credete nel destino?

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Pallina5

Re: credete nel destino?

Messaggio da Pallina5 » 03/10/2012, 19:19

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]


Ciao :) Scusa se rispondo con colpevole ritardo, ma ero alle prese con gli omindi :DD
Al tuo punto di domanda risponde lo stesso De Michelis (facendo sempre riferimento al felice esempio della riproduzionre sessuale):

"Le singole accidentalità tramontano nel complesso.
Non è la somma di tutti i singoli accidenti a costituire la necessità del complesso: la somma di tutti i singoli accidenti fornisce l'ampia base della casualità dei singoli individui, mentre il loro complesso (cioè il complesso dei singoli individui), in quanto “necessità” in sé e per sé, è il luogo dove tramontano i singoli casi, le singole fortune individuali, in definitiva i singoli individui e le loro variegate esistenze".


Penso che il concetto sia abbastanza chiaro ;) . Ulteriori considerazioni dello stesso tenore (anche se magari leggermente meno intuitive se messe a confronto con l'esempio lampante della riproduzione sessuale) possono essere senz'altro utili: secondo Friedrich Engels (citato dallo stesso P. De Michelis), la casualità gioca un ruolo che è compreso nella necessità: per esempio, sono casuali il luogo in cui l'animale nasce, i nemici presenti in natura (in quello spicchio di natura) alle cui minacce l'animale deve cercare di sottrarsi per poter sopravvivere...tuttavia queste accidentalità singole, relative cioè alla sfera del singolo individuo (del singolo "elemento"), che cosa rappresentano per la "specie" animale in questione (cioè per il "complesso" degli individui che costituisce quella data specie animale)? Cosa rappresentano, per la specie, per esempio i predatori di cui si è detto in precedenza? Essi rappresentano, nello specifico del nostro esempio, dei "controllori" dell'ecosistema: cioè, come suggerisce De Michelis, i predatori "permettono alla specie di perpetuarsi e prosperare senza superare i limiti adeguati alla sua esistenza". In sostanza si ritorna così al discorso di prima: il caso riguardante i singoli ("elementi") membri di una specie ("complesso") si rovescia continuamente nella (cieca) necessità del complesso,e viceversa. Le singole accidentalità tramontano nel "complesso".
De Michelis, relativamente al rapporto caso-necessità cita poi anche Hegel (quello della nottola...).
Ciao,

ti chiedo scusa ma solo ora ho visto che mi hai gentilmente risposto...a volte sono una tale sbadata :rolleyes: ma ora leggo con calma e poi nel caso riporto...

Grazie intanto :)

Birnam wood prophecy

Re: credete nel destino?

Messaggio da Birnam wood prophecy » 03/10/2012, 21:03

Pallina5 ha scritto:[...]



Ciao,

ti chiedo scusa ma solo ora ho visto che mi hai gentilmente risposto...a volte sono una tale sbadata :rolleyes: ma ora leggo con calma e poi nel caso riporto...

Grazie intanto :)
Figurati, la colpa è mia... ;)

Pallina5

Re: credete nel destino?

Messaggio da Pallina5 » 03/10/2012, 21:13

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]


Figurati, la colpa è mia... ;)
Non essendo dotata di una mente pari alla tua( :'( ) mi ci vuole tempo per elaborare, e comunque la stanchezza mi assale...perciò ancora non commento..

alla prossima

Pallina5

Re: credete nel destino?

Messaggio da Pallina5 » 05/10/2012, 11:37

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]


Ciao :) Scusa se rispondo con colpevole ritardo, ma ero alle prese con gli omindi :DD
Al tuo punto di domanda risponde lo stesso De Michelis (facendo sempre riferimento al felice esempio della riproduzionre sessuale):

"Le singole accidentalità tramontano nel complesso.
Non è la somma di tutti i singoli accidenti a costituire la necessità del complesso: la somma di tutti i singoli accidenti fornisce l'ampia base della casualità dei singoli individui, mentre il loro complesso (cioè il complesso dei singoli individui), in quanto “necessità” in sé e per sé, è il luogo dove tramontano i singoli casi, le singole fortune individuali, in definitiva i singoli individui e le loro variegate esistenze".


Penso che il concetto sia abbastanza chiaro ;) . Ulteriori considerazioni dello stesso tenore (anche se magari leggermente meno intuitive se messe a confronto con l'esempio lampante della riproduzione sessuale) possono essere senz'altro utili: secondo Friedrich Engels (citato dallo stesso P. De Michelis), la casualità gioca un ruolo che è compreso nella necessità: per esempio, sono casuali il luogo in cui l'animale nasce, i nemici presenti in natura (in quello spicchio di natura) alle cui minacce l'animale deve cercare di sottrarsi per poter sopravvivere...tuttavia queste accidentalità singole, relative cioè alla sfera del singolo individuo (del singolo "elemento"), che cosa rappresentano per la "specie" animale in questione (cioè per il "complesso" degli individui che costituisce quella data specie animale)? Cosa rappresentano, per la specie, per esempio i predatori di cui si è detto in precedenza? Essi rappresentano, nello specifico del nostro esempio, dei "controllori" dell'ecosistema: cioè, come suggerisce De Michelis, i predatori "permettono alla specie di perpetuarsi e prosperare senza superare i limiti adeguati alla sua esistenza". In sostanza si ritorna così al discorso di prima: il caso riguardante i singoli ("elementi") membri di una specie ("complesso") si rovescia continuamente nella (cieca) necessità del complesso,e viceversa. Le singole accidentalità tramontano nel "complesso".
De Michelis, relativamente al rapporto caso-necessità cita poi anche Hegel (quello della nottola...).
Quindi De Michelis sposa la corrente determinista...se ho capito bene

E se si creda nel destino o meno dipende soprattutto da come ognuno concepisce la creazione dell Universo, giusto? Perchè solo tenendo conto di ciò riesco a spiegarmi come la casualità possa incrociarsi con la necessità...

Birnam wood prophecy

Re: credete nel destino?

Messaggio da Birnam wood prophecy » 05/10/2012, 13:24

Pallina5 ha scritto:[...]



Quindi De Michelis sposa la corrente determinista...
De Michelis (come anche Pievani e Tamagnone) sono indeterministi:
indeterminismo = caso + necessità
determinismo= necessità assoluta

Birnam wood prophecy

Re: credete nel destino?

Messaggio da Birnam wood prophecy » 05/10/2012, 13:32

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]

De Michelis, relativamente al rapporto caso-necessità cita poi anche Hegel
...dicendo che la critica di Hegel al rapporto tautologico di causa-effetto favorisce la soluzione del rapporto dialettico di "caso-necessità".
De Michelis aggiunge però precisando: " Ovviamente, noi non accettiamo i motivi idealistici della critica hegeliana alla causalità, motivi che lo condurranno alla soluzione teleologica, alla causa finale, ma la sua critica rimane assolutamente valida".

Pallina5

Re: credete nel destino?

Messaggio da Pallina5 » 05/10/2012, 13:36

Birnam wood prophecy ha scritto:[...]


De Michelis (come anche Pievani e Tamagnone) sono indeterministi:
indeterminismo = caso + necessità
determinismo= necessità assoluta
[smilie=oops.gif] a già... ma come ho detto la mia testa non è la tua...e anche se lo fosse, la mia sbadataggine mi ostacolerebbe in egual maniera.. :wcrash:

Grazie ;)

templare1971

Re: credete nel destino?

Messaggio da templare1971 » 05/10/2012, 21:23

Pallina5 ha scritto:[...]



[smilie=oops.gif] a già... ma come ho detto la mia testa non è la tua...e anche se lo fosse, la mia sbadataggine mi ostacolerebbe in egual maniera.. :wcrash:

Grazie ;)
Ciao piccola....
Io credo nel destino......

Pallina5

Re: credete nel destino?

Messaggio da Pallina5 » 05/10/2012, 22:03

templare1971 ha scritto:[...]



Ciao piccola....
Io credo nel destino......
Visto? il destino mi ha fatto rincasare prima del dovuto...non gli ho detto di no ed eccomi ancora quì :)