Perdere se stessi

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Roberto88
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Perdere se stessi

Messaggio da Roberto88 » 27/02/2010, 19:59

Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza

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Niobe85
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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Niobe85 » 27/02/2010, 21:53

caporz ha scritto:Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
Ciao... mi dispiace tanto per la situazione che stai vivendo, spesso sembra tutto così difficile ed insuperabile, ma stai sicuro che quando questo momento sarà passato, guarderai indietro e capirai che non è stato altro che uno di quei tanti scalini un pò più alto degli altri per raggiungere una meta comune: vivere. Mi rendo conto che sovente non siamo in grado di decidere del nostro futuro, vogliamo troppo, o troppo poco e questo ci confonde, ma arriva il tempo per ogni cosa, comprese le grandi decisioni. Forse hai ragione, dovresti prenderla con più calma, senza agitarti perché magari ancora non hai "scoperto" la tua grande vocazione, ti assicuro che quella arriverà quando meno te l'aspetti, fidati!!! ;) ;) Per quanto riguarda l'aspetto sentimentale, visto che tutte le mamme ti amano, sono certa che qualche figlia prima o poi si accorgerà di te, ma al contempo, se sei tu ad esserti accorto di qualcuna di loro, allora tenta un approccio se per te è importante, trova il coraggio di cambiare la situazione perché purtroppo se non ti aiuti da solo, nessuno ti tende una mano con tanta facilità... e poi è una gran bella soddisfazione poter dire "ho fatto tutto da solo"! :D Spero di non averti annoiato e di essere riuscita a tirarti un pò su... auguroni per tutto. :ciao:
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

cescoFran

Re: Perdere se stessi

Messaggio da cescoFran » 27/02/2010, 23:51

caporz ha scritto: Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Ciao Caporz, avevo visto che non scrivevi.

Ti faccio una domanda.Sei soddisfatto della situzione tra te e questa ragazza? se comunque ?? lo sei, allora prova a farla evolvare;perchè se il rapporto che avete comunque non ti piace tantissimo, perchè mantenerlo se potrebbe diventare meglio?

Roberto88
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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Roberto88 » 28/02/2010, 0:13

Niobe85 ha scritto:[...]



Ciao... mi dispiace tanto per la situazione che stai vivendo, spesso sembra tutto così difficile ed insuperabile, ma stai sicuro che quando questo momento sarà passato, guarderai indietro e capirai che non è stato altro che uno di quei tanti scalini un pò più alto degli altri per raggiungere una meta comune: vivere. Mi rendo conto che sovente non siamo in grado di decidere del nostro futuro, vogliamo troppo, o troppo poco e questo ci confonde, ma arriva il tempo per ogni cosa, comprese le grandi decisioni. Forse hai ragione, dovresti prenderla con più calma, senza agitarti perché magari ancora non hai "scoperto" la tua grande vocazione, ti assicuro che quella arriverà quando meno te l'aspetti, fidati!!! ;) ;) Per quanto riguarda l'aspetto sentimentale, visto che tutte le mamme ti amano, sono certa che qualche figlia prima o poi si accorgerà di te, ma al contempo, se sei tu ad esserti accorto di qualcuna di loro, allora tenta un approccio se per te è importante, trova il coraggio di cambiare la situazione perché purtroppo se non ti aiuti da solo, nessuno ti tende una mano con tanta facilità... e poi è una gran bella soddisfazione poter dire "ho fatto tutto da solo"! :D Spero di non averti annoiato e di essere riuscita a tirarti un pò su... auguroni per tutto. :ciao:
Grazie della disponibilità che hai dimostrato nel volermi aiutare: non mi hai annoiato assolutamente; serve sentirsi dare qualche speranza a cui aggrapparsi per uscire da certi momenti.

E per rispondere a te e a cescoFran sull'aspetto sentimentale, il punto è che "ognuno è frutto delle proprie esperienze" e visto che ho avuto quasi solo esperienze negative in quel campo, le cicatrici si sono accumulate ed ogni volta è più difficile sbloccarsi. Già sono sempre stato timido, poi i rifiuti sbattuti in faccia (e non solo quelli, perchè ci sono state anche cose peggiori, quasi da non crederci...ma la gente sa essere cattiva davvero) hanno accentuato questo mio aspetto.
perchè mantenerlo se potrebbe diventare meglio?
Perchè almeno è qualcosa: non posso perdere tutte le mie "amicizie" con ragazze.
Non so...magari prima o poi mi farò coraggio, ma almeno vedessi qualche segno di possibile apertura dall'altra parte.

Tante volte nei vari film si sente la classica fase "vado in viaggio per ritrovare me stesso"...vorrei poterlo fare, ma se decidessi di farlo so solo che perderei tempo e il mondo non mi aspetta: purtroppo tutto corre e noi siamo costretti ad inseguirlo per non rimanere a terra. Vorrei solo che fosse tutto più semplice

Tizi

Re: Perdere se stessi

Messaggio da Tizi » 28/02/2010, 7:37

caporz ha scritto:Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
ciao caporz,

direi che sei nel bel mezzo di una crisi esistenziale. :(
La tua analisi, però, su di te e sulla tua vita, mi sembra abbastanza lucida e quindi a questo punto non ti resta che attuare delle piccole modifiche e provare a cambiare la situazione.
Avere paura di fare anche piccoli cambiamenti solo perchè non sai come finirebbe è un pensiero pericoloso alla tua età, ci sarà tempo per avere paura di cambiare, quando sarai più in là con l'età, ti verrà naturale apporre meno cambiamenti alla tua vita ma, ora devi provare, devi fare esperienza, quelle esperienze che ti aiuteranno a capire meglio come muoverti e comportarti con gli altri.

Coraggio ... passerà, poi ce ne saranno altre, di crisi intendo ma, tu affrontale con forza, lotta per far si che siano sempre più leggere e più sporadiche.

gian.k
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Re: Perdere se stessi

Messaggio da gian.k » 28/02/2010, 10:50

caporz ha scritto:Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
Ciao,
non ti preoccupare, in effetti non c'è nulla di anomalo in quello che racconti per un ragazzo della tua età, si è un pò spaesati ma la strada alla fine la si trova .
per quanto riguarda il lato sentimentale... buttati!
Puoi stare sicuro che ti pentirai più delle cose intentate che di quelle sbagliate.

Ospite

Re: Perdere se stessi

Messaggio da Ospite » 28/02/2010, 11:21

caporz ha scritto:Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
Vantare una molteplicità di interessi è un'arma a doppio taglio. Può difatti manifestare una certa ricchezza intellettuale, ma rende davvero difficile stabilire una gerarchia di preferenza. Io credo che data l'impossibilità di scegliere, sia bene portare avanti tutto ciò che si ritiene interessante. C'è più tempo che vita. L'importante è prenderne atto e non rimuginarci troppo su.

Per quanto riguarda le amicizie, ho oramai preso atto che se ciò che diverte fare è lontano e incompatibile con ciò che diletta la massa, si è destinati all'alienazione. Certo, si potrebbe scendere a compromessi e frequentare discoteche e affini. Ma ti divertiresti? Saresti felice del tempo trascorso in compagnia? Io credo di no. Temo, anzi, che a lungo andare ti pentiresti anche di aver sprecato del tempo in posti e con gente che disprezzi.

L'amore. Frequentare una pulzella che non stimi non è propriamente un atto geniale. Lo definirei piuttosto un atto di carità nei confronti della sua genitrice. Sarebbe poi un'esperienza costruttiva? Forse, ma nei termini di un mero esercizio di sopportazione.

Pensaci. ^^

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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Mister71 » 28/02/2010, 12:11

purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ciao... Non preoccuparti troppo. Alti e bassi capitano a tutti.


quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Avere un pò di curiosità per tante cose diverse è un fatto positivo. E il lavoro che farai, soprattutto di questi tempi, non dipenderà soltanto dalle tue passioni, ma da un insieme di circostanze e altri aspetti, di vario tipo...

io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...
Non sei l'unico. Io ho diversi anni più di te e sono uguale. E quando avevo la tua età mi sono stancato presto di girare per locali, soprattutto quando erano pieni di fumo e di caos. Non ho nessuna nostalgia di questo, anzi guardo la cosa con decisa ironia. Meglio un buon ristorante, possibilmente abbastanza silenzioso, e con una ottima compagnia... Cosa vuoi, a 39 anni si smette di pretendere, oppure si comincia a farlo con forza...;)

Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Guarda, te lo dico un pò per scherzo e un pò sul serio: peccato che tu sei "troppo" giovane per apprezzarle, le over 40. E' una età in cui una donna è sufficientemente consapevole di sé, ha in genere un livello di maturità tanto prezioso per la coppia, e spesso ha terminato di assorbire il colpo che deriva da errori del passato. Non è una ragazzina, insomma, e non è raro che possa insegnare qualcosa a noialtri maschietti, giovani e meno giovani, o quasi... Se poi è anche bella...


Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Prova per un pò. Un periodo limitato nel tempo. Magari dal cilindro della tua esistenza esce fuori la sorpresa che non ti aspetti.

Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
A questo punto una battuta di spirito ci starebbe tutta, e anche con i fiocchi. E' già tutto contenuto nel tuo paragrafo, è fin troppo ovvia, quindi ci arrivi da solo...:) :) :)

Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Magari potrebbe piacerti, il "come andrebbe a finire"...

Ciao...

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Re: Perdere se stessi

Messaggio da tempest » 28/02/2010, 12:34

caporz ha scritto:Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
Caro caporz, secondo me non hai affatto "perso te stesso", sei solo in un momento un po' negativo, non hai ben chiara la tua strada, ti manca una ragazza...e sei molto giovane....
"perdere se stessi" è altra cosa... se ti troverai a vivere un "momento" di immobilità di anni, allora sì, avrai perso te stesso, e dovrai ritrovarti, ma ora vai tranquillo.... ;)

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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Niobe85 » 28/02/2010, 16:10

caporz ha scritto:[...]



Grazie della disponibilità che hai dimostrato nel volermi aiutare: non mi hai annoiato assolutamente; serve sentirsi dare qualche speranza a cui aggrapparsi per uscire da certi momenti.

E per rispondere a te e a cescoFran sull'aspetto sentimentale, il punto è che "ognuno è frutto delle proprie esperienze" e visto che ho avuto quasi solo esperienze negative in quel campo, le cicatrici si sono accumulate ed ogni volta è più difficile sbloccarsi. Già sono sempre stato timido, poi i rifiuti sbattuti in faccia (e non solo quelli, perchè ci sono state anche cose peggiori, quasi da non crederci...ma la gente sa essere cattiva davvero) hanno accentuato questo mio aspetto.
[...]


Perchè almeno è qualcosa: non posso perdere tutte le mie "amicizie" con ragazze.
Non so...magari prima o poi mi farò coraggio, ma almeno vedessi qualche segno di possibile apertura dall'altra parte.

Tante volte nei vari film si sente la classica fase "vado in viaggio per ritrovare me stesso"...vorrei poterlo fare, ma se decidessi di farlo so solo che perderei tempo e il mondo non mi aspetta: purtroppo tutto corre e noi siamo costretti ad inseguirlo per non rimanere a terra. Vorrei solo che fosse tutto più semplice
Hey, ciao, sempre io! Volevo dirti che hai ragione, le esperienze negative fanno male, le porte sbattute in faccia di più e soprattutto concordo che la gente è in molti casi VERAMENTE cattiva... però (e qui si palesa la tua espressione delusa :DD ) siamo anche noi a dover impedire che quelle cicatrici accumulate ci facciano ancora male, nel senso che dovresti chiudere gli occhi e buttarti. Mi rendo conto che a parole è molto più facile, la paura di nuove delusioni, nuove sofferenze, nuovi rifiuti ci impedisce di reagire, aggiungiamo pure la timidezza e sembra che non ci sia scampo alcuno a questa situazione... però vorrei chiederti se me lo concedi, ti sei mai domandato perché ti lasci frenare dalla paura di fallire? (puoi anche non rispondere se vuoi, ci mancherebbe!!!) intanto ti dico cosa mi rispondo io: ho paura di fallire perché non sono disposta ad accetare i cambiamenti che ne conseguirebbero. Potresti dunque rispondermi che ti faccio una predica superflua a questo punto e invece no, sarò anche pazza ma da un pò di tempo più sono terrorizzata da qualcosa, più mi impongo di farla, così almeno supero quel blocco e pare che funzioni... :D quindi caro Caporz: buttati, chiedi a quella "tipa" di uscire con te, anche solo per un caffè, con disinvoltura, se rifiuta pazienza, tu sorridi e non demoralizzarti, se sei suo amico non si farà impressionare da questa sciocchezza! .... ti saluto prima che alla delusione subentri la noia!! Buona fortuna! :ciao:
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

Roberto88
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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Roberto88 » 28/02/2010, 17:40

Niobe85 ha scritto:[...]



Hey, ciao, sempre io! Volevo dirti che hai ragione, le esperienze negative fanno male, le porte sbattute in faccia di più e soprattutto concordo che la gente è in molti casi VERAMENTE cattiva... però (e qui si palesa la tua espressione delusa :DD ) siamo anche noi a dover impedire che quelle cicatrici accumulate ci facciano ancora male, nel senso che dovresti chiudere gli occhi e buttarti. Mi rendo conto che a parole è molto più facile, la paura di nuove delusioni, nuove sofferenze, nuovi rifiuti ci impedisce di reagire, aggiungiamo pure la timidezza e sembra che non ci sia scampo alcuno a questa situazione... però vorrei chiederti se me lo concedi, ti sei mai domandato perché ti lasci frenare dalla paura di fallire? (puoi anche non rispondere se vuoi, ci mancherebbe!!!) intanto ti dico cosa mi rispondo io: ho paura di fallire perché non sono disposta ad accetare i cambiamenti che ne conseguirebbero. Potresti dunque rispondermi che ti faccio una predica superflua a questo punto e invece no, sarò anche pazza ma da un pò di tempo più sono terrorizzata da qualcosa, più mi impongo di farla, così almeno supero quel blocco e pare che funzioni... :D quindi caro Caporz: buttati, chiedi a quella "tipa" di uscire con te, anche solo per un caffè, con disinvoltura, se rifiuta pazienza, tu sorridi e non demoralizzarti, se sei suo amico non si farà impressionare da questa sciocchezza! .... ti saluto prima che alla delusione subentri la noia!! Buona fortuna! :ciao:
Non saprei dire precisamente perchè mi lascio frenare dalla paura...credo sia semplicemente il timore di rimanerci male; non so come spiegarlo: la mia timidezza mi ha sempre reso difficile sbilanciarmi; poi, ogni volta che finiva male, si creava un blocco ulteriore, di volta in volta più forte.
Comunque per ora sono troppo angosciato da tutto il resto per cercare di buttarmi anche in questa nuova "sfida"...prima mi servirà del tempo per superare questo momento negativo e poi, forse, troverò il coraggio per farmi avanti.
Non pensare sempre di stancarmi con i tuoi interventi: se ho scritto sul forum volevo che qualcuno mi desse consigli, quindi, come ho già detto, non potresti mai annoiarmi ;)

stellacadente1957

Re: Perdere se stessi

Messaggio da stellacadente1957 » 28/02/2010, 20:42

caporz ha scritto:Ciao a tutti...
purtroppo in quest'ultimo periodo non sono stato molto presente nel forum, ma ho avuto esami fino a ieri e poi sono in un periodo totalmente negativo.
Ma non saprei bene dire da cosa dipende: è più o meno tutto l'insieme delle cose, che non vanno come vorrei, anche se, poi, mi rendo conto che non faccio niente per cambiare le cose, ma mi limito a piangermi addosso.
Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
Per quanto riguarda le relazioni sociali, qui a Roma ho fatto amicizia solo con gli amici di mio fratello, mentre miei coetanei non ne frequento perchè abitano in altre zone di Roma e poi non mi ci trovo particolarmente (io sono un tipo da passeggiata e chiacchiere, cinema e cose simili, mentre i miei colleghi passano le serate a girare tra le varie discoteche romane...).
Per quanto riguarda il lato sentimentale, sarà anche colpa dell'ultima "delusione" che vi ho raccontato tempo fa, sarà che non riesco a trovare la persona giusta da vent'anni, fatt'è che sento che mi manca qualcosa, che mi piacerebbe avere. Mi sono stancato di sentirmi dire da tutte le mamme di amici e amiche che sono un bravo ragazzo, che farò felice mia moglie e tutte le idiozie connesse: le mie qualità pare vengano apprezzate solo dalle over 40 (non per criticare l'età, ma a me servirebbe una ragazza grosso modo mia coetanea).
Però, dopo tutto questo criticare gli altri, mi rendo conto che le cose non cambiano anche (se non soprattutto) per colpa mia: potrei decidere di prendere più con calma l'università, cercato di allargare i miei orizzonti con corsi ed altro, per vedere se mi scatta un interesse forte per qualcosa.
Potrei decidere di adeguarmi alla vita dei mie colleghi ed iniziare ad andare anch'io per feste e simili, in modo da integrarmi in quel gruppo.
Potrei decidermi ad invitare fuori una ragazza la cui madre è pazza di me e mi vorrebbe come genero; però la figlia non mi mostra nessun segno di interesse e, sbilanciandomi, ho paura di rovinare quel minimo di rapporto che c'è.
Non so...probabilmente alla fine dei conti mi piace la mia situazione e ho paura di fare qualcosa per cambiarla, perchè non so come andrebbe a finire.
Scusatemi lo sfogo, ma sentivo il bisogno di scriverlo e raccontarmi a qualcuno, per cercare di scaricare un pò quest'angoscia che mi accompagna in questi giorni...speriamo passi presto.
Grazie a tutti della pazienza
Forse...semplicemente..non sei ancora pronto per questo cambiamento...pero' il fatto di sentirne l'esigenza è gia' un segnale..
Vedrai che piano piano..iniziaerai a modificare alcune cose..
Si inizia sempre da piccole cose..per arrivare poi esattamente dove si vuole.

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bluver
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Re: Perdere se stessi

Messaggio da bluver » 28/02/2010, 21:18

tempest ha scritto:[...]


Caro caporz, secondo me non hai affatto "perso te stesso", sei solo in un momento un po' negativo, non hai ben chiara la tua strada, ti manca una ragazza...e sei molto giovane....
"perdere se stessi" è altra cosa... se ti troverai a vivere un "momento" di immobilità di anni, allora sì, avrai perso te stesso, e dovrai ritrovarti, ma ora vai tranquillo.... ;)
Quoto pienamente tempest.
Mi rendo conto che la sensazione sia quella di essere perso, ma sono situazioni che possono capitare anche più volte nella vita, a me almeno sono capitati momenti in cui mi sembrava di essere in stallo e non sapere che direzione prendere, per certi lati della mia vita anche adesso.
Tu ti trovi in un momento in cui più cose in contemporanea ti creano dubbi, ma tu stai riflettendo su questo e stai cercando di capire cosa ti soddisfa, cosa ti manca, cosa non ti va più bene, mi sembrano domande importanti e assolutamente lecite, non tanto un piangersi addosso.
Io quando mi trovo in situazioni simili come te rifletto ma poi mi metto in una situazione di attesa e se non mi "sento" pronta non decido nulla... poi magari d'istinto "mi rimetto in pista" e riparto ... Sono arrivata alla conclusione che "crescendo" non eliminiamo questi momenti ma, anche se a volte dopo crisi e senso di vuoto, impariamo ad affrontarli..... a volte meglio altre peggio ... alttre sperando che siano gli ultimi pur sapendo che non sarà così..
caporz ha scritto:[...]

Intanto non so più cosa voglio fare da grande: quello che studio mi piace, ma non posso dire di avere una passione forte per questo...in realtà non ho mai avuto passioni in senso stretto per nessun argomento in particolare: cioè mi piace sapere un pò di tutto (medicina, letteratura, economia, cinema, fotografia, musica), ma questo diventa negativo quando si tratta di decidere cosa fare della propria vita.
.... ;)
Anche su questo punto ... intanto che ti piaccia quello che studi è importante. Io ho studiato in base ai miei interessi anche se tutti mi dicevano che era un investimento a perdere, che si trattava di una laurea debole con molta concorrenza ma sono andata avanti e non sono certo pentita. Come mi sembra bello avere interessi diversificati. Spesso aiuta a trovare strade alternative anche a livello professionale. I percorsi non sono più così delineati e a volte è importante affiancare a interessi, passioni e obiettivi una certa dose di apertura all'imprevisto e disponibilità a cogliere opportunità diverse da quelle che ci eravamo immaginati

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Niobe85
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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Niobe85 » 01/03/2010, 14:13

caporz ha scritto:[...]



Non saprei dire precisamente perchè mi lascio frenare dalla paura...credo sia semplicemente il timore di rimanerci male; non so come spiegarlo: la mia timidezza mi ha sempre reso difficile sbilanciarmi; poi, ogni volta che finiva male, si creava un blocco ulteriore, di volta in volta più forte.
Comunque per ora sono troppo angosciato da tutto il resto per cercare di buttarmi anche in questa nuova "sfida"...prima mi servirà del tempo per superare questo momento negativo e poi, forse, troverò il coraggio per farmi avanti.
Non pensare sempre di stancarmi con i tuoi interventi: se ho scritto sul forum volevo che qualcuno mi desse consigli, quindi, come ho già detto, non potresti mai annoiarmi ;)
Ciao, hai ragione anche questa volta, mi sono lasciata prendere la mano e sono andata troppo veloce! Purtroppo soffro del complesso del supereroe :supermanga: :DD ... per tornare a noi, non voglio assolutamente sentirti dire che sei angosciato, sei solo un pò confuso tutto qua, semplicemente perché credi poco in te stesso (dal mio punto di vista per carità!). La timidezza è un ostacolo, certo, ma non è invalicabile se ci lavori un pò per volta ;) perché non provi a partecipare agli incontri del gruppo di Roma? Organizzano tante belle cosine... beati loro, purtroppo io ?? un pò distante :'( ma tu potresti provare, sono sempre bendisposti verso i nuovi arrivati (vero ragazzi???? mi sono permessa di parlare per voi :shy: ) detto questo ti saluto. Fammi sapere cosa ne pensi. Un abbraccio!
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Roberto88 » 01/03/2010, 16:13

Niobe85 ha scritto:[...]



Ciao, hai ragione anche questa volta, mi sono lasciata prendere la mano e sono andata troppo veloce! Purtroppo soffro del complesso del supereroe :supermanga: :DD ... per tornare a noi, non voglio assolutamente sentirti dire che sei angosciato, sei solo un pò confuso tutto qua, semplicemente perché credi poco in te stesso (dal mio punto di vista per carità!). La timidezza è un ostacolo, certo, ma non è invalicabile se ci lavori un pò per volta ;) perché non provi a partecipare agli incontri del gruppo di Roma? Organizzano tante belle cosine... beati loro, purtroppo io ?? un pò distante :'( ma tu potresti provare, sono sempre bendisposti verso i nuovi arrivati (vero ragazzi???? mi sono permessa di parlare per voi :shy: ) detto questo ti saluto. Fammi sapere cosa ne pensi. Un abbraccio!
Ci avevo pensato, solo che purtroppo il tempo mi manca, visti i diversi impegni universitari (non è una scusa, davvero: questo semestre finisco spesso alle 20). E poi, vedo che spesso a Roma sono organizzati incontri tra persone abbastanza più grandi di me...e non mi sentirei particolarmente a mio agio. Ripeto, non voglio che si legga questa cosa in maniera negativa, ma io, di vent'anni, in un gruppo di persone con almeno 10 anni più di me, non credo che ci starei bene: forse metterei in imbarazzo anche gli altri; esperienze diverse, momenti della vita diversi....
Comunque stamattina ho passato tutto il tempo con quella ragazza...e più ci sto insieme, più non la capisco.
Stamattina alle 9 mi squilla il telefono ed era lei che mi chiedeva di andare insieme a lezione (mentre tante altre volte faceva addirittura finta di non vedermi quando ci incontravamo sui mezzi). Poi la lezione è stata cancellata ed allora le ho proposto di fare un giro per Roma e siamo stati a passeggiare e chiacchierare fino alle 13. Quesi suoi comportamenti mi sconvolgono: perchè ogni tanto fa finta di non vedermi ed altre volte mi chiama e accetta di passare tanto tempo insieme? Sarà forse semplice cortesia/amicizia...mah

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Re: Perdere se stessi

Messaggio da Niobe85 » 01/03/2010, 22:04

caporz ha scritto:[...]



Ci avevo pensato, solo che purtroppo il tempo mi manca, visti i diversi impegni universitari (non è una scusa, davvero: questo semestre finisco spesso alle 20). E poi, vedo che spesso a Roma sono organizzati incontri tra persone abbastanza più grandi di me...e non mi sentirei particolarmente a mio agio. Ripeto, non voglio che si legga questa cosa in maniera negativa, ma io, di vent'anni, in un gruppo di persone con almeno 10 anni più di me, non credo che ci starei bene: forse metterei in imbarazzo anche gli altri; esperienze diverse, momenti della vita diversi....
Comunque stamattina ho passato tutto il tempo con quella ragazza...e più ci sto insieme, più non la capisco.
Stamattina alle 9 mi squilla il telefono ed era lei che mi chiedeva di andare insieme a lezione (mentre tante altre volte faceva addirittura finta di non vedermi quando ci incontravamo sui mezzi). Poi la lezione è stata cancellata ed allora le ho proposto di fare un giro per Roma e siamo stati a passeggiare e chiacchierare fino alle 13. Quesi suoi comportamenti mi sconvolgono: perchè ogni tanto fa finta di non vedermi ed altre volte mi chiama e accetta di passare tanto tempo insieme? Sarà forse semplice cortesia/amicizia...mah
Ciao Caporz! Allora desisto con la faccenda degli incontri a Roma, se non ti senti a tuo agio non intendo assolutamente insistere oltre! ;) Per quanto riguarda le presunte "scuse", non ti accuso di nulla e non devi giustificarti, sei libero di fare quello che vuoi, tranquillo che non ti mangio :D e poi essendo studentessa anch'io so perfettamente che a volte gli orari sono impossibili!!! Per la questione della ragazza invece, in effetti il suo atteggiamento è molto scostante... ma è una "ragazza", e in quanto tale certe cose te le devi aspettare (spesso non sappiamo nemmeno noi cosa vogliamo e mi includo, quindi ti puoi fidare del mio punto di vista :DD ) però sono molto contenta per te perché è un ottimo risultato l'aver trascorso del tempo con lei :applause: mi auguro di cuore che continui a concederti questi privilegi! Ti chiedi se sia solo cortesia, lecito, ma ricorda una cosa, non è dalla cortesia/amicizia che nascono e si evolvono certe "simpatie"? Rimugina su questo quesito.... Continua ad essere prudente se come mi dicevi, per te è importante non perdere quest'amicizia, però al contempo cerca di capire cosa vuole da te in modo da abbattere anche la barriera della timidezza e invitarla per quel famoso caffè (sempre con calma e quando ti sentirai pronto! però intanto comincia a carpire dalla sua incoerenza dove vuole andare a parare... non so se mi sono spiegata bene, non vorrei che fraintendessi). Tienimi aggiornata ;) ;) a presto e speriamo che salti un'altra lezione!!! :DD
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

cescoFran

Re: Perdere se stessi

Messaggio da cescoFran » 01/03/2010, 22:13

caporz ha scritto:[...]



Ci avevo pensato, solo che purtroppo il tempo mi manca, visti i diversi impegni universitari (non è una scusa, davvero: questo semestre finisco spesso alle 20). E poi, vedo che spesso a Roma sono organizzati incontri tra persone abbastanza più grandi di me...e non mi sentirei particolarmente a mio agio. Ripeto, non voglio che si legga questa cosa in maniera negativa, ma io, di vent'anni, in un gruppo di persone con almeno 10 anni più di me, non credo che ci starei bene: forse metterei in imbarazzo anche gli altri; esperienze diverse, momenti della vita diversi....
Comunque stamattina ho passato tutto il tempo con quella ragazza...e più ci sto insieme, più non la capisco.
Stamattina alle 9 mi squilla il telefono ed era lei che mi chiedeva di andare insieme a lezione (mentre tante altre volte faceva addirittura finta di non vedermi quando ci incontravamo sui mezzi). Poi la lezione è stata cancellata ed allora le ho proposto di fare un giro per Roma e siamo stati a passeggiare e chiacchierare fino alle 13. Quesi suoi comportamenti mi sconvolgono: perchè ogni tanto fa finta di non vedermi ed altre volte mi chiama e accetta di passare tanto tempo insieme? Sarà forse semplice cortesia/amicizia...mah
Raccontata così da te, e vista con occhi pessimisti, si direbbe che quando non ha nessuno, anche tu allora vai bene per compagnia. Ma non conosco la situaazione, quindi non so.
Vorrei raccontarti una cosa, io su altri forum ho incontrato più persone, e quelle con cui mi son trovato meglio avevano dai 10 ai 20 anni più di me! Ci siam anche rivisti più volte per passare una giornata divertente assieme, e mi son girato mezza italia, tu manco quello dovresti fare, ci son un sacco di persone a Roma. Megio di così non si puo! :)