serena nella mia condizione abitativa. Qualcuno potrebbe attribuirmi la scelta della "solitudine" ma sarebbe un giudizio errato. Ho scelto uno stile di vita, non la solitudine, i legami cui aspiro io ( perchè anche io aspiro a creare dei legami forti ), si collocano in linea di massima in questo ambito, in questo stile di vita.
Aggiungiamo poi il famso "caso": se uno non incontra la persona adatta resta solo. Se uno non incontra amici sinceri, resta solo. Se uno non ha fratelli e sorelle resta solo...ecc ecc...
Messaggio da Ospite » 01/01/2011, 17:49
si di solito è cosi' come puo' esssere una scelta. ma allora ti devi fare una comunità di amici oppure (meglio) avere molti familiari di origine. non è che la solitudine venga per caso: bisogna attrezzarsi . quando poi si è anziani è un'altra questione....Shadow750 ha scritto:[...]
Pur considerando ogni affermazione come probabile e veritiera, ho osservato spesso che, l'enunciazione di aver fatto una scelta a rimanere soli o di non formarsi una famiglia, molto spesso non corrispondeva ad una reale volontà e determinazione veramente sentita e voluta. Diciamo che era piuttosto il frutto di un caso e di una serie di circostanze, alle quali la persona, un pò per orgoglio e un pò per reazione contrapposta, diceva trattarsi di una scelta personale. Ovvio che anche questa non è una regola.
per questo, tempest, non capisco la paura della solitudine.
Re: La vostra paura più grande e più presente, qual'è?
Messaggio da irene » 01/01/2011, 18:12
Ciao. Mi fa specie che una persona così giovane abbia tutte queste paure. Le esperienze passate ti hanno segnata certo ma penso che ti hanno lasciato anche qualcosa di positivo, se non altro hanno contribuito a renderti la persona che sei ora. Coraggio, un pò di ottimismo nella vita aiuta, e hai tutta una vita per fare belle esperienze e conoscere la persona giusta. In bocca al lupo e AUGURONI per il nuovo anno.nageki ha scritto:[...]
La paura della morte ed in particolare di quella dei membri della mia famiglia, é un pensiero fisso, da Gennaio inizierò ad andare dallo psicologo per vedere di risolvere
La paura di restare sola e di non avere un bimbo mio, di non trovare la persona adatta a me perché le mie precedenti esperienze sono state quanto di più triste e deludente abbia mai sperimentato
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Messaggio da tempest » 01/01/2011, 18:15
Quindi se ci si attrezza, non si sarà soli...mah...non sono d'accordo. Non capisco questa posizione, questo "non capire" una paura di qualcun'altro, le paure in fondo sono un sentimento, non sono da capire, ci sono e basta... ma naturalmente non dobbiamo pensarla allo stesso modo!!!parola ha scritto:[...]
si di solito è cosi' come puo' esssere una scelta. ma allora ti devi fare una comunità di amici oppure (meglio) avere molti familiari di origine. non è che la solitudine venga per caso: bisogna attrezzarsi . quando poi si è anziani è un'altra questione....
per questo, tempest, non capisco la paura della solitudine.
Buon anno, parola
Messaggio da Ospite » 01/01/2011, 18:18
non è che non la capisco, mi sono spiegata male, è una paura abbastanza tipicatempest ha scritto:[...]
Quindi se ci si attrezza, non si sarà soli...mah...non sono d'accordo. Non capisco questa posizione, questo "non capire" una paura di qualcun'altro, le paure in fondo sono un sentimento, non sono da capire, ci sono e basta... ma naturalmente non dobbiamo pensarla allo stesso modo!!!
Buon anno, parola
penso sia arginabile facendo qualcosa e aprendosi agli altri...
ma non vorrei fare la solita diatriba tropic - merlino!
io l'ho sempre pensata cosi'....
poi va beh.. non è una questione in cui mi addentro: le paure proprie devono essere affrontate (lo sto facendo), quelle degli altri evitate.
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Messaggio da tempest » 01/01/2011, 18:24
Ok.parola ha scritto:[...]
non è che non la capisco, mi sono spiegata male, è una paura abbastanza tipica
penso sia arginabile facendo qualcosa e aprendosi agli altri...
ma non vorrei fare la solita diatriba tropic - merlino!
io l'ho sempre pensata cosi'....
poi va beh.. non è una questione in cui mi addentro: le paure proprie devono essere affrontate (lo sto facendo), quelle degli altri evitate.
Comunque, per ripondere al topic, la mia paura più grande è l'idea di perdere i miei genitori. E' un pensiero che cerco semplicemente di scacciare perchè mi paralizza, è assolutamente inaffrontabile per me.
Messaggio da Ospite » 01/01/2011, 18:31
si' è normale per chi non ha figli. chi li ha ha la paura di perderli.tempest ha scritto:[...]
Ok.
Comunque, per ripondere al topic, la mia paura più grande è l'idea di perdere i miei genitori. E' un pensiero che cerco semplicemente di scacciare perchè mi paralizza, è assolutamente inaffrontabile per me.
quando una persona muore ricorda sempre i genitori.
non so se hai visto che la mondaini ha voluto essere sepolta vicino alla madre, chi non ha figli è sempre figlio (l'hop letta sul quotidiano il foglio). che ne dici?
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