sensibiltà maschile e femminile. diverse?

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Ospite

sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 18/02/2010, 9:31

Ritengo che la società ITALIANA si ancora molto retrograda verso le donne: dal lavoro, al mancato sostegno della maternità, alla mentalità ancora diffusa :la donna emancipata è “una che se la cerca”, la single madre”un peso”, la zitella “una poveraccia”mentre l’uomo”uno che aspetta” , la donna viene dipinta spesso come una castratrice, anche in questo forum una forumista è stata accostata ad un’omicida , pur bella come angelina jolie, solo per il suo modo d’essere e spesso leggo affermazioni sessiste sulle donne manipolatrici, facili, acide.
Le donne non sono vittime, e spesso colpevoli di poca solidarietà tra loro, talvolta approfittano del loro potere sessuale e godono in certi campi di favore legislativo, sia chiaro.
Ma vorrei raccontare un episodio personale.
Per lavoro, un anno fa, ho dovuto fare un viaggio con un mio contatto lavorativo , un tipo (che per caso conoscono anche le mie amiche) e che mi pareva a posto.
Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.
fin qui nulla di strano(sebbene io , in quel periodo, fossi molto sensibile): ad ogni donna capita un cafone che “spara nel gruppo”.
Quello che mi ha colpito è stato il diverso atteggiamento che ho trovato tra i miei amici uomini e le amiche donne.
I primi mi hanno detto “scherzava, d’altra parte tu fai sempre come ti pare (premetto che, pur essendo impegnata e con morale sessuale molto conservatrice, io sono ad sempre una persona indipendente con i miei spazi ed interessi ed amicizie) , non sei mica stata molestata,ESAGERI, erano solo complimenti”.
Sempre più amareggiata ne parlai , dopo varie settimane, alle mie amiche con tutti i particolari che qua non cito, ma con meno enfasi per il tempo passato. La loro risposta è stata l’opposto “ capita anche a noi, ci sembra d’essere nella preistoria, dobbiamo sempre giustificarci, che cafone!!!” e per scherzo mi hanno chiesto se avevo pensato a come vendicarmi.
Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile? Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)? Cosa ne pensano gli uomini? davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)? ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 18/02/2010, 13:38

parola ha scritto:Ritengo che la società ITALIANA si ancora molto retrograda verso le donne: dal lavoro, al mancato sostegno della maternità, alla mentalità ancora diffusa :la donna emancipata è “una che se la cerca”, la single madre”un peso”, la zitella “una poveraccia”mentre l’uomo”uno che aspetta” , la donna viene dipinta spesso come una castratrice, anche in questo forum una forumista è stata accostata ad un’omicida , pur bella come angelina jolie, solo per il suo modo d’essere e spesso leggo affermazioni sessiste sulle donne manipolatrici, facili, acide. Le donne non sono vittime, e spesso colpevoli di poca solidarietà tra loro, talvolta approfittano del loro potere sessuale e godono in certi campi di favore legislativo, sia chiaro.
Se ne approfittano comunque in modo del tutto scorretto perche' donne come loro, che usano il proprio potere sessuale per avanzare nel mondo professionale, danno a donne come noi' (l'opposto di loro) un brutto nome riportando nel campo valutativo e riconoscitivo, ancor piu' peso su di noi.
parola ha scritto:Ma vorrei raccontare un episodio personale.
Per lavoro, un anno fa, ho dovuto fare un viaggio con un mio contatto lavorativo , un tipo (che per caso conoscono anche le mie amiche) e che mi pareva a posto.
Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.
fin qui nulla di strano(sebbene io , in quel periodo, fossi molto sensibile): ad ogni donna capita un cafone che “spara nel gruppo”.
Quello che mi ha colpito è stato il diverso atteggiamento che ho trovato tra i miei amici uomini e le amiche donne.
I primi mi hanno detto “scherzava, d’altra parte tu fai sempre come ti pare (premetto che, pur essendo impegnata e con morale sessuale molto conservatrice, io sono ad sempre una persona indipendente con i miei spazi ed interessi ed amicizie) , non sei mica stata molestata,ESAGERI, erano solo complimenti”.
Parola, mi spiace moltissimo per quanto ti e' successo. Per me l'affermazione: "erano solo complimenti" direbbe che quest'uomo si sia preso alcune liberta’, anche se verbali e non fisiche, cui non avrebbe mai dovuto. Per me darebbe l'invio ad un "sexual harassment charge" un'azione molto temuta negli uomini nei posti di lavoro professionisti statunitensi.
parola ha scritto:Sempre più amareggiata ne parlai , dopo varie settimane, alle mie amiche con tutti i particolari che qua non cito, ma con meno enfasi per il tempo passato. La loro risposta è stata l'opposto "capita anche a noi, ci sembra d’essere nella preistoria, dobbiamo sempre giustificarci, che cafone!!!” e per scherzo mi hanno chiesto se avevo pensato a come vendicarmi.
Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile?
Non credo si tratti di una questione di sensibilita' ma piu' che altro una questione di rispetto. Siamo gia' a conoscenza che un uomo e una donna, in alcuni casi, riescono a vedere le cose in modo del tutto diverso ma questo non deve certamente togliere, a mio avviso il rispetto.
parola ha scritto:Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)?
Si certamente, negli uomini con mentalita' ottusa, ma grazie al cielo, non tutti gli uomini sono cosi'. Ho conosciuto e conosco tuttora (come anche ho lavorato) con uomini davvero in gamba. L'animo buono/stimabile di una persona, penso, si possa riconoscere quasi da subito.

Coraggio parola ;)
Un abbraccio.

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kim90
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da kim90 » 18/02/2010, 13:59

parola ha scritto:Ritengo che la società ITALIANA si ancora molto retrograda verso le donne: dal lavoro, al mancato sostegno della maternità, alla mentalità ancora diffusa :la donna emancipata è “una che se la cerca”, la single madre”un peso”, la zitella “una poveraccia”mentre l’uomo”uno che aspetta” , la donna viene dipinta spesso come una castratrice, anche in questo forum una forumista è stata accostata ad un’omicida , pur bella come angelina jolie, solo per il suo modo d’essere e spesso leggo affermazioni sessiste sulle donne manipolatrici, facili, acide.
Le donne non sono vittime, e spesso colpevoli di poca solidarietà tra loro, talvolta approfittano del loro potere sessuale e godono in certi campi di favore legislativo, sia chiaro.
Ma vorrei raccontare un episodio personale.
Per lavoro, un anno fa, ho dovuto fare un viaggio con un mio contatto lavorativo , un tipo (che per caso conoscono anche le mie amiche) e che mi pareva a posto.
Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.
fin qui nulla di strano(sebbene io , in quel periodo, fossi molto sensibile): ad ogni donna capita un cafone che “spara nel gruppo”.
Quello che mi ha colpito è stato il diverso atteggiamento che ho trovato tra i miei amici uomini e le amiche donne.
I primi mi hanno detto “scherzava, d’altra parte tu fai sempre come ti pare (premetto che, pur essendo impegnata e con morale sessuale molto conservatrice, io sono ad sempre una persona indipendente con i miei spazi ed interessi ed amicizie) , non sei mica stata molestata,ESAGERI, erano solo complimenti”.
Sempre più amareggiata ne parlai , dopo varie settimane, alle mie amiche con tutti i particolari che qua non cito, ma con meno enfasi per il tempo passato. La loro risposta è stata l’opposto “ capita anche a noi, ci sembra d’essere nella preistoria, dobbiamo sempre giustificarci, che cafone!!!” e per scherzo mi hanno chiesto se avevo pensato a come vendicarmi.
Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile? Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)? Cosa ne pensano gli uomini? davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)? ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?
Ciao Parola posso dirti questo:
non credo esista una differenza sostanziale fra la sensibiltà dell'uomo e della donna, il tizio che ti è capitato era sicuramente per niente garbato, o meglio era un "allupato" a tutti gli effetti.
Di uomini così ce ne sono parecchi in giro , ma non credo rappresentino una maggioranza, per fortuna!
Quindi direi che stabilire dei paramentri sulla differente sensibilità tra uomo e donna mi sembra inutile.
Ah...dicevi che questo cafone faceva pure allusioni sul tuo fisico, un emerito tarato, ehmm... a proposito raccontaci un po' ma che fisico hai? :DD :DD

Ares87
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ares87 » 18/02/2010, 14:39

parola ha scritto:Ritengo che la società ITALIANA si ancora molto retrograda verso le donne: dal lavoro, al mancato sostegno della maternità, alla mentalità ancora diffusa :la donna emancipata è “una che se la cerca”, la single madre”un peso”, la zitella “una poveraccia”mentre l’uomo”uno che aspetta” , la donna viene dipinta spesso come una castratrice, anche in questo forum una forumista è stata accostata ad un’omicida , pur bella come angelina jolie, solo per il suo modo d’essere e spesso leggo affermazioni sessiste sulle donne manipolatrici, facili, acide.
Le donne non sono vittime, e spesso colpevoli di poca solidarietà tra loro, talvolta approfittano del loro potere sessuale e godono in certi campi di favore legislativo, sia chiaro.
Ma vorrei raccontare un episodio personale.
Per lavoro, un anno fa, ho dovuto fare un viaggio con un mio contatto lavorativo , un tipo (che per caso conoscono anche le mie amiche) e che mi pareva a posto.
Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.
fin qui nulla di strano(sebbene io , in quel periodo, fossi molto sensibile): ad ogni donna capita un cafone che “spara nel gruppo”.
Quello che mi ha colpito è stato il diverso atteggiamento che ho trovato tra i miei amici uomini e le amiche donne.
I primi mi hanno detto “scherzava, d’altra parte tu fai sempre come ti pare (premetto che, pur essendo impegnata e con morale sessuale molto conservatrice, io sono ad sempre una persona indipendente con i miei spazi ed interessi ed amicizie) , non sei mica stata molestata,ESAGERI, erano solo complimenti”.
Sempre più amareggiata ne parlai , dopo varie settimane, alle mie amiche con tutti i particolari che qua non cito, ma con meno enfasi per il tempo passato. La loro risposta è stata l’opposto “ capita anche a noi, ci sembra d’essere nella preistoria, dobbiamo sempre giustificarci, che cafone!!!” e per scherzo mi hanno chiesto se avevo pensato a come vendicarmi.
Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile? Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)? Cosa ne pensano gli uomini? davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)? ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?
Sul fatto che in Italia (ma in molti altri paesi è molto peggio) ci siano ancora parecchi pregiudizi rispetto alle donne purtroppo è vero. Come è vero che i loro diritti non sono ancora completamente gli stessi degli uomini...
Riguardo la sensibilità, quella è diversa da persona a persona, non penso ci sia una differenza di sesso...
Su quello che ti è capitato sinceramente non so... cioè, dipende da quello che ti ha detto...
Ci sono donne (ragazze) che prendono anche la minima battuta come un'offesa alla loro integrità morale che sinceramente mi verrebbe voglia di prendere a testate... anche perchè sotto sotto poi gli fa piacere, quindi c'è anche un pò di ipocrisia...

Però se dici che è stato pesante....

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 18/02/2010, 15:17

affabile ha scritto:[...]



Se ne approfittano comunque in modo del tutto scorretto perche' donne come loro, che usano il proprio potere sessuale per avanzare nel mondo professionale, danno a donne come noi' (l'opposto di loro) un brutto nome riportando nel campo valutativo e riconoscitivo, ancor piu' peso su di noi.

[...]



Coraggio parola ;)
Un abbraccio.
direi, comunque , in generale , che spesso le donne usano il loro potere anche in campo non professionale: esercitano il loro fascino per avere dei vantaggi che spesso i tornano indietro loro.
è sempre sbgaliato puntare sul potere che eserciti su un uomo usandolo
per i tuoi fini. a LUNGO TERIME è contropruducente e ti fa rimanaere sola.
kim90: si parla del fatto che io sono una persona parecchio indipendente,
non ho al centro del mio mondo un uomo( purtroppo non ho figli).
ARES : ah ah ah ! alla mia età adoro i complimenti ares. quelle che dici tu sono ragazze "che se la tirano". dopo i 23 anni meglio smettere ! ;)
coraggio ares! anche per voi uomini la vita è dura !
premetto che i miei amici sono persone di valore e che, aloro detta, non si comporterebbero mai come il tipo, ma che ritengono che le donne "si lamentino troppo"e "siano paranoiche"... :DD :DD che gioranataccia oggi , grazie !

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tropicsnow
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da tropicsnow » 18/02/2010, 15:43

parola ha scritto:Ritengo che la società ITALIANA si ancora molto retrograda verso le donne: dal lavoro, al mancato sostegno della maternità, alla mentalità ancora diffusa :la donna emancipata è “una che se la cerca”, la single madre”un peso”, la zitella “una poveraccia”mentre l’uomo”uno che aspetta” .
Le donne non sono vittime, e spesso colpevoli di poca solidarietà tra loro, talvolta approfittano del loro potere sessuale e godono in certi campi di favore legislativo, sia chiaro.


è tutto vero. per quanto si ci sforzi di fare le persone "moderne", anticonformiste, in realtà il pensiero è quello che hai descritto tu.
proprio oggi una mia amica ha scoperto per puro caso ( lui ha dimenticato il suo cellulare a casa sua e lei ovviamente non ha resistito dal curiosare tra i suoi messaggi ) che il ragazzo con cui si frequenta non solo è già impegnato ma si frequenta con ben altre otto ragazze! frequentazioni che non si limitano alla pura e semplice amicizia, cosa che si evince dal tenore dei messaggi... se fosse stata una donna a fare ciò, come sarebbe stata definita???
inoltre una donna che si concede al primo appuntamento è definita facile dagli stessi uomini. più volte ho sentito dire ai signori uomini che una così va bene per passare qualche serata ma non diventerà mai la loro ragazza.

parola ha scritto: Ma vorrei raccontare un episodio personale.
Per lavoro, un anno fa, ho dovuto fare un viaggio con un mio contatto lavorativo , un tipo (che per caso conoscono anche le mie amiche) e che mi pareva a posto.
Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.


Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile? Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)? Cosa ne pensano gli uomini? davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)? ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?

credo sia esperienza di qualsiasi donna... fin quando si limitano alle parole, per quanto pesanti, si può sempre replicare e porre dei paletti... ma quando non si limitano solo a questo? allora la cosa diventa molto spiacevole per una donna non solo in termini emotivi ma anche fisici, considerando che una donna non ha la stessa forza (fisica) di un uomo. io mi son trovata in situazioni che nessuna donna dovrebbe conoscere e sono molto prevenuta nei confronti degli uomini per quanto mi sforzi di non far incidere troppo questa cosa nelle mie conoscenze con l'altro sesso... l'attrazione sessuale per loro precede ogni cosa. alcuni dicono di cercare una donna intelligente, sensibile, simpatica etc. ma se non li attrai non c'è nulla da fare per quanto carina tu possa essere. ma la cosa che più mi sorprende è che in tal caso tirano fuori un miriade di scuse tranne l'unica vera: non mi susciti sesso!

io penso che uomini e donne non siano uguali ma solo simili. anche gli uomini hanno una sensibilità, non sono dei mostri dal sangue freddo, però ho imparato che il sesso viene prima di tutto, loro non prescindono mai da questo. anche l'uomo più sensibile, premuroso e garbato in realtà sta pensando a come portarti a letto. se si presta attenzione a piccoli gesti, occhiate... lo si riesce a percepire.
la donna che decide di essere padrona del suo tempo, responsabile delle proprie scelte, artefice del suo destino, risulta piuttosto impopolare. se è una donna a tradire, ella sarà etichettata come una poco di buono, che non pensa alla famiglia e le critiche più feroci le giungono non dagli uomini ma dalle altre donne mentre se a farlo è un uomo, egli è quasi giustificato perchè in tal caso è sempre colpa dell'altra donna che lo ha indotto in tentazione.
purtroppo sì, siamo ancora a questo punto.

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 18/02/2010, 15:54

parola ha scritto:premetto che i miei amici sono persone di valore e che, aloro detta, non si comporterebbero mai come il tipo, ma che ritengono che le donne "si lamentino troppo"e "siano paranoiche"... :DD :DD
[img]http://www.miss777.com/faccine/Ridere/arton113.gif[/img]Ah si'?

Come se gli uomini non si lamentino mai e non siano pure loro paranoici. ;)


tropicsnow ha scritto:...la donna che decide di essere padrona del suo tempo, responsabile delle proprie scelte, artefice del suo destino, risulta piuttosto impopolare. se è una donna a tradire, ella sarà etichettata come una poco di buono, che non pensa alla famiglia e le critiche più feroci le giungono non dagli uomini ma dalle altre donne mentre se a farlo è un uomo, egli è quasi giustificato perchè in tal caso è sempre colpa dell'altra donna che lo ha indotto in tentazione.
purtroppo sì, siamo ancora a questo punto.
Sono stupefatta e amareggiata di quanto dici tropic.
Mi spiace davvero molto, non credevo... :rolleyes:

vittorioSR
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da vittorioSR » 18/02/2010, 17:49

affabile ha scritto:[...]
[img]http://www.miss777.com/faccine/Ridere/arton113.gif[/img]Ah si'?
Come se gli uomini non si lamentino mai e non siano pure loro paranoici. ;)
Ciao,
parto dal presupposto che l'uomo e la donna sono completamente diversi, altrimenti perchè chiamarli uomo o donna, se fossero ugualli non ci sarebbe bisogno di distinguerli, quando dico diversi non intendo solo fisicamente ma anche e soprattutto psicologicamente, mentalmente, emotivamente.
Sono due mondi completamente diversi MA complementari tra loro.
Secondo me dire che la sensibilità maschile e femminile sia uguale è una falsità (se si parla in termini di maggioranza), non che l'una sia più sensibile dell'altro ma perchè è diverso il modo di esternare la propria interiorità, il proprio modo di essere dovuto forse anche a millenni di assegnazione di ruoli, compiti e atteggiamenti assegnati all'uomo o alla donna.
Nel mucchio (uomo o donna) poi si trova sempre il/la "deficio mentis", si parla di avans fatte ad una donna, io posso dirvi per esperienza personale che anche agli uomini succede di essere molestati non solo verbalmente ma anche fisicamente. La cosa importante a mio avviso è non colpevolizzare tutta una parte o l'altra del genere umano, ma considerare che nel mucchio c'è sempre la famosa mela marcia.
:ciao:

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 18/02/2010, 18:01

vittorioSR ha scritto:[...]



Secondo me dire che la sensibilità maschile e femminile sia uguale è una falsità (se si parla in termini di maggioranza), non che l'una sia più sensibile dell'altro ma perchè è diverso il modo di esternare la propria interiorità, il proprio modo di essere dovuto forse anche a millenni di assegnazione di ruoli, compiti e atteggiamenti assegnati all'uomo o alla donna.
Nel mucchio (uomo o donna) poi si trova sempre il/la "deficio mentis", si parla di avans fatte ad una donna, io posso dirvi per esperienza personale che anche agli uomini succede di essere molestati non solo verbalmente ma anche fisicamente. La cosa importante a mio avviso è non colpevolizzare tutta una parte o l'altra del genere umano, ma considerare che nel mucchio c'è sempre la famosa mela marcia.
:ciao:
io sono fortunata, non ho brutto esperienze, ho amici maschi(che mai ci hanno provato visto che non sono cosi' bella ;) )
sono d'accordo sulla complementarietà, sul bisogno del maschile e del femminile, ma il punto non sono le avances, ma è la questione toccata da tropic, a cui rispondero' meglio: siccome hai una vita indipendente "ci stai" ed ovviamente l'abuso di potere fisico o professionale che un uomo ha su di te.
ora scappo!

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Mister71
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Mister71 » 19/02/2010, 11:52

parola ha scritto:
Ritengo che la società ITALIANA si ancora molto retrograda verso le donne: dal lavoro, al mancato sostegno della maternità,
Ciao... Penso di si, soprattutto per la maternità. Inutile lamentarsi poi che si fanno pochi figli, e che le difficoltà correlate sembrano enormi...

alla mentalità ancora diffusa :la donna emancipata è “una che se la cerca”,
Scusami, sarà che in questi giorni ho la febbre, anche alta, ma non ho capito il senso di questa frase. Che significa?


la single madre”un peso”, la zitella “una poveraccia”mentre l’uomo”uno che aspetta”
Luoghi comuni, visioni preconcette, eccetera. Mi pare che nessuna di queste tre figure possa dire di aver scelto di trovarsi in situazioni simili...

la donna viene dipinta spesso come una castratrice,
Devi spiegarmela meglio. Intendi dire che ci sono donne che mettono paura ad un uomo? Che lo fanno sentire insicuro e inferiore? Può capitare, ma non solo di fronte ad una donna, ma anche di fronte ad un altro uomo vissuto come più in gamba, ad esempio. E' il solito discorso della percezione di sé messa a confronto con la percezione dell'altro, almeno fino a quando non si riesce a vedere le cose come sono davvero, si è vittime della propria storia e di quanto si è sofferto...
Sempre che fosse questo quel che intendevi dire...

anche in questo forum una forumista è stata accostata ad un’omicida ,
A chi ti riferisci?

Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.
Almeno io capisco ben poco, dovendomi attenere soltanto a quello che leggo. Ti sei trovata di fronte una persona con scarsa sensibilità e con una buona dose di volgarità? Una persona ignorante, e incapace di dire qualcosa in modo piacevole e garbato?

fin qui nulla di strano(sebbene io , in quel periodo, fossi molto sensibile)
Se la tua sensibilità fosse stata minore, avresti vissuto l'episodio in modo differente?

I primi mi hanno detto “scherzava, d’altra parte tu fai sempre come ti pare (premetto che, pur essendo impegnata e con morale sessuale molto conservatrice, io sono ad sempre una persona indipendente con i miei spazi ed interessi ed amicizie) , non sei mica stata molestata,ESAGERI, erano solo complimenti”.
Non avendo nemmeno una vaga idea di quello che è accaduto, ma solo supposizioni e fantasie, non posso fare commenti. Che opinione hai del modo di valutare questa cosa da parte dei tuoi amici maschi? Anche loro hanno peccato di insensibilità?

... dobbiamo sempre giustificarci, che cafone!!!” e per scherzo mi hanno chiesto se avevo pensato a come vendicarmi.
????????????????????????????????????????????

Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile?
Qui ti posso dire la mia opinione: la sensibilità emotiva e fisica sono osservabili già nel neonato, ma poi dipende da come si è stati educati. La capacità di orientare l'attenzione alle cose sottili è qualcosa che un genitore può insegnare, sempre che lui o lei la conosca, la sensibilità. Non è come l'udito ad esempio, dove certi suoni non vengono colti perché è impossibile. La sensibilità è mentale, e la mente può essere addestrata...

davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)?
Se non fai del male intenzionalmente, non dovresti giustificare nulla. Ma io devo fantasticare per capire cosa intendi tu per "indipendenza emotiva". Come la trasformi in un comportamento? Forse ho capito a cosa ti riferisci, ma è meglio se me lo spieghi tu a chiare parole...
ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?
Non penso. Hanno fatto qualcosa di doloroso entrambi... per chi dovrà soffrirne.

Ciao...

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 19/02/2010, 15:56

tropicsnow ha scritto:[...]



credo sia esperienza di qualsiasi donna... . ma se non li attrai non c'è nulla da fare per quanto carina tu possa essere. ma la cosa che più mi sorprende è che in tal caso tirano fuori un miriade di scuse tranne l'unica vera: non mi susciti sesso!

io penso che uomini e donne non siano uguali ma solo simili. anche gli uomini hanno una sensibilità, non sono dei mostri dal sangue freddo, però ho imparato che il sesso viene prima di tutto, loro non prescindono mai da questo. anche l'uomo più sensibile, premuroso e garbato in realtà sta pensando a come portarti a letto. se si presta attenzione a piccoli gesti, occhiate... lo si riesce a percepire.
la donna che decide di essere padrona del suo tempo, responsabile delle proprie scelte, artefice del suo destino, risulta piuttosto impopolare. .
sei stata l'unica a capirmi e sei donna! ;) per quanto io non pensi che gli uomini"ti voglaino portare aletto" credo che la differenza tra uomo e donna sia a livello anche biologico e non solo culturale ( a differenza di come la pensa mr. 71) negli uomini l'attrazione sessuale, per motivi evidenti, prevale su altre questioni e qui concordo con tropic.
rispondo amr 71: il tuo intervento fa capire come anche una persona sensibile come te non è mai stato donna! ;)
se fossi satta meno sensibile l'avrei preso meno male per un semplice motivo: ci saimo abituate noi donne! i miei amici non ahnno capito proprio la questione a differenza delle mie amiche proprio perchè non sono riusciti ad IMMEDESIMARSI NELLA STESSA, come in fondo anche voi non ci siete riusciti. non do loro alcuna colpa!
parlo di un utente bannato che non potrebbe rispondere e , quindi, non mi sembra carino riproporne il nick!

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 19/02/2010, 16:14

Mister71 ha scritto:[...]



...


[...]



Devi spiegarmela meglio. Intendi dire che ci sono donne che mettono paura ad un uomo? Che lo fanno sentire insicuro e inferiore? Può capitare, ma non solo di fronte ad una donna, ma anche di fronte ad un altro uomo vissuto come più in gamba, ad esempio. E' il solito discorso della percezione di sé messa a confronto con la percezione dell'altro, almeno fino a quando non si riesce a vedere le cose come sono davvero, si è vittime della propria storia e di quanto si è sofferto...
Sempre che fosse questo quel che intendevi dire...





Se non fai del male intenzionalmente, non dovresti giustificare nulla. Ma io devo fantasticare per capire cosa intendi tu per "indipendenza emotiva". Come la trasformi in un comportamento? Forse ho capito a cosa ti riferisci, ma è meglio se me lo spieghi tu a chiare parole...


Ciao...
tralascio al questione personale, forse l'ha capita tropic.
per la prima questione credo che lo scontro donne- uomini, soprattutto nei paesi anglosassoni o del nord europa, piu' avanzati, ci sia!
rapporti economici trasformati e rapporti umani e sentimentali piu' difficili, aumento dei divorzi e dei conflitti. tu parli sempre di mente e percezione, ma ci sono anche fattori sociali ed ecomonici , macrocategorie che prescindono dall'individuo e dalla sfera del tuo interesse.
saprai che c'è una nota scuola di pensiero (psicanalatica) che illustra all'uomo come tornare fiero del suo ruolo e cosi' per la donna!
sulla seconda questione piu' facilmente risolvibile mi spiego meglio (hai ragione): io esco da sola, ho i miei interessi, i miei amici, la mia vita indipendente dall'uomo perchè sono stata cresciuta da sole donne, perchè non sono possessiva, perchè mi fido DI ME STESSA, perchè ho raggiunto una maturità tale da farmi capire che siamo in balia a fattori molto piu' grandi di noi ed anche della coppia: la salute, i problemi vari e non sai come andrà il futuro. oggi ci siamo e domani no. voglio godermi la vita, ancora piu' d'oggi !
e fare questo non vuol dire vivere in senso edonistico, ma liberarmi da certi pregiudizi che ho subito da un'educazione molto severa ed IMPARARE ad essere piu' libera dal giudizio altrui.
dimmi pure se non sono stata chiara. mi piacerebbe una tua opinione!
come va la febbre?
p.s. scusate per i congiuntivo sbagliati del precedente post! sono un po' di fretta!

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Mister71
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Mister71 » 19/02/2010, 16:48

parola ha scritto:[...]


tralascio al questione personale, forse l'ha capita tropic.
per la prima questione credo che lo scontro donne- uomini, soprattutto nei paesi anglosassoni o del nord europa, piu' avanzati, ci sia!
rapporti economici trasformati e rapporti umani e sentimentali piu' difficili, aumento dei divorzi e dei conflitti. tu parli sempre di mente e percezione, ma ci sono anche fattori sociali ed ecomonici , macrocategorie che prescindono dall'individuo e dalla sfera del tuo interesse.
saprai che c'è una nota scuola di pensiero (psicanalatica) che illustra all'uomo come tornare fiero del suo ruolo e cosi' per la donna!
sulla seconda questione piu' facilmente risolvibile mi spiego meglio (hai ragione): io esco da sola, ho i miei interessi, i miei amici, la mia vita indipendente dall'uomo perchè sono stata cresciuta da sole donne, perchè non sono possessiva, perchè mi fido DI ME STESSA, perchè ho raggiunto una maturità tale da farmi capire che siamo in balia a fattori molto piu' grandi di noi ed anche della coppia: la salute, i problemi vari e non sai come andrà il futuro. oggi ci siamo e domani no. voglio godermi la vita, ancora piu' d'oggi !
e fare questo non vuol dire vivere in senso edonistico, ma liberarmi da certi pregiudizi che ho subito da un'educazione molto severa ed IMPARARE ad essere piu' libera dal giudizio altrui.
dimmi pure se non sono stata chiara. mi piacerebbe una tua opinione!
come va la febbre?
p.s. scusate per i congiuntivo sbagliati del precedente post! sono un po' di fretta!


La febbre va male... nel senso che è quasi sempre alta. Adesso con l'antibiotico va un pò meglio, ma fino a ieri sera sembrava molto più di una febbre. Non mi capitava a 39 e mezzo e poco più da anni...

Comunque, suvvia, non è vero che noi vogliamo sempre e comunque portarci a letto "e basta" una donna verso cui mostriamo interesse...

Gli uomini sono diversi nel loro modo di concepire un approccio verso una donna. Uno ignorante non avrà le stesse finezze di uno più sottile. E quindi anche voi potrete apprezzare di più o di meno, cioé trovare la cosa come capace di farvi sentire lusingate o schifate...

Io semplicemente non so come si sia comportato quell'uomo verso di te. Posso immaginare, non è che sia difficile, ma solo fino ad un certo punto, perché poi dipende anche dalla persona che riceve questa attenzione.

Mi spiego meglio:

il risultato finale non dipende soltanto dal modo di comportarsi di lui, sensibile, educato, ignorante, volgare e cafone, eccetera, ma anche dal modo di essere e di sentire di lei. Ci sono donne che si chiudono a riccio per il solo fatto di aver intuito che c'è un lui che ha un certo interesse, altre che affrontano la cosa discutendo, altre che possono trovare piacevole e lusingante il tutto, a meno che lui non sia talmente un caprone da non avere modi degni, eccetera eccetera...

Tante diverse varianti di un unico fatto, perché diverse sono le persone coinvolte, differente il loro modo di fare e di essere...

Se io fossi stato presente al fatto, se conoscessi meglio te e il tuo modo di essere, e se avessi osservato direttamente il modo di comportarsi di quella persona sarebbe diverso, sarebbe più facile esprimere una opinione netta...

Comunque l'attrazione sessuale non è una caratteristica maschile inossidabile, come una specie di marchio. Dipende anche dagli ormoni, e il loro livello cambia durante l'esistenza. Il desiderio sessuale e anche la vita sessuale di un sessantenne non sono come quelli di un ventenne. Ad una certa età si è più sereni nell'utilizzare il cervello, perché la spinta ormonale è meno forte, e anche perché si ha una maggiore esperienza di vita, di relazioni, e tante altre cose...

Ciao...

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 19/02/2010, 18:06

Mister71 ha scritto:[...]

Comunque, suvvia, non è vero che noi vogliamo sempre e comunque portarci a letto "e basta" una donna verso cui mostriamo interesse...

Ciao...
mai detto una frase del genere, non è mia!


Mister71 ha scritto:[...]



:

, altre che affrontano la cosa discutendo, altre che possono trovare piacevole e lusingante il tutto,

Ciao...
io sarei per la seconda opzione se la persona educata ti piace umnaamente e se l'interesse è serio. se è un complimeto si sorride e basta !
Mister71 ha scritto:[...]

Comunque l'attrazione sessuale non è una caratteristica maschile inossidabile, come una specie di marchio. Dipende anche dagli ormoni, e il loro livello cambia durante l'esistenza. Il desiderio sessuale e anche la vita sessuale di un sessantenne non sono come quelli di un ventenne. Ad una certa età si è più sereni nell'utilizzare il cervello, perché la spinta ormonale è meno forte, e anche perché si ha una maggiore esperienza di vita, di relazioni, e tante altre cose...

Ciao...
sono d'accordo: anche le donne mutano i loro bisogni e la loro percezione estetica non tanto per un fattore ormonale(anzi quello è forse maggiore), ma per le esperienze e maturità acquisita.
forse pero' l'adolescenza si sta prolungando troppo (e gli uomini crescono piu' lentamente ;) ).
CURATI
ciao
vado a casa!

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Messaggio da airlander » 20/02/2010, 21:46

penso che approfittare di una situazione dominante generata da una posizione che scaturisce da ambiti lavorativi sia indice di estrema debolezza mentale.
personalmente considero le mie colleghe come tali ed anche quando scherzo assieme a loro l’ultimo dei miei pensieri è di immaginarle al di la di una simile dimensione.
non escludo il fatto che da un incontro, anche se di lavoro, possano verificarsi sinergie epidermiche quando, unicamente attraverso la reciproca intesa, queste vadano a sfociare in relazione più intima, ma in tal caso non vi è nulla che possa stabilire l’immoralità di ciò che consenzientemente due persone hanno desiderato e quindi voluto.
tutto il resto non è giudicabile ne per atteggiamenti ne per comportamenti e nessun uomo che voglia definirsi tale dovrebbe arrogarsi espressività di così basso profilo.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

Tizi

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Tizi » 21/02/2010, 8:58

Mister71 ha scritto:[...]

Se io fossi stato presente al fatto, se conoscessi meglio te e il tuo modo di essere, e se avessi osservato direttamente il modo di comportarsi di quella persona sarebbe diverso, sarebbe più facile esprimere una opinione netta...
Mister71, credo di aver capito cosa intendi ma, questa è una frase "pericolosa" è come dire che una ragazza che si veste un po' succinta giustifichi una violenza.
Quello che purtroppo un uomo non riesce a comprendere è che quando una donna ha davanti un "cafone"? (li abbiamo chiamati così), il problema non è soltanto emotivo, nel senso che essendo consapevoli, noi donne, di essere fisicamente più deboli, subentra anche la paura, la paura di essere in balia di qualcuno, il senso di impotenza che si prova in queste occasioni.
So che potrà sembrarti esagerato quello che ho detto e probabilmente lo sarà per tutti gli uomini che leggeranno questo post ma, io delle volte mi sono chiesta: se un uomo (parliamo sempre di quei famosi cafoni) fosse consapevole di interagire con una persona in grado di competere fisicamente, direbbe le stesse cose e si comporterebbe allo stesso modo?

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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da tropicsnow » 21/02/2010, 10:19

Tizi ha scritto:
Quello che purtroppo un uomo non riesce a comprendere è che quando una donna ha davanti un "cafone"? (li abbiamo chiamati così), il problema non è soltanto emotivo, nel senso che essendo consapevoli, noi donne, di essere fisicamente più deboli, subentra anche la paura, la paura di essere in balia di qualcuno, il senso di impotenza che si prova in queste occasioni.
So che potrà sembrarti esagerato quello che ho detto e probabilmente lo sarà per tutti gli uomini che leggeranno questo post ma, io delle volte mi sono chiesta: se un uomo (parliamo sempre di quei famosi cafoni) fosse consapevole di interagire con una persona in grado di competere fisicamente, direbbe le stesse cose e si comporterebbe allo stesso modo?
brava tizi, è proprio questo il punto. è difficile da spiegare, è difficile parlare della sensazione che si prova e riuscire a farla comprendere agli altri. solo chi l'ha provata sulla propria pelle sa cosa significa...
e porrei anche un'altra domanda: e se l'altro (il cafone) si accorge della tua paura? che succede? se non si ha la prontezza della reazione, la paura paralizza...

Tizi

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Tizi » 21/02/2010, 10:43

tropicsnow ha scritto:[...]

e se l'altro (il cafone) si accorge della tua paura? che succede? se non si ha la prontezza della reazione, la paura paralizza...
infatti, personalmente ho sempre cercato di non far trapelare la paura, ho sempre affrontato le situazioni a muso duro confidando, forse troppo, nelle mie doti di .... "atleta" ;) però, a parte gli scherzi, è un problema serio che andrebbe affrontato a livello educativo e iniziando in tenera età.

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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da bluver » 21/02/2010, 11:44

tropicsnow ha scritto:[...]



brava tizi, è proprio questo il punto. è difficile da spiegare, è difficile parlare della sensazione che si prova e riuscire a farla comprendere agli altri. solo chi l'ha provata sulla propria pelle sa cosa significa...
e porrei anche un'altra domanda: e se l'altro (il cafone) si accorge della tua paura? che succede? se non si ha la prontezza della reazione, la paura paralizza...

concordo su quanto dite a proposito della paura e dell'importanza di mantenere la capacità di reagire, nei vari contesti in cui ti trovi.
Ma a mio avviso il problema è anche la sensazione di impotenza che puoi provare in alcuni momenti.
Il racconto di Parola mi ha fatto pensare a quelle situazioni di contesto lavorativo dove vi è in motli uomini la tendenza a prevaricare, giocare sul filo del rasoio e mischiare comportamenti subdoli con quelli di ruolo.
Io lavoro spesso in ambienti prevalentemente maschili e non mi creo molti problemi, ritengo di saper reagire prontamente a molte situazioni e di aver acquisito col tempo la capacità di reazione anche di pari passo però a una posizione professionali più solida e paritaria . Però ho avuto esperienze (dirette o su mie collaboratrici) di persone che giocano sul filo sottile del lecito e non lecito, dove la donna vorrebbe reagire ma sai che l'altro girerà le carte (specie se in una posizione lavorativa più forte) e sarà sempre qualcuno pronto a interpretare in gioco e scherzo l'accaduto, se non peggio.
In questo si, credo che la sensibilità di uomini e donne nel comprendere il vissuto di chi sitrova a fronteggiare questo sia diversa, anche se purtroppo non mancano le donne che si allineanon a un pensare direi maschilista....
Non vorrei che sembrasse una fosizione femminista, ma ritengo molto importante che si arrivi a un pieno rispetto dell'altro, anche sotto questi aspetti.

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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Eliosbm71 » 21/02/2010, 21:51

bluver ha scritto:[...]




concordo su quanto dite a proposito della paura e dell'importanza di mantenere la capacità di reagire, nei vari contesti in cui ti trovi.
Ma a mio avviso il problema è anche la sensazione di impotenza che puoi provare in alcuni momenti.
Il racconto di Parola mi ha fatto pensare a quelle situazioni di contesto lavorativo dove vi è in motli uomini la tendenza a prevaricare, giocare sul filo del rasoio e mischiare comportamenti subdoli con quelli di ruolo.
Io lavoro spesso in ambienti prevalentemente maschili e non mi creo molti problemi, ritengo di saper reagire prontamente a molte situazioni e di aver acquisito col tempo la capacità di reazione anche di pari passo però a una posizione professionali più solida e paritaria . Però ho avuto esperienze (dirette o su mie collaboratrici) di persone che giocano sul filo sottile del lecito e non lecito, dove la donna vorrebbe reagire ma sai che l'altro girerà le carte (specie se in una posizione lavorativa più forte) e sarà sempre qualcuno pronto a interpretare in gioco e scherzo l'accaduto, se non peggio.
In questo si, credo che la sensibilità di uomini e donne nel comprendere il vissuto di chi sitrova a fronteggiare questo sia diversa, anche se purtroppo non mancano le donne che si allineanon a un pensare direi maschilista....
Non vorrei che sembrasse una fosizione femminista, ma ritengo molto importante che si arrivi a un pieno rispetto dell'altro, anche sotto questi aspetti.


Ciao Bluver e saluto gli altri amici del forum.
Purtroppo adesso ho poco tempo e vedo il topic solo ora.
E' vero, il senso di paura e' una situazione malefica e odiosa e mi dispiace quando la vedo. Ti sembrera' strano, ma la sto subendo anche io.
Da qualche mese ho cambiato mansione e adesso lavoro in un ambiente quasi totalmente femminile. Mi fanno la radiografia di ogni movimento e non posso nemmeno fare una battuta, che viene male interpretata.
Si conoscono da tempo e c'e' una solidarieta' che rasenta la mafia.
Infatti fanno le gentili quando hanno bisogno di qualcosa, poi mi guardano sempre come il porco profittatore che non capisce niente e ha la sensibilita' di un serial killer. Hai ragione, ci vorrebbe piu' rispetto reciproco e liberarsi dai luoghi comuni. la paura e' proprio una condizione brutta, lo so' anche io.
scusate per i caratteri, ma e' impazzito il pc.
Un abbraccio.
Ho un sogno: Essere amato per quello che sono e amare quanto vorrei essere amato.

Massimiliano

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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 22/02/2010, 11:56

Eliosbm71 ha scritto:[...]

.
Si conoscono da tempo e c'e' una solidarieta' che rasenta la mafia.
Infatti fanno le gentili quando hanno bisogno di qualcosa, .[/b][/b][/b]
non credi si tratti di un'altra questione? qui si parla di branco contro il nuovo arrivato ! se fossi stato donna sarebbe cambiato qualcosa per te?
che ne pensi?




bluver ha scritto:[...]


In questo si, credo che la sensibilità di uomini e donne nel comprendere il vissuto di chi sitrova a fronteggiare questo sia diversa, anche se purtroppo non mancano le donne che si allineanon a un pensare direi maschilista....
Non vorrei che sembrasse una fosizione femminista, ma ritengo molto importante che si arrivi a un pieno rispetto dell'altro, anche sotto questi aspetti.
brava ! ti sei spiegata benissimo!
ringrazio in particolare TIZI: certe frasi sono tipiacamente maschili: non c'ero, non posso sapere, magari sei tu troppo sensibile!

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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Mister71 » 22/02/2010, 18:00

Tizi ha scritto:[...]



Mister71, credo di aver capito cosa intendi ma, questa è una frase "pericolosa" è come dire che una ragazza che si veste un po' succinta giustifichi una violenza.
Quello che purtroppo un uomo non riesce a comprendere è che quando una donna ha davanti un "cafone"? (li abbiamo chiamati così), il problema non è soltanto emotivo, nel senso che essendo consapevoli, noi donne, di essere fisicamente più deboli, subentra anche la paura, la paura di essere in balia di qualcuno, il senso di impotenza che si prova in queste occasioni.
So che potrà sembrarti esagerato quello che ho detto e probabilmente lo sarà per tutti gli uomini che leggeranno questo post ma, io delle volte mi sono chiesta: se un uomo (parliamo sempre di quei famosi cafoni) fosse consapevole di interagire con una persona in grado di competere fisicamente, direbbe le stesse cose e si comporterebbe allo stesso modo?

Ciao Tizi...

Mi sono soffermato qua senza sapere se ci sono altre informazioni sul "cafone" di turno, il punto è che dovendo immaginare, non è facile distinguere tra quella situazione in cui una donna comincia ad aver paura perché chi ha di fronte è ingestibile, strano, ambiguo, e via dicendo e quell'altra situazione in cui le avances verbali danno fastidio, si risponde più o meno a tono, magari perché si ha anche una minima conoscenza della persona e la cosa finisce lì... sgradevole o meno a seconda del modo di fare e di essere dei partecipanti all'episodio...

Io non ho una chiara percezione dell'episodio, quindi non giustifico nulla, però non saprei nemmeno dare una etichetta inconfondibile a questo individuo...

Ciao Tizi... ;)

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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Mister71 » 22/02/2010, 18:16

parola ha scritto:[...]

brava ! ti sei spiegata benissimo!
ringrazio in particolare TIZI: certe frasi sono tipiacamente maschili: non c'ero, non posso sapere, magari sei tu troppo sensibile!


Ti stai sbagliando! Non c'entra nulla l'essere maschi, io avrei detto la stessa cosa di fronte ad un altro episodio troppo particolare e di cui non conosco realmente il contenuto...

Poi, considera un'altra cosa, che non puoi non cogliere: io non ti conosco, oltre a non conoscere a sufficienza il fatto che racconti e per il quale io devo usare la fantasia, e dal mio punto di vista, che non è quello maschile ma quello di chi non ti conosce, tu potresti davvero essere troppo sensibile, è un'ipotesi che tu puoi scartare ma io no perché mi trovo davanti ad una tastiera a centinaia di chilometri di distanza dai luoghi e dalle situazioni della tua vita. Se la cosa accadesse ad una mia amica, se questa mi mettesse a conoscenza dei particolari, io potrei realmente rispondere sapendo cosa è successo e che grado di sensibilità ha la mia amica. Io questo non posso farlo verso di te, quindi non mi sento né di prendere le difese del cafone, ma neanche di prendere le tue difese, perché non conosco l'azione di lui e non conosco il tuo modo di essere.

E' semplicemente questo, non è uno spirito di parte. Io non parteggio per nessuno, tranne quando penso che abbia ragione, con convinzione. Stando alla tastiera, è difficile e a volte pericoloso farsi delle convinzioni. Se fossi un computer dovrei dire: "dati insufficienti"...

Ciao... ;) ;)

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 22/02/2010, 19:42

Mister71 ha scritto:[...]

E' semplicemente questo, non è uno spirito di parte. Io non parteggio per nessuno, tranne quando penso che abbia ragione, con convinzione. Stando alla tastiera, è difficile e a volte pericoloso farsi delle convinzioni. Se fossi un computer dovrei dire: "dati insufficienti"...

Ciao... ;) ;)
certo, basta coi cafoni ! oggi sono in pace col mondo!
ciao :DD

gian.k
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Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da gian.k » 23/02/2010, 20:23

parola ha scritto:.... ....
Ma vorrei raccontare un episodio personale.
Per lavoro, un anno fa, ho dovuto fare un viaggio con un mio contatto lavorativo , un tipo (che per caso conoscono anche le mie amiche) e che mi pareva a posto.
Durante il viaggio il mio presunto comportamento e la mia vita personale supposta (di cui non sa nulla perché sono molto riservata) sono stata saccheggiate. Le allusioni sono state pesanti (per esempio sul mio fisico di cui non ho colpa) e potete capire dove si andava a parare.
fin qui nulla di strano(sebbene io , in quel periodo, fossi molto sensibile): ad ogni donna capita un cafone che “spara nel gruppo”.
Quello che mi ha colpito è stato il diverso atteggiamento che ho trovato tra i miei amici uomini e le amiche donne.
I primi mi hanno detto “scherzava, d’altra parte tu fai sempre come ti pare (premetto che, pur essendo impegnata e con morale sessuale molto conservatrice, io sono ad sempre una persona indipendente con i miei spazi ed interessi ed amicizie) , non sei mica stata molestata,ESAGERI, erano solo complimenti”.
Sempre più amareggiata ne parlai , dopo varie settimane, alle mie amiche con tutti i particolari che qua non cito, ma con meno enfasi per il tempo passato. La loro risposta è stata l’opposto “ capita anche a noi, ci sembra d’essere nella preistoria, dobbiamo sempre giustificarci, che cafone!!!” e per scherzo mi hanno chiesto se avevo pensato a come vendicarmi.
Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile? Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)? Cosa ne pensano gli uomini? davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)? ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?
Ciao, scusa il ritardo, ma volevo dire la mia:
in effetti esistono delle persone che non hanno idea di dove cominci la sfera personale altrui (e un capricorno lo sa benissimo :-) ), io penso che non ci siano storie e non ci sia pensiero maschile o femminile: quando uno si comporta da cafone è cafone e basta!
Al posto dei tuoi amici, avrei fatto qualcosa di simile, ma solo per non contribuire ad una visione troppo negativa delle cose , e comunque avrei riconosciuto un comportamento non proprio elegante di questa persona

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 23/02/2010, 21:27

gian.k ha scritto:[...]




Al posto dei tuoi amici, avrei fatto qualcosa di simile, ma solo per non contribuire ad una visione troppo negativa delle cose , e comunque avrei riconosciuto un comportamento non proprio elegante di questa persona
all'oroscopo non credo
ma , nonostante le apparenze, in effetti, sono riservata.
questo è stato l'intento dei miei amici. ma l'ho capito tardi. si tratta di non fomentare il mio carattere irascibile.
anche io cerco ogni giorno di dimentiacre il brutto per il ricordare il bene e la gentilezza che ricevo da alcune persone. non sempre ci riesco ..
grazie!

Ospite

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da Ospite » 29/05/2010, 15:27

parola ha scritto: Cosa ne pensate : la sensibilità maschile è diversa da quella femminile? Voi donne subite delle pressioni che gli uomini non sentono e NON CAPISCONO (a parte la gelosia del fidanzato)? Cosa ne pensano gli uomini? davvero una donna deve giustificare la propria indipendenza emotiva e la propria vita, pur non avendo fatto alcunche' di male (per capirci non tradire)? ed in definitiva una donna che tradisce è peggiore di un uomo (io non tradisco, ma la persona che mi insultava è un noto farfallone)? ancora siamo a questo punto?
Quello che hai scritto è molto realistico, e non mi sento di smentire nulla. La sensibilità dei due sessi è per forza diversa, proprio perchè vi è una genetica e una psiche differente, e altrimenti in Natura non potrebbe essere. Poi è anche vero che ci sono persone e persone, questo a prescindere dal sesso.

Da molto tempo poi, penso che spesso l'essere umano è vittima di luoghi comuni e modi di pensare che magari non gli appartengono, ma dei quali ne subisce comunque l'influenza. In questa riflessione inserisco a pieno titolo l'idea diffusa e tramandata che, se l'uomo ha tante donne è un "figo", mentre se è la donna ad avere tanti uomini ecco che il suo appellativo diventa per forza il nome dell'antica città asiatica conquistata dai Greci con lo stratagemma del cavallo. ;) Io francamente sono sempre stato distante da questa dicotomia, e non faccio alcuna differenza.

Quanto al tradimento non ci sono peggiori ne migliori. E' comunque una pratica sconveniente e negativa, se non altro perchè infrange la fiducia accordata e provoca sofferenza. Sia lo faccia l'uomo che la donna. Questo sebbene io poi penso che ci siano ragioni e motivi, ma questo è un altro discorso.
Gettare la croce addosso alla donna in questo campo, fa sempre parte dei luoghi comuni di cui dicevo prima. E' pur vero che poi esiste anche tanta ipocrisia e convenevoli di facciata, nel senso che pensare in un certo modo ti assicura un posto nel gruppo, così come può escluderti inesorabilmente. Oppure diventa solo il proclama di un falso moralismo che ahimè, noto circolare molto sul Web e i forum in generale.

stellacadente1957

Re: sensibiltà maschile e femminile. diverse?

Messaggio da stellacadente1957 » 03/06/2010, 22:03

Shadow750 ha scritto:[...]



Quello che hai scritto è molto realistico, e non mi sento di smentire nulla. La sensibilità dei due sessi è per forza diversa, proprio perchè vi è una genetica e una psiche differente, e altrimenti in Natura non potrebbe essere. Poi è anche vero che ci sono persone e persone, questo a prescindere dal sesso.

Da molto tempo poi, penso che spesso l'essere umano è vittima di luoghi comuni e modi di pensare che magari non gli appartengono, ma dei quali ne subisce comunque l'influenza. In questa riflessione inserisco a pieno titolo l'idea diffusa e tramandata che, se l'uomo ha tante donne è un "figo", mentre se è la donna ad avere tanti uomini ecco che il suo appellativo diventa per forza il nome dell'antica città asiatica conquistata dai Greci con lo stratagemma del cavallo. ;) Io francamente sono sempre stato distante da questa dicotomia, e non faccio alcuna differenza.

Quanto al tradimento non ci sono peggiori ne migliori. E' comunque una pratica sconveniente e negativa, se non altro perchè infrange la fiducia accordata e provoca sofferenza. Sia lo faccia l'uomo che la donna. Questo sebbene io poi penso che ci siano ragioni e motivi, ma questo è un altro discorso.
Gettare la croce addosso alla donna in questo campo, fa sempre parte dei luoghi comuni di cui dicevo prima. E' pur vero che poi esiste anche tanta ipocrisia e convenevoli di facciata, nel senso che pensare in un certo modo ti assicura un posto nel gruppo, così come può escluderti inesorabilmente. Oppure diventa solo il proclama di un falso moralismo che ahimè, noto circolare molto sul Web e i forum in generale.
Concordo competamente con quelloche dici, ci lasciamo spesso condizionare la luoghi comuni..E' che oramai pensare con la nostra testa sembra sia un optional...mentre invece sarebbe bello ritrovare il potere della nostra mente e delle nostre idee..ragionare per conto nostro senza influenze esterne..O almeno, provarci ogni tanto..non sarebbe poi cosi male.