In alcuni casi si e in altri no! Personalmente non mi e' mai piaciuto il concetto di lasciare che decidi solo ed esclusivamente lo Stato su come vivere le proprie vite! E' come dire: si e' vero siamo una societa' di incolti (anche se l'educazione e le informazioni sono a portata di mano) di non sapere salvaguardare o decidere per noi stessi, sperando sempre che lo Stato e/o il Governo non decida di prendere il soppravvento riconoscendone un problema base dei cittadini. Io personalmente preferisco rimanermene con la mente "lucida" quando ho da fare con lo Stato e/o un Governo.Micol* ha scritto:Concordo in parte su quello che hai scritto nel senso che ognuno deve pensare al proprio bene e questo ok purtroppo può capitare che le persone oltre a non pensare al proprio di bene non pensano nemmeno a quello degli altri e allora trovo giusto che ci sia uno Stato che sorvegli sul bene collettivo perchè per me questo deve fare uno Stato......Ci devono essere regole giuste che permettono alle persone di vivere tra di loro senza dare l'opportunità di decidere individualmente sulle situazioni importanti.E' giusto che sia lo Stato a farlo. Anche tu ad un certo punto però dai ragione sul fatto che ci debba essere qualcuno che metta dei paletti e decida delle regole perchè lasciare alle persone la totale libertà porta, come tu hai scritto, a disastri atroci...Quindi?Non vuoi chiamarlo Stato chiamalo come vuoi ma questo è......
Le leggi ci sono gia' eppure da quanto ho capito non vengono applicate con durezza e serieta'. Sono anche del concetto che la prima educazione viene insegnata prima di tutto a casa. Quando ci si trova difronte a dei genitori i quali, fumano, bevono e si fanno le canne e li spinelli con i propri figli, non mi sembra rimanga molto da salvare nel senso che era una mentalita' gia' inculcata da tempo. Faccio un altro esempio: l'altro giorno mi sono recata a fare una passeggiata quando visi avvicinarsi una macchina guardai chi fosse. Alla guida era una donna adulta con una bambina di circa 4-5 anni seduta sulle sue ginocchia con le manine sul volante come se cercasse di giudare. La legge da piu' di vent'anni e' sempre stata piuttosto chiara; i bambini vanno seduti nel sedile posteriore e nel loro apposito seggiolino con le cinture di sicurezza bene allacciate appunto per non provocare, in caso di incidenti frontali, prima la morte come pure lesioni al cranio etc. Quindi, come puo' uno Stato e/o un Governo o chiunque ragionare con un genitore di questo tipo il quale dovrebbe gia' essere a conoscenza (almeno provato da sentimenti affettivi e di amore verso il figlio) la responsabilita' di salvaguardare senza l'intervento di alcuno, la vita di questo. A mio avviso e' il genitore stesso da mettere in galera!
Ieri sera pure al telegionale: un padre uscito con il figlioletto di 3 anni a trovare degli amici si ubriaco' al punto di non ricordare piu' dove abbia messo o lasciato il figlioletto. La polizia e diversi samaritani andarono da tutte le parti a cercare questo bimbo, il vicino di casa decise di aprire la porta del garage dell'uomo e trovo' ancora seduto e allacciato alla cintura di sicerezza questo bambino terrificato. Rimase seduto li', al buio e rinchiuso in un garage e in una macchina per piu' di 24 ore!
Siamo arrivati decisamente al colmo! Grazie al cielo e grazie alle leggi "Zero Tolerance!" questo se ne andra' in galera per un bel po' di tempo.