Perdere se stessi
Inviato: 27/02/2010, 19:59
Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza