perdere la propria dimensione

Il forum dove parlare un po' di tutto e di più ( o del + e del - ) Tutti assieme nella nostra piazza virtuale su MailAmici

Regole del forum
Se la discussione tratta un tema specifico potrebbe essere spostata nell'eventuale forum inerente
Rispondi
linda78
Nuovo Iscritto
Messaggi: 11
Iscritto il: 08 luglio 2009
Età: 45

perdere la propria dimensione

Messaggio da linda78 » 25/01/2010, 23:34

Ciao a tutti, sono iscritta già da un po' su questo sito meraviglioso e per questioni di lavoro o tempo non sempre riesco a seguire i vostri profondi e preziosissimi pensieri. Quando mi sento giù i vostri interventi mi confortano e riesco a trovare un po' di pace.
Tuttavia, da un po' di tempo a questa parte non mi riconosco più nella mia dimensione di vita...è come se l'avessi persa e questo mi genera uno stato d'inquietudine che cresce sempre di più. Sono una bella ragazza, forte, non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà, ho un buon lavoro ma ultimamente il lavoro non mi permette di vivere e mi sento alienata. E' come se fossi risucchiata da un vortice dal quale non riesco ad uscire e vivo con l'amara consapevolezza di non vivere.
Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?

ernesto
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 246
Iscritto il: 01 agosto 2009
Età: 42

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da ernesto » 26/01/2010, 9:06

linda78 ha scritto:Ciao a tutti, sono iscritta già da un po' su questo sito meraviglioso e per questioni di lavoro o tempo non sempre riesco a seguire i vostri profondi e preziosissimi pensieri. Quando mi sento giù i vostri interventi mi confortano e riesco a trovare un po' di pace.
Tuttavia, da un po' di tempo a questa parte non mi riconosco più nella mia dimensione di vita...è come se l'avessi persa e questo mi genera uno stato d'inquietudine che cresce sempre di più. Sono una bella ragazza, forte, non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà, ho un buon lavoro ma ultimamente il lavoro non mi permette di vivere e mi sento alienata. E' come se fossi risucchiata da un vortice dal quale non riesco ad uscire e vivo con l'amara consapevolezza di non vivere.
Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?
Personalmente convivevo con una condizione di non appartenenza,il più delle volte mi sentivo estraneo.Ho trascorso gli ultimi quindici anni cercando di diventare qualcosa.Volevo diventare bravo a scuola,nello sport,nel lavoro ecc...Vedevo tutto con quella prospettiva.Mi sono reso conto che quella non era la mia strada.Ultimamente ho cercato di scoprire quello che ero già.Il primo passo è quello di non guardare le persone solamente attraverso le differenze individuali.Non voglio inserire gli uomini in categorie,e quindi trattarle di conseguenza.Stare con la gente e riconoscere ed esaltare gli aspetti in comune,non limitare la mia ottica soltanto alle diversità.Penso che il desiderio di appartenenza ad una "comunità" sia soddisfatto cercando di comprendere che non esiste nessun "altro".Forse dovremmo sviluppare la consapevolezza che la nostra comunità vivente è un unico "individuo"e riconoscere che un individuo in guerra con se stesso è condannato.



Ciao
le orecchie ascoltano....

Avatar utente
kim90
MailAmicissimo
MailAmicissimo
Messaggi: 1821
Iscritto il: 14 gennaio 2006
Età: 60

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da kim90 » 26/01/2010, 10:27

linda78 ha scritto: Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?
Argomento scontato quanto il cucco! La cosiddetta dimensione personale la cerchi da te, non credo che sia possibile offrirti dei consigli, a meno che interpelliamo qualche guru. :)
Perdonami la crudezza, ma sai io guardo questi argomenti con molto raziocinio, anzi diffida di chi indica le possibili strade del "riequilibrio interiore".
Usare la frase "Ritrovare me stessa" è retorica, parlerei più di armonia con se stessi, cosa ben diversa.
L'unico mezzo per farlo Sei TU. ;)

Ciao

Avatar utente
Mister71
MailAmicissimo
MailAmicissimo
Messaggi: 1649
Iscritto il: 18 marzo 2008
Età: 52

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da Mister71 » 26/01/2010, 11:55

linda78 ha scritto:Ciao a tutti, sono iscritta già da un po' su questo sito meraviglioso e per questioni di lavoro o tempo non sempre riesco a seguire i vostri profondi e preziosissimi pensieri. Quando mi sento giù i vostri interventi mi confortano e riesco a trovare un po' di pace.
Tuttavia, da un po' di tempo a questa parte non mi riconosco più nella mia dimensione di vita...è come se l'avessi persa e questo mi genera uno stato d'inquietudine che cresce sempre di più. Sono una bella ragazza, forte, non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà, ho un buon lavoro ma ultimamente il lavoro non mi permette di vivere e mi sento alienata. E' come se fossi risucchiata da un vortice dal quale non riesco ad uscire e vivo con l'amara consapevolezza di non vivere.
Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?

Ciao...

Quando dici che il tuo lavoro "non ti permette di vivere" cosa intendi? E' un buon lavoro,ma allo stesso tempo non lo è, per altri motivi. Quali sono questi motivi, e che peso hanno? (Attenzione, non devi rispondere a me, qui siamo su internet, e certe cose tienitele per te...)

Tutte le cose cambiano. E' una costante dell'esistenza, ma spesso gioca a nostro vantaggio e noi non sappiamo rendercene conto. Nessuna situazione, molto rosea o pessima, dura per sempre. Dunque devi sempre aspettarti qualcosa di diverso sul tuo orizzonte. Ci sono cose che appaiono, altre scompaiono, vedi un colore diverso, ma anche questo sarà sostituito da qualcos'altro.

Sei una bella ragazza? Meraviglioso, continua a prenderti cura di te per esserlo anche domani, in modo che gli inevitabili cambiamenti abbiano un impatto attenuato.

Sei forte? Fai attenzione, perché è difficile sostenere questo su tutti i versanti della vita. Si può essere lupi e agnelli in circostanze diverse, ma è normale. Siamo esseri umani, fatti di carne e soprattutto di emozioni, come il tuo senso di alienazione, che sorge dalla tua emotività, e sorride con ironia all'idea di te stessa come essere forte...

I cambiamenti avvengono spontaneamente, ma ce ne sono alcuni che dobbiamo portare avanti noi, che devono essere il risultato di una nostra iniziativa. Secondo te, quale insieme di cambiamenti è necessario per rallentare quel vortice nel quale ti trovi?
Una maggiore conoscenza delle tue emozioni, e delle loro cause?
Ammettere a te stessa che non sei soltanto forte, ma "anche" debole, a volte e in certe situazioni e circostanze?

Quando ti senti giù... perché? Quando leggi certi post e ti senti temporaneamente sollevata... perché?

Devi gradualmente approfondire la conoscenza del tuo mondo interiore, delle cause delle tue emozioni... è un viaggio lungo ma si può fare, a piccoli passi... Dobbiamo farlo tutti...

Ciao!

g.gabry

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da g.gabry » 26/01/2010, 12:56

linda78 ha scritto:Ciao a tutti, sono iscritta già da un po' su questo sito meraviglioso e per questioni di lavoro o tempo non sempre riesco a seguire i vostri profondi e preziosissimi pensieri. Quando mi sento giù i vostri interventi mi confortano e riesco a trovare un po' di pace.
Tuttavia, da un po' di tempo a questa parte non mi riconosco più nella mia dimensione di vita...è come se l'avessi persa e questo mi genera uno stato d'inquietudine che cresce sempre di più. Sono una bella ragazza, forte, non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà, ho un buon lavoro ma ultimamente il lavoro non mi permette di vivere e mi sento alienata. E' come se fossi risucchiata da un vortice dal quale non riesco ad uscire e vivo con l'amara consapevolezza di non vivere.
Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?

si mi è capitato, ma dipende da tante cose, dal non amarsi più alle varie circostanze della vita, tra cui anche il lavoro.
Anche io un'pò di tempo fa il lavoro non mi bastava più mi sentivo vuota, inutile, non considerata nonostante davo l'anima per cercare di fare tutto ciò che era in mio dovere, volevo andarmene, cambiare, anche tipo di lavoro, diverso dagli studi che ho fatto, ma la crisi me lo ha impedito e forse meglio così perchè poi mi è passato. Ma in quel periodo ho cercato di capire il perchè, andavo al lavoro senza voglia quando arrivavo non vedevo l'ora di tornare a casa, avevo l'ansia ero irritata, finchè sono tornata quella di prima e credo perchè ho deciso di fare qualcosa che potesse tornare d'aiuto agli altri ovvero il volontariato e se tutto mi va bene inizio il corso il mese prossimo.
Cerca in te quella cosa che ti porta a dirti, ciò che faccio mi riempie la vita...
non sò se mi hai capito, ma non riesco a spiegartelo
:mangalove:

Ospite

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da Ospite » 26/01/2010, 13:58

linda78 ha scritto:Ciao a tutti, sono iscritta già da un po' su questo sito meraviglioso e per questioni di lavoro o tempo non sempre riesco a seguire i vostri profondi e preziosissimi pensieri. Quando mi sento giù i vostri interventi mi confortano e riesco a trovare un po' di pace.
Tuttavia, da un po' di tempo a questa parte non mi riconosco più nella mia dimensione di vita...è come se l'avessi persa e questo mi genera uno stato d'inquietudine che cresce sempre di più. Sono una bella ragazza, forte, non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà, ho un buon lavoro ma ultimamente il lavoro non mi permette di vivere e mi sento alienata. E' come se fossi risucchiata da un vortice dal quale non riesco ad uscire e vivo con l'amara consapevolezza di non vivere.
Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?
Condivido con quanto scrisse kim.

Non e' il "ritrovare te stessa" ma il "ritrovare armonia ed equilibrio in te stessa". Quanto provi a mio avviso e' alquanto "normale". Situazioni di questo tipo capitano a tutti e sono anche inevitabili.

All'eta' di 36 anni, quanto sei riuscita a descrivere tu sopra, capito' pure a me ma la mia si trovo' una situazioni di vita totalmente fuori dal mio controllo. Mi trovai in una disperazione mai provata prima. A quel tempo (e lo scrissi gia nel Forum tempo fa') persi diverse persone a cui tenevo molto ed di cui ne ero anche molto affezionata.

Credo la vita sia fatta di tutte queste "piccole" cose, positive o negative...e alla fine, spetta a noi assimilarne con equilibrio le esperienze.

Forza dai. ;)
Un abbraccio.

*Ale*


Messaggio da *Ale* » 26/01/2010, 14:16

I periodi vanno e vengono, e la sola cosa che dobbiamo capire è perchè sono arrivati..
ti sembrerà una risposta scontata, ma secondo me l'unico modo per uscire da queste situazioni è inquadrare completamente il problema..
solo essendo consapevoli di quale sia il reale problema possiamo impegnarci risolverlo e stare meglio...
e la ricerca è una cosa che riguarda solo e unicamente te o, se chiedi aiuto,le persone che ti conoscono DAVVERO..
Spesso le persone che amiamo -e non parlo solo di partner- ci conoscono meglio di quanto ci conosciamo noi stessi...e spesso riescono a dire ad alta voce quello che noi non vogliamo ammettere...
in bocca al lupo!!

Ares87
MailAmico
MailAmico
Messaggi: 610
Iscritto il: 18 maggio 2009
Età: 36


Messaggio da Ares87 » 26/01/2010, 15:08

*Ale* ha scritto:I periodi vanno e vengono, e la sola cosa che dobbiamo capire è perchè sono arrivati..
ti sembrerà una risposta scontata, ma secondo me l'unico modo per uscire da queste situazioni è inquadrare completamente il problema..
solo essendo consapevoli di quale sia il reale problema possiamo impegnarci risolverlo e stare meglio...
e la ricerca è una cosa che riguarda solo e unicamente te o, se chiedi aiuto,le persone che ti conoscono DAVVERO..
Spesso le persone che amiamo -e non parlo solo di partner- ci conoscono meglio di quanto ci conosciamo noi stessi...e spesso riescono a dire ad alta voce quello che noi non vogliamo ammettere...
in bocca al lupo!!

Quoto ogni parola!

linda78
Nuovo Iscritto
Messaggi: 11
Iscritto il: 08 luglio 2009
Età: 45


Messaggio da linda78 » 27/01/2010, 1:46

*Ale* ha scritto:I periodi vanno e vengono, e la sola cosa che dobbiamo capire è perchè sono arrivati..
ti sembrerà una risposta scontata, ma secondo me l'unico modo per uscire da queste situazioni è inquadrare completamente il problema..
solo essendo consapevoli di quale sia il reale problema possiamo impegnarci risolverlo e stare meglio...
Sono perfettamente d'accordo con quanto dici e ti assicuro che sono costantemente orientata verso la ricerca delle cause e delle possibili soluzioni a queste mie difficoltà, ma mi sto rendendo conto che gran parte di esse deriva dal fatto che non riesco ad esprimermi, non riesco a comunicare con questo mondo che diventa sempre più complesso e mi sento alienata dalla complessità della vita che sto vivendo. Sogno una vita diversa per me...un mondo più semplice in cui riconoscermi, sogno di specchiarmi in occhi vivi, di confrontarmi con persone che non diano per scontato nulla e che apprezzino ogni piccola cosa. La conclusione a cui sono arrivata è che il nostro benessere derivi anche dal contesto in cui viviamo...inquadrare il problema non serve a molto se non esiste un contesto che ti dia la possibilità di risolverlo. ??? ti ringrazio per la bella riflessione

linda78
Nuovo Iscritto
Messaggi: 11
Iscritto il: 08 luglio 2009
Età: 45

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da linda78 » 27/01/2010, 1:53

affabile ha scritto:[...]
Credo la vita sia fatta di tutte queste "piccole" cose, positive o negative...e alla fine, spetta a noi assimilarne con equilibrio le esperienze.

Forza dai. ;)
Un abbraccio.
Hai ragione, forse è quello che avrei voluto sentirmi dire....un grazie di cuore

linda78
Nuovo Iscritto
Messaggi: 11
Iscritto il: 08 luglio 2009
Età: 45

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da linda78 » 27/01/2010, 2:16

Mister71 ha scritto:[...]





Tutte le cose cambiano. E' una costante dell'esistenza, ma spesso gioca a nostro vantaggio e noi non sappiamo rendercene conto. Nessuna situazione, molto rosea o pessima, dura per sempre. Dunque devi sempre aspettarti qualcosa di diverso sul tuo orizzonte. Ci sono cose che appaiono, altre scompaiono, vedi un colore diverso, ma anche questo sarà sostituito da qualcos'altro.


I cambiamenti avvengono spontaneamente, ma ce ne sono alcuni che dobbiamo portare avanti noi, che devono essere il risultato di una nostra iniziativa. Secondo te, quale insieme di cambiamenti è necessario per rallentare quel vortice nel quale ti trovi?
Una maggiore conoscenza delle tue emozioni, e delle loro cause?
Ammettere a te stessa che non sei soltanto forte, ma "anche" debole, a volte e in certe situazioni e circostanze?

Quando ti senti giù... perché? Quando leggi certi post e ti senti temporaneamente sollevata... perché?

Devi gradualmente approfondire la conoscenza del tuo mondo interiore, delle cause delle tue emozioni... è un viaggio lungo ma si può fare, a piccoli passi... Dobbiamo farlo tutti...

Ciao!
Sono davvero onorata di leggere tanta profondità e tanto acume nella tua risposta. Mi hai offerto degli spunti preziosi sui quali riflettere e lavorare. Credo molto nei cambiamenti perchè li considero un modo per migliorarsi e rinnovarsi interiormente (nella mia vita ne ho affrontati moltissimi e di radicali) ma in questo momento mi sento impotente perchè mancano le condizioni. Aspetto qualche segno dalla vita...passerà! Grazie ancora

stellacadente1957

Re: perdere la propria dimensione

Messaggio da stellacadente1957 » 27/01/2010, 21:24

linda78 ha scritto:Ciao a tutti, sono iscritta già da un po' su questo sito meraviglioso e per questioni di lavoro o tempo non sempre riesco a seguire i vostri profondi e preziosissimi pensieri. Quando mi sento giù i vostri interventi mi confortano e riesco a trovare un po' di pace.
Tuttavia, da un po' di tempo a questa parte non mi riconosco più nella mia dimensione di vita...è come se l'avessi persa e questo mi genera uno stato d'inquietudine che cresce sempre di più. Sono una bella ragazza, forte, non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà, ho un buon lavoro ma ultimamente il lavoro non mi permette di vivere e mi sento alienata. E' come se fossi risucchiata da un vortice dal quale non riesco ad uscire e vivo con l'amara consapevolezza di non vivere.
Vorrei sapere se è capitato anche a qualcuno di voi tutto questo e come posso ritrovare la mia dimensione, me stessa?
Ciao LInda, io mi sono ritrovata a vivere una esperienza tipo la tua, alcuni anni fa.
A causa di una disgrazia successa in famiglia..mi sono ritrovata da un momento all'altro e perdere tutte le mie certezze.
All'inizio è stata davvero dura. Non riiconoscevo me stessa e non capivo cosa mi stesse succedendo. I pensieri negativi erano sempre in primo piano e non riuscivo a riemergere dalla tristezza e dal dolore che mi trascinavano sempre piu' giu'.
Mi sono attaccata alle persone in modo assurdo...avevo sempre bisogno delle conferme altrui..
Poi un giorno mi sono resa conto che stavo tanto male solo perche' avevo perso me stessa...e nessuno poteva colmare quel vuoto..e da li' ho accettato di essere una persona forse diversa ed ho iniziato a rinascere, ho accettato i cambiamenti .
Alla fine ero sempre io, ma con diversa consapevolezza.
E ho capito che alla fine..non ero nemmeno tanto male..
Vedrai che ti riitroverai e magari sarai ancora migliore..un abbraccio forte forte