Perchè ti lamenti?

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ernesto
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Perchè ti lamenti?

Messaggio da ernesto » 01/12/2010, 9:03

Ieri mi hanno fatto questa domanda.Tu perchè ti lamenti?
Spiegami il "vero"motivo che ti spinge a farlo.
Mi sono trovato spiazzato.
Lamentarsi davanti al mondo è "utile" o "dannoso"?.
Ti chiedo anche se sia utile o dannoso lamentarsi davanti a se stessi.
Stavo cercando di riconoscere i motivi che possono spingermi a farlo.
Non credo ci si lamenterà davanti a sè per muovere se stessi a pietà,che non significherebbe nulla,dato che la pietà può essere intesa come il voluttuoso connubio di due spiriti.Neppure per ottenere favori,dato che l'unico favore che uno spirito può fare a se stesso è concedersi indulgenza e personalmente o visto quanto sia dannoso che la volontà indulga alla propria lamentata debolezza.
Serve forse per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza?
Perchè ci lamentiamo?
le orecchie ascoltano....

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 01/12/2010, 10:22

ernesto ha scritto:Ieri mi hanno fatto questa domanda.Tu perchè ti lamenti?
Spiegami il "vero"motivo che ti spinge a farlo.
Mi sono trovato spiazzato.
Lamentarsi davanti al mondo è "utile" o "dannoso"?.
Ti chiedo anche se sia utile o dannoso lamentarsi davanti a se stessi.
Stavo cercando di riconoscere i motivi che possono spingermi a farlo.
Non credo ci si lamenterà davanti a sè per muovere se stessi a pietà,che non significherebbe nulla,dato che la pietà può essere intesa come il voluttuoso connubio di due spiriti.Neppure per ottenere favori,dato che l'unico favore che uno spirito può fare a se stesso è concedersi indulgenza e personalmente o visto quanto sia dannoso che la volontà indulga alla propria lamentata debolezza.
Serve forse per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza?
Perchè ci lamentiamo?
Ciao,
se parliamo di "lamenti" intesi come lagne continue e pietose,non tocco nemmeno l'argomento dato che poco tollero tali esternazioni....
Per quel che concerne il lamento come espressione di uno stato di dolore allora posso dire che a volte ,in quanto essere umani,ci si lamenta di un qualcosa che ci affligge per il semplice fatto che magari da soli non sappiamo spiegarci il perchè ci troviamo in quella data situazione e quindi speriamo(lamentandoci con chi ci circonda) che qualcun'altro ci dia la risposta a ciò.
A me non capita mai di lamentarmi con me stessa,anzi lo trovo alquanto "strano",boh...non saprei che dire a riguardo.
Una cosa vorrei chiederti:pensi che la tenerezza voglia quindi dire esser deboli?

Ares87
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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ares87 » 01/12/2010, 10:43

ernesto ha scritto:Ieri mi hanno fatto questa domanda.Tu perchè ti lamenti?
Spiegami il "vero"motivo che ti spinge a farlo.
Mi sono trovato spiazzato.
Lamentarsi davanti al mondo è "utile" o "dannoso"?.
Ti chiedo anche se sia utile o dannoso lamentarsi davanti a se stessi.
Stavo cercando di riconoscere i motivi che possono spingermi a farlo.
Non credo ci si lamenterà davanti a sè per muovere se stessi a pietà,che non significherebbe nulla,dato che la pietà può essere intesa come il voluttuoso connubio di due spiriti.Neppure per ottenere favori,dato che l'unico favore che uno spirito può fare a se stesso è concedersi indulgenza e personalmente o visto quanto sia dannoso che la volontà indulga alla propria lamentata debolezza.
Serve forse per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza?
Perchè ci lamentiamo?
Secondo me lamentarsi è un diritto sacro. Se ci levano pure questo che ci resta?

Credo che, sostanzialmente, sia una questione di carattere. Diciamo che c'è chi c'è portato e chi no. E, per certi aspetti, penso anche che sia una cosa utile, nel senso che, lamentandosi, si tira fuori quello che si ha dentro. Ho pensato che, probabilmente, viene spontaneo giudicare il motivo della lamentela. Credo che tutti noi valutiamo che c'è chi ha diritto a lamentarsi e chi invece no. è chiaro che uno che ha fame ha, in linea teorica, più diritto di uno che vuole comprarsi il cellulare. Ma, secondo me, il punto non è questo. Voglio dire che, anche se è una cosa stupida a procurarti sofferenza, quella cosa cessa automaticamente di essere stupida se la sofferenza è sincera, e quindi anche tu hai lo stesso identico diritto di chiunque a lamentarti.

La cosa peggiore è quando ci si sente in colpa perchè si pensa di non avere diritto a lamentarsi.

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 01/12/2010, 11:09

Ares87 ha scritto:[...]



1))))E, per certi aspetti, penso anche che sia una cosa utile, nel senso che, lamentandosi, si tira fuori quello che si ha dentro.



2))))))La cosa peggiore è quando ci si sente in colpa perchè si pensa di non avere diritto a lamentarsi.
sul numero 2 non cobcordo. la cosa peggiore è lamentarsi del cellualre con chi ha fame: quando sei assorbito da te non riuscirai mai a comunicare con l'altro. è questo, credo, il problema di molti che dichiarano solitudine nel foruum.

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/12/2010, 15:09

Trovo che il lamentarsi sia una parte naturale e forse congenita nell'essere umano. Valvola di sfogo contro le avversità da un lato, ma anche deprecabile tentativo di impietosire e ricercare commiserazione dall'altro. Scusate se sono brutale ma, dopo aver attraversato pure io qualche lontana e giovanile fase lamentosa, mi vedo costretto a lavorare in un ambiente dove questa pratica è all'ordine del giorno e per le cose più futili.

Personalmente mi sento più vicino alla dignità e alla compostezza anche nel dolore e nel disagio. E qui mi allaccio al discorso del Web e dei forum, luoghi divenuti oramai classici e idonei proprio per scaricare i propri lamenti e le proprie lagnanze. Sia ben chiaro che, proporre discussioni e confronti anche sugli aspetti negativi della vita, non lo trovo assolutamente negativo. Trovo invece fastidioso e maniacale scaricare con foga e affanno i propri disagi e problemi, nei confronti di persone sconosciute, dalle quali molto spesso si ricerca approvazione e conforto. Molto meglio uscire e farsi un giro.

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Messaggio da Ospite » 01/12/2010, 15:35

sembrerà banale, ma quoto. mi ricordo una ragazza che per vari motivi, indipendenti dalla sua volontà, era sempre sola ed attacata a forum politici ed altro.
e mi ricordo una persona di una certa età che disse: alzati, esci, vai dal barbiere, dal bar, PARLA DAL VIVO con l'edicolante, cerca un contatto reale, altrimenti la tua gioranta sarà persa....

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tropicsnow
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Messaggio da tropicsnow » 01/12/2010, 19:08

Shadow750 ha scritto:Trovo che il lamentarsi sia una parte naturale e forse congenita nell'essere umano. Valvola di sfogo contro le avversità da un lato, ma anche deprecabile tentativo di impietosire e ricercare commiserazione dall'altro. Scusate se sono brutale ma, dopo aver attraversato pure io qualche lontana e giovanile fase lamentosa, mi vedo costretto a lavorare in un ambiente dove questa pratica è all'ordine del giorno e per le cose più futili.

Personalmente mi sento più vicino alla dignità e alla compostezza anche nel dolore e nel disagio. E qui mi allaccio al discorso del Web e dei forum, luoghi divenuti oramai classici e idonei proprio per scaricare i propri lamenti e le proprie lagnanze. Sia ben chiaro che, proporre discussioni e confronti anche sugli aspetti negativi della vita, non lo trovo assolutamente negativo. Trovo invece fastidioso e maniacale scaricare con foga e affanno i propri disagi e problemi, nei confronti di persone sconosciute, dalle quali molto spesso si ricerca approvazione e conforto. Molto meglio uscire e farsi un giro.
stra-quoto! :applause:

alvin
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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da alvin » 01/12/2010, 23:22

ernesto ha scritto: Lamentarsi davanti al mondo è "utile" o "dannoso"?.

Ti chiedo anche se sia utile o dannoso lamentarsi davanti a se stessi.
Serve forse per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza?

Perchè ci lamentiamo?
1-Dipende dalle circostanze...

2-Dipende dalle circostanze e in alcune circostanze può anche darsi che serva per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza...

3-Perchè una data realtà ci provoca un sentimento negativo.

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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da arietina76 » 02/12/2010, 8:06

ernesto ha scritto:Ieri mi hanno fatto questa domanda.Tu perchè ti lamenti?
Spiegami il "vero"motivo che ti spinge a farlo.
Mi sono trovato spiazzato.
Lamentarsi davanti al mondo è "utile" o "dannoso"?.
Ti chiedo anche se sia utile o dannoso lamentarsi davanti a se stessi.
Stavo cercando di riconoscere i motivi che possono spingermi a farlo.
Non credo ci si lamenterà davanti a sè per muovere se stessi a pietà,che non significherebbe nulla,dato che la pietà può essere intesa come il voluttuoso connubio di due spiriti.Neppure per ottenere favori,dato che l'unico favore che uno spirito può fare a se stesso è concedersi indulgenza e personalmente o visto quanto sia dannoso che la volontà indulga alla propria lamentata debolezza.
Serve forse per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza?
Perchè ci lamentiamo?

premesso che lamentarsi, indipendentemente dal motivo, credo faccia parte dell'animo umano, io non sopporto chi si lamenta in modo eccessivo, direi quasi patologico, per ogni minima sciocchezza o contrattempo. in questi casi vedo soltanto il desiderio di auto-compiargersi e di farsi compiangersi dagli altri.

ovviamente capita anche a me di lamentarmi di qualcosa (non sono immune da questo "vizio" ;) ), ma in genere lo faccio quando ho raggiunto il livello di guarda, e sono quasi pronta ad esplodere.
perchè lo faccio? perchè, anche se involontariamente, in quei casi cerco comprensione: voglio vedere se chi mi sta attorno capisce lo stato in cui mi trovo, e mi offre una spalla, un sostegno. mi è sufficiente vedere che ci sono buone intenzioni: poi comunque cerco di risolvere il problema da sola, con le mie forze. insomma, cerco un sostegno morale, più che materiale....

ernesto
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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da ernesto » 02/12/2010, 8:49

yumi ha scritto:[...]



.........
Una cosa vorrei chiederti:pensi che la tenerezza voglia quindi dire esser deboli?
Non saprei.
Ti riporto un appunto (non conosco l'autore)
.................
Quel senso dolce e indulgente d'amore e tenerezza per l'umanità che si prova in un giorno freddo,durante un intervallo trascorso in un caffè-quando si osserva il volto emaciato e triste di uno,la bocca piegata di un altro,la voce dolente e buona di un terzo,ecc -ci si abbandona ad un voluttuoso e malinconico abbraccio sentimentale a tanto quotidiano soffrire,non è vero amore o tenerezza verso il prossimo,ma compiaciuta e distesa introversione.In quei momenti non si muoverebbe un dito per nessuno:si è, in sostanza,beati alla nostra tranquilla futilità davanti alla vità.
.........

Forse le persone "forti" si esprimono con una tenerezza "attiva"?

Ciao
le orecchie ascoltano....

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 02/12/2010, 10:28

ernesto ha scritto:[...]



Non saprei.
Ti riporto un appunto (non conosco l'autore)
.................
Quel senso dolce e indulgente d'amore e tenerezza per l'umanità che si prova in un giorno freddo,durante un intervallo trascorso in un caffè-quando si osserva il volto emaciato e triste di uno,la bocca piegata di un altro,la voce dolente e buona di un terzo,ecc -ci si abbandona ad un voluttuoso e malinconico abbraccio sentimentale a tanto quotidiano soffrire,non è vero amore o tenerezza verso il prossimo,ma compiaciuta e distesa introversione.In quei momenti non si muoverebbe un dito per nessuno:si è, in sostanza,beati alla nostra tranquilla futilità davanti alla vità.
.........

Forse le persone "forti" si esprimono con una tenerezza "attiva"?

Ciao
mmm....interessante quest'appunto,ma devo rileggermelo un paio di volte ancora perchè devo assorbirlo per bene e non mi è chiaro se lo condivido del tutto,però grazie perchè mi stà facendo riflettere...
se arrivo ad una conclusione poi magari apro un topic su "forza" e "tenerezza",o se ti và fallo tu...

Ciao e buona giornata

julianus_83

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da julianus_83 » 02/12/2010, 23:04

ernesto ha scritto:Ieri mi hanno fatto questa domanda.Tu perchè ti lamenti?
Spiegami il "vero"motivo che ti spinge a farlo.
Mi sono trovato spiazzato.
Lamentarsi davanti al mondo è "utile" o "dannoso"?.
Ti chiedo anche se sia utile o dannoso lamentarsi davanti a se stessi.
Stavo cercando di riconoscere i motivi che possono spingermi a farlo.
Non credo ci si lamenterà davanti a sè per muovere se stessi a pietà,che non significherebbe nulla,dato che la pietà può essere intesa come il voluttuoso connubio di due spiriti.Neppure per ottenere favori,dato che l'unico favore che uno spirito può fare a se stesso è concedersi indulgenza e personalmente o visto quanto sia dannoso che la volontà indulga alla propria lamentata debolezza.
Serve forse per scavare verità nel proprio cuore ammollito dalla tenerezza?
Perchè ci lamentiamo?
devo presumere che chi ti ha fatto questa domanda non si è mai lamentato in vita sua.....che grande personalità..
il lamento è semplicemente un sentimento di pietà verso noi stessi nei momenti di difficoltà e non dobbiamo renderne conto a nessuno, mi sembra la cosa più naturale di questo mondo.

Ares87
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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ares87 » 03/12/2010, 0:25

parola ha scritto:[...]



sul numero 2 non cobcordo. la cosa peggiore è lamentarsi del cellualre con chi ha fame: quando sei assorbito da te non riuscirai mai a comunicare con l'altro. è questo, credo, il problema di molti che dichiarano solitudine nel foruum.
Certo hai ragione, ma quello è un caso estremo...
Però credo che più o meno a tutti è capitato di stare male per qualcosa che non era poi così importante... Eppure, forse, ci si stava male davvero. E, magari, in quel momento ti viene da dire: c'è gente che muore di fame, o che vive in un paese in guerra, o che non ha una casa, e io mi lamento per questa cavolata?

è questa per me la cosa peggiore perchè non si fa altro che sentirsi ulteriormente in colpa e quindi, in questo senso, riuscire a lamentarsi può essere una cosa utile...

poi è chiaro che c'è un limite e le vittime non piacciono nemmeno a me...

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 03/12/2010, 9:27

Ares87 ha scritto:[...]



. E, magari, in quel momento ti viene da dire: c'è gente che muore di fame, o che vive in un paese in guerra, o che non ha una casa, e io mi lamento per questa cavolata?

è questa per me la cosa peggiore perchè non si fa altro che sentirsi ulteriormente in colpa e quindi, in questo senso, riuscire a lamentarsi può essere una cosa utile...

poi è chiaro che c'è un limite e le vittime non piacciono nemmeno a me...
sicuramente lamentarsi è utile, è un indulgenza verso se stessi. aborro il ragionamento che tu stigmatizzi: se uno sta male non puo' pensare a chi muore di fame: quello non si lamenta perchè deve sopravvivere.
tu non sai come mi dia fastidio sentire quel ragionamento anche in questo forum: gente che pralava di depressioni o ansie ed altri che parlavano dei bambini in africa.
io, pero', mi riferisco a chi si lamenta con un disocccupato del fatto che non ha uno scatto di anzianità.
piu' che altro mi riferisco a persone (di solito donne) che hanno dei momenti in cui non capiscono nulla e che non devono essere cotraddette. se sono amiche ed hanno torto hanno torto. guarda, io avevo un'amica cosi', che se non le davi ragione in questi momenti non ti parlava per settimane. be' aspetttavo che gli passsasse, ma ora siamo meno in contatto.
non puoi sbagliare e non voler essere mai contraddetta. questa non è amicizia. è egocentrismo e forse come dice shadow "acerbità emotiva"

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 03/12/2010, 9:36

parola ha scritto:[...]



non puoi sbagliare e non voler essere mai contraddetta. questa non è amicizia. è egocentrismo e forse come dice shadow "acerbità emotiva"
sono concorde....

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 03/12/2010, 9:38

yumi ha scritto:[...]



sono concorde....
ne conosci anche tu , eh?????
scusate ho scritto gli invece di le!!!!!!

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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da arietina76 » 03/12/2010, 13:15

parola ha scritto:[...]

piu' che altro mi riferisco a persone (di solito donne) che hanno dei momenti in cui non capiscono nulla e che non devono essere cotraddette. se sono amiche ed hanno torto hanno torto. guarda, io avevo un'amica cosi', che se non le davi ragione in questi momenti non ti parlava per settimane. be' aspetttavo che gli passsasse, ma ora siamo meno in contatto.
non puoi sbagliare e non voler essere mai contraddetta. questa non è amicizia. è egocentrismo e forse come dice shadow "acerbità emotiva"
pienamente d'accordo. anch'io ho conosciuto e conosco persone (per la verità, anche qualche maschietto ;) ) che fa così, ed è un atteggiamento che non sopporto proprio, ma questo a prescindere dallo sbagliare o meno.
voglio dire: a prescindere dal fatto che tu in effetti sbagli o no, io come amica mi sento libera di dirti che la penso diversamente, anche se poi ovviamente la scelta pensa a te. e ripeto. a prescindere da chi poi in effetti ha ragione o torto.
non posso chiedere il parere degli altri e poi pretendere che siano d'accordo con me, altrimenti niente. questo non vuol dire voler sentire le altrui opinioni, ma solo cercare una conferma della propria.

Ospite


Messaggio da Ospite » 03/12/2010, 14:55

parola ha scritto: mi ricordo una ragazza che per vari motivi, indipendenti dalla sua volontà, era sempre sola ed attacata a forum politici ed altro.
e mi ricordo una persona di una certa età che disse: alzati, esci, vai dal barbiere, dal bar, PARLA DAL VIVO con l'edicolante, cerca un contatto reale, altrimenti la tua gioranta sarà persa....
Dio benedica quella persona di una certa età... ;)
tropicsnow ha scritto:
stra-quoto! Applausi
Grazie tropic!
:)

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 03/12/2010, 15:03

julianus_83 ha scritto:[...]
il lamento è semplicemente un sentimento di pietà verso noi stessi nei momenti di difficoltà e non dobbiamo renderne conto a nessuno, mi sembra la cosa più naturale di questo mondo.
Bella questa definizione Julianus... invece c'è molta gente che, quasi fosse un animale ferito impazzito, deve spandere addosso a tutto e a tutti il proprio lamento o dolore. Dimenticando ogni compostezza e buon costume, questi individui gridano il loro star male con tutto il Mondo (magari sul Web aprono topic appositi se non addirittura un forum specifico...) col solo scopo di mietere consensi e tamponare assurdamente il loro disagio.
E guai proporre loro qualche soluzione. Vi additano subito di essere senza cuore e cinici. E consentitemi pure di dire che, in qualche caso, la causa del loro dolore era da ricercare unicamente nella loro ignoranza o incompetenza.

Ospite

Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da Ospite » 03/12/2010, 15:53

arietina76 ha scritto:[...]



pienamente d'accordo. anch'io ho conosciuto e conosco persone (per la verità, anche qualche maschietto ;) ) che fa così, ed è un atteggiamento che non sopporto proprio, ma questo a prescindere dallo sbagliare o meno..
si' hai ragione. io ti parlo di donne perchè finora ho avuto a che fare con donne . devo pero' dirti che non si trattava di scelte, si tratttava per lo piu' di rabbia, di momenti in cui mollavano la razionalità e tremavano, piangevano, urlavano in modo da sfogarsi. qui la tenerezza verso se' diventava aggressività verso gli altri , spesso verso di me, che non riesco a stare zitta.
credimi c'era da aver paura! forse il mio è un discorso un po' misogino: in certi ambito l'uomo è sempre molto aggressivo(nel lavoro, poi...) ma essendio qeste mie amiche non piu' giovani ho sempre pensato che la loro infelice situazione personale si ripercuotesse su di me o si chiunque capitava a a tiro!!!!

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Re: Perchè ti lamenti?

Messaggio da bluver » 15/12/2010, 14:01

julianus_83 ha scritto:[...]

il lamento è semplicemente un sentimento di pietà verso noi stessi nei momenti di difficoltà e non dobbiamo renderne conto a nessuno, mi sembra la cosa più naturale di questo mondo.
yumi ha scritto:[...]

se parliamo di "lamenti" intesi come lagne continue e pietose,non tocco nemmeno l'argomento dato che poco tollero tali esternazioni....
.

cito voi due perchè avete espresso due aspetti molto diversi del lamento.
Io credo che lamentarsi per qualcosa che ci fa stare male, per un dolore, per un ingiustizia, per esternalizzare uno stato di sofferenza sia un diritto.
Se non ci lamentassimo non solo faremo una "repressione verso noi stessi" ma non faremmo nulla per cambiare lo stato di cose che crea disagio. Non potremmo arrivare alla condivisione come promo passo per accettare un sostegno altrui.

Purtroppo però non è infrequente il passaggio alla lagna, al lamento fine se stesso, per ogni futile motivo, quasi uno stile da perpetuare per auto compiangersi o per farsi compiangere, non accettando alcuni stimolo ad attivarsi perchè le cose cambino, nemmeno quando il cambiamento è nelle nostre mani. Ecco, davanti a questo atteggiamento la vedo come Yumi. Anzi mi indispettisce molto e mi predispone poco favorevolmente.
Io son come loro in perpetuo volo