Viaggio nel tempo

[cinque]

Hai ragione, ogni trasferimento alla sua spiegazione, è vero io avevo scelto di venire qui, comunque ti auguro tutto il bene del mondo

grazie
p.s : a milano ci sono i grattacieli

[...]

ma può darsi che ti troverai bene dopo un periodo di ambientamento...e poi Milano è a due passi: ci potrai trascorrere sempre il week-end intero. Tutto sommato poteva andarti peggio...

hai ragione, avrei potuto finire in Patagonia a parlare con tre pinguini.
p.s : dici cose razionalli, lo so...

[...]

y

Penso che 3 traslochi nel giro di 5 anni distruggerebbero chiunque! Io potrei dar fuori da matti! Forza Cinque!

tranne mio marito: grazie comunque !!!! sono un'esperta oramai di scatoloni!!!!

[cinque]

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Si trasferiscono per motivi di lavoro. In effetti le diverse dinamiche della mobilità del lavoro rappresentano una delle differenze fondamentali tra gli States e l'Europa: in particolare, secondo gli economisti, la scarsa mobilità sarebbe uno dei fattori che rende l'UEM ancora lontana dall'essere un'AVO (cioè un'area valutaria ottimale). ...

Be' anche io mi sposto per lavoro (per rispondere ad arietina ) . MAI E POI MAI andrei via da Milano (in italia) per altri motivi
interessante...

La mobilità del lavoro ha un senso se significa mobilità socio- economica. Gli Stati uniti sono dinamici, ma non credo riuscirei mai ad abituarmi agli States alla mia eta': Ci sono molti film che parlano dei continui loro traslochi e questo comporta una labilità nei rapporti umani da non sottovalutare.

[...]




ma io ho sempre preferito fare la pendolare, e sapere che la sera torno in una dimensione molto meno chiassosa e frenetica,,,,

Cosa vuol dire esattamente essere pendolare per te ? quante ore ci metti ad andare in città? e cosa significa per te città : Pavia, Cremona, Firenze, Reggio calabria sono città secondo il tuo parere ? Sono troppo curiosa!!!!

[Etere]

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Ci sono molti film che parlano dei continui loro traslochi e questo comporta una labilità nei rapporti umani da non sottovalutare.

E' l'inevitabile costo sociale che si deve pagare in queste circostanze. Si tratta quasi sempre di scelte obbligate.

[cinque]

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E' l'inevitabile costo sociale che si deve pagare in queste circostanze. Si tratta quasi sempre di scelte obbligate.

Non direi, per lo piu' sono scelte Che diventano mentalita' comune. Non e' immigrazione ' vecchio stile' ( Ancora purtroppo molto reale).

[Gardencityy]

Ma sì stavo scherzando sui grattacieli, comunque anche io mi sposto molto per lavoro e ho visto di tutto la mia vita, però forse dipende anche dal carattere, ci sono persone che si adattano a tutto, io sono una di queste, mi è capitato anche che in una settimana ho dovuto dormire in sette posti diversi sette giorni su sette

[airlander]

dopo aver visto erigere quell'obrobrio del bosco verticale osannato come grande opera architettonica mi rattrista enormemente pensare coma sia stata ridotta milano negli ultimi anni a seguito della speculazione edilizia, meglio sarebbe stato il recupero di quella zona realizzando loft dalla vecchia archeologia industriale e lasciando alla città una parte della sua storia.
chissa a quando le stalle verticali per portare la campagna in città....
non rimpiango affatto di essere fuggito pur essendoci nato ed aver vissuto una giovinezza spensierata.

[Etere]

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Non direi, per lo piu' sono scelte Che diventano mentalita' comune. Non e' immigrazione ' vecchio stile' ( Ancora purtroppo molto reale).

Intendi dire che si tratta di scelte non dettate da necessità contingenti? Cambiare aria così, tanto per?

[cinque]

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Intendi dire che si tratta di scelte non dettate da necessità contingenti? Cambiare aria così, tanto per?

Per amore, per andar via da situazioni pregresse etc etc. e le distanze sono considerevoli ; mi colpisce molto come noi Europei Siamo stanzali e Gli Americani no. Pensa al fatto Che quando se ne vanno vendono le Cose in giardino o al business Dei robivecchi. Oppure al fatto Che comprano all' Asta interi magazzini o contenuti di case. Questioni sociologiche.
La Mia idea ( Mia ) e' Che moltissimi luoghi non abbiano précisa identita ' storica e questo faciliti la questione, al netto del fatto Che moltissimi Americani amino I Loro Paesi e stati e tutti la Loro patria ( e proprio per rivivere Certe situazioni vorrei tornarci ).
Pensa invece a come il nostro Paese sia diverso, anche solo Nelle abitudini. E pensa al legame medio italiano tra genitori e Figli.

[tempest]

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Non direi, per lo piu' sono scelte Che diventano mentalita' comune. Non e' immigrazione ' vecchio stile' ( Ancora purtroppo molto reale).

Nemmeno da noi sono più solo "scelte obbbligate" secondo me, resta la percentuale di chi si trasferisce perchè non trova lavoro nel luogo dove vive, ma io vedo un aumento della mobilità per "carriera" e non per "necessità". Mi accorgo che di fronte alla prospettiva di un lavoro meglio pagato, o più prestigioso, molti optano per un trasferimento, anche se, a ben vedere, troverebbero occupazione ( meno vantaggiosa ) anche nel luogo di origine. Evidentemente l'italiano medio che aveva un forte legame con il territorio e che preferiva accontentarsi pur di rimanere a casa, è un po' meno diffuso. Resistono però, a mio avviso, i legami familiari, grazie forse alle nuove tecnologie e la possibilità di viaggiare low cost... il che è una cosa positiva, perchè l'unità della famiglia media italiana è un valore.

Comunque per risponder al topic...
se tornassi indietro ai miei 20 anni, non farei l'errore di rinunciare troppo presto a certi progetti...

[cinque]

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Nemmeno da noi sono più solo "scelte obbbligate" secondo me, resta la percentuale di chi si trasferisce perchè non trova lavoro nel luogo dove vive, ma io vedo un aumento della mobilità per "carriera" e non per "necessità". Mi accorgo che di fronte alla prospettiva di un lavoro meglio pagato, o più prestigioso, molti optano per un trasferimento, anche se, a ben vedere, troverebbero occupazione ( meno vantaggiosa ) anche nel luogo di origine. Evidentemente l'italiano medio che aveva un forte legame con il territorio e che preferiva accontentarsi pur di rimanere a casa, è un po' meno diffuso. Resistono però, a mio avviso, i legami familiari, grazie forse alle nuove tecnologie e la possibilità di viaggiare low cost... il che è una cosa positiva, perchè l'unità della famiglia media italiana è un valore.

Comunque per risponder al topic...
se tornassi indietro ai miei 20 anni, non farei l'errore di rinunciare troppo presto a certi progetti...

E' probabile se sei single. se invece sono due le persone che lavorano piu' difficile è cambiare.
A parer mio la situazione cambierà , ma per necessità; altrimenti tutti preferiscono restare dove sono ( tranne alti dirigenti o dirigenti).
Non so se ti ricordi che qui ci fu un post in cui si chiedeva "dove vivresti in italia ?"; io non riposi perchè ero convinta si sarebbe litigato.
a parte te ed etere (che usava un altro nick ovviamente) le riposte furono imbarazzanti : tutti risposero che la città migliore era la loro; qualcuno descrisse una città sempre in tv per disgrazie varie come un eden, una città del nord piena di nebbia e zanzare era vista da un altro come l'sola che non c'e' , mi ricordo un tizio che disse che la città migliore era o il suo paesello di nascita (città di mare tristissima ) o firenze (città meravigliosa) e comincio' a discutere con qualcun altro se era piu' bella firenze e roma....

[cinque]

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Nemmeno da noi sono più solo "scelte obbbligate" secondo me, resta la percentuale di chi si trasferisce perchè non trova lavoro nel luogo dove vive, ma io vedo un aumento della mobilità per "carriera" e non per "necessità". Mi accorgo che di fronte alla prospettiva di un lavoro meglio pagato, o più prestigioso, molti optano per un trasferimento, anche se, a ben vedere, troverebbero occupazione ( meno vantaggiosa ) anche nel luogo di origine. Evidentemente l'italiano medio che aveva un forte legame con il territorio e che preferiva accontentarsi pur di rimanere a casa, è un po' meno diffuso. Resistono però, a mio avviso, i legami familiari, grazie forse alle nuove tecnologie e la possibilità di viaggiare low cost... il che è una cosa positiva, perchè l'unità della famiglia media italiana è un valore.

Comunque per risponder al topic...
se tornassi indietro ai miei 20 anni, non farei l'errore di rinunciare troppo presto a certi progetti...

E' probabile se sei single. se invece sono due le persone che lavorano piu' difficile è cambiare.
A parer mio la situazione cambierà , ma per necessità; altrimenti tutti preferiscono restare dove sono ( tranne alti dirigenti o dirigenti).
Non so se ti ricordi che qui ci fu un post in cui si chiedeva "dove vivresti in italia ?"; io non riposi perchè ero convinta si sarebbe litigato.
a parte te ed etere (che usava un altro nick ovviamente) le riposte furono imbarazzanti : tutti risposero che la città migliore era la loro; qualcuno descrisse una città sempre in tv per disgrazie varie come un eden, una città del nord piena di nebbia e zanzare era vista da un altro come l'sola che non c'e' , mi ricordo un tizio che disse che la città migliore era o il suo paesello di nascita (città di mare tristissima ) o firenze (città meravigliosa) e comincio' a discutere con qualcun altro se era piu' bella firenze o roma....

[Etere]

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Comunque per risponder al topic...
se tornassi indietro ai miei 20 anni, non farei l'errore di rinunciare troppo presto a certi progetti...

"Certi progetti" è un po' generico...enumera, enumera pure...

[Etere]

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Non so se ti ricordi che qui ci fu un post in cui si chiedeva "dove vivresti in italia ?"; io non riposi perchè ero convinta si sarebbe litigato.
a parte te ed etere (che usava un altro nick ovviamente) le riposte furono imbarazzanti : tutti risposero che la città migliore era la loro; qualcuno descrisse una città sempre in tv per disgrazie varie come un eden, una città del nord piena di nebbia e zanzare era vista da un altro come l'sola che non c'e' , mi ricordo un tizio che disse che la città migliore era o il suo paesello di nascita (città di mare tristissima ) o firenze (città meravigliosa) e comincio' a discutere con qualcun altro se era piu' bella firenze o roma....

Il campanile che è inscritto nel nostro dna spiega perchè la propria città è sempre la migliore. Alcune risposte furono imbarazzanti solo in apparenza: per esempio, l'utente che soffriva di saudade per "l'isola che non c'è" non era uno psicopatico nostalgico della zanzara in sè, quanto piuttosto una persona che rimpiangeva una città nella quale si era trovato, nonostante tutto, meglio rispetto a quella in cui si era da poco trasferito. Roma è una città meravigliosa ma troppo dispersiva (è un problema comune alle grandi città). Milano è una città che ti dà l'idea di un inurbamento eccessivo. Firenze è probabilmente la città ideale. Venezia non mi è piaciuta. Certe città poi sono troppo piccole, sembrano paesini: Cosenza, Pesaro, Novara, ecc. Non saprei, forse il Centro-Italia ha qualcosa in più...

[Etere]

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mi colpisce molto come noi Europei Siamo stanzali e Gli Americani no. Pensa al fatto Che quando se ne vanno vendono le Cose in giardino o al business Dei robivecchi. Oppure al fatto Che comprano all' Asta interi magazzini o contenuti di case. Questioni sociologiche.
La Mia idea ( Mia ) e' Che moltissimi luoghi non abbiano précisa identita ' storica e questo faciliti la questione, al netto del fatto Che moltissimi Americani amino I Loro Paesi e stati e tutti la Loro patria ( e proprio per rivivere Certe situazioni vorrei tornarci ).
Pensa invece a come il nostro Paese sia diverso, anche solo Nelle abitudini. E pensa al legame medio italiano tra genitori e Figli.

Considerazioni molto interessanti le tue, soprattutto quella identitaria, dettate (immagino) anche dall'esperienza di viaggio negli States. Certamente questi fattori hanno incidenza sugli "usi e costumi" dei popoli

[arietina76]

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Cosa vuol dire esattamente essere pendolare per te ? quante ore ci metti ad andare in città? e cosa significa per te città : Pavia, Cremona, Firenze, Reggio calabria sono città secondo il tuo parere ? Sono troppo curiosa!!!!

Pavia la consideravo città quando ero una ragazzina: non avendo la patente e dovendo dipendere sempre dai miei per spostarmi (che viceversa non erano molto disponibili), già andare a Pavia mi sembrava un traguardo... Tipo sbarcare in una metropoli.....
In realtà, Pavia può essere definita quasi un paesone: e' molto a dimensione d'uomo, e della città ha davvero poco...

Milano si, direi che a pieno titolo merita l'etichetta di città. Io la detesto: troppo caotica, la gente che ti spinge e ti schiaccia in metro negli orari di punta, il traffico.... No, non fa per me, non mi piace proprio, anche se ci vado spesso per lavoro, e ultimamente anche perché ci si è trasferita mia sorella.

Anche Firenze e Cremona direi che possiamo considerarle città, anche se Cremona è' certamente più piccola.

Mai stata invece a Reggio Calabria, per cui qui non ti so dire...

[arietina76]

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"Certi progetti" è un po' generico...enumera, enumera pure...

In effetti sono curiosa anch'io : non sono progetti "recuperabili"?

[tempest]

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In effetti sono curiosa anch'io : non sono progetti "recuperabili"?

In realtà era un progetto: volevo vivere altrove, l'ho fatto per un po' mai poi sono tornata... ora non è più un progetto di vita recuperabile. Era qualcosa di portare avanti a 20-25 anni.

[cinque]

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No, non fa per me, non mi piace proprio, anche se ci vado spesso per lavoro, e ultimamente anche perché ci si è trasferita mia sorella.

...

Vedrai che scoprirami Milano. abita in una bella zona tua sorella? mi ricordavo tua sorella avesse sui 25 anni.... mi sa che sono rimasta insietro!

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Il campanile che è inscritto nel nostro dna spiega perchè la propria città è sempre la migliore. Alcune risposte furono imbarazzanti solo in apparenza: per esempio, l'utente che soffriva di saudade per "l'isola che non c'è" non era uno psicopatico nostalgico della zanzara in sè, quanto piuttosto una persona che rimpiangeva una città nella quale si era trovato, nonostante tutto, meglio rispetto a quella in cui si era da poco trasferito. Roma è una città meravigliosa ma troppo dispersiva (è un problema comune alle grandi città). Milano è una città che ti dà l'idea di un inurbamento eccessivo. Firenze è probabilmente la città ideale. Venezia non mi è piaciuta. Certe città poi sono troppo piccole, sembrano paesini: Cosenza, Pesaro, Novara, ecc. Non saprei, forse il Centro-Italia ha qualcosa in più...

non soffrivano di nessuna saudade , non si erano mai trasferiti altrove!!!!
la pecca di milano è la mancanza di verde ! quella di roma la mancanza di servizi ( davvero scandalosa) Comunque ho viaggiato poco negli Usa; ho fatto le mie considerazioni pensando anche ad una mia nuova parente (giovane, bella e pare benestante) : ha conosciuto mio cugino a Miami e nel giro di pochi mesi si è trasferito per un paesello della bergamasca.

dopo aver visto erigere quell'obrobrio del bosco verticale osannato come grande opera architettonica mi rattrista enormemente pensare coma sia stata ridotta milano negli ultimi anni a seguito della speculazione edilizia, meglio sarebbe stato il recupero di quella zona realizzando loft dalla vecchia archeologia industriale e lasciando alla città una parte della sua storia.
chissa a quando le stalle verticali per portare la campagna in città....
non rimpiango affatto di essere fuggito pur essendoci nato ed aver vissuto una giovinezza spensierata.

mah ! punti di vista. già ne parlammo e non fummo d'accordo. quella zona è diventata molto viva, al di là del bosco verticale ( che visto da lato non è proprio granche').

[cinque]

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No, non fa per me, non mi piace proprio, anche se ci vado spesso per lavoro, e ultimamente anche perché ci si è trasferita mia sorella.

...

Vedrai che scoprirami Milano. abita in una bella zona tua sorella? mi ricordavo tua sorella avesse sui 25 anni.... mi sa che sono rimasta indietro!

[...]


Il campanile che è inscritto nel nostro dna spiega perchè la propria città è sempre la migliore. Alcune risposte furono imbarazzanti solo in apparenza: per esempio, l'utente che soffriva di saudade per "l'isola che non c'è" non era uno psicopatico nostalgico della zanzara in sè, quanto piuttosto una persona che rimpiangeva una città nella quale si era trovato, nonostante tutto, meglio rispetto a quella in cui si era da poco trasferito. Roma è una città meravigliosa ma troppo dispersiva (è un problema comune alle grandi città). Milano è una città che ti dà l'idea di un inurbamento eccessivo. Firenze è probabilmente la città ideale. Venezia non mi è piaciuta. Certe città poi sono troppo piccole, sembrano paesini: Cosenza, Pesaro, Novara, ecc. Non saprei, forse il Centro-Italia ha qualcosa in più...

non soffrivano di nessuna saudade , non si erano mai trasferiti altrove!!!!
la pecca di milano è la mancanza di verde ! quella di roma la mancanza di servizi ( davvero scandalosa) Comunque ho viaggiato poco negli Usa; ho fatto le mie considerazioni pensando anche ad una mia nuova parente (giovane, bella e pare benestante) : ha conosciuto mio cugino a Miami e nel giro di pochi mesi si è trasferito per un paesello della bergamasca. non me ne capacito.

dopo aver visto erigere quell'obrobrio del bosco verticale osannato come grande opera architettonica mi rattrista enormemente pensare coma sia stata ridotta milano negli ultimi anni a seguito della speculazione edilizia, meglio sarebbe stato il recupero di quella zona realizzando loft dalla vecchia archeologia industriale e lasciando alla città una parte della sua storia.
chissa a quando le stalle verticali per portare la campagna in città....
non rimpiango affatto di essere fuggito pur essendoci nato ed aver vissuto una giovinezza spensierata.

mah ! punti di vista. già ne parlammo e non fummo d'accordo. quella zona è diventata molto viva, al di là del bosco verticale ( che visto da lato non è proprio granche').

[Ospite]

...voi, se poteste tornare indietro, quando e cosa cambiereste?

Mi piace ripensare al passato con nostalgia, ma mai con rimpianto. Ricordare contesti, persone, situazioni e quant'altro così diverso dal momento attuale, ma senza alcun desiderio di recupero o revisionismo.
Certo, istintivamente potrei elencare tante cose che cambierei. Ma il tutto in stretta relazione con quanto sono adesso, la mia testa, la mia esperienza che mi porta fortunatamente a ragionare meglio, e comprendere tante più cose che da giovane.
Ogni cosa decisa e costruita nel passato, è stato per me il frutto della mia condizione mentale e ambientale, quindi tutto ha una sua spiegazione, e non ho alcun desiderio di cambiare.

[george clooney]

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la pecca di roma la mancanza di servizi ( davvero scandalosa)


.

Hai detto bene; è davvero scandaloso! Ogni volta che torno a Roma, penso di trovare un miglioramento per quanto riguarda i servizi; invece è sempre peggio. ..per non parlare della sporcizia! Una vergogna!

[airlander]

mah ! punti di vista. già ne parlammo e non fummo d'accordo. quella zona è diventata molto viva, al di là del bosco verticale ( che visto da lato non è proprio granche').[/quote]

di milano abbiamo una visione diversa quella zona sarebbe ancora più vivace se avessero mantenuto le caratteristiche senza snaturarla come è avvenuto, prova ad immaginare che sarebbe stato della zona dei navigli (quel poco che si è salvato) se al posto delle case di ringhiera, restaurate da qualche lungimirante, avessero costruito monumenti di cristallo.
ho un amico che ha casa in piazza repubblica ed un altro con attico in via vittor pisani, uno ancora in corso magenta, una veccchia zia stava in via della spiga, ma sinceramente non ci vivrei neppure dipinto in questi luoghi che sono pure il cuore di milano, ho vissuto per alcuni anni in centro storico a como, in zona solo pedonale, una città almeno più a misura umana, tuttavia non abbandonerei mai più l'isolamento dei miei boschi.
a milano il verde in centro in ogni caso c'è e molto solo che non si vede perchè stà racchiuso all'interno dei palazzi d'epoca.
l'unica cosa che salvo della mia ex città è il navilgio peccato che la maggior parte dei canali siano stati coperti invece di pensare a bonificarli.
[img]http://i67.tinypic.com/2mx29th.jpg[/img]

[cinque]

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Hai detto bene; è davvero scandaloso! Ogni volta che torno a Roma, penso di trovare un miglioramento per quanto riguarda i servizi; invece è sempre peggio. ..per non parlare della sporcizia! Una vergogna!

mah ! punti di vista. già ne parlammo e non fummo d'accordo. quella zona è diventata molto viva, al di là del bosco verticale ( che visto da lato non è proprio granche').

di milano abbiamo una visione diversa ][/quote]
L'immondizia è un problema che si vede bene a Roma (anche nei quartieri alto borghesi)
Bisogna sempre valutare la condizione socio economica delle persone ; : se la viabilità di una città è impossibile ( come a Roma) a meno che tu viva nei posti privilegiati passi la vita in macchina . quando mi dicono che roma ha piu' verde di Milano ( parlo di verde pubblico, a disposizione di tutti sia nei parchi che in giardinetti o alberi) è verissimo, ma se per raggiungere il lavoro non ci sono mezzi pubblici col verde non ci mangi.
Ci sono poi delle condizioni tipiche delle città (di tutte): molto traffico ( io per 100 km ci metto due ore di macchina se va bene . non è come abitare in sicilia o umbria), molta gente, molto rumore.... Probabilmente ad una certa età si cerca altro che non siano concerti, happening, teatri, mostre e eventi ; io ho 41 anni, ma è come se ne avessi 30 .

[cinque]

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Hai detto bene; è davvero scandaloso! Ogni volta che torno a Roma, penso di trovare un miglioramento per quanto riguarda i servizi; invece è sempre peggio. ..per non parlare della sporcizia! Una vergogna!

mah ! punti di vista. già ne parlammo e non fummo d'accordo. quella zona è diventata molto viva, al di là del bosco verticale ( che visto da lato non è proprio granche').

di milano abbiamo una visione diversa ][/quote]
L'immondizia è un problema che si vede bene a Roma (anche nei quartieri alto borghesi)
Bisogna sempre valutare la condizione socio economica delle persone ; : se la viabilità di una città è impossibile ( come a Roma) a meno che tu viva nei posti privilegiati passi la vita in macchina . quando mi dicono che roma ha piu' verde di Milano ( parlo di verde pubblico, a disposizione di tutti sia nei parchi che in giardinetti o alberi) è verissimo, ma se per raggiungere il lavoro non ci sono mezzi pubblici col verde non ci mangi.
Ci sono poi delle condizioni tipiche delle città (di tutte): molto traffico ( io per 100 km ci metto due ore di macchina se va bene . non è come abitare in sicilia o umbria), molta gente, molto rumore.... Probabilmente ad una certa età si cerca altro che non siano concerti, happening, teatri, mostre e eventi ; io ho 41 anni, ma è come se ne avessi 30 .

[airlander]

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di milano abbiamo una visione diversa
L'immondizia è un problema che si vede bene a Roma (anche nei quartieri alto borghesi)
Bisogna sempre valutare la condizione socio economica delle persone ; : se la viabilità di una città è impossibile ( come a Roma) a meno che tu viva nei posti privilegiati passi la vita in macchina . quando mi dicono che roma ha piu' verde di Milano ( parlo di verde pubblico, a disposizione di tutti sia nei parchi che in giardinetti o alberi) è verissimo, ma se per raggiungere il lavoro non ci sono mezzi pubblici col verde non ci mangi.
Ci sono poi delle condizioni tipiche delle città (di tutte): molto traffico ( io per 100 km ci metto due ore di macchina se va bene . non è come abitare in sicilia o umbria), molta gente, molto rumore.... Probabilmente ad una certa età si cerca altro che non siano concerti, happening, teatri, mostre e eventi ; io ho 41 anni, ma è come se ne avessi 30 .

per raggiungere un punto di milano da dove mi trovo posso impiegare 40/50 minuti in auto meno in moto, ed ancor meno se decidessi di utilizzare il treno per raggiungere il centro, molto meglio che se partissi dalla stessa città.
eventi , mostre e quant'altro ve ne sono anche a varese e como equidistanti per me da milano e quindi ancor più facilmente raggiungibili.
molti sono i trentenni che pur non residenti a milano non si fanno mancare nulla neppure da qui, in compenso aria pura e verde compresi tra gli optionals.

[cinque]

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per raggiungere un punto di milano da dove mi trovo posso impiegare 40/50 minuti in auto meno in moto, ed ancor meno se decidessi di utilizzare il treno per raggiungere il centro, molto meglio che se partissi dalla stessa città.
eventi , mostre e quant'altro ve ne sono anche a varese e como equidistanti per me da milano e quindi ancor più facilmente raggiungibili.
molti sono i trentenni che pur non residenti a milano non si fanno mancare nulla neppure da qui, in compenso aria pura e verde compresi tra gli optionals.

Sulla viabilita' concordo, la Milano lag hi non e' di certo la Milano Venezia, ma Che un Giovane comasco o ( Peggio ) varesotto abbia le stesse possibilita' di uno Milanese in quanto a teatri, mostre, gallerie d' arts, musica di oggi tipo, fiere non credo proprio anche perche' frequento le tre citta' da 40 anni. Mi permetto di dire Che solo Roma supera Milano in certi campi. Va Beh dai la Mia l' ho detto troope VoLTE. ciaaaaaao

[airlander]

[...]


Sulla viabilita' concordo, la Milano lag hi non e' di certo la Milano Venezia, ma Che un Giovane comasco o ( Peggio ) varesotto abbia le stesse possibilita' di uno Milanese in quanto a teatri, mostre, gallerie d' arts, musica di oggi tipo, fiere non credo proprio anche perche' frequento le tre citta' da 40 anni. Mi permetto di dire Che solo Roma supera Milano in certi campi. Va Beh dai la Mia l' ho detto troope VoLTE. ciaaaaaao

quello che intendevo è che milano la si raggiunge in un attimo anche da varese o da como quindi perché vivere in una città non più a misura umana.

[tempest]

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quello che intendevo è che milano la si raggiunge in un attimo anche da varese o da como quindi perché vivere in una città non più a misura umana.

beh, insomma, non è la stessa cosa, magari uno dopo una cena al ristorante o una serata a teatro/concerto/discoteca vuole prendere un taxi e via... mica può andare a Varese in taxi.

[airlander]

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beh, insomma, non è la stessa cosa, magari uno dopo una cena al ristorante o una serata a teatro/concerto/discoteca vuole prendere un taxi e via... mica può andare a Varese in taxi.

sono andato innumerevoli volte a milano e sono tornato a casa con i miei mezzi anche alle tre del mattino, sopravvivendo senza traumi alla "migrazione"

[cinque]

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sono andato innumerevoli volte a milano e sono tornato a casa con i miei mezzi anche alle tre del mattino, sopravvivendo senza traumi alla "migrazione"

Scelte di vita. Magari uno a Milano prende un bus . Non tutti hanno la forza dopo il lavoro di stare in giro fino alle tre e guidare. D altra parte io non Vado neanche nei terrazzi Ed a te piace stare nella natura.
L ' idea invece di stare isolata cone Staro' mi fa piangere.
Davvero :-(((((((