festa della donna

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stellacadente1957

Re: festa della donna

Messaggio da stellacadente1957 » 08/03/2010, 16:32

gaffe001 ha scritto:[...]




Negli anni '70 la festa della donna aveva una chiara connotazione rivendicativa ma oggi tra mercificazioni del corpo,scandali quà e scandali là mi sembra che ci sia poco da festeggiare
Anzi si è tornati indietro

Abolite questa festa,così sarete veramente paritarie agli uomini!
(è una provocazione)
Saluti
:chatman:
Ecco..per quanto mi riguarda..io preferisco festeggiare le "feste " di ogni genere siano...con la mia famiglia..mio marito e i miei figli.
Credo sia un bel modo di andare avanti insieme..uomini e donne..insieme sempre..In fondo è insieme che si deve costruire ...per migliorare la nostra vita e di conseguenza la societa'.
Ma questo è solo il mio modesto pensiero..

vittorioSR
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Re: festa della donna

Messaggio da vittorioSR » 08/03/2010, 18:40

affabile ha scritto:[...]
E per quale motivo dovresti vergognarti!
Perche' un completo sconosciuto ti dice che alcune donne si vestono/comportano da "donne da marciapiede"?
Ogna donna ha il diritto di vestirsi e di comportarsi come meglio lei ritiene, di non lasciarsi sempre soggetta allo scrutinio "impeccabile" di un uomo, peggio ancora se su di lei e' lo scrutinio fuori luogo di un'altra donna. l'8 Marzo rappresenta molto, molto piu' di questo...non dimenticarlo.
Ciao Affabile,
Innanzitutto AUGURI A TE ED A TUTTE LE DONNE,
be, penso che se si vive in una società tutto è ammesso ma nel rispetto delle regole, regole che possono essere solo di richiamo alla decenza, anche perchè la festa della donna non è certo nata per andare a bivaccare in locali vari, per ubriacarsi o per fare degli spogliarelli (ti assicuro che qui a Roma ne succedono di tutti i colori) per questo tipo di festeggiamenti c'è già il carnevale che fra l'altro è passato da pochi giorni.
L'8 marzo festa della donna è nata da motivi certamente più seri e profondi, infatti si è stabilito l'8 marzo quale data anche per ricordare, commemorare, come già sottolineato da qualcuno, una tragedia nel corso della quale morirono circa 130 donne. Una cosa seria, non da festeggiare in allegria quindi.
Non ha importanza poi se per motivi di sicurezza o altro, ma morirono circa 130 donne.
Pensandoci un pò credo che forse non c'è tando da divertirsi l'8 marzo, ma da riflettere e da discutere sulla condizione femminile oggi, perchè anche se molto è stato fatto credo ci sia ancora molto da fare perchè la donna trovi in questa societa, prevalentemente al maschile, il giusto e dovuto riconoscimento.
:ciao:

Ospite

Re: festa della donna

Messaggio da Ospite » 08/03/2010, 19:02

stellacadente1957 ha scritto:Cara affabile..la mia prima ed unica esperienza di uscita nella sera di questa particolare festa, mi ritrovai in un gruppo di signore abbastanza grande...la prima cosa che mi colpi, fu che, non appena in auto con alcune di queste signore ( che io conoscevo in quanto mie clienti) queste inziarono a sparlare alle spalle del resto del gruppo che avremmo dovuto incontrare al locale..E qui mi chiesi per quale assurdo motivo persone che non si sopportavano uscivano insieme..
Poi al ristorante, nonostante il mio gruppo fosse molto tranquillo ( troppo impegnato a dirsene di tutti i colori..una cosa imbarazzante..) c'erano diversoi gruppi di donne...ed altrettanti diversi gruppi di uomini.
Le donne facevano un chiasso esagerato..urla e parolacce a non finire...per provocare gli uomini..e gli uomini naturalmente non aspettavano altro che poter rispodere..a modo loro.
E il resto della serata è stato in tema..
Io allora ero una mamma giovane..e devo ammettere che non vedevo l'ora di tornare a casa...
Ma mi ripromisi che se il modo di festeggiare l'essere donna, doveva essere quello..non faceva per me.
Ciao stellacadente!

Ti capisco pero' personalmente, allacciare il festeggiamento della "festa della donna" come un evento di comportamenti scandalosi (cui potrebbero accadere in qualsiasi “celebrazione” e dove nella maggioranza dei casi vengono consumate e servite con una grande quantita' di bevande alcoliche...) mi sembra eccessivo, nel senso che non ci trovo nulla di nuovo e tantomeno mi fermerebbe di volere celebrare in futuro. Cercherei al limite di cambiare compagnia di amiche (cui per natura gia' saprei di non avere nulla in comune)...o addirittura cambierei il locale. Il comportamento altrui non dovrebbe definire chi sei o siamo, come persone o essere umani. L'ignoranza e la insensibilita' (di uomini o donne che siano) non dovrebbero diminuire chi il festeggiamento e la ricorrenza se la merita davvero.

Un abbraccio. ;)

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Messaggio da tempest » 08/03/2010, 19:43

cescoFran ha scritto:Dopo tutti questi discorsi posso farli gli auguri? Va bè. li faccio dai.
Auguri alle numerose donne del forum, che ogni giorno mettono in mostra qui sopra il loro lato migliore, la mente l'intelletto e l'umanità.
GRAZIE! :D

Ospite

Re: festa della donna

Messaggio da Ospite » 08/03/2010, 20:11

vittorioSR ha scritto:Ciao Affabile,
Innanzitutto AUGURI A TE ED A TUTTE LE DONNE
Ciao vittorio! ;)
Perdona, non avevo letto tutte le risposte..
Ti ringrazio molto per li auguri!

E ringrazio Mister, cesco...ed altri.
Ciao.

stellacadente1957

Re: festa della donna

Messaggio da stellacadente1957 » 09/03/2010, 20:57

affabile ha scritto:[...]



Ciao vittorio! ;)
Perdona, non avevo letto tutte le risposte..
Ti ringrazio molto per li auguri!

E ringrazio Mister, cesco...ed altri.

Ciao.

Auguri a tutte le donne..in tutti i giorni dell'anno.. che sono esseri meravigliosi senza le quali la vita non esisterebbe...e nello stesso modo..auguri a tutti gli uomini, sempre per lo stesso motivo..
E poi..tanto lo saqppiamo benissimo che gli uni senza gli altri non possono andare avanti..Cerchiamo quindi un punto di incontro in cui andare avanti insieme..

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Re: festa della donna

Messaggio da Lospy » 10/03/2010, 12:00

stellacadente1957 ha scritto:[...]




Auguri a tutte le donne..in tutti i giorni dell'anno.. che sono esseri meravigliosi senza le quali la vita non esisterebbe...e nello stesso modo..auguri a tutti gli uomini, sempre per lo stesso motivo..
E poi..tanto lo saqppiamo benissimo che gli uni senza gli altri non possono andare avanti..Cerchiamo quindi un punto di incontro in cui andare avanti insieme..
MAGNIFICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se eravamo belli facevamo di fissa i fotomodelli... ma siamo brutti e non ci resta che fare i farabutti !!!

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Re: festa della donna

Messaggio da Bea86 » 12/03/2010, 12:04

io non ho festeggiato ho fatto un giorno come gli altri...
nessuno mi ha regalato mimose..

Lospy
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Re: festa della donna

Messaggio da Lospy » 12/03/2010, 12:51

Bea86 ha scritto:io non ho festeggiato ho fatto un giorno come gli altri...
nessuno mi ha regalato mimose..
Bhè... allora una magnifico rametto virtuale a tè...anche se in ritardo ;)
Se eravamo belli facevamo di fissa i fotomodelli... ma siamo brutti e non ci resta che fare i farabutti !!!

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Re: festa della donna

Messaggio da ene » 13/03/2010, 22:43

Shadow750 ha scritto:[...]



Ma suvvia, perchè mai arrivare a provare vergogna per una cosa del genere. E' una festività che reca con se goliardia e un po' di originalità. Il tutto in un'ottica di spensieratezza e brio. Non ci vedo nulla di male.

Ovviamente il messaggio e il significato diciamo più profondo e ponderato della festività, è sicuramente un altro. Esso si esprime al meglio nelle potenzialità ed espressioni di grande e coinvolgente umanità che gran parte delle donne possiede. Peculiarità splendide e virtù necessarie con le quali poter proseguire il cammino della vita. W le donne dunque.... tra il serio e il faceto, ma l'importante è che si festeggino e ci si ricordi di loro...

:D
Giusto. L'8 marzo va non solo festeggiato, ma anche preso come monito per continuare la lotta per i diritti che spettano a noi signore e singorine e per tenere conto che le donne sono prima di tutto persone, non esseri inferiori o oggetti.
E se si istituisse una festa del diversamente abile ? Anche i portatori di handicap sono persone con dei diritti e doveri e quindi non bisogna dimenticarsi di loro.
Una nota storica: la festa dell'8 marzo è nata dopo l'incendio di una fabbrica tessile di New York accaduto agli inizi del '900. Gran parte delle vittime dell'incendio erano donne.
Serena Maria Settimo

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Re: festa della donna

Messaggio da serena82 » 14/03/2010, 9:37

Shadow750 ha scritto:[...]



Ma suvvia, perchè mai arrivare a provare vergogna per una cosa del genere. E' una festività che reca con se goliardia e un po' di originalità. Il tutto in un'ottica di spensieratezza e brio. Non ci vedo nulla di male.
Il mio "provare vergogna" era inteso in senso lato... ma forse non tutti l'avete colto... Per me l'8 marzo è un giorno come un altro e non critico chi vuole festeggiare o chi, come me, non fa festa. Il mio voleva essere soltanto un commento alla "trasformazione" di certe donne soltanto per questa occasione... il divertimento ci sta tutto, ma assumere comportamenti volgari e poco decorosi (come ho visto io stessa), mi fa ribrezzo. Tutto qui!!!
ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre

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Re: festa della donna

Messaggio da kim90 » 14/03/2010, 12:57

ene ha scritto:[...]
Giusto. L'8 marzo va non solo festeggiato, ma anche preso come monito per continuare la lotta per i diritti che spettano a noi signore e singorine e per tenere conto che le donne sono prima di tutto persone, non esseri inferiori o oggetti.
Non esageriamo!
In questa epoca vediamo che oramai la donna è riuscita a riscattarsi e ad ottenere i propri diritti, per cui continuare ad insistere con lo stesso slogan di 50 anni fa mi sembra inopportuno. A meno che tu intenda anche militarizzare ed armare le donne fin ai denti!?
Ops..dimenticavo donne militari ce ne sono già! ;)
ene ha scritto:[...]
E se si istituisse una festa del diversamente abile ? Anche i portatori di handicap sono persone con dei diritti e doveri e quindi non bisogna dimenticarsi di loro.
Questa mi sembra una buona idea, più che giusta. Sono d’accordo!

Ospite

Re: festa della donna

Messaggio da Ospite » 15/03/2010, 9:22

serena82 ha scritto:[...]
Il mio "provare vergogna" era inteso in senso lato... ma forse non tutti l'avete colto... Per me l'8 marzo è un giorno come un altro e non critico chi vuole festeggiare o chi, come me, non fa festa. Il mio voleva essere soltanto un commento alla "trasformazione" di certe donne soltanto per questa occasione... il divertimento ci sta tutto, ma assumere comportamenti volgari e poco decorosi (come ho visto io stessa), mi fa ribrezzo. Tutto qui!!!
La volgarità non è mai un fatto positivo, nemmeno quando si festeggia o ci si diverte. Sono daccordo su questo. Poi, se mi posso permettere, la si percepisce anche a seconda della propria sensibilità e dei propri umori. Così come talvolta, qualche eccesso oltre le righe, è solo il frutto della reazione ad un momento di delusione o negatività, e la festa in sè rappresenta quell'attimo di ripresa non solo morale. Forse alcune donne che l'8 Marzo si presentano con mini vertiginose e tacchi a spillo, potrebbero essere interpretate in questo modo.
ene ha scritto: Giusto. L'8 marzo va non solo festeggiato, ma anche preso come monito per continuare la lotta per i diritti che spettano a noi signore e singorine e per tenere conto che le donne sono prima di tutto persone, non esseri inferiori o oggetti.
E se si istituisse una festa del diversamente abile ? Anche i portatori di handicap sono persone con dei diritti e doveri e quindi non bisogna dimenticarsi di loro.
Una nota storica: la festa dell'8 marzo è nata dopo l'incendio di una fabbrica tessile di New York accaduto agli inizi del '900. Gran parte delle vittime dell'incendio erano donne.
In cuor mio penso che, la lotta per i diritti, vada fatta anche oltre l'8 Marzo e un semplice comizio pubblico. Ma direi che al giorno d'oggi, per le donne si sono già raggiunti grossi traguardi. Ampiamente meritati ovviamente.
;)

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Re: festa della donna

Messaggio da Merlino » 15/03/2010, 9:37

kim90 ha scritto:[...]

Non esageriamo!
In questa epoca vediamo che oramai la donna è riuscita a riscattarsi e ad ottenere i propri diritti, per cui continuare ad insistere con lo stesso slogan di 50 anni fa mi sembra inopportuno. A meno che tu intenda anche militarizzare ed armare le donne fin ai denti!?
Ops..dimenticavo donne militari ce ne sono già! ;)
Non è proprio vero...c'è ancora molta strada da fare!

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Re: festa della donna

Messaggio da kim90 » 15/03/2010, 10:11

Merlino ha scritto:[...]

Non è proprio vero...c'è ancora molta strada da fare!
Il bastian contrario sempre pronto alla riscossa!
Le strade da fare sono come quelle del Signore, sempre infinite!
Chi più ne cerca più ne trova! ;)

Ciao

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Re: festa della donna

Messaggio da Merlino » 15/03/2010, 10:26

kim90 ha scritto:[...]

Il bastian contrario sempre pronto alla riscossa!
Le strade da fare sono come quelle del Signore, sempre infinite!
Chi più ne cerca più ne trova! ;)

Ciao
Ti sono mancato, vero? :D

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Re: festa della donna

Messaggio da Etere » 08/03/2015, 0:11

serena82 ha scritto:La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita Festa della Donna, è una festività celebrata l'8 marzo di ogni anno, che intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, che le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
Nel corso degli anni la ricorrenza sta perdendo, in molti paesi, l'originario significato di lotta e di protesta, per assumere una connotazione di mero carattere commerciale.

Voi che ne pensate? Festeggerete questa ricorrenza?
Stephen Jay Gould, nel suo saggio “Il pollice del panda”, nel capitolo intitolato “Cervello di donna”, spiega come nel XIX secolo fosse in voga - in luogo dei moderni test di intelligenza utilizzati per misurare il quoziente intellettivo - la craniometria. Il massimo esperto in materia era all’epoca il professore di chirurgia Paul Broca. Broca, in base ai suoi studi, riteneva che le donne fossero meno intelligenti degli uomini. Le sue convinzioni erano fondate sui risultati delle autopsie da lui personalmente eseguite in alcuni ospedali di Parigi: dopo aver provveduto a pesare i cervelli dei pazienti (di entrambi i sessi) passati a miglior vita, Broca aveva calcolato che i cervelli delle donne pesavano il 14% in meno rispetto a quelli dei loro colleghi uomini. Di conseguenza concluse che le donne erano meno intelligenti degli uomini proprio perché il cervello femminile aveva un peso inferiore. I pregiudizi di cui era imbevuta la cultura scientifica (o pseudo tale) di Broca lo rendevano sordo e indifferente anche ai giusti rilievi mossi da altri studiosi (per es. Tiedemann) che invitavano l’eminente professore di chirurgia a tenere in debita considerazione anche l’incidenza di altri fattori quali le maggiori dimensioni complessive del corpo maschile relativamente a quello femminile. L’ irremovibile Broca ribatteva che i fattori in questione non erano comunque decisivi considerato che le donne sono, a priori, meno intelligenti degli uomini (nelle sue parole: « in media un po’ meno intelligenti degli uomini, una differenza che non dobbiamo esagerare ma che, nondimeno, è un fatto reale»). Nel 1873, continua Gould, Paul Broca misurò i crani preistorici scoperti nella caverna dell’Homme mort. Dalle misurazioni risultò che la capacità cranica maschile era superiore a quella femminile, anche se non di molto (99,5 centimetri cubi), e che la differenza in esame era inferiore a quella rilevata nelle popolazioni moderne (differenza, quest’ultima variabile tra 129,5 e 220,7 centimetri cubi). Topinard, l’allievo più valente :rolleyes: di Broca, interpretò questa crescita (avvenuta lungo il corso dei secoli) della differenza di grandezza tra capacità cranica maschile e femminile imputandola a differenti pressioni evolutive che hanno agito nel tempo sull’uomo e sulla donna:
L’uomo che deve combattere per due o più individui nella lotta per l’esistenza, che ha la responsabilità del domani, che deve combattere (…) contro i rischi dell’ambiente e dei nemici naturali della sua specie, ha bisogno di un cervello superiore a quello della donna che egli deve proteggere e nutrire, della donna sedentaria che non ha alcuna occupazione interiore, il cui ruolo si limita all’allevamento della prole, all’amore e alla passività.
Gould scrive di aver riesaminato i dati raccolti in passato dal professor Broca giudicandoli coerenti dal punto di vista numerico ma discutibili (o meglio, «a dir poco infondati») sotto il profilo interpretativo. In primo luogo perché le conclusioni di Broca si fondavano esclusivamente sui crani scoperti nella caverna dell’Homme mort, precisamente sette crani maschili e sei femminili: «Non è mai accaduto che da dati così limitati siano state tratte conclusioni così generali», scrive Gould. Si direbbe, aggiungerei io, che nel trarre le proprie considerazioni Broca abbia colpevolmente adottato una versione particolarmente estrema del metodo induttivo (inferendo cioè da un caso particolare – il ritrovamento nella grotta di tredici crani preistorici – una legge di carattere universale). In secondo luogo perché Broca, negli ospedali parigini, non aveva tenuto minimamente conto dell’impatto di alcune importanti variabili, quali l’età e l’altezza dei cadaveri sottoposti ad esame autoptico (nonostante avesse provveduto, all’epoca, a registrare meticolosamente le misure rilevate riguardo a queste due grandezze). Ebbene, prosegue Gould, noi sappiamo che il peso del cervello diminuisce con l’età, ma sappiamo anche che «le donne studiate da Broca erano, in media, molto più vecchie degli uomini» :DD . Inoltre, sappiamo che il peso del cervello aumenta con l’altezza, ma siamo anche a conoscenza del fatto che «gli uomini [studiati da Broca] erano, in media, più alti delle donne di almeno 15 centimetri» :DD (senza contare poi che anche a parità di altezza, uomini e donne non presentano comunque la medesima struttura corporea). Dunque, secondo Gould, tenendo in considerazione l’incidenza dell’altezza e del peso – variabili snobbate da Broca – e ipotizzando un’altezza e un’età delle donne pari a quella della media degli uomini, il peso del cervello femminile (così ricalcolato e sempre rapportato a quello maschile) risulterebbe sensibilmente inferiore alla percentuale del 14% calcolata in precedenza da Broca! (cioè il gap in termini di differenza di peso tra cervelli maschili e femminili calcolato da Broca si ridurrebbe). Inoltre, prosegue Gould, ci sarebbero anche altri fattori potenzialmente rilevanti che non sono stati presi in esame da Broca: per es. le malattie degenerative mortali. Queste determinano spesso una riduzione delle dimensioni del cervello: «I migliori dati moderni da me trovati (quelli relativi agli ospedali americani) indicano una differenza di 100 grammi tra i cervelli di individui morti per arteriosclerosi degenerativa. Poiché molti dei soggetti studiati da Broca erano donne molto anziane, possiamo supporre che tra queste la lunga malattia degenerativa fosse più comune che tra gli uomini». In conclusione, è evidente come gli studi condotti da Broca furono guidati (e i risultati degli stessi inficiati) da pesanti pregiudizi nutriti nei confronti delle donne, pregiudizi che Gould non può fare a meno di stigmatizzare alla sua maniera:

«Le dichiarazioni di Broca vanno valutate all’interno di una teoria generale che forniva un supporto biologico alle distinzioni sociali dell’epoca. Le donne, i neri e i poveri subivano la stessa oppressione. (…) Come scrisse uno degli allievi di Broca nel 1881: “Gli uomini della razza nera hanno un cervello poco più pesante di quello delle donne bianche“. Le donne furono attaccate in modo particolare, ma esse costituivano anche una sorta di simbolo di tutti gli altri gruppi oppressi. (…) Io non considero [quindi] vuota retorica l’affermazione che le lotte delle donne sono per noi tutti».


Stephen Jay Gould, “Il pollice del panda”, pagg. 142-147, “Il Saggiatore” ediz., 2012.
Senza il sol nulla son io